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[Idriu] - Naufragio Tempestoso


Idriu

Messaggio consigliato

Non c'è molto da raccontare: semplicemente che la bellezza non è nè una virtù nè un dono, ma una maledizione. Dovrò cambiare bosco, spostarmi, non posso più vivere qui. Quelli torneranno ancora, ne sono sicura

dico preoccupata mentre continuo ad accarezzare Ornlu, mentre Bougt mi si posa su una spalla e fissa curioso i miei due interlocutori.

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Interessanti le tue armi

dico al folletto

deve essere anche lui una creatura della notte

Quindi siamo tutti viandanti... bene, in questo caso cosa ne direste di viaggiare assieme, almeno per stanotte? Da quanto ho visto non si aggira brava gente di qua... e non siete nelle migliori condizioni per viaggiare sicuri.

dopodichè mi abbasso il cappuccio, rivelando il viso

Spero non vi facciate ingannare dalle apparenze

dico sorridendo ai due

non sono affatto così feroce come sembro

e porgo entrambe le mani destre alla ninfa ed al folletto

Piacere, il mio nome è Xanathos

O, almeno, questo è quello che mi è stato dato...

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Certamente non sono nella condizione di giudicare altri per il loro aspetto.

Creare armi d'ombra è un'innata capacità di quelli della mia razza. Tuttavia quando posso cerco di non utilizzarle... Sono malvagie, sussurrano alla perfida dea Lolth

La voce del folletto si fa più grave nel pronunciare queste parole. Poi, ascoltata la proposta del nuovo alleato risponde

Ebbene, sono d'accordo. Di certo potremo offrirci protezione a vicenda. Mi spiace solo per la ninfa, di certo non è quella più incentivata a fidarsi di esseri come me o te, Xanathos. Spero comunque di conquistarmi la vostra fiducia.

Il volto malvagio dello Shaedling sembra distendersi in un sorriso.

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Sì, temo che altri si metteranno sulle mie tracce, soprattutto dopo aver visto cos'è accaduto a questi qua. Il loro capo non si arrenderà mai, lo sento...e lo sentireste anche voi, se aveste visto quegli occhi... dico, tremando ancora al ricordo.

Forse dovrei dare retta a quello strano individuo incappucciato... viaggiare insieme non può che farmi bene: dopo tanto tempo un po' di compagnia, e fra l'altro potrebbero davvero esserci altri pericoli, chi lo sARGH!!!

Alla vista del volto del...del mostro ho un sussulto, che però domino subito.

No, Althea, non fare così: Koyaa ti ha insegnato che in natura l'aspetto esteriore non conta, è importante quello interiore. Questo individuo avrà anche un aspeto mostruoso, ma se mi ha aiutata, come sembra, non può che avere un animo gentile e buono

Mi fido di entrambi dico abbandonando finalmente un lo stress e l'agitazione.

E acconsento volentieri a viaggiare con voi, finchè non troverò un bel luogo dove stare. Però ho anche una richiesta: passare la notte alla mia dimora. Vorrei rimettere in sesto il mio povero lupacchiotto e salutare i miei amici animali prima di partire. Ovviamente se lo desiderate potrete venire anche voi, e partiremo insieme domani mattina

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Il mio sorriso assume una piega divertita, non appena noto la reazione della ragazza.

Si vede che non è abituata a vedere creature mostruose

Io a dire il vero...

Forse il mio giaciglio non è molto accogliente per loro, vediamo com'è la casa della ragazza...

... perchè no? dovreste solo attendere pochi minuti, devo raccogliere i miei pochi averi, li ho lasciati non molto distante da qua, dove mi ero accampato.

e attendo un loro cenno per dirigermi a raccogliere le mie cose.

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Finalmente qualcuno! Spero che nei giorni a venire non dovrò più patire la solitudine. Da oggi comincia una nuova vita.

Bè, io non ho una fissa dimora, e i miei averi sono tutti con me. Propongo di aspettare che tu torni per poi dirigerci insieme alla casa di..

Dopo una piccola interruzione il folletto soggiunge, rivolgendosi alla ninfa

Come ti chiami?

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Koyaanisqatsi non si era mai spinto in quella zona della foresta di Coill. Guidato dalla vegetazione sempre più ricca e viva, aveva avanzato fino a smarrire la via principale, ma poco importata se in cambio si potevano passare alcuni momenti immersi in tutta quella bellezza.

Lo raggiunsero lontane risate acute e gioviali, accompagnate dallo scroscio di una sorgente. Seguendo quei suoni, il druido raggiunse una altura la cui vista era coperta da un cespuglio, oltre sentiva vicino lo scorrere del corso d'acqua.

Scostò le fronde e vide un paio di metri più in basso alcune donne che con un fare irreale giocavano con l'acqua lì dove il fiume era più profondo. L'area era pervasa dal vapore misto al polline, ed aveva un odore fresco e dolce. Koyaa potè ammirare quella visione solo per qualche attimo, queli spiriti della natura si fondevano con l'acqua e ne possedevano le movenze, le risate per quei giochi suonavano sincere e allo stesso tempo aliene, lontane dai sentimenti e dalle intonazioni umane.

- Cos'abbiamo qui? Un piccolo umano? -

Koyaa si guardo le braccia lì dove due sottilissime mani, dalle dita bianche d'avorio, lo avevano afferrato alle spalle. Il contatto con quella pelle era gelido più che con l'acciaio.

La voce allegra lo voltò bruscamente e Koyaa si ritrovò a pochi millimetri dal volto di una ninfa.

Mai avrebbe potuto immaginare che un giorno avrebbe posato gli occhi su una figura talmente bella.

I loro volti si sfioravano e mentre lei sorrideva, Koyaa rimase pietrificato da quella bellezza così incredibilmente intensa, talmente intensa che era impossibile rimirarla con una seconda occhiata. La vista di Koyaa si appannò mentre lui veniva letteralmente abbagliato dalla visione. Chiuse gli occhi con forza mentre questi iniziavano a bruciargli come se colpiti da gocce ardenti.

La risata della ninfa risuono innocente e terrificante, mentre il volto dell'uomo era contratto dal dolore, lei gli diede un fugace bacio sulle labbra e poi lo spinse e Koyaa volò oltre il dirupo.

Qualche attimo e affondò nell'acqua del fiume dove le altre ninfe continuavano il loro bagno.

Koyaa cercò di prendere aria e aprire gli occhi, ma la vista era annebbiata dalla lacrime e riuscì a distinguere solo le sagome che lo raggiungevano ridendo.

Fu preso e trascinato nell'acqua mentre lottava con tutte le sue forze per scacciare dalla mente il volto della prima ninfa, il solo pensiero gli riaccendeva quel bruciore sotto le palpebre.

Le ninfe lo scuoterono nell'acqua, passandoselo e giocando con lui,lo accarezzavano, lo graffiavano piano con le unghie, lo mordevano dolcemente sulle orecchie e sulle dita, e ridevano acutissime. Koyaa non riusciva ad opporsi a quelle attenzioni che a mano a mano divenivano sempre più forti e dolorose.

Poi due baccia gelide lo strinsero sul petto dalle spalle e lo portarono via.

- Guardate la piccola Althea! Vuole divertirsi da sola! -

- Cosa vuoi farne? Il tuo cucciolotto? -

Le ninfe continuavano a ridere senza sosta mentre Koyaa veniva trascinato piano nell'acqua lontano da loro. Presto si lasciarono alle spalle il corso impetuoso dove le ninfe facevano il bagno e le loro voci, e raggiunsero una polla d'acqua tranquilla.

Althea si sedette poggiando le ginocchia nel fondo fangoso, mentre Koyaa galleggiava disteso sul pelo l'acqua. l'unico rumore che si udiva era il leggero ondeggiare che provocavano nell'acqua tranquilla.

Con una mano la ninfa gli sorreggeva la testa mentre con l'altra gli accarezzava dolcemente il viso, spalmandogli sugli occhi una pomata fresca che odorava di menta.

- Perdona le mie sorelle. Credono che tutto sia al mondo per il loro divertimento, ma in realtà non sono cattive. -

Koyaa si fece coraggio e a fatica apri gli occhi arrossati.

Tra le lacrime riuscì a vederla. Appariva molto più giovane delle altre e seppure più gentile e meno appariscente, Koyaa trovava la sua bellezza senza paragoni.

Oltretutto sorprendentemente, guardarla non gli faceva male, anzi, sentiva crescere un piacevole tepore al petto che lo rinfrancava mentre il bruciore agli occhi via via svaniva e riusciva ad osservarla meglio.

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Un folletto e una ninfa... chissà cosa mi riserverà il futuro

vado pensando, mentre mi muovo lesto tra gli alberi, totalmente immerso nelle tenebre. Giunto al mio giaciglio, inizio a raccogliere i miei averi

le mie poche cose...

dico mentalmente, guardando l'armatura di seta si ragno, ultimo ricordo strappato dal luogo in cui naqui.

Ed ecco che vedo passare nelle mia mente ricordi, vecchi e meno vecchi, della mia vita solitaria.

il sottosuolo... il villaggio degli elfi... eilistraee... mia madre...

all'ultimo ricordo, un senso misto di odio e tristezza mi pervade il cuore, annebbiando temporaneamente tutte le altre memorie

un giorno tornerò...

E mi dirigo spedito verso i miei due nuovi compagni di viaggi.

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Dopo alcuni minuti di imbarazzato silenzio chiedo a Dan: Ecco, volevo chiederti, se puoi, cosa sei? Scusa la domanda, ma non ho mai visto una creatura come te; intuisco che sei un folletto, ma nulla di più. E Xanathos? Ha un aspetto inquietante, no?

@DM:

Spoiler:  
Fai tu, fai tu :)

Alla fine è un bosco normale, semplicemente molto all'interno, con un ruscello e grandi e vecchi alberi, nulla di speciale.

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Dan, assorto nei suoi pensieri, si riscuote, e si volta con un sorriso impercettibile verso la ninfa, felice di parlare con qualcuno di sè per la prima volta

Sono uno Shaedling. La mia è una razza di folletti malvagi, completamente votata alla perfida dea dei Drow, Lolth. Tuttavia non ho mai conosciuto nessuno della mia razza, sono stato abbandonato ai margini di un bosco ed Eormus, un centauro saggio e buono, mi ha insegnato a difendermi, a pensare e a convivere con la foresta. Qualche settimana fa lui però è dovuto ad andare ad un gran consiglio druidico, e io sono rimasto solo. Così sono partito in cerca di persone nuove. E devo dire di non essere stato sfortunato.

Il folletto sorride

Invece tu dimmi: chi è che ti perseguita e ti manda contro questi nemici? Cosa credi che dovremo farne di quello lì?

Indicando con un cenno il corpo esanime del mezz'orco.

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Un sussulto mi coglie quando Dan dice di essere parte di una razza malvagia, ma le sue parole successive mi rincuorano e mi tranquillizzano.

Anch'egli è stato allontanato dai compagni naturali da un druido...che possegga anche lui il dono della comunione con la natura?

É il padrone di un bordello giù in città... uno spregevole mezzorco. Penso tu abbia anche intuito perchè mi abbia rapita... dico voltandomi da un'altra parte, un po' imbarazzata un po' triste al ricordo.

Lasciamolo qua così: se il bosco sarà clemente co lui potrà alzarsi e andare a dire a quel dannato che sono partita, perciò non potrà più avermi. Altrimenti, se la natura non lo giudicherà degno di questo diritto, peggio per lui

Non voglio macchiarmi del suo sangue, ma nemmeno mi sogno di soccorrerlo

E Xanathos: cosa pensi che sia? Ho quasi timore a chiederglielo, benchè sembri di animo buono

@orgoglio:

Spoiler:  
Hai per caso un'immagine di Dan? Non so proprio com'è fatto. Chissà che non nasca qualcosa..... :D
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Il folletto appare disgustato e imbarazzato al tempo stesso alla rivelazione della ninfa

Ecco il perchè dell'allusione alla bellezza..! Dannati mezz'orchi!

Sono d'accordo Althea, è in fin di vita... Starà alla foresta decidere per lui. Da parte nostra ci allontaneremo il più possibile dalla città, e se anche questo qui tenterà ancora di rapirti ci saremo io e Xanathos a difenderti.

Subito dopo, alla domanda della ninfa riguardante il suo nuovo compagno Dan risponde

Sembra anche lui di una razza crudele, ma come me la ha rinnegata... Credo si ci possa fidare di lui.

Dopo qualche attimo di silenzio Dan continua

Vorrei chiedere il tuo parere su una cosa: Un'oretta fa, mentre stavo tranquillamente camminando per il bosco, ho intravisto uno spettro, e subito dopo un lupo, che mi hanno guidato fino a qui per difenderti. Probabilmente il lupo era il tuo, non l'ho visto bene, ma hai idee per lo spettro? Sembrava di connotati femminili...

@mena

Spoiler:  
http://www.wizards.com/dnd/images/MM...ery/106331.jpg eccoti un immagine. E' più o meno così, però senza spine e sa anche sorridere :D.

@DM

Spoiler:  
Il lupo che ho visto prima nel bosco è come quello di Althea?
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Mmm sì, penso che il lupo fosse Ornlu: è l'unico lupo che vive solitario e non in branco... Per lo spettro invece non saprei... io so evocare gli spiriti della foresta, ma non ne ho evocato nessuno prima, perciò mi sembra strano... com'era fatto?

Dalla descrizione che Dan mi fornisce riconosco Sulfura, la spiritella del fuoco.

Ah. Sì, effettivamente è uno spirito che sono solita evocare, ma non capisco come abbia fatto a manifestarsi autonomamente... comunque sì, la conosco... E avrai modo di rivederla probabilmente

@orgoglio:

Spoiler:  
Non mi funziona il link... ne avresti un altro? Son curioso... :)
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Sulfura...

Interessante. Quando la rivedrai ringraziala, è stata lei a portarmi qui!

Poco dopo, al ritorno di Xanathos Dan gli risponde

Certamente, proporrei di partire subito.

E, dopo essersi alzato dalla pietra sulla quale era seduto si leva leggermente in volo, pronto a seguire Althea verso la sua dimora.

@mena

Spoiler:  
E' proprio quello nello spoiler ;-). Ripeto: senza spine e senza smorfie atroci :D
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All'arrivo di Xanathos, Dan e Althea si sollevano e insieme i tre abbandonano quello che è stato il luogo dello scontro, diritti nella foresta inoltrata.

Dan ha modo di ripercorrere i passi già fatti, ma ora è meno distratto e può osservare la vegetazione selvaggia e piena di vita che li circonda. La foresta di Coill è molto diversa da quella da cui proviene, ovunque la natura è pulsante di vita, e allo stesso tempo la vegetazione varia di continuo mostrando piante e alberi dai colori e dalle fattezze.

Avvicinandosi alla dimora di Althea i corsi d'acqua divengono sempre più frequenti e l'aria è densa d'umidità. Dopo circa un paio d'ore Althea rallenta quello che fino a quel momento era il passo sicuro di chi conosce ogni angolo ed ogni arbusto della propria casa.

- Ci siamo, ma... ecco. Guardate qui, queste tracce le anno lasciate loro. -

In realtà i due compagni non scorgono nulla, ma annuiscono convinti per solidarietà.

La ninfa intanto si è fatta seria e accarezza piano Ornlu senza però guardarlo, il suo sguardo si posa in giro su ogni arbusto della piccola radura.

- Lì dormivo io, e lì affiando di solito riposa Ornlu. In quel tronco cavo conservo le mie cose...- Mentre parla Althea si avvicina al tronco e vi guarda dentro. Al suo interno trova tutto... tranne un ciondolo, che per lei vale più d'ogni tesoro al mondo. L'ultimo ricordo di Koyaa.

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