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[Ventura]Sette Debiti di Sabbia - Prologo


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Inviato

Dastan sielnziosamente chinò il capo in segno di rispetto.

Si..volevo sapere quanti giorni di viaggio sono in modo da predispormi a partire e da chi posso fare acquisti sicuri..ora che vagan e agor sono fuggiti e che i traditori sono emersi è difficile sapere di quali mercanti della corte ci si possa fidare.

Inoltre volevo sapere qualcosa di più sul luogo in cui inizierò le ricerche...il pozzo!

ti prego padre parlamene!


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Inviato

"Occuparti dell'equipaggiamento sarà qualcosa a cui penserai tra qualche giorno, a Tuzlukirra* e per quanto riguarda il pozzo avremo tempo di parlarne a bordo della nave che ci aspetta al molo est. Damlakara non è più sicura a sufficienza per nessuno di noi - Tareeq notò che Iradel lo guardava - per molti di noi quantomeno. Se non hai altre domande od obiezioni, Iradel porrà fine al suo incantesimo e andremo via di qui..."

Spoiler:  
(*)Città costiera sotto il controllo della Triarchia di Yalan nota per le sue saline in cui un numero notevole di forzati e prigionieri passa in modo atroce i suoi ultimi anni. Essendo in passato stata limite estremo del sultanato esiste una strada tra Damlakara e Tuzlukirra che costeggia il mare. Ci vogliono però quasi due settimane per coprire la distanza, mentre via mare meno di una.
Inviato

Dastan sorrise..no nessun'altra domanda e nessun altra obiezione..prima partiremo e meglio sarà non sappiamo quanto tempo ci resta e non oso immaginare cosa potrebbe accadere a Dalmakara in nostra assenza.

Io sono pronto.

Inviato

Tareeq assentì e faticosamente e tremante si alzò dal tavolo. Iradel fece un gesto e i due eunuchi rimasero per qualche istante come storditi.

"Qurall avvisa l'uomo di Dastan che è alla porta di venire..."

Mentre l'eunuco ancora intontito apriva la porta e faceva un cenno al rizibreto Tareeq si avvicinò ad un angolo della stanza e appoggiò la mano contro uno dei mattoni che costituivano la parete facendolo rientrare lievemente: si udì un suono come un pesante sospiro e l'ultima parte della parete, fino all'angolo, slittò all'interno rivelando uno stretto passaggio in cui si intravedeva una ripida scalinata.

Bastò un cenno del mago e la donna che era con lui si avviò per prima, seguita dal mago stesso, quindi da Tareeq, che invitò Dastan a seguirlo. Dietro di lui venne uno dei due eunuchi, ma sentì che anche l'altro e il rizibreto stavano scendendo le scale alle loro spalle.

Dopo una ventina di gradini, tanto ripidi ed alti da dover essere scesi uno alla volta, la scalinata sboccò in una galleria più ampia e rozzamente circolare in cui l'umidità era palpabile. Ad attenderli alla fine delle scale stava l'altro rizibreto, anche lui abbigliato ed armato come il connazionale, spada in pugno.

Il gruppo si allargò e riorganizzò con uno degli eunuchi a fare strada affiancato dal rizibreto che li stava aspettando, entrambi con la spada sguainata e pronta, dietro veniva il mago con la donna, quindi lui e Tareeq che dovette aiutare durante il cammino. Qurall e l'altro rizibreto venivano per ultimi, armi in pugno, lanciando sguardi alle loro spalle di tanto in tanto.

Risalirono poco dopo, sbucando in un vecchio negozio abbandonato del quartiere di passaggio, dove si mischiarono alla folla di viaggiatori. Nessuno parve fare loro caso più di tanto, cosa che fece pensare a Dastan che il mago avesse lanciato su di loro qualche stregoneria.

Poco dopo salirono a bordo della Matrigna di Arkus, uno sciabecco mercantile a tre alberi con un ampia coperta.

Una volta imbarcati la nave iniziò subito i preparativi per la partenza. Tareeq si accomiatò da Dastan: "Devo riposare un po' figlio mio. Stasera parleremo. Balgam è il capitano di questa nave. Essa mi appartiene e mi fido di lui quanto di Qurall e Yazalik (l'altro eunuco che lo accompagnava), ma sarà bene che tu faccia un giro della nave e ti assicuri che non ci siano facce a noi note. Non vogliamo serpenti tra noi durante questo viaggio..."

Inviato

Dastan ubbidi e silenzioso lasciò il proprio patrigno a riposare.

Mettendosi il suo solito Manto da pezzente per celare le proprie armi cominciò a muoversi sulla nave.

La spada era nel fodero ma il pugnale era nascosto nella mano ne caso avesse dovuto agire e colpire un "serpente nemico" prima che esso avesse la possibilità di mordere.

Dastan passò uno ad uno i marinai della nave con fare furtivo fingendosi passeggero calmo e trnaquillo...uno a uno passava in rassegna i loro volti per vedere se li aveva visti prima e conchi..i loro armamenti per vedere se erano armati come marinai o come assassini..e se avevano eventuali tattuaggi o simboli che li potessero identificare come membri di qualche ordine o gruppo.

Inviato

Dastan cominciò la sua ispezione dalla coperta, dove i marinai stavano rapidamente caricando le ultime necessità per il viaggio, principalmente barili d'acqua e si affaccendavano avanti e indietro da e verso la stiva. Gli ci volle un po' a osservare con attenzione gli uomini in quel trambusto e quando il principe passò ad ispezionare sottocoperta lo sciabecco aveva appena mollato gli ormeggi.

Non aveva ancora trovato nessuno che avesse una faccia a lui familiare o qualche segno o indizio distintivo che potesse farlo preoccupare.

Poco dopo aveva dato un'occhiata anche a metà del ponte sottocoperta, dove c'erano pochi uomini, e stava passando per la poppa per raggiungere l'altra parte del ponte. C'era un marinaio fermo davanti alla balconata sotto il castello di poppa che lo guardò passare. Anche Dastan lo guardò a sua volta per vedere se lo conosceva o se aveva qualche tatuaggio sospetto. Ma non lo aveva mai visto prima e pur essendo a torso nudo non aveva alcun segno identificativo di organizzazioni o bande. Stava per proseguire quando notò qualcosa: appena dietro i piedi dell'uomo c'era una corda attaccata alla bitta ed era tanto in tensione da scricchiolare.

  • 6 mesi dopo...
Inviato

Dastan notò la corda...era strano, sembrava che qualcosa potesse esserci legato..ma a che scopo...Forse per salire qualcuno quando la nave stava partendo per eludere i controlli?

Dastan fece finta di nulla e lentamente senza farsi notare si affacciò per vedere cosa porta con se quella corda tenendo una mano pronta con impugno un pugnale ben celato fra le pieghe degli abiti in modo da poter agire prontamente sulla corda.

Inviato

Dastan si affacciò accorgendosi che la nave era già in movimento. Aveva perso parecchio tempo sottocoperta. Erano ancora entro il porto ma lo avrebbero lasciato a momenti. Il mare era calmo. Ritornò bruscamente alla realtà: la corda legava allo sciabecco una lancia su cui vi era un telone rovesciato che pescava a metà in acqua. Ma quello non aveva importanza: erano due Zhaghib, gli uomini scimmia da arena di Agor: bestie ferocissime in combattimento ed estremamente pericolose!

Stavano agilmente risalendo lungo la corda e il più vicino era appena a quattro cinque passi dalla nave!

Prima che potesse agire però il marinaio si accorse che stava guardando fuori bordo e gli andò contro per bloccarlo: nella mano destra aveva un pugnale dalla lama ondulata e nella sinistra una caviglia appena tolta dalla murata.

Spoiler:  
Puoi combattere col solo pugnale o limitarti alla difesa ed prendere tempo per estrarre il falchion (per usarlo nel prossimo giro). In ogni caso devi ottenere almeno 7 o + per vincere il giro di combattimento.
Inviato

Dastan si avvide e capìì cosa accadeva...quelle scimmie erano state mandati dagli Zhagi e nella città un solo uomo avevail controllo con gli Zhagi ed aveva motivo di odiare Dastan..Agor.

Dastan si mosse per tagliare la corda ma non ne ebbe il tempo...come temeva il marinaio era un complice..stavolta Agor esa stato saggio a prendere un esterno per non destare sospetti.

Capendo la situazione Il principe si mosse con agilità per evitare la'attacco ed impugnare il Fachion...prevedendo che presto avrebbe dovuto combattere seriamente per la sua vita.

Inviato

Dastan oppose il suo scramasax al pugnale ondulato del marinaio e afferrò con la mano il braccio che teneva la caviglia, ostacolandolo per qualche istante e poi respingendolo quanto bastava per sfoderare il suo falchion senza rischiare di essere colpito.

Proprio mentre il marinaio si buttava di nuovo all'attacco, Dastan vide che alle sue spalle una mano scimmiesca si era appena aggrappata al parapetto della balconata.

Spoiler:  
Nuovo giro sempre 7 o + ma stavolta puoi far male e/o preparare una tecnica e/o usare il secondo che ti resta per avere un +3 a schivare (se attacchi con entrambe le armi), altrimenti le tue possibilità di scelta aumentano.
Inviato

Non c'era tempèo da perdere dastan doveva uccidere il Marinaio subito e colpire la scimmia assassina prima che salisse del tutto sulla nave...

Il marinaio era solo una seccatura..un avversario da niente..le scimmie invece erano un pericolo..feroci..agili e imprevedibili..addestrate ad uccidere Agor non voleva rischiare..voleva dastan morto e non esitava a sacrificare 2 pedine di tutto rispeto pur di farlo.

Inviato

Il marinaio probabilmente non aveva capito con chi aveva a che fare e provò di nuovo ad aggredirlo come aveva fatto prima, ma stavolta Dastan lo lasciò a mal partito sferrandogli prima un fulmineo fendente che aprì una profonda ferita nell'addome dell'uomo e quindi un colpo di ritorno a tre quarti che strappò di mano al malcapitato il pugnale insieme a pollice, indice e medio. Il giovane non poté fare a meno di notare che la sua lama era tanto affilata che oltre alle dita aveva tagliato anche l'impugnatura di legno del pugnale, rendendolo inutilizzabile.

Il marinaio lasciò cadere la caviglia e tentò di tamponarsi la ferita alla mano con l'altra. "Pietà! Mi hanno costretto!" disse cadendo in ginocchio.

Ma lo sguardo di Dastan lo superava ormai: aveva appena visto il primo zhaghib scavalcare la murata facendo leva sulla forza delle braccia.

Lo scintillio del metallo sulle braccia dell'essere scimmiesco gli fece capire che questo era armato proprio come nell'arena, con due bracciali dotati di lame estraibili che potevano essere usati anche per parare i colpi.

Spoiler:  
Volendo puoi lanciare il tuo scramasax contro la scimmia prima che questa sia pronta a combattere. Ti serve però un 12 o + su ABilità.

Se ti riesce tira anche i 3d6 di danno.

Altrimenti puoi assalire la scimmia approfittando del fatto che è ancora un po' sbilanciata: in questo caso dovrai tirare 9 o +, ma anche se perdi (a meno che tu non ottenga 1) non subirai danno dalla scimmia.

PX

Stile turbinante=2

Inviato

Dastan era desideroso di finire il marinaio ma la saggezza del combattente lo illuminò...lui non era una minaccia, non più..ma uno dei due Zaghib era riuscito a salire, e lui costituiva una seria minaccia...doveva approfittarne e liberarsene in fretta. Agìì ancora una volta fulmineo...assalendo la scimmia prima che quest'ultima potesse reagire in qualche modo.

@master

Spoiler:  
tengo l'arma e attacco la scimmia...lo scramasax può tornarmi utile per difendermi e parare una parte dei compi imprevedibili di quell'animale prima che si adatti a questo tennrreno di scontro. ho fatto 16 con difficoltà 9 quindi l'assalto è andato a buon fine...i 6 d6 hanno dato 17 in tutto...nessun 6 da ritirare.
Inviato

Superò il marinaio ferito e si butto contro lo zhaghib ferendolo sia al torace che a un braccio, ma la creatura era molto agile e nessuno dei due colpi riuscì a ferirla gravemente o menomarla.

Con un movimento l'uomo scimmia fece scattare entrambe le lame dai suoi bracciali e si buttò contro Dastan.

Ma il giovane era pronto e scansò e poi rispose, ma il suo avversario era davvero agile e evitò il suo colpo che privo di ogni forza strisciò senza esito sulla sua pelle irsuta.

Spoiler:  
Gli hai fatto 45 PV di danno, non abbastanza per un colpo critico ma comunque non molto meno della matà dei PV della creatura. Solo che adesso questa combatte al suo meglio e ti tocca fare 13 o + per pareggiare.

PX

Stile turbinante=7

Inviato

Dastan aveva di fronte un nemico agile e più coriaceo del solito...doveva sbrigarsi...se anche la'tra scimmia fosse salita abordo presto sarebbero stati 2 contro uno e le cose si sarebbero messe davvero male...

Dastan penso al da farsi e fulmineo cercò di pensare ed agire ma il tempo stringeva contro di lui.

Dannazione siamo sotto attacco...Marinai..la nave è sotto attacco!

Gridò nella speranza che qualcuno arrivasse in tempo...prima che gli animali da guerra di Agor compissero il loro lavoro...la tensione cresceva.

Inviato

Dastan provò a scagliarsi contro l'avversario usando il parapetto come molla, e fintando di tagliare la corda con lo scramasax per spingere l'uomo scimmia ad un assalto feroce, ma la creatura lo scansò agilmente e mostrando non meno agilità anche il principe riuscì ad indietreggiare evitando anche l'affondo al corpo dello zhaghib che si trasformò in un semplice graffio al braccio.

Deciso ad impedire l'arrivo dell'altro scimmione il giovane si piazzò spalle alla balconata e difendendosi dagli affondi del nemico riuscì a tagliare la corda con lo scramasax. Un momento dopo però vide comparire ad un palmo dalla bitta le due mani dell'altro uomo scimmia che era riuscito ad aggrapparsi al bordo inferiore della balconata. Non gli giovò perché Dastan sempre sulla difensiva gli tagliò via le dita di una mano di netto e vide scomparire di botto anche l'altra.

Il grugnito che accompagnò questa scomparsa fece infuriare l'altro zhaghib che assalì il giovane con un ravvivato istinto omicida.

Inviato

La scimmia si scaglio sul principe con foga feroce ma no riusci inizialmente a risolvere nulla col suo attacco se non qualche graffio superficiale.

Uno dei marinai sentì l'allarme di Dastan e venne a dargli man forte contro la creatura.

Il vantaggio era netto ma la sorte che aveva rriso a Dastan fino a quel momento posò il suo sguardo verso il nemico...quando lo zaghib venne messo alle strette tirò fuori tutta la sua abilità evitando i colpi dei suoi aggressori con agilità incredibile e rsipondendo ad essi.

Uno di questi attacchi fu particolarmente pericoloso tanto da cogliere il principe impreparato e quasi tagliagli il collo. La sorte de fato però volle che la storia del portatore della spada della dea non si concludesse in questo modo e così con agilità riuscì a scansare un colpo letale riportando solo un graffio.

Dopo un lungo ed estenuante combattimento sia Dastan che il suo alleato portarono un colpo decisivo alla scimmia che finì con laccasciarsi al suolo in una pozza di sangue.

Dastan si voltò verso il marinaio, voleva interrrogarlo e saperne di più..sapere come faceva Agor ad averlo trovato e sapere esattamente su quale nave mandare i suoi assassini. Dastan aveva molte domande ma erano destinate a non trovare ora risposta...il marinaio giaceva a terrà dissanguato. aveva una ferita all'addome e 3 dita mozzate ad una mano..non era in grado di tamponare entrambe le ferite e lentamente l'emmorragia lo aveva privato delle forze e della vita.

Dastan socchiuse gli occhi e decise di prendersi un piccolo trofeo...i bracciali da combattimento usati dalla scimmia...chissa che non gli sarebbero tornati utili prima o poi.

Fatto questo si rivolse al capitano della nave...

Abbiamo avuto visite ma adesso sembra tutto tranquillo...io controllerei i tuoi uomini però...quel marinaio era stato corrotto da Agor affinche tenesse tesa una corda alla partenza della nave per celare l'arrivo di due Zhaghib...uno è morto e l'altro e ferito ed una mano ed è in mare...dato che non sono abili nuotatori avrà difficoltà a tornare a riva, e gli squali faranno il resto come fiuteranno il suo sangue. Passa in rassegan i tuoi uomini..e controlla quali sono quelli più spaventati e quali hanno il portamenonete più gongio del solito...ho snidato un serpente fra loro, non voglio trovarne altri.

Poi decido di andare a riposare e di tornare a dormire nella stanza con Tareeq al fine di poterlo controllare e proteggere...visto che non so di quali marinai possa fidarmi. Prima di scendere rivolgo una parola a Qurall la guardia del corpo del re dei mendicanti.

Amico mio ho bisogno di riposare un po e anche Tareeq si merita un po' di riposo. Tieni gli occhi ben aperti...Agor ha mandato già 2 zaghabi per farci la pelle...dovevano uccidere qualcuno e vole va che foossero agili e veloci, ma non ho idea per chi li avesse mandati...forse per Tareq...o forse per me. Sta di fatto che quel verme pur avendo perso uomini e pur nascondendosi non ha rinunciato ai suoi propositi. Il capitano è fedele ma a quanto pare non si può dire lo stesso dei marinai..non tutti almeno. Tieni gli occhi spalancati mi raccomando, il solo fatto che quel cane di Agor sapesse che ci trovavamo qui..è un segno decisamente funesto.

Detto questo mi recai nella stanza per riposare e recuperare dalle ferite subite dallo scontro con la scimmia assassina.

Inviato

Il capitano invitò Dastan ad abbassare la voce con un gesto.

"Non è bene far sapere a loro che Agor è un nostro nemico e che quindi lo è anche degli uomini. Sono buoni contrabbandieri, ma una cosa è rischiare contro i doganieri e una diversa contro Agor. Farò come mi hai chiesto comunque..." e si allontanò dissimulando indifferenza come se avessero parlato di qualcosa di nessuna importanza.

Una volta di sotto, Qurall lo bloccò con un braccio mentre stava per entrare e scosse la testa.

"Non è una buona idea. Il padrone sta riposando e lo stregone ha lasciato la sua donna con lui e ho sentito che le ha ordinato di uccidere tutti quelli che proveranno ad entrare tranne lui. Io l'ho guardata in faccia prima e so che taglierebbe la gola a sua madre senza pensarci un momento. Lo stregone sta qui." Indicò la porta di fronte a quella che stava sorvegliando.

Spoiler:  
Quello che ti ha aiutato a sconfiggere gli zhaghib era uno dei due rizibreti che liberasti. Nessuno dell'equipaggio sa dello scontro.
Inviato

Dastan fece un cenno d'intesa alle parole di Qurall. Il suo sgguardo tuttavia era turbato, da un lato era contento che qualcuno vegliasse su suo padre..ma d'altro era vero che la figura del mago del dragonato era ancora avvolta nel mistero...come quella della sua guardia del corpo femminile.

Ma il fatto che le affidasse simili compiti era indice di una sola cosa...sapeva uccidere, e sapeva farlo bene!

Il principe varcò la soglia e si ritrovò di fronte al mago aveva alcune domande per lui....domande che non poteva fare alla presenza di Tareeq.

Non so ancora come rivolgermi adeguatamente a voi... Iradel del Dragonato! Tuttavia colgo l'occasione per porgervi alcuni quesiti...

Mi avete parlato delle creature contenute nelle gemme, accenandomi molto vagamente al loro smisurto potere...ma quello che mi preme sapere è contro cosa dovrò battermi? Cosa può fare o diventare un uomo succube di quel potere? Perdonate questa mia curiosità...sono argomenti ben lontani da quella che potrebbe essere la mia normale comprensione...ma nelle ultime notti il mondo in cui ho vissuto per anni ha smesso di avere un senso. Una creatura demoniaca e non appartenete ne al regno dei vivi ne dei morti mi caccia,reclutando fra le sue fila coloro che un tempo mi erano cari. Un uomo che credevo amico e alleato mi ha voltato le spalle ed ha miseramente cercato di uccidermi...e poi c'è Agor che non si sa nemmeno come sapeva della nostra partenza ed ha ordito un piano per mandarmi contro 2 Zaghib addestrati per uccidere, anche se su come sapesse che eravamo qui è un mistero...ha ben altro a cui pensare adesso.

Sono confuso e mi sento come un naufrago attaccato ad un relitto di nave che nuota con tutte le sue forze per non finire trascinato in un mulinello di corrente.

Inviato

"Puoi rivolgerti a me come meglio credi, basta che tu non lo faccia con insolenza..." disse Iradel con un sorriso gentile, poi ascoltò le parole di Dastan.

"Posso darti alcune risposte ma voglio essere sicuro che tu sia pronto ad accettarle per quel che sono e non esserne spaventato. Perciò prima che io lo faccia dimmi o Principe: tu credi negli dei? Nella Dea o in qualche altra divinità? Pensi che esse possano governare o cambiare il tuo destino?"

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