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[Ventura]Sette Debiti di Sabbia - Prologo


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Inviato

"Davvero?" chiese lei scrutandolo come per capire se fosse magari uno scherzo. Poi sentendo che lui voleva riposare disse: "Mettiti pure comodo. Non appena torna Amina ti farò preparare un giaciglio per la notte, lì" indicò un punto non lontano dal focolare.

Onaba quindi si ritirò nella (probabilmente sola) altra stanza per riposare anche lei: nonostante un buon autocontrollo Dastan notava quanto fosse provata dalle tribolazioni del rapimento e tutto il resto.

Amina tornò poco dopo portando l'orcio in testa con disinvoltura, come erano solite fare molte delle donne del popolo. Entrò nella stanza dove era Onaba e ne uscì poco dopo tirando una tenda che era messa a dividere i due ambienti (quello in cui si trovava il giovane principe era probabilmente una sorta di bottega) e portando il necessario per preparare il giaciglio di Dastan.

Il giovane sentiva rumore d'acqua provenire dall'altra stanza, e preparato il giaciglio Amina tornò di lì, rientrando non molto dopo recando l'orcio e un bacile di terracotta, che riempì d'acqua a beneficio di Dastan.

"Te lo manda Onaba, per ripulirti o rinfrescarti, se lo desideri. Nessuna di noi ti disturberà fino al calar del sole."

Mentre vedeva Amina tornare nell'altra stanza a Dastan venne da sorridere pensando al tono serioso con cui la ragazzina gli aveva comunicato quel messaggio, quasi come fosse un dispaccio diplomatico di grande importanza.

Spoiler:  
Visto il momento di relax mi pare opportuno sfruttarlo per assegnare al tuo personaggio 20 PX per il gioco di ruolo sostenuto finora. Puoi assegnarli tutti ad una caratteristica o dividerli come meglio preferisci. Conta che qualora ne mettessi almeno 12 a Lama del Turbine del Deserto passeresti di livello arrivando al 7° e avresti altri 50 PX da spendere tra le caratteristiche fondamentali FOrza, ABilità, AGilità e RIflessi con un massimo di 25 a singola caratteristica. Se poi ritieni che Lama del Turbine del Deserto avanzi già abbastanza rapidamente da sola puoi usarli per aumentare di 1 punto una caratteristica fondamentale che richieda 20 PX o meno per passare di livello e in cui hai visto non hai un punteggio molto alto. Non sei obbligato a decidere entro il post successivo, chiaramente

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Inviato

Dastan si rinfrescò il viso e l'acqua divenne salutare per rinfrescargli mente e corpo e per lavare via l'odore delle fogne in cui era stato per gran parte della giornata. Avrebbe dormito qualche ora quanto bastava per essere pronti al peggio..il giorno dopo si sarebbe preparato a risolvere la qustione con Amir una volta per tutte.

Dopo essersi lavato dastan raccolse le sue cose ele radunò vicin a se in modo da averle sempre sotto il suo sguardo vigile si strinse vicino il suo bottino e si abbandonò ad un sonno riparatore.

Spoiler:  
Aumento il livello di lama turbine del deserto e tengo gli altri 8 in preparazione per qualcos'altro.

Per le caratteristiche fisiche tirerò su aglilità, riflessi e carisma s e ci sto con i punti se no solo le prime 2

Inviato

Fu svegliato da alcuni movimenti dopo un tempo indefinito. All'erta notò che era semplicemente Amina che trafficava con qualcosa vicino al focolare. Notando che ormai era buio all'esterno e che la luce veniva solo dal focolare e da un candeliere da tre candele posto sul tavolo capì che la ragazzina stava facendo i preparativi per la cena. Questa se ne accorse e con un cenno di scusa gli disse: "Mi spiace averti svegliato. Continua pure a riposare, ci vorrà ancora un bel po' prima che sia pronta la zuppa..."

Spoiler:  
Aumentare il livello in lama turbine del deserto e conservare gli altri 8 px va benissimo. I 50 px però da dividere tra le caratteristiche fondamentali possono essere assegnati solo tra Forza, Abilità, Agilità e Riflessi perché le caratteristiche di questa disciplina dipendono solo da quelle caratteristiche fondamentali. Mettendone tipo 20 ad Agilità, 20 ad Abilità e 10 a Riflessi ti assicuri che continuando così anche al prossimo livello riuscirai ad aumentarne almeno 2 di un punto.
Inviato

Grazie di tutta questa ospitalità...se posso contribuire avrei un favore da chiedervi.

Avrei bisogno di procurarmi un pezzo di cuoio conciato..devo sistemare l'elsa della mia spada, una di voi sarebbe così gentile da procurarmelo?

Tiro fuori 2 monete d'argento e aspetto che una delle donne le prenda.

Il resto tenetelo pure..è per ripagarvi della cortesia!

Dastan attese un gesto di risposta da parte delle fanciulle...venendo la sera era riposato ma voleva almeno sitemare la spada trovata al santuario, nella malaugurata situazione di doverla già utilizzare.

Spoiler:  
Va bene facciamo così per le abilità!
Inviato

Amina (Onaba non si vedeva in giro, forse stava ancora riposando) guardò Dastan e le sue due monete con aria meditabonda, poi chiese: "Del cuoio conciato? Cosa devi farci? Una cintura forse?"

Inviato

La ragazzina lo guardò un po' strano: "Ed è fatto di cuoio? Io pensavo che le spade fosser fatte di ferro..."

"Io non so come aiutarti, e non so se Onaba lo sa, ma se scendi e prosegui un po' verso le mura - fece un gesto spiegando il percorso - c'è un ferraio che fa le catene per i Nasanelli*: quando sono andata a prendere l'acqua erano appena arrivati nuovi schiavi e di certo adesso sarà ancora al lavoro..."

Spoiler:  
Dastan conosceva i Nasanelli: era mercanti di schiavi originari di Acarra, nell'Alessinia e prendevano il nome dal loro capo originale di cui Dastan non conosceva il vero nome ma sapeva che era soprannominato appunto Nasaniello per la sua abitudine di portare un monile d'argento appeso al naso. Spesso c'erano degli schiavi che durante la tratta finivano menomati o malati e i Nasanelli li cedevano alla corte, liberandosi di un peso per loro guadagnandoci pure qualcosa. Il guadagno della Corte era quasi sempre superiore, salvo i rari casi in cui la malattia o le complicazion i della menomazione provocavano la morte in tempi davvero brevi.
Inviato

Va bene provvedo subito allora...

Dastan prese la sua roba e cominciò a recarsi dal mercante indicatogli dalla bambina..forse li avrebbe potuto trovare quello che cercava e chissà magari anche altro.

Inviato

A dispetto della giovane età di Amina le sue indicazioni si rivelarono piuttosto precise. Il ferraio lavorava in una piccola fucina che occupava la fine di un vicolo. In lontananza vedeva due delle grosse baracche dove i Nasanelli tenevano gli schiavi. Vari schiavisti armati bighellonavano nella zona, quasi tutti raccolti intorno ad un paio di grossi focolari delimitati ciascuno da due cerchi di grosse pietre e dove vari di loro si stavano ubriacando.

La fucina del ferraio era ben illuminata oltre che dal fuoco anche da due bracieri. Guardando il ferraio fabbricare gli anelli delle catene Dastan notò nei suoi movimenti una tale ripetitiva meccanicità che immaginò che l'uomo, volendo, potesse lavorarle anche al buio.

Ne aveva già preparate (o riparate) una quindicina e tre Nasanelli, piuttosto brilli, vegliavano sul suo lavoro stravaccati nell'angolo più lontano dal fuoco passandosi ciclicamente un otre. Il gruppo quasi non notò Dastan ma il ferraio, che era un uomo taurino non molto alto e lievemente strabico, si girò a fissarlo (mettendolo anche un po' a disagio per via del suo difetto di vista per cui lo fissava ora con un occhio e ora con l'altro), e domandò in modo piuttosto rude: "Cosa vuoi?"

Inviato

desidero risistemare subito l'elsa di questa spada...il cuoio si è consumato e impugnarla difenta problematico, quanto vuoi per sistemarla?

Nel dire queste parole Dastan prese la spada della Dea mostrandone attentamente l'elsa rovinata, tenendo l'attenzione dell'uomo solo su di essa.

Inviato

L'uomo gettò prima uno sguardo sull'elsa rovinata. Poi come meravigliato la fissò per qualche momento, e quindi guardò come Dastan la teneva, nascondendone buona parte alla sua vista. Continuando a battere l'uomo gli parlò a bassa voce, in modo che i tre Nasanelli, che comunque ancora non prestavano loro attenzione, non li sentissero.

"Deve essere un'arma eccellente a giudicare dall'elsa. Ma ho quel che fa per te, cuoio nero della migliore qualità e penso di riuscire a trovare anche un fodero adeguato. Però non posso interrompere il lavoro adesso perché a loro non farebbe piacere e io ci tengo a non finire con un paio di queste - mostrò delle manette ancora roventi che aveva appena fatto e teneva con la pinza - ai polsi venduto chissà dove. Dimmi dov'è che stai e ci vederemo lì più tardi quando avrò finito, diciamo un po' prima di metà notte. Ti avverto: ti costerà 5 galee quindi se non le hai dimmelo subito."

Inviato

Nessun problema...ho il denaro..ma pagherò a consegna avvenuta..

Dastan diede le indicazioni all'individuo affinchè si recasse a casa delle 2 fanciulle non appena avesse ultimato il suo lavoro. Detto questo lasciò la spada al fabbro con la promessa di fare il lavoro con cura..oppure non avrebbe avuto il suo denaro.

Fatto ciò Dastan torno a casa delle due fanciulle in attesa dela notte e della consegna.

Inviato

Dastan era in procinto di lasciare la spada al fabbro, che aveva accettato sorridente l'idea, quando uno dei nasanelli notò quanto stava accadendo.

"Che succede? Che vuoi tu, non vedi che sta lavorando?"

Il sorriso del fabbro svanì e mormorò a Dastan: "Tienila, ci vedremo più tardi."

Quindi rispose al nasanello: "Nulla, nulla! Questo mio amico stava andando via..." e fece cenno a Dastan di allontanarsi.

Lo schiavista guardò storto il giovane principe finché questo non uscì dalla fucina, ma non lo provocò.

Inviato

Dastan si mosse pensieroso...gli schiavisti non godevano di buona fama e quindi avrebbe aspettato torno a casa delle due fanciulle a riposarsi in attesa di poter far sistemare la spada.

@master

Spoiler:  
Io non ho altro da fare salvo che tu non mi dica diversamente ..attendo di avere la possibilità di sistemare la spada così non corro rischi perchè mi sa che presto dovrò usarla Xd!
Inviato

Dastan tornò a casa di Onaba e di li a poco cenarono. La giovane donna, a dispetto dell'iniziale distacco sembrava ora essere molto provata dalla giornata appena trascorsa e subito dopo una cena a base di zuppa di pesce barbuto e figli di tonno andò a dormire, scusandosi con Dastan per la scarsa ospitalità mostrata nei suoi confronti. Amina provvide a riporre quanto utilizzato e quindi si ritirò anch'ella lasciando il giovane solo e padrone della stanza.

Quando era tornato dalla visita al ferraio Amina gli aveva chiesto a riguardo ed era evidente che ne aveva parlato anche a Onaba, la quale però non avrebbe comunque potuto aiutare Dastan in quanto non aveva nulla che si avvicinasse a ciò che gli serviva. Informate dell'incontro previsto col fabbro Onaba aveva detto al giovane che loro non si sarebbero preoccupate sentendo bussare alla porta a quell'ora tarda, ma di fare attenzione.

L'uomo fu piuttosto puntuale: Dastan si era da poco affacciato da una delle finestre constatando che era circa mezzanotte quando sentì bussare vigorosamente alla porta e qualcuno dire, dall'altro lato della porta: "Apri! Sono Tipreg, il Ferraio! Ho portato il cuoio!"

Inviato

Dastan preparò il denaro per il pagamento si accinse ad andare ad aprire ma si ricordò comunque delle parole di Amina...

Decise così di tener pronta in una mano la fida spada nel caso qualcosa fosse andato storto o se i fabbro avesse avuto cattive intenzioni.

Entra pure! disse Dastan aprendo la porta ma tenendo nascosta la spada nel caso di una sgradita sorpresa.

Inviato

Forse non aveva tutti i torti ad essere sospettoso: quando aprì vide che il fabbro impugnava un martello d'arme e non era venuto solo: dietro di lui c'era un altro uomo, con la stessa faccia squadrata ma non strabico che impugnava una spada da guerra.

"Sono venuto per la spada" disse il fabbro fissandolo ora con un'occhio ora con l'altro avanzando nella stanza.

"Ti saresti risparmiato un sacco di fastidi a lasciarmela alla fucina: è di vero argento e vale più oro di quanto pesa! Ora daccela senza fare troppe storie altrimenti ti spezziamo braccia e gambe e poi ci prendiamo le donne mentre ci guardi senza poter far nulla" concluse mentre il suo compare (e probabilmente parente) ghignava rumorosamente.

Inviato

Le disgrazie non arrivano mai da sole...voleva solo del cuio per l'elsa e ancora una volta si vede vittima di una tentata rapina...questi però erano meglio armati e grossi ma erano 2 in uno spazio stretto...dovevano affrontarlo singolarmente per ora non potevano circondarlo doveva mantenere il vantaggio e sistemarli in fretta...Dastan aveva in mano la sua fida scimitarra ancora nascosta, decise quindi di tenere l'attenzione dei 2 gorilla sulla seconda spada...con la mano libera la preseper l'elsa tenendola rivolta verso il basso e porgendola al gigante...ma avrebbe fatto lì la sua mossa l'avidità è un brutto vizio e può distrarre fatalmente.

@ master

Spoiler:  
Ti propongo questa azione...quando allungherà la mano per prendere la spada della dea la lascierò cadere per terra ai miei piedi...essendo grosso e davanti a me mi fa involontariamente da scudo proteggendomi da quello più grosso dietro di lui. Appena il fabbro si abbasserà per raccoglierla e essendo difettato di vista cercherò di colpirlo al volto con una improvvisa ginocchiata e poi via con lo stile del deserto per colpirlo di sospresa con la scimitarra.
Inviato

I suoi gesti dovevano essere stati un plateale disastro, tanto che parvero scontati come d'inganno al ferraio e al suo parente. Il primo lo caricò a testa bassa mulinando il martello e diede l'avviso all'altro di raccogliere la spada da terra. Destro com'era però Dastan non si fece prendere alla sprovvista da quella sorta di toro strabico e si scansò senza però allontanarsi dal punto dove aveva lasciato cadere la spada e di passaggio colpì un paio di volte con la spada il ferraio, ma erano colpi piuttosto deboli e l'uomo indossava ancora lo spesso mantesino di cuoio usato nel lavoro.

Mentre il ferraio bloccava il suo impeto contro il tavolo l'altro si avvicinò brandendo la spada. Ora Dastan si trovava nello spazio tra la porta e il tavolo, con un nemico a destra e uno a sinistra, proteggendo dalla sua saggia posizione l'oggetto del loro desiderio.

Spoiler:  
Sei costretto ad affrontarli entrambi: 10 o + contro il fabbro e 7 o + contro il suo parente. Puoi attaccarli entrambi con la scimitarra, attaccarne solo uno, difenderti dall'altro e sguainare anche il pugnale, oppure usare morso del serpente contro il parente del fabbro (in questo caso tira anche acrobatica 12 o + e conflitto 2 o +)conta però che se usi la tecnica nel giro successivo avrai solo 2 secondi a disposizione e potrai praticamente solo difenderti (anche se di contro guadagneresti 5 dadi di danno e un critico molto probabile se la tecnica riesce).
Inviato

Sfruttando la vicinanza con la parete Dastan vi si buttò contro e la usò per rimbalzare addosso all'uomo con la spada che colto alla sporvvista fu colpito duramente all'addome e buttato all'indietro dalla violenza del colpo fino a sbattere contro la parete alle sue spalle, finendo col sedersi per terra. Stordito perse la presa sulla spada.

Dastan non potè approfittarne però: il ferraio gli arrivò addosso sul fianco destro e gli sferrò un alcuni colpi con la violenza di chi maneggia un martello per professione. Il giovane riuscì a scansarne un paio ma fu colpito poi da un successivo. Forte della sua esperienza in combattimento cercò di assecondare il colpo e solo per questo la botta non gli ruppe qualche osso, ma lo lasciò dolorante.

Mentre cercava di riprendere una degna posizione di difesa, dopo l'azzardata mossa del morso del serpente fu colpito di nuovo da un paio di colpi del ferraio, rimediando altre botte, che lo lasciarono dolorante.

In compenso il parente del fabbro non si era ancora nemmeno rialzato o recuperato la spada: dalla ferita sulla pancia usciva sangue a sufficienza da inzuppargli i vestiti e lo sentiva gemere per il dolore.

Spoiler:  
Hai inflitto un critico all'addome al parente del fabbro, con perdita di sangue e malus dovuto al dolore. In compenso nei due giri il ferraio ti ha inflitto un totale di 50 PV di danno, lasciandoti con soli 35 PV residui. Un nuovo giro sta per cominciare e hai tutti e 6 i secondi a disposizione: puoi potenziare il danno o aggiungere 9 a schivare. Non hai spazio a sufficienza o appoggi per usare le tecniche in questo momento.

Il fabbro lo incalzò mentre cercava di rimettersi in guardia in modo accettabile e l'impeto fu tale che non riuscì a schivare tutti i colpi, e un paio andarono a segno, non molto forti ma dolorosi.

Spoiler:  
Hai subito altri 18 PV di danno, te ne restano appena 17.

Non hai penalità in combattimento (le hai solo se scendi a meno di 0 PV), puoi decidere liberamente di continuare come avevi stabilito e tirare il dado, per 8 o + o postare altrimenti.

Finalmente un colpo del fabbro andò a vuoto e Dastan lo sbilanciò a sufficienza da mettere a segno una raffica di colpi deboli, ma che ferirono l'uomo in più punti. Con un certo disappunto il giovane notò che l'altro suo avversario stava raccogliendo la spada e cercando di alzarsi.

Spoiler:  
Hai ferito seriamente il fabbro, e hai un altro paio di giri di combattimento prima che il suo parente possa tornare a combattere. Il punto di pareggio resta 8 o + e puoi scegliere se concentrarti su attacco o schivata.

In cerca di un'apertura nella difesa del fabbro Dastan si scoprì troppo e questo riuscì a colpirlo senza grande forza ad una gamba.

L'altro uomo aveva recuperato la spada e si puntellò per alzarsi. Era chiaro che fosse piuttosto dolorante.

Spoiler:  
Hai subito altri 6 PV di danno. Te ne restano 11. Nessuna modifica. Sempre 8 o +.

Il tempo stringeva e Dastan fu di nuovo troppo avventato: il martello del fabbro sibilò ad un nulla dalla sua testa, l'uomo forse ingannato dal suo strabismo batté gli occhi prima di avventarglisi di nuovo contro. L'altro avversario si era rialzato. Tra poco lo avrebbe avuto di nuovo contro.

Spoiler:  
Hai speso il punto favore e la descrizione sopra ne è il risultato. Puoi continare a combattere normalmente con 8 o +(ricorda che hai anche l'opzione ri avere meno schivata e tirare il pugnale con 4 o +) o se proprio senti tutto venir meno provare a raccattare la spada e fuggire via usando Fuga contro 10 o +. Fuggire via significa imbucare la porta e scappare giù dalle scale, lasciando le due ragazze in balia del ferraio e del suo amico, sempre che non cerchino (probabile) di inseguirti.

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