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[Gyps] La maledizione del chiaro di luna


Gyps

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Alle parole dei due incantatori, il ragazzo volge lo sguardo al corpo del padre, disteso prono a terra.

Siamo stati derubati risponde poi al paladino due mesi fa esatti, da oggi. La voce ha un acceso tono di rassegnazione Avevamo da poco aperto una vetreria, in cui la mia famiglia aveva riposto tutti i suoi soldi, e tutte le sue speranze.

Andava tutto bene, finché una notte abbiamo trovato la porta del negozio scardinata, gli specchi scomparsi e tutti i vetri distrutti! Per noi è stata la rovina! fa una breve pausa, come a sottolineare le sue parole.

Poi continua Abbiamo provato, io e mio padre, a cercarci un altro lavoro, ma le cose non sono andate come speravamo e siamo finiti sul lastrico.

Poi la voce si fa più cupa Ma la colpa non è nostra: una strega ha scagliato una terribile maledizione sulla nostra città! Ha sacrificato tutti i gatti in onore dei suoi padroni demoniaci, ed ha sguinzagliato la delinquenza a Marittima! ampi gesti enfatizzano il discorso del ventenne.

La nostra unica consolazione è che la colpevole è già stata arrestata, anche se per la mia famiglia ormai è troppo tardi...

Calidor

Spoiler:  
Analizzi i gesti e l'intonazione del giovane, ma non riesci a cogliere evidenti segnali di menzogna in lui
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maledizione , dovemmo intervenire , ma la ricerca di ivan è prioritaria , siamo in debito con lui , ma questa povera gente...

"parlami di questa maledizione , di cosa si tratta di preciso? deve esserci un modo per spezzarla" rivolto al ragazzo

mi giro verso i compagni di grupo

"forse potremmo dirigerci in città e fare visita e questa strega, dynas tu te ne intendi di arcanismo , magari puoi capirci qualcosa di più specifico , e magari troveremo perfino indizi che ci possano condurre a ivan"

mi rigiro verso il ragazzo non mi hai detto se conosci ivan firstep è un avventuriero come noi

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Credo che a quest'ora sia già sul patibolo! sentenzia, secco e conciso.

poi continua sono certo che la maledizione se ne andrà con lei, e... riflette un istante ...no, non credo di conoscere l'uomo di cui mi hai detto il nome; ma Marittima è una città portuale: molta gente va e viene in continuazione

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Bene, grazie per le informazioni. Esco dalla saccoccia una moneta d'oro Tieni, spero che basti ad aiutarvi in questo momento di difficoltà. Gli sorrido nuovamente Adesso bisogna andare, Ivan e una maledizione da spezzare ci aspettano! Speriamo di rivederci a Marittima! Saluto il ragazzo e attendo che gli altri mi seguano per partire verso la città.

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Bravo Arklin, bel gesto da parte tua. Quindi rinfodera la scimitarra, e con la mano libera tira fuori anche lui una moneta d'oro che da in mano al ragazzo, esitando solo un momento mentre gli rivolge le ultime parole: Sò che è difficile, ma cercate di non fare mai più questo genere di azioni, miraccomando. Poi si sistema nuovamente lo scudo sulle spalle, richiama a se il lupo e si incammina con gli altri verso la città portuale. Un ultima occhiata ai due improvvisati banditi, prima di lasciarseli alle spalle...

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L'uomo prende le vostre monete, e vi guarda mentre vi allontanate. Fatti una decina di metri, potete con la coda dell'occhio notarlo mentre si affretta al capezzale del padre.

Intanto il tramonto ha già cominciato ad incendiare il cielo, e una grande, tonda luna attende che l'astro diurno le ceda il passo.

Finalmente le strade di Marittima vi si presentano innanzi

Spoiler:  
che fate?
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Il druido si osserva intorno, mentre accarezza il fedele lupo dietro le orecchie. Esatto, cerchiamo questo "Cervo Marino", Ivan ci attende. Detto questo, si sposta,insieme all'altro elfo, verso la prima persona (se c'è) che si trova nelle vicinanze e chiede: Mi scusi, siamo dei viaggiatori, potrebbe indicarci gentilmente la strada per il Cervo Marino?

@DM

Spoiler:  
Osservare +8, Cercare +3, si guarda in torno, almeno per vedere se è tutto apposto, e soprattuto per essere sicuro che non ci siano altri problemi in vista come agguati o gente nascosta
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Vi addentrate per le vie di Marittima alla ricerca di qualche passante da interrogare.

Le case che compongo la città sono tutte molto simili tra di loro: basse costruzioni dai bianchi muri, sormontate da rossi tetti leggermente spioventi, il tutto decorato e colorato da vasi ricolmi di fiori.

La cosa che vi stupisce di più è però la totale mancanza di persone per le strade. Nel vostro girovagare alla ricerca di qualcuno o, nel caso più fortunato, direttamente del Cervo Marino, incontrate solo una vecchia che, dal porticato di casa sua, si trova intenta a scacciare con una ramazza tre topolini alla ricerca di cibo, evidente conseguenza dello sterminio di gatti di cui il "bandito" vi ha accennato. Questa non vi è però di nessun aiuto poiché, appena tentate di rivolgerle parola, con un'occhiata torva si rinchiude in casa.

Il resto della città pare deserta...

A un certo punto sentite però un brusio. Avvicinandovi in tale direzione incominciate a distinguere alcune parole, pronunciate da una voce abbastanza alta da sovrastare il sottofondo parlottante

... e per avere infine infestato con presenze demoniache la quiete della vita cittadina, aver compiuto riti sacrileghi ed essersi cibata di carne umana, condanniamo nel nome dell' Ultima Purificazione la qui presente stregonesca entità ad ardere finché l'alba non sopraggiunga!

Davanti a voi ecco una piazza, probabilmente la principale, gremita di una calca impenetrabile; su un palco un uomo anziano, vestito di una tonaca bianca, ha appena finito di pronunciare il discorso che avete sentito, mentre al centro della folla s'innalza un patibolo. Legata al palo del rogo una donna; i biondi capelli spettinati sono sciolti ed i vari capelli argentei la identificano come di una quarantina d'anni; il volto è emaciato e stanco, le vesti sono costituite soltanto da un misero sacco di iuta, mentre, nelle braccia e gambe lasciate nude, rossi segni di ustioni sono ben visibili. Tra la legna ai suoi piedi, numerosi libri e fogli di pergamene completano il quadro.

Due uomini armati di torce, boia, forse guardie, appiccano infine il fuoco tra l’esultazione della gente e lo sguardo terrorizzato della donna.

Spoiler:  
Note d’ambientazione:

L’interrogatorio tramite tortura non è un fatto raro, né considerato universalmente malvagio. Anzi, così come un avventuriero buono uccide spesso dei mostri malvagi, così torturare una persona considerata malvagia è un fatto che molti considerano buono

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Osserva intensamente la scena, rimanendo impassibile nel portamento, proprio come ci si può aspettare da uno della sua razza, mentre gli occhi sono leggermente socchiusi, quasi a voler focalizzare meglio la scena. Lunghi attimi di silenzio. Poi, dopo le parole del necromante: Gia... ma la cosa mi lascia perplesso, nonostante non sia un esperto in materia oscura... se fosse una strega potrebbe aver qualche incantesimo per scappare dal patibolo. Forse sono solo troppo paranoico io, ma spero che la gente del luogo non si sbagli e stia per condannare un innocente... Dynas, cosa ne pensi? Puoi capire se effettivamente si tratta di una strega? domanda all'umano, ma rimanendo pressapoco impassibile nello sguardo ancora perso ad osservare la scena.

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