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Inviato

Appunto...e perchè è stata fatta questa scelta diversa ovvero un regolamento "chiuso"???

come dicevo è una scelta comemrciale come un'altra, non è che una sia necessariamente meglio o peggio. Senza palla di cristallo non si può sapere! La 3° era riuscita a monopolizzare di fatto il mercato ma quanto questo gli portasse in tasca è solo ipotizzabile, così come il domandarsi cosa sarebbe successo se pathfinder fosse uscito prima (magari piaceva di più e gli rubava il mercato). La 4° ha rotto le condizioni del monopolio e ingenuamente sperava di continuare a mantenerlo ed invece così non è stato, come è normale che sia, ma nessuno può dire che non sia stato conveniente rispetto ad altre scelte possibili.


Inviato

A tutti

Nota - %2$s L'argomento del topic non è D&D 3E e sopratutto diffido chiunque ad iniziare, anche solo lontanamente una edition war

Il topic parla, come è stato specificato dall'autore, se esiste un gdr migliore di tutti gli altri e di metodi per stabilire se un gioco di ruolo è meglio di un altro.

Invito tutti a rimanere strettamente in topic.

simone_pg

Non riesco a capire lo scopo dei tuoi post in questo topic, ma nemmeno degli ultimi topic che hai aperto su DL: perché vuoi con così tanta caparbietà di discutere di D&D3E VS D&D4? Argomento che: ha frantumato le parti basse a tutti; ha dimostrato un coefficiente di infiammabilità altissimo; oltre ad essere OT in questo topic.

Come sopra sei pregato di rimanere strettamente in topic, rispetto agli altri ti avviso che, almeno su questi lidi altre deviazione in questa direzione porteranno a sanzioni immediate.

Inviato

Detto così questo forum dice ben poco. Quali sono i criteri sui quali basarsi per definire la qualità di un gioco di ruolo? Anche perchè il più diffuso o quello che piace di più non per forza corrisponde al migliore. Sarebbe più interessante dire...quali sono i criteri per valutare un gioco di ruolo? Ecco che allora si potrebbe fare una migliore valutazione.

  • 1 mese dopo...
Inviato

Come regolamento (tra quelli che conosco, ovviamente), credo che il gioco di ruolo più "realista" sia Cyberpunk 2020:

- le armi sono letali, e gli scontri sono sempre pericolosi;

- le ferite fanno male, e le cure sono lunghe;

- l'uso e la crescita delle abilità sono sensate.

Offre inoltre tutte le possibilità che un gioco di quel genere deve offrire, quindi anche come giocabilità ci siamo.

Comunque, il mio preferito resta D&D. :yes:

Inviato

Come regolamento (tra quelli che conosco, ovviamente), credo che il gioco di ruolo più "realista" sia Cyberpunk 2020:

- le armi sono letali, e gli scontri sono sempre pericolosi;

- le ferite fanno male, e le cure sono lunghe;

- l'uso e la crescita delle abilità sono sensate.

Offre inoltre tutte le possibilità che un gioco di quel genere deve offrire, quindi anche come giocabilità ci siamo.

Comunque, il mio preferito resta D&D. :yes:

È vero, ma è realistico nel suo contesto.

Anche qualsiasi gioco fantasy eroico è realistico nel suo contesto, per quanto possa essere approssimato il sistema di combattimento oppure Rolemaster. ;)

Il problema rispetto a Cyberpunk, che è comunque ambientato nel nostro mondo e quindi segue le regole che tutti conosciamo, è che ognuno ha la sua concezione del fantasy e di cosa sia possibile in un mondo del genere.

Giusto per un esempio, a Forgotten Realms un chierico funziona perché la mattina prega e il dio concede il suo potere attraverso di esso; in Eberron un chierico funziona perché ha studiato, la mattina prega e l'energia divina si accumula dentro di esso.

Di fronte a queste piccole differenze di interpretazione, la meccanica nel gioco non cambia tra le due ambientazioni (sebbene l'interpretazione del manuale di base sia cambiata tra la 3.5 e la quarta passando da Forgotten a Eberron), ma solo perché Eberron è nato per D&D. Se fosse nato per un altro gioco avrebbero probabilmente creato delle regole diverse per gestire i poteri divini.

Di fronte a questi elementi così variabili, e ce ne sono di molto peggio, non c'è alcun modo per accordarsi, l'unica risposta possibile è sempre e solo "quello che ti piace di più".

Solo in giochi ambientati nel mondo reale puoi applicare una analisi per definire il migliore a livello di regolamento, a meno di analizzare come sono scritte le regole la presentazione del manuale...

Inviato

Ovviamente, alla domanda "Qual'è il miglior gioco di ruolo", la risposta è sempre "quello che ti piace di più".

Ammetto di non conoscere altri giochi Fantasy Eroico a parte D&D (dalla BECMI alla 3.5), e ribadisco che D&D è quello che mi piace di più, ma non può assolutamente essere definito REALISTICO.

In un sistema di gioco realistico, se un guerriero (qualsiasi sia il suo livello) viene accerchiato da forze estremamente numerose, quel guerriero soccombe. Cosa fanno in D&D 50 guerrieri di 1° livello ad un solo guerriero di 20°, anche senza oggetti magici? Pensa a talenti come Attacco Turbinante, Incalzare e Incalzare Potenziato...

In un sistema di gioco realistico, se un qualsiasi essere umano precipita in caduta libera per 3000 metri, è spacciato. In D&D questa caduta infligge 20d6 PF (il massimo che può infliggere), con un danno medio 70 PF. Prendiamo un guerriero con Cos 14, che fa un tiro medio di 6 con il dado (molti DM fanno ritirare l'1), al 9° livello ha 76 PF, quindi in media sopravvive alla caduta. Se è un Barbaro, all'8° livello ha 77 PF, sopravvive quindi già a quel livello (sempre in media). Con pochi livelli ulteriori, sopravvive sempre.

Inviato

A me personalmente piace tantissimo la 4 edizione perchè nella 3 i pg erano troppo ma veramente troppo squilibrati. mi piace tantissimo l'idea dei poteri, cosa che da master avevo già sviluppato per la 3. l'unica pecca è la bassa mortalità ma a quella si ovvia mettendo davanti incontri più difficili. anche perchè per quello che mi riguarda chi muore a bassi livelli strappa la scheda e ricomincia.

Noi facciamo molto gdr e le ambientazioni sono uno spettacolo..su 5 righe di forgotten ho tirato fuori delle avventure incredibili.

Il tutto dipende dall'esperienza e dal coinvolgimento che il master ci mette.

Il realismo è buono e finalmente non c'è più confusione con tutti quei tipi di bonus cumulabili, incantesimi lunghi 2 pagine, disparità assurde tra pg.

La chiave di tutto più che il gioco in sè è il master..come diceva gygax..se hai un narratore con una fantasia e un carisma eccezzionale, puoi giocare a d e d senza fogli e matite.

Inviato

Detto così è difficile rispondere. Prima di tutto bisognerebbe stabilire in base a queli parametri dare un giudizio sulla qualità di un gdr.

Per esempio, d&d terza edizione si potrebbe sostenere che non è un gdr realistico. Eppure essendo daccordo con questa affermazione aggiungerei subito dopo che di un gdr realistico non me ne faccio niente. Se voglio vivere la realtà la vivo direttamente e non attraverso un gdr :)

E' solo un esempio. Ma senza stabilire in base a cosa un gdr potrebbe essere valutato come migliore rispetto ad un altro e senza stabilire una scala di valori di riferimento per assegnare un punteggio ad ogni gdr, è molto difficile rispondere al topic :)

Inviato

reutreth

credo che una delle domande del topic a cui rispondere è se esistano scale di valori e quali siano le nostre, altrimenti il topic si svuota di contenuto, anche per il fatto che DL è un forum specializzato in D&D - ogni edizione -, se si rendesse il topic una mera lista di preferenze - errore che ho fatto anche io all'inizio intendiamoci -, l'esito sarebbe scontato.

Inviato

ah ok. Allora è al di fuori della mia portata (heh) . Ci vorrebbe qualcuno che ha davvero molta esperienza con molti e diversi gdr che sia quindi in grado di porre in enfasi le differenze e le peculiarità dei vari gdr. La mia esperienza nei gdr è troppo specifica, troppo unidirezionale per elaborare una scala di valori :)

Inviato

ah ok. Allora è al di fuori della mia portata (heh) . Ci vorrebbe qualcuno che ha davvero molta esperienza con molti e diversi gdr che sia quindi in grado di porre in enfasi le differenze e le peculiarità dei vari gdr. La mia esperienza nei gdr è troppo specifica, troppo unidirezionale per elaborare una scala di valori :)

e comunque si avrebbe sempre una valutazione soggettiva

Inviato

sarevok

Son daccordo con te che rimane una valutazione soggettiva, ma su dati valutabili e confrontabili, insomma dati su cui si può discutere evitando il sesso degli angeli, poi è chiaro che io e un appassionato di Vampire, su Vampire la penseremo all'opposto, ma dati dei punti su cui confrontarsi diventa evidente che poi si discuterà del perché esistono delle differenze e da che base esperienziale derivano.

Altrimenti saremo sempre bloccati alle supercazzoleprematurate e questo non fa affatto bene all'hobby per come la vedo io.

Inviato

beh fenna, se a te piace un gioco narrativista e a me un gamista possiamo anche parlare di punti di forza e punti deboli ma poichè non si tratta di valutare qualcosa di misurabile (il divertimento nel giocare qualcosa non lo misuri con il righello o la bilancia) la parte di soggettività è preponderante e quindi anche se uno è esperto di giochi i suoi gusti avranno sempre un ruolo fondamentale

ovvio che non intendo discussioni del tipo "mi piace perchè si", quelle non portano da nessuna parte, anzi, sono il primo a trovare i difetti nei giochi che mi piacciono

Inviato

Dagli ultimi interventi direi una cosa: è veramente così fondamentale il realismo in un gioco di ruolo o è un parametro secondario nel dire se un gdr è bello o meno?

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Rolemaster è un gran gioco.

Realistico, equilibrato, approfondito e completo. Ogni personaggio può essere reso profondamente diverso dall'altro e lo sviluppo degli stessi è importante quanto la creazione. I combattimenti sono spettacolari, divertenti ed imprevedibili. L'uso della magia è regolamentato come meglio non si potrebbe e tutti i personaggi possono accedervi con più o meno difficoltà.

Per contro è un po' lento e richiede dedizione ed attenzione sia da parte del Master che dei giocatori. In più non è molto supportato come ambientazioni.

Per il genere Fantasy è la soluzione finale, a patto di accettarne la complessità.

Inviato

concordo su quanto detto sopra, aggiungendo che il materiale in italiano è confuso e tradotto con i piedi, purtroppo. mancano intere sezioni nei manuali (ho passato ORE a capire cosa fosse la corruzione! sono dovuto andare a sfogliare un manuale in inglese, un manuale che possiedo in italiano, tra l'altro, per riuscire a capire cosa fosse, poichè sullo stesso manuale in italiano NON è descritta..). sono rimasto molto deluso dalla traduzione, hanno tagliato pezzi di manuale interi, senza alcun senso, e magari lasciando riferimenti a tabelle inesistenti

splendido gioco, a mio parere, ma solo se si ha una discreta competenza nell'inglese e la possibilità di reperire i manuali originali..

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