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[Gyps] La maledizione del chiaro di luna


Gyps

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Conosciamo Ivan da tempo, anni fa infatti ci salvò in una foresta, facendoci scampare ad una morte certa. Arklin continua con voce ferma dopo una breve pausa Io sono Arklin, figlio di Leath, chierico di Corellon Larethian, campione della tribù elfica dei Ramoverde ai margini del bosco. Vado a chiamare i miei altri compagni, così potrete conoscere anche loro. Vado da Taras e Calidor L'uomo che è appena entrato è del servizio di guardie cittadine. Per ora ci sta chiedendo solo informazioni generali, ma preferirei che veniste, tra poco cominceranno a sorgere altre domande. Personalmente non so cosa sia giusto nascondergli e cosa no.

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D'accordo arrivo Arklin dice il druido muovendosi verso l'entrata della stanza con il cadavere dell'avventuriero. Poi però (quando ancora non è visibile alla guardia in quanto ancora fuori dalla stanza e coperto dal muro) lancia un occhiata "particolare" al chierico prima di entrare...

Una volta entrato, con un debole inchino del capo saluta la guardia cittadina e per ora si limita a rimanere in silenzio davanti a questa, in attesa di domande, in rigoroso silenzio e mantenendo la sua solita postura composta, quasi impassibile.

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L'uomo è scompostamente appoggiato alla scrivania che era di Ivan. Pare che stia scrivendo distrattamente qualcosa su un libricino, senza copertina e rilegato alla meglio; sfrutta con noncuranza l'inchiostro nero dell'avventuriero defunto, usando un pennino d'osso molto corto e poco maneggevole. Passa qualche secondo d'attesa in cui la guardia non vi considera neppure, poi, senza neanche guardarvi, chiede Generalità e rapporti con il deceduto, prego. Quando l'avete visto per l'ultima volta in vita? Avete toccato niente all'interno della stanza?

Spoiler:  
Generalità significa: nome, cognome, nome del padre, professione, luogo di nascita
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Mantenendo la sua compostezza elfica, Taras osserva, a differenza di quest'ultimo, la guardia negli occhi, e risponde con fare appena appena accenatamente pomposo: Mi chiamo Taras Liadon, discendete di Thorondor Liadon e come lui fiero protettore della Grande Foresta Madre, luogo della mia alba e dove dimorano parte degli Spiriti della Terra e della Natura.

Poi, più normalmente continua: L'ultima volta che lo vidi dopo tanto è stato ieri, quando insieme ai miei compagni lo abbiamo raggiunto per... aiutarlo in un impresa, che però non ci ha rivelato... Ieri sera abbiamo cenato assieme e ci ha detto che questa mattina, quando ci avrebbe raggiunto a colazione, ci avrebbe aggiornati su tale impresa ma... come vede non è stato in grado di farlo.

Quindi dopo una breve pausa per lasciare scrivere i suoi appunti alla guardia, riprende: Abbiamo solo pronunciato qualche preghiera e controllato quali potessero essere le cause del decesso del nostro amico, estraendo il quadrello dal suo ventre per capirne la dinamica dell'assassinio... e se lei controlla l'armadio vi troverà un chiodo al quale è stato legato uno spago di seta, lo stesso che è collegato al grilletto della balestra. Balestra che è stata posizionata gia caricata con quel quadrello, avvelenato forse, dentro l'armadio... una vera trappola meschina per quando sarebbe andato a recuperare tale arma.

Poi tace, sia per far parlare gli altri compagni, sia per aspettare che la guardia faccia il suo lavoro di indagini o altre domande, mentre sul viso ha ancora dipinta un ombra di tristezza...

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Mentre Taras parla, l'uomo continua a scrivere, ripetendosi a bassa a voce le informazioni più importanti ...Taras Liadon... ...Foresta Madre...

Segue qualche secondo di assoluto silenzio, in cui nessun altro prende la parola. La guardia alza la testa, guardando duramente sia il necromante che il paladino; poi, con tono duro, prorompe Che avete voi due? Il goblin vi ha mangiato la lingua? Non ho tempo da perdere e non ammetto i furbetti! Scegliete: o collaborate, o mi seguite in questura!

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Bene, avete ritrovato la parola, a quanto vedo dice sarcastico Adesso andate, verrete chiamati quando e se lo riterrò necessario poi aggiunge E ricordate: le scene di presunti delitti non sono un parco giochi, la prossima volta le mani tenetevele in tasca, e chiamate chi ne sa più di voi detto ciò, ritorna sui suoi appunti.

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Tranquillo e senza far trapelare nulla delle proprie emozioni, l'elfo druido esce dalla stanza, facendo un debole inchino del capo verso la guardia in gesto di saluto, raggiungendo poi il locandiere e cominciando a parlargli sottovoce: Elmis, vuoi che porti Faramir fuori dalla locanda fin che c'è la guardia? O credi che nel magazzino sia al sicuro? Comunque vado la a tranquillizzarlo per adesso e se la guardia dovesse venire in cerca di me, digli che sono andato un attimo al bagno. Torno comunque tra poco.

@DM:

Spoiler:  
Prima di muoversi e andare verso il magazzino, Taras ascolta quanto deve dirgli il locandiere...
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Dipende... bisbiglia Elmis al druido ... se dovete uscire, meglio che lo portiate fuori ora. Non vorrei beccarmi una multa...

Dopodiché Taras si allontana

@ Taras

Spoiler:  
Andando verso il magazzino, noti la halfling guardarti in modo interrogativo. Evidentemente non sa ancora nulla, ma tutto le deve aver fatto presagire che sia successo qualcosa di grave...

Aperta la porta della stanza dove Faramir "è alloggiato", questo ti viene incontro facendoti un mucchio di feste scodinzolsanti. Un'ombra di preoccupazione di balena però in volto, quando vedi il suo muso sporco di sangue...

...ma ti tranquillizzi nel capire che ha semplicemente passato il tempo a dare la caccia ai topi, come testimoniano due ratti morti vicino alla sua ciotola dell'acqua.

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@DM:

Spoiler:  
Non ricordo più se mi hai detto se nel magazzino ci sia una porta per uscire oppure no che da sul retro...?

@DM:

Spoiler:  
Purtroppo non potendo fare molto per l'Halfling e non essendo questo gran diplomatico, Taras prosegue sempre con il suo fare al limite dell'altezzoso - che in realtà è per via del suo retaggio elfico - verso il magazzino, ignorando lo sguardo interrogativo di lei... Buon giorno Faramir esprime subito questo appena vede il fidato lupo venirgli incontro scodinzolante e piega il ginocchio destro scendendo per accarezzarlo meglio Hai fatto il buono? Bravo piccolo....ma questo...?? e come l'adrenalina aveva cominciato a fare il suo effetto, la causa del sangue sul muso del lupo sembra trovare risposta nei due topi morti vicini alla ciotola ...uhm...Faramir, Faramir... sei davvero un gioiello della caccia! Bravo cucciolone... continua poi a dirgli, ricalmandosi e lasciando scendere com'era arrivata la adrenalina, con un tono della voce abbastanza basso, per farsi udire bene solo dal lupo e non da orecchie indiscrete, continuando ad accarezzarlo con energia e grattandolo dietro le orecchie per coccolarlo. Ma mentre si alza, come per volerne essere certo si osserva in giro, e guarda dietro alcune delle scatole o sacchi, spostandosi un pò se neccessario, per fugare ogni dubbio

Spoiler:  
Prendo 20 ad Osservare e Cercare dietro alle scatole (Osservare +8, Cercare +3): se non sbaglio prendere 20 dovrebbe portarmi via 2-3 minuti di tempo, giusto?

Con molta calma quindi, si rivolge nuovamente al lupo poco dopo: Faramir, resta ancora qua buono per un pò, tra poco vengo a prenderti e usciamo a sgranchirci le zampe. Non fare rumore miraccomando. Bravo cucciolone...

Detto questo, esce dal magazzino richiudendosi alle spalle la porta.

Ancora una volta cerca di ignorare lo sguardo dell'Halfling e...

Dopo qualche minuto l'elfo torna dai compagni e da Elmis, mentre si rivolge sempre a quest'ultimo ma non prima di essere sicuro che la guardia non sia nei paraggi: Elmis, adesso noi usciamo, facciamo qualche indagine... Porto Faramir con me, non preoccuparti. Lascio alcune cose nella stanza, se puoi, controlla che non entri nessuno, anche se ho chiuso a chiave. Non so se torneremo stasera, ma comunque entro domani se non ci son problemi, ci rivediamo. Miraccomando, non dire alla guardia che abbiamo preso qualcosa dalla stanza. Ci servono per le indagini... e mentre dice questo, dalla borsa da cintura estrae un fazzoletto ...come questo fazzoletto con l'odore di Ivan per Faramir. Tutto chiaro? Poi rimette via il pezzo di stoffa e si avvicina ad Arklin e gli altri...

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@Taras

Spoiler:  
Non individui niente di particolare: solo un altro topolino che scappa da un buco nel vetro di una finestra, non volendo forse fare la fine dei suoi compagni.
Spoiler:  
sì, cul retro c'è un'altra uscita
Elmis è agitato, ma annuisce alle tue parole Buona fortuna ragazzi dice a tutti voi
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mi avvicino al resto del gruppo , e controllo che non ci sia nessun orecchio indiscreto ad ascoltare , poi parlo a voce non troppo alta nascondere prove alla giustizia del luogo è un reato , ma non possiamo lasciare tutto nelle mani delle guardie , non sono state in grado di gestire la storia della maledizione , e ivan stesso era un avventuriero esperto , se lui è perito la giustizia inefficiente del paese non ha speranze

mi soffermo a pensare abbiamo 3 nomi , Francisco Certosa che è il possibile contatto di ivan , un certo professore , che sembra la causa dei problemi in città , e quella donna , non ricordo come si chiama , l'altra avventuriera assunta dal sindaco , e poi c'è il sindaco stesso , penso siano 4 punti su cui indagare

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Concorda con le parole del Paladino, e con silenti movimenti del capo annuisce, fino alla fine del discorso, salvo aggiungere, pure lui con un tono di voce contenuto: Arklin inoltre ha ragione, bisogna controllare pure se qua in giro ci sono venditori di veleno... e scoprire pure la, se possibile, qualcosa, anche se sarà difficile. Comincerei comunque dall'elfa, Lisyn Yvood essendo un elfo pure lui, ricorda meglio i nomi elfici che come ci ha detto Elmis ha dei capelli rosso fuoco, un certo portamento ed è ben armata.

Ripensandoci bene, il druido aggiunge: Se non sbaglio l'abbiamo vista ieri, era in piazza, vicino ad uno degli esecutori del rogo alla donna. Bene. Cominciamo le ricerche.

Si gira nuovamente verso Elmis: Grazie, Elmis, faremo quanto in nostro potere per scoprire la verità. A presto.

E infine nuovamente verso i compagni di viaggio: Bene, il resto delle congetture andiamo a farle da un altra parte, qui è pericoloso restare. Ci vediamo tra poco in piazza, io esco sul retro con Faramir per non creare problemi.

Detto questo si incammina in direzione del magazzino, e, uscendo tramite la porta sul retro di questo, si dirige verso la piazza cittadina ove il giorno prima è stata bruciata la presunta strega.

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Taras recupera Faramir mentre gli altri escono dalla locanda. Vi ritrovate tutti di fronte al Cervo marino.

Il vento soffia impetuoso, sotto un cielo bigio e minaccioso; della folla di ieri nessuna traccia, solo qualche passante avvolto nel suo mantello, per ripararsi alla furia del tempo; i vicoli ululano al vento, mentre il mare ruggisce lontano.

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