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Cuori Smarriti


Mezzanotte

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Sentendo il tocco di Penelope, Colin si gira verso di lei allarmato. Vedendo però che sta trafficando con il suo deck crede di capire cosa vuole fare. Delicatamente guida la ragazza vicino al muro, al riparo dietro una macchina parcheggiata.

"Tranquilla ti sorveglio io"

le sussurra mettendosi vicino a lei cercando di farle da scudo.

"Eddie, sto aspettando che tu mi dica tutto quallo che sai... o che sospetti"

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"Dobbiamo solo parlarci, capito? Se lo ammazzate non saprò mai dove sono i miei cuori."

Il ricettatore si asciuga il sudore dalla fronte con un fazzoletto di seta fucsia.

"Ha sempre almeno un paio di ragazzi intorno, e una donna velata che non lo abbandona mai. Armati? sicuro, almeno gli uomini. Non so altro."

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La mappa che sta disegnando Penelope è alquanto semplice.

Gran parte del locale è occupato da un ampio salone. Ci sono anche altri due o tre ambienti più piccoli: un bagno, una cucina e un ripostiglio. Nel ripostiglio c'è una scala che porta ad un seminterrato.

Oltre all'ingresso principale che immette direttamente nel salone ce ne è uno più piccolo sul retro che comunica con la cucina e un'uscita d'emergenza che da sempre sul salone.

Le finestre che vedete hanno tutte i vetri oscurati e le sbarre.

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"...e magari ha anche un allarme"

Colin guarda pensieroso il foglio del notes

non devo lasciare che lo scontro a fuoco mi precipiti nella paranoia... e comunque non ho una squadra di appoggio.

"Passare dal retro mi sembra che attiri troppa attenzione su di noi. Ricordiamoci che il Mercante non ci conosce e quello mi sembra un locale aperto al pubblico. Potremmo provare così: Io e Penelope entriamo nel club e cerchiamo di portarci vicino alle possibili vie di fuga"

Dicendo così indica il ripostiglio con la scala e la cucina con l'uscita sul retro. Si gira verso Eddie e continua

"Tu ci dai 5 minuti e poi entri. A quel punto o convergiamo verso il nostro uomo cercando di non farlo fuggire o, se le cose si mettono male, fuggiamo noi."

... qualche secondo di silenzio guardando le facce perplesse dei suoi interlocutori...

"Se avete idee migliori è il momento di tirarle fuori."

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"Ok allora. Direi di muoverci. Entro prima io".

Anche se sembra avere il pieno controllo della situazione Colin esita un momento prima di muoversi alla volta del club.

"Ancora una cosa. Forse è meglio che tu ci faccia di nuovo la descrizione del nostro bersaglio. Giusto per andare sul sicuro. E visto che non abbiamo altri mezzi di comunicazione scambiamoci i numeri di telefono".

Sbrigate le ultime formalità, che comprendono il cambiare caricatore alla pistola

6 colpi dovrebbero bastare ma non si sa mai

varca la soglia dell'Alamut.

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Prima che Colin possa uscire Dennie lo afferra per il braccio

"è un uomo di una certa età con una coperta come vestito, ma se gli sparate prima che mi fornisca le informazioni nessuno di voi vedrà uno straccio di ricompensa, avete capito bene?"

Fuori sembra tutto tranquillo, c'è un penetrante odore di spezie e la strada è affollata.

Colin

Spoiler:  
Senti un rumore familiare nell'aria. è appena percettibile ma conosci bene il timbro del motore GM di un AV Spark VI che incrocia da qualche parte sopra le vostre teste. Un modello in dotazione all'esercito e alle unità antiterrorismo.

Penelope

Spoiler:  
Noti un bulbo nero su un lampione, poco distante dall'ingresso del locale. Una videocamera. è la prima che vedi da quando siete entrati nel quartiere. è strano che nessuno l'abbia notata e razziata, o distrutta.
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talibanbar.jpg

In assoluto contrasto con l'esterno disadorno l'interno del locale è piuttosto lussuoso.

Vi sembra di essere entrati in una tenda beduina con preziosi tappeti persiani alle pareti ed in terra. Bassi tavolini circolari di legno laccato sono illuminati da antiche lampade a petrolio d'argento avvolte in pergamena di pecora che diffondono luci soffuse.

Appena varcata la soglia venite accolti da un uomo barbuto con un largo vestito bianco.

"Prego, quella parte" dice in uno stentato inglese, e con un gesto della mano vi indica un tavolino all'estremità opposta della sala.

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Colin entra nel locale esibendo la sua migliore faccia da poker. Quella che dice "ho la situazione sotto controllo e mi trovo perfettamente a mio agio". Soppesa un attimo il tipo come a volerlo valutare senza prestarci troppa attenzione quindi volge lo sguardo alla sala.

"Grazie".

Chiusa velocemente la conversazione di circostanza si muove, con apparente noncuranza, verso il tavolino libero più vicino all'uscita di sicurezza.

E ora cerchiamo di capire dove si nasconde il Mercante.

@Mezzanotte

Spoiler:  
In realtà Colin è molto attento e cerca di capire

> se il tipo all'ingresso rappresenta una minaccia Consapevolezza/Individuare 7+6+8= 21

> dove si trova il mercante Consapevolezza/Individuare 7+6+6= 19

> eventuali minacce presenti nella sala Consapevolezza/Individuare 7+6+3= 16

Metto anche un tiro di Conoscenza dello Sprawl casomai ci fosse qualche faccia nota nell'ambiente poliziesco: 8+6+4=18

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A Colin la faccia del cameriere non dice niente. Il locale è deserto e al momento c'è solo un altro tizio dietro bar. Ha smesso di lucidare i bicchieri appena siete entrati ed ora tiene entrambe le mani sotto il pianale del bancone.

In quanto alla minaccia... diamine, sarà la pessima pubblicità che gli fanno i telegiornali ma questi medio-orientali vi sembrano tutti pericolosi!

Appena fate qualche passo verso l'uscita di sicurezza nelle mani del barista si materializza magicamente un AK e il cameriere punta una Desert Eagle alla testa di Colin.

Il signor Mitchell forse lo trova poco coerente. Insomma, la D.S. è una pistola di fabbricazione israeliana!

Il nostro poliziotto non sa cosa gli dia più fastidio: la sgradevole sensazione della fredda canna metallica premuta contro la nuca, o il fatto di essere minacciato con una Desert Fox.

Perché la Desert-Micio è una variante della D.S. per signorine indegna di un vero uomo; la più grande sconfitta dell'industria dell'esercito israeliano, una magnum da borsetta.

Ma ha il vantaggio di essere molto facile da nascondere. E questo spiega perché non ha notato "bozzi" sospetti addosso al cameriere.

"Detto QUESTA parte, prego."

La gattina del deserto annuisce con la testolina cromata, in direzione del più remoto tavolino del locale.

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Ci risiamo. Eddie ti ammazzerò...

Colin stringe Penelope a se con fare protettivo cercando di mettersi tra lei e le armi.

"Stiamo calmi. Io e la mia input stavamo cercando solo un posticino appartato dove bere qualcosa. Se abbiamo interpretato male il locale ci scusiamo, non siamo molto pratici della zona. Potete magari consigliarci un'altro posto dove andare..."

Mentre parla Colin si muove leggermente come se fosse un po' agitato. Cosa che gli viene abbastanza naturale dato che si ritrova una pistola puntata alla testa. In questo modo cerca di costringere il suo interlocutore a dare le spalle alla porta d'ingresso.

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Colin

Il cameriere al momento da le spalle alla porta d'ingresso, ma appena capisce che stai cercando di prendere tempo ti colpisce con il calcio della pistola. (prendi 1 danno e per poco non svieni). Mezzo tramortito ti senti trascinare per la sala e gettare senza troppi complimenti su un divanetto, davanti ad un tavolino.

Appena il dolore alla testa si attenua un po' ti passi con circospezione la mano sulla nuca e la ritiri sporca di sangue.

Penelope ti segue a ruota, anche se almeno lei non viene picchiata.

Pochi istanti dopo sul divano vi raggiunge un tizio incappucciato, una specie di bisonte. Ci vogliono quattro uomini per trascinarlo. Quando gli levano il cappuccio riconoscete il vostro solitario, Jet. Perde ancora sangue dalla ferita alla gamba e sembra aver avuto una feroce colluttazione con una intera squadra di football americano.

Ancora qualche istante e la porta d'ingresso si apre nuovamente, e stavolta è la volta del ricettatore Dennie Dior ad avere l'onore di essere trascinato impietosamente per tutta la sala e gettato sull'infame divano.

Atterra al fianco di Colin e subito tenta di ricomporsi, aggiustandosi il cravattino con dita tremanti.

"Mi complimento con lei signor Mitchell, ottimo piano davvero." osserva velenoso.

Vi guardate intorno con circospezione: ora non meno di sette persone vi puntano le armi contro.

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