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[Gyps] La maledizione del chiaro di luna


Gyps

Messaggio consigliato

Inviato

mi avvicino anche io alla libreria e sfodero lo spadone , mi rivolgo al mio compagno intento a innescare il meccanismo io sto pronto , se qualcosa salta fuori proverò a occuparmene io

@dm

Spoiler:  
se esce qualcosa di palesemente ostile provo a colpirlo , oppure se scatta qualche trappola traggo indietro il mio compagno

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Inviato

Arklin si abbassa sulla pietra, pronto a premerla. Calidor si tiene pronto, con la spada in mano e i sensi all'erta. I nervi di tutti sono tesi al massimo, pronti a scoprire che cosa succederà tra qualche istante. Delle gocce di sudore freddo vi colano lungo il collo, la tensione è al massimo, il chierico si fa coraggio, preme la pietra, e improvvisamente...

... non succede niente.

Inviato

Uhm... oppure bisogna provare a spostarla, tirarla, spingerla... bho, proviamo, mal che vada non succederà ancor nulla dico con voce profonda, senza dar vedere la preoccupazione appena provata come gli altri colleghi, per via della mia postura elfica sempre impeccabile o che per lo meno dovrebbe essere cosi....

@Dm:

Spoiler:  
Come detto, provo a premerla di nuovo, spingerla, girarla, spostarla in tutte le direzioni (se fattibile) tirarla verso me, tirarla su (se fattibile), ruotarla, farla girare in senso orario e anti orario... insomma provo un pò. Se possibile - vedi te, non so se serve - cerco di prendere 20 alla prova impegnando tutto il tempo necessario...
Inviato

Dopo che Arklin ha spinto la pietra senza risultato e mentre Dynas si interroga sulle possibile arcane parole che la attiverebbero, arriva Taras e la alza, rilevando sotto di essa un passaggio :lol:

Scoprite infatti un baratro, discendibile attraverso una scala di corda attaccata qualche centrimetro più in basso dell'incastro che era della pietra divelta. Sotto vi è il buio e, forse anche a causa della scarsa luce che penetra nella stanza, neanche gli occhi elfici dei due incantatori divini riescono a vederne il fondo...

Inviato

Mantenendo anche in quest'occasione il mio contegno elfico, sembra quasi che non aprezzi i complimenti dei due colleghi, mentre lascio passare Arklin e mi preparo a scendere a mia volta per secondo in rigoroso silenzio e sguardo serio, salvo fermarmi sul bordo del passaggio e dire verso Dynas: Hai per caso qualche trucchetto arcano per far scendere con noi il mio lupo? Non voglio lasciarlo qua in giro, la gente potrebbe insospettirsi vedendolo e inoltre, le guardie ieri lo stavano per attaccare... un fiero canide della sua specie qua non è ben visto...

Quindi mi volto verso il mio compagno animale: Vieni qua Faramir... gli dico facendo segno con il palmo della mano sinistra di "sedersi" accanto a me, vicino il bordo dell'entrata ai sotteranei...

Inviato

mi incammino per ultimo e pronto a tenere d'occhio le retrovie vi copro le spalle

@dm

Spoiler:  
se il percorso e lungo e lo permette prendo 20 asc e oss
Inviato

"I miei poteri si fermano a stordire od indebolire qualcuno,non ho accesso ad incantesimi che ci potrebbero tornare utili in questo frangente... cosa possiamo fare?" chiedo rivolgendomi al druido ed al paladino

Inviato

Hum... nessun problema Dynas... Bhe per cominciare, cerchiamo di capire quanto profondo è questo pozzo... Hei, Arklin, sei arrivato a terra? chiedo a voce sostenuta, ma non urlando, all'elfo che gia si è calato nel "pozzo".

Dopo di che mi alzo, e mi dirigo verso la libreria spostata, cercando qualche cosa che possa risultare d'aiuto, mentre mi osservo in giro per la stanza.

@Dm:

Spoiler:  
Cerco nella stanza e nella libreria / mobili vari, delle candele, delle torce o delle lanterne... insomma, qualcosa che possa far luce (Cercare +3, se serve Osservare +8)
Inviato

Arklin, Dynas e Calidor scendono lungo la scala, mentre Taras resta sopra

Taras

Spoiler:  
Per terra trovi subito una lanterna, ma purtroppo è stata rotta nella devastazione della casa. Individui però tre candele.
Arklin, Dynas, Calidor
Spoiler:  
Dopo i primi metri in cui la luce dell'esterno ha potuto esservi d'aiuto, percorrete la scala nella più totale oscurità, rallentando l'andatura per evitare di compiere passi falsi. Quando finalmente toccate terra emettete un sospiro di sollievo, sentendo sotto i vostri piedi la rassicurante solidità del pavimento.

Non riuscite a vedere niente, avete percorso però la scala per circa sei metri e sentite chiaramente odore di muffa tutto intorno a voi. L'aria è satura d'umidità.

Dall'alto la voce del druido riecheggia in una lieve eco

Hei, Arklin, sei arrivato a terra?
Inviato

Qua ho trovato 3 candele... se poi non bastano posso richiamare anche gli spiriti della natura ad illuminare la nostra via... Dico ad alta voce ai 3 che sono scesi da basso, e poi, precisando verso il paladino:

...ma mi servirebbe un aiutino con Faramir, Calidor, tu che sei forte potresti aiutarmi a farlo scendere con noi? altrimenti dovremmo dividerci. Quanto profondo è il pozzo?

Inviato

Uhm... no non credo ce la possa fare. Non importa. dico con il mio solito fare serio, mentre estraggo dal mio sacco sulla schiena l'acciarino e la pietra focaia e mi metto ad accendere due candele; Una volta accese, dico agli altri: Ora vengo giù con due candele... quindi mi rivolgo a Faramir in druidico, acarezzandolo:

In Druidico:

Spoiler:  
Faramir, resta buono qua, torno subito. Abbaia solo se ce ne fosse bisogno, cosi torno subito da te. Bravo cucciolone

Quando però Calidor mi risponde, aspetto che risalga un poco la corda, per passargli almeno una candela per poi seguirlo dabasso e controllare con i miei occhi elfici cosa ci aspetta davanti...

Inviato

mi avvicino al mio compagno che ha chiesto aiuto , tornando indietro per il passaggio certo , ti do volentieri una mano , è meglio non dividerci , c'è pur sempre della magia qui , meglio non fare gli sprovveduti

@dm

Spoiler:  
fo +3 se serve una qualche prova

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