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Inviata

Vorrei chiedere l'aiuto del forum per gestire questa situazione: un mago passa di livello (precisamente dal 6 al 7) mentre si trova sotto un Dungeon.... sappiamo tutti che guadagnerebbe gli incantesimi di Quarto Livello e imparerebbe due nuovi incantesimi grazie al passaggio (oltre ad altre cose). I due nuovi incantesimi a questo punto li dovrebbe scrivere nel libro, ma purtroppo, secondo regolamento si impiega molto tempo che purtroppo data la situazione, per il momento non si ha.

Quindi il mago sarebbe in grado di lanciare lo stesso i due nuovi incantesimi di Quarto poichè li ricorda a memoria giorno dopo giorno e li può scrivere nel libro in un secondo tempo oppure si deve gestire il passaggio di livello normalmente ma senza dare la possibilità di lanciare per il momento (finchè non si scrivono nel libro) i due nuovi incantesimi venuti a conoscenza?????

Spero di essermi spiegato bene... e grazie in anticipo dell'aiuto.


Inviato

Penso che più dalle regole, le cose dipendano da come tu intendi gestire la situazione.

O meglio, le regole richiedono l'impiego di un determinato periodo di tempo, che come tu stesso hai specificato il tuo personaggio non ha finché si trova nella zona dov'è ora.

Quindi, se intendi rispettare le regole il mago non può ancora avere accesso ai nuovi incantesimi, che potrà aggiungere quando potrà dedicare alla loro stesura e studio sul libro il tempo necessario, la descrizione degli incantesimi del mago specifica infatti che "Il mago deve scegliere e preparare i suoi incantesimi in anticipo. ... deve preparare in precedenza gli incantesimi dormendo per una notte intera".

Altrimenti, puoi fargli una concessione straordinaria che gli permetta di poter impiegare subito le nuove capacità sorvolando sulle regole, io non l'ho mai fatto, ma talvolta l'ho visto fare, spesso in casi in cui i nuovi incantesimi potevano essere d'aiuto al gruppo, che si trovava in difficoltà.

Ma penso che questa scelta dipenda più dal tuo giudizio personale che da qualunque consiglio ti possa essere dato da altri, se la questione ti è chiara, devi esser tu in ultima istanza a decidere se rispettare le regole o, in questo caso, agire più liberamente.

C'è almeno un'altra discussione in linea con questa, e abbastanza recente, la puoi leggere qui

http://www.dragonslair.it/forum/threads/48169-Preparare-incantesimi-da-mago

Inviato

Secondo me il passaggio di livello è molto soggettivo.

Se si assegnano i PE alla fine di ogni sessione, è chiaro che qualche PG potrebbe passare di livello a metà avventura.

L'importante è che scegli una regola che, anche se tua, sia coerente. Se questa volta lasci che il mago abbia gli incantesimi in più, la prossima volta magari è un guerriero a passare di livello e dovrà avere magari un talento in più e poterlo utilizzare da subito.

Inviato

Vorrei chiedere l'aiuto del forum per gestire questa situazione: un mago passa di livello (precisamente dal 6 al 7) mentre si trova sotto un Dungeon.... sappiamo tutti che guadagnerebbe gli incantesimi di Quarto Livello e imparerebbe due nuovi incantesimi grazie al passaggio (oltre ad altre cose). I due nuovi incantesimi a questo punto li dovrebbe scrivere nel libro, ma purtroppo, secondo regolamento si impiega molto tempo che purtroppo data la situazione, per il momento non si ha.

Quindi il mago sarebbe in grado di lanciare lo stesso i due nuovi incantesimi di Quarto poichè li ricorda a memoria giorno dopo giorno e li può scrivere nel libro in un secondo tempo oppure si deve gestire il passaggio di livello normalmente ma senza dare la possibilità di lanciare per il momento (finchè non si scrivono nel libro) i due nuovi incantesimi venuti a conoscenza?????

Spero di essermi spiegato bene... e grazie in anticipo dell'aiuto.

Quei due incantesimi bonus sono il frutto di tutto il "lavoro" del livello. Insomma, anche se nelle ultime sessioni è stato sempre impegnato, lì ha comunque.

E in ogni caso, RAW, anche se è stato tutto il livello in un dungeon a combattere, lì avrà.

Inviato

Io faccio passare di livello i PG della mia campagna sempre a fine missione.

Nel tuo caso farei in modo che il Mago del tuo gruppo avesse tutti i benefici da subito tranne i "nuovi incantesimi" che verranno trascritti quando ne avrà la possibilità.

Inviato

A me è capitata la stessa cosa. C'era un mago in un dungeon senza nemmeno il suo libro che era passato di livello.

Io ho fatto così, il mago gli incantesimi li deve studiare, quindi non li ha imparati fino a quando non ha potuto accedere ad una biblioteca o al suo laboratorio (mi pare che ci sia pure scritto da qualche parte).

In pratica è aumentato di livello in tutto e per tutto, solo non conosceva incantesimi di livello superiore perché ancora non aveva potuto studiarli, anche se aveva gli slot per prepararli.

Così se aumentavano gli slot di incantesimi di livello che già sapeva lanciare, ne beneficiava a tutti gli effetti.

A me sembra la cosa più sensata. A seconda di quello che ti immagini serva per migliorare una certa cosa agisci.

Le caratteristiche e le abilità aumentano col tempo gradualmente, quindi appena passi dovrebbero aumentare.

I talenti dipende, possono o essere frutto dell'esperienza o essere talenti per cui è necessario un addestramento o uno studio, e a seconda di come lo interpreti o si acquisiscono subito o successivamente.

Incantesimi anche qui dipende... nel caso di un mago per me deve studiarli da qualche parte!

Un escamotage può essere quello di fargli trovare nel dungeon pergamene per il livello di incantesimo superiore o qualcosa di simile. Solo che al momento non potrà copiarli sul libro. Se sono abbastanza in gamba da non dover ricorrere all'uso di quelle pergamene alla fine avrà anche il premio di potersi copiare degli incantesimi in più sul libro.

Inviato

Ame sembra una emerita cavolata. Se decidi di dare punti esperienza ai personaggi nel bel mezzo di un'avventura, allora devi permettere al mago di passare completamente di livello a prescindere da quanto tempo impiega per scrivere gli incantesimi nel suo libro, o se non aveva più pagine disponibili o per qualsiasi altro motivo, in quanto:

- Perché il mago deve essere discriminato nel passaggio di livello, rispetto al guerriero o al bardo o a qualsiasi altra classe?

- Regolisticamente anche gli altri passaggi di livello, richiedono studio delle abilità, se fosse stato un rangere che passando di livello avesse preso nemico prescelto drahi, e da quando è entrato nel sotterraneo non ne ha incontrato neanche uno, qual'è stata la scintilla che ha permesso al ranger di specializzarsi nel dare la caccia ai draghi? Nessuna! Quindi come il ranger sicuramente si sarà specializzato prima di andare nel sotterraneo e magari applicando delle tecniche che aveva studiato per i draghi ad altri mostri ha affinato questa tecnica, magari il mago aveva già scritto gli incantesimi nel suo libro e poi a forza di provare e riprovare è riuscito a padroneggiarli.

Se non ti piace puoi sempre concedere l'espeienza a tutti i giocatori alla fine del dungeon.

Quoto in pieno Klunk

Inviato

Concordo con Klunk e Peell. Non mi sembra giusto un passaggio di livello "a metà" poichè cosi facendo quest' ultimo relativamente al mago sarebbe discriminato, scrive giustamente Peell, rispetto a classi come guerriero, chierico, stregone....

Magari il mago aveva gia scritti nel suo libro quei 2 nuovi incantesimi di Quarto Livello...

Consegnando i punti esperienza ai giocatori a fine sessione, secondo me i passaggi di livello dovrebbero essere affrontati così.... mi sembra piu giusto però, dalle prossime volte consegnarli a fine missione per non incappare piu in queste situazioni e per seguire meglio le regole di gioco....

Inviato

io faccio così: do i punti exp dopo ogni combattimento, ma si può fare il passaggio di livello solo quando si ha la tranquillità necessaria per farlo

quindi di solito alla fine della missione quando si passano un paio di giorni in città, ma se la campagna è molto ritmata e con poche pause posso accettare anche che il pg dorma una notte in una situazione tranquilla, cioè fuori dal dungeon in un posto sicurissimo o nel paesello più vicino

Inviato

Ragazzi ma scherziamo?!? Cioè state a parlare di giustizia o discriminazione in un gioco dove NON VINCE NESSUNO!!

Ma fatemi capire per voi il gioco è una gara a chi diventa più forte?!?

Il gioco è interpretare!! Se il mago passa di livello non può dire "me li ero scritti prima", ma avrebbe dovuto farlo davvero prima!!

Stessa cosa vale per il ranger che sceglie un nuovo nemico prescelto, e tutte le robe simili! E non è detto che comunque il master conceda di farlo prima!

Mah...

Inviato

non può dire "me li ero scritti prima", ma avrebbe dovuto farlo davvero prima!!

Rileggiti il manuale del giocatore a pag.180 nel paragrafo aggiungere incantesimi al libro degli incantesimi del mago dove dice "Questi incantesimi rappresentano il risultato delle sue ricerche",non ti fa pensare che forse il mago appena passa di livello raggiunge la padronanza che prima non aveva nel lanciare determinati incantesimi che stava sperimentando?

Comunque rispetto alla questione direi che li aggiunge normalmente al libro,ho scritto sopra perchè

Inviato

Rileggiti il manuale del giocatore a pag.180 nel paragrafo aggiungere incantesimi al libro degli incantesimi del mago dove dice "Questi incantesimi rappresentano il risultato delle sue ricerche",non ti fa pensare che forse il mago appena passa di livello raggiunge la padronanza che prima non aveva nel lanciare determinati incantesimi che stava sperimentando?

Comunque rispetto alla questione direi che li aggiunge normalmente al libro,ho scritto sopra perchè

Saranno i risultati delle sue esperienze, ma dovrà avere un po' di tempo per riunire queste esperienze e scrivere questi incantesimi sul suo libro!

O semplicemente ha fatto esperimenti a casa, e ad un certo punto in mezzo ad un dungeon ha l'illuminazione e tac lo impara!

A pag 42 dice anche che impara nuovi incantesimi facendo esperimenti oppure da altri maghi. Non stando in un dungeon a combattere! Gli esperimenti li avrà fatti prima ma non ha senso che allora li impara dopo nel dungeon, dove di esperimenti non ne fa!

Il fatto è che secondo il manuale i PE vanno dati a fine avventura, e di conseguenza i passaggi di livello sono gestiti in quelle situazioni!

Se uno varia il modo di attribuire i PE, allora può variare anche il modo di far passare di livello. Tutto sta se si preferisce INTERPRETARE oppure fare cose prive di senso perché tanto c'è scritto nel manuale!

Che poi mi viene il dubbio che non avete capito bene che intendevo... non ho detto che quegli incantesimi non li avrà mai! Solo dovrà aspettare di trovarsi nelle condizioni di impararli, e quindi li otterrà non appena incontrerà qualcuno che glieli insegni o troverà delle pergamene o troverà un altro libro o potrà accedere ad una biblioteca o al suo laboratorio. Ok che sono il frutto del lavoro precedente, ma che senso ha che il lavoro precedente frutti magari molto tempo dopo?!? Ci deve essere un momento in cui il personaggio riprende tutto il lavoro fatto, mette insieme i pezzi e magari fa gli ultimi lavori per passare di livello! Dando i PE a fine avventura questo momento è sottinteso! Dandogli in mezzo all'avventura invece no!

Inviato

Io li faccio passasre di livello appena hanno sufficiente exp, a patto che nel corso del livello precedente si siano allenati/addestrati nelle nuove cose che i pg apprenderanno, o comunque si siano allenati nelle cose che già sanno fare così da migliorarle (esempio: il ladro affina la sua bravura perchè usa spesso le sue tecniche, lo stregone impara nuovi incantesimi perchè si mette a fare ogni tanto degli esperimenti e in più usa molte volte quelli che già sa. altro esempio, nel mio gruppo il basro non ha cantato nè lanciato incantesimi da 4 sessioni [ causa della licantropia :D :D ] e ora che passeranno di livello a questo bardo non lascerò prendere livelli da bardo, visto che non si è allenato nelle cose che già sa fare per migliorarsi)

Inviato

Il Diavolo non è brutto come lo si dipinge.

Spells Gained at a New Level

Wizards perform a certain amount of spell research between adventures. Each time a character attains a new wizard level, she gains two spells of her choice to add to her spellbook. The two free spells must be of spell levels she can cast.

Gli incantesimi acquisiti ad ogni livello sono il frutto delle sue ricerche "pratiche", quindi si può presumere che ogni giorno il Mago scriva qualche "pezzo di codice" di nuovi incantesimi nel suo libro, e li completa quando passa di livello. Se poi il Mago in questione va sempre in giro senza inchiostro e penna, potrà provare a mangiarsi i gomiti quando passando di livello non otterrà immediatamente incantesimi.

Inviato

Il Diavolo non è brutto come lo si dipinge.

Gli incantesimi acquisiti ad ogni livello sono il frutto delle sue ricerche "pratiche", quindi si può presumere che ogni giorno il Mago scriva qualche "pezzo di codice" di nuovi incantesimi nel suo libro, e li completa quando passa di livello. Se poi il Mago in questione va sempre in giro senza inchiostro e penna, potrà provare a mangiarsi i gomiti quando passando di livello non otterrà immediatamente incantesimi.

Ripeto, sono tutte cose scritte per passaggi di livello a FINE AVVENTURA!

Ma che senso ha che un mago in un dungeon impari degli incantesimi così dal nulla?!? Ricerche pratiche che aveva svolto prima? Allora li conosceva anche prima! Cos'è nel dungeon dopo un combattimento con un coboldo ha un'illuminazione che gli fa concludere i suoi esperimenti senza nemmeno farne ancora?? Ma per favore!!

Se volete attaccarvi al manuale lo fate fino in fondo e quindi dite PE a fine avventura e STOP! Altrimenti provate a interpretare davvero la situazione, e l'apprendere nuovi incantesimi dal nulla non ha senso!

Inviato

"A fine avventura" non è specificato da nessuna parte. Oltre a questo, credo di aver spiegato in italiano comprensibile, non saprei esporre il concetto meglio di così senza ripetere quanto già scritto.

Ma che senso ha che un mago in un dungeon impari degli incantesimi così dal nulla?!? Ricerche pratiche che aveva svolto prima? Allora li conosceva anche prima! Cos'è nel dungeon dopo un combattimento con un coboldo ha un'illuminazione che gli fa concludere i suoi esperimenti senza nemmeno farne ancora?? Ma per favore!!

Hai mai avuto una formula o un codice da scrivere, a parte gli esercizi fatti a scuola e dimenticati il giorno dopo? A quanto pare no, altrimenti non avresti scritto quanto sopra. Per chi ha a che fare ogni giorno con formule e codici di un tipo o di un altro, la cosiddetta illuminazione può venire anche guardando Spongebob che si scaccola.

Avere il tempo e il modo strettamente fisici per annotare le idee, come ho detto, è un altro conto. Ma anche un Mago che dorme in un "dungeon" (ci dormirà per tutte le notti che intercorrono tra un passaggio di livello e l'altro? Poveri giocatori), salvo situazioni particolari, ha qualche momento per scrivere qualcosa. O deve fare tutto di corsa ed esplorare/combattere/dormire a ciclo continuo come in un videogioco?

Inviato

"A fine avventura" non è specificato da nessuna parte. Oltre a questo, credo di aver spiegato in italiano comprensibile, non saprei esporre il concetto meglio di così senza ripetere quanto già scritto.

Pag 58 manuale del giocatore: "è il DM ad assegnare i PE ai personaggi al termine di ogni avventura". Giusto non c'è scritto "a fine".

Hai mai avuto una formula o un codice da scrivere, a parte gli esercizi fatti a scuola e dimenticati il giorno dopo? A quanto pare no, altrimenti non avresti scritto quanto sopra. Per chi ha a che fare ogni giorno con formule e codici di un tipo o di un altro, la cosiddetta illuminazione può venire anche guardando Spongebob che si scaccola.

Avere il tempo e il modo strettamente fisici per annotare le idee, come ho detto, è un altro conto. Ma anche un Mago che dorme in un "dungeon" (ci dormirà per tutte le notti che intercorrono tra un passaggio di livello e l'altro? Poveri giocatori), salvo situazioni particolari, ha qualche momento per scrivere qualcosa. O deve fare tutto di corsa ed esplorare/combattere/dormire a ciclo continuo come in un videogioco?

Ma per favore... non si tratta di un qualche codice o problemi particolari, ne di cose insolute che lui sta scoprendo per primo o che. Una sorta di illuminazione non è affatto credibile!!

Che possa andare avanti nel suo processo di raccolta di idee ecc è una cosa, che possa improvvisamente imparare dal nulla certe cose è un'altra! Sono incantesimi studiati e ristudiati in tutto il mondo, se gli mancava l'illuminazione andava a cercarsi le spiegazioni prima!! Quello che dici ha senso se deve inventare un'incantesimo!!

Vogliamo fare i fiscali?? Deve imparare componenti somatiche e verbali e procurarsi le componenti materiali!! Cose semplici in un dungeon senza nessuno che glieli insegni no?!?

Quello che dici tu sono le sue normali continue ricerche durante tutto il livello, che fa anche se passa tutto un livello in un dungeon, ma se si vuole interpretare in maniera sensata non basta di certo!

Inviato

Pag 58 manuale del giocatore: "è il DM ad assegnare i PE ai personaggi al termine di ogni avventura". Giusto non c'è scritto "a fine".

Pardon, è vero; io ricordavo solo pagina 36 della Guida del Dungeon Master.

Ma per favore... non si tratta di un qualche codice o problemi particolari, ne di cose insolute che lui sta scoprendo per primo o che. Una sorta di illuminazione non è affatto credibile!!

Che possa andare avanti nel suo processo di raccolta di idee ecc è una cosa, che possa improvvisamente imparare dal nulla certe cose è un'altra! Sono incantesimi studiati e ristudiati in tutto il mondo, se gli mancava l'illuminazione andava a cercarsi le spiegazioni prima!! Quello che dici ha senso se deve inventare un'incantesimo!!

Vogliamo fare i fiscali?? Deve imparare componenti somatiche e verbali e procurarsi le componenti materiali!! Cose semplici in un dungeon senza nessuno che glieli insegni no?!?

Quello che dici tu sono le sue normali continue ricerche durante tutto il livello, che fa anche se passa tutto un livello in un dungeon, ma se si vuole interpretare in maniera sensata non basta di certo!

Innanzi tutto vorrei sapere quale sia la differenza tra acquisire gli incantesimi dentro il dungeon oppure prenderli nel momento in cui mette piede fuori, l'avventura finisce e riceve la doccia di esperienza, dato che questa seconda cosa ti pare tanto più sensata.

Secondo, da un punto di vista di pura giocabilità, non vedo perché ogni altro incantatore debba poter avere i nuovi incantesimi nel momento in cui passa di livello (dato che non usa un libro e non ci sono scuse di trascrizione) e un Mago no.

Terzo, anche la matematica, la fisica, la chimica e via dicendo hanno innumerevoli cose già scoperte da qualcuno. Questo non implica che chi ha le basi non possa scoprire cose per lui nuove ma già note ad altri. E per lui è una cosiddetta illuminazione. Illuminazione non significa "una genialata mai concepita prima da mente pensante", significa semplicemente aver trovato una soluzione a un problema, indipendentemente da quante altre volte lo stesso problema sia stato risolto da altre persone. Ripeto, da quello che scrivi è palese che non hai mai avuto da "combattere" con codici e formule per poi trovare soluzioni nei momenti e nei modi più impensabili. Se ti fosse capitato ti renderesti conto che non è neanche lontanamente assurdo come sembra a te.

Le componenti materiali è ovvio che se non le ha non potrà lanciare l'incantesimo, ma lanciare e imparare sono due cose ben distinte. Le componenti di qualunque tipo fanno parte del codice; una volta conclusa la formula, è solo questione di avere modo di applicarla.

Inviato

Innanzi tutto vorrei sapere quale sia la differenza tra acquisire gli incantesimi dentro il dungeon oppure prenderli nel momento in cui mette piede fuori, l'avventura finisce e riceve la doccia di esperienza, dato che questa seconda cosa ti pare tanto più sensata.

Secondo, da un punto di vista di pura giocabilità, non vedo perché ogni altro incantatore debba poter avere i nuovi incantesimi nel momento in cui passa di livello (dato che non usa un libro e non ci sono scuse di trascrizione) e un Mago no.

Terzo, anche la matematica, la fisica, la chimica e via dicendo hanno innumerevoli cose già scoperte da qualcuno. Questo non implica che chi ha le basi non possa scoprire cose per lui nuove ma già note ad altri. E per lui è una cosiddetta illuminazione. Illuminazione non significa "una genialata mai concepita prima da mente pensante", significa semplicemente aver trovato una soluzione a un problema, indipendentemente da quante altre volte lo stesso problema sia stato risolto da altre persone. Ripeto, da quello che scrivi è palese che non hai mai avuto da "combattere" con codici e formule per poi trovare soluzioni nei momenti e nei modi più impensabili. Se ti fosse capitato ti renderesti conto che non è neanche lontanamente assurdo come sembra a te.

Le componenti materiali è ovvio che se non le ha non potrà lanciare l'incantesimo, ma lanciare e imparare sono due cose ben distinte. Le componenti di qualunque tipo fanno parte del codice; una volta conclusa la formula, è solo questione di avere modo di applicarla.

Ma infatti per me non basta che esce dal dungeon. Se voglio interpretarlo bene deve aspettare di poter accedere ad una biblioteca, al suo laboratorio, o di incontrare qualcuno che gli insegni l'incantesimo.

Facciamo un esempio di una reazione chimica in cui deve mescolare 2 elementi. Se tutti i maghi hanno sempre mescolato gli elementi in una certa quantità, lui potrà non capire perché con quelle quantità e avere l'illuminazione su questo, ma il non capirlo non gli impediva affatto di fare l'incantesimo prima, tanto le quantità erano già scritte!! Per questo non ha senso l'illuminazione! Se avesse saputo già prima COME fare l'incantesimo, anche senza capirne il perché, l'avrebbe potuto semplicemente fare!

Non è questione di combattere codici e formule, è che in teoria non gliene fregherebbe molto se tanto sa già la soluzione!

Il punto è che per imparare a fare incantesimi, come dice nel manuale, DEVE FARE ESPERIMENTI!! Così impara incantesimi il mago secondo il manuale... di conseguenza o trova il modo di fare esperimenti nel dungeon, oppure non potrebbe impararli.

Poi dal punto di vista della pura giocabilità non vedo che cambia. Allora non potrebbe uno. Semplicemente si vive una storia, non c'è giustizia, non c'è discriminazione, non c'è vincitore e non c'è perdente. Le cose possono accadere anche del tutto casualmente. In una storia può tranquillamente succedere che un mago non possa potenziarsi a pieno in un dato momento

perché non ne ha i mezzi. Sono tutti dettagli che aggiungono al gioco, lo rendono più vario divertente e reale!

PS: io studio medicina e ti assicuro che di cose con cui combattere prima di capirle ne ho avute una marea. Il punto è che se so che dando 100mg per bocca invece che 20mg via endovena di un farmaco ad un paziente l'effetto è lo stesso, posso pure non capire il perché ma quell'effetto c'è comunque!!

In chimica se non capisco perché con certe quantità di reagenti ho una data reazione, la reazione ce l'ho comunque.

In matematica se non capisco la dimostrazione del teorema di pitagora posso usarlo comunque.

In informatica se non capisco il codice per scrivere "hello world" ma lo copio pari pari, il pc mi scriverà "hello world"

In d&d se un mago non capisce perché combinare certi elementi e lo fa comunque, allora avrà l'effetto desiderato.

Poi capisco anche che per esempio quando riprovi a fare certe cose da solo magari sbagli qualcosa e magari in un altro momento hai l'illuminazione e capisci dove hai sbagliato, ma hai solo un modo per verificare che è SPERIMENTARE, cosa che nel dungeon mi pare difficile!

Inviato

Se si utilizza la regola di assegnare i PE alla fine di ogni avventura, il problema non si presenta, perché si suppone che l'avventura non finisca all'interno di un dungeon.

Ma cosa si intende per avventura?

Un'avventura può durare una sessione o può essere particolarmente complessa e durarne 20 (non una campagna, un'avventura!). In quel caso i PG, durante l'avventura, acquisiscono PE per passare di livello anche più di una volta, come fare ad aspettare la fine?

Io calcolo i PE dopo ogni sessione e li assegno la sessione dopo. Se qualcuno supera la soglia del passaggio di livello e la situazione lo consente, può passare di livello. Per "la situazione lo consente" intendo che se i PG sono in un dungeon complesso e lungo all'interno del quale devono anche dormire, ma sono costantemente minacciati da mostri vari ed è un susseguirsi continuo di scontri, ovviamente non c'è il passaggio di livello.

Secondo me la progressione dei livelli del personaggio va vista come una crescita continua e regolare. Ovviamente questo va trasformato in qualcosa di giocabile con delle nuove capacità che si acquisiscono a scaglioni determinati, appunto, dai livelli. Ma senza troppa rigidità.

Il guerriero prova tutti giorni a fare un attacco poderoso. Sia quando non è impegnato in un'avventura e si allena, sia quando è impegnato in un'avventura e combatte. Poi un giorno riesce a farlo (passa di livello) e si considera che da quel giorno in poi sappia fare. Non che alla fine di un'avventura torna a casa, va in palestra per una settimana e impara a fare l'attacco poderoso.

Nello stesso modo la vedo per il mago. E' da un po' che ha in testa di elaborare un incantesimo per lanciare una palla di fuoco e un po' alla volta scrive degli appunti del codice necessario. Ogni mattina, quando studia gli incantesimi del giorno, rimette mano anche agli appunti per la palla di fuoco, sia che sia a casa in pantofole, sia che sia all'interno di un'avventura. Poi un giorno firnalmente riesce a sistemare gli appunti e scrivere l'incantesimo completo (perché è passato di livello).

Secondo me così è giocabile e giustificabile.

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