reutreth Inviato 10 Maggio 2011 Segnala Inviato 10 Maggio 2011 Cmq conosco giocatori che anche se hanno provato la seconda edizione e poi la terza e la quarta comunque stanno ancora giocando al BECMI e non intendono cambiare edizione di d&d. Io ribadisco la mia idea e cioè che per giocare a lungo ad un gioco semplie come il BECMI (semplice rispetto alle edizioni successive di d&d) occorrono dei giocatori che mettono il fare gioco di ruolo davanti a tutto e che ritengono il fare gioco di ruolo la parte più cospicua di un gioco di ruolo. Per quella che è la mia esperienza nei gruppi che giocano di ruolo si fa ruolo ma non solo quello. Molto spazio è dedicato al discutere delle differenze e peculiarità dei personaggi, quale sviluppo dare al personaggio, ricercare l'eccellenza se non il PP, ecc... Personalmente al BECMI potrei giocare anche per anni. Però condizione indispensabile è avere dei giocatori che vogliono fare quel tipo di gioco. Se no non si riesce
Maldazar Inviato 11 Maggio 2011 Segnala Inviato 11 Maggio 2011 Io ribadisco la mia idea e cioè che per giocare a lungo ad un gioco semplie come il BECMI (semplice rispetto alle edizioni successive di d&d) occorrono dei giocatori che mettono il fare gioco di ruolo davanti a tutto e che ritengono il fare gioco di ruolo la parte più cospicua di un gioco di ruolo Non capirò mai perchè la gente si ostini a dire che gli impianti regolistici ben strutturati sono l'anatema dei Giusti e Puri giocatori di ruolo...
Zandramas Inviato 11 Maggio 2011 Segnala Inviato 11 Maggio 2011 Sinceramente non capisco nemmeno io come delle regole scritte siano riuscite a cambiare le "regole non scritte" sull'interpretazione ed il ruolo, ma è la senzazione diffusa che traspare anche dal forum. Forse per un analogia con il Computer, un giocatore "medio" di 3.X ha le risorse occupate al 90% dal sistema e tralascia l'interpretazione per non avere troppo carico sulla CPU. Per fortuna il mio scheduler mi ha permesso di settare ben altre percentuali, e di concedere diverse priorità ai processi usati. Scusate il gergo, sono al lavoro... ...ed il lavoro del programmatore... ...degrada ^^
reutreth Inviato 11 Maggio 2011 Segnala Inviato 11 Maggio 2011 Forse per un analogia con il Computer, un giocatore "medio" di 3.X ha le risorse occupate al 90% dal sistema e tralascia l'interpretazione per non avere troppo carico sulla CPU. Per fortuna il mio scheduler mi ha permesso di settare ben altre percentuali, e di concedere diverse priorità ai processi usati. Scusate il gergo, sono al lavoro... ...ed il lavoro del programmatore... ...degrada ^^ (Piccolo OT) Hah Mi viene in mente il Tecnocor di Corrado Guzzanti. Tornando in tema, non è che il regolamento complesso impedisce di fare ruolo. Il fatto è che ci sono tanti giocatori che non sanno distinguere i due momenti e in pratica interrompono continuamente il role playing per discutere di regole, quale talento scelgo, l'abilità funziona così o cosà, ecc... Ci sono invece giocatori che questa distinzione la sanno fare. Discutono, scelgono, si informano, confrontano e però poi quando si fa ruolo fanno ruolo e si concentrano su quello. Per quella che è la mia esperienza giocatori che riescono a separare i due momenti sono davvero pochi. Da qui la considerazione che il regolamento complesso rende più difficile il ruolare Seconda considerazione. Molti giocatori non sanno gestire una moltitudie di opzioni complesse. Nel senso che il loro pg si approccia per fare ruolo e i giocatori si perdono tra le miriadi di possibilità regolistiche del loro personaggio. O perchè non sanno quale scegliere o perchè non si ricordano come funzionano
fenna Inviato 11 Maggio 2011 Autore Segnala Inviato 11 Maggio 2011 @Maldazar alla tua domanda ho risposto qui: http://www.dragonslair.it/forum/threads/49063-I-Giusti-e-Puri-Giocatori-di-Ruolo Per il resto. Il punto è che le regole scritte, almeno quelle che immagino definiate voi, sono il physical engine che ha dei grossi limiti a mio avviso, invito a leggere: I Dadi non hanno Senso Estetico di Michele Gelli che potete trovare in: Riflessioni Appassionate Pensieri e Teorie per Giocare col Cuore (Il link da direttamente al pdf, quindi ocio)
Demian Inviato 12 Maggio 2011 Segnala Inviato 12 Maggio 2011 Nelle mie campagne, non si fanno discorsi su talenti o altri upgrade in-game, ogni giocatore deve stabilire come vuole crescere fuori dalla sessione (o, anche, può pensarci man mano che la campagna va avanti), ma quando siamo in partita nessuna discussione sulle regole, il dm (cioè io) deve gestire il sistema in proprio. In questo sono stato fortunato, non ho quasi mai avuto a che fare coi fanatici del regolamento tirato fuori ad ogni piè sospinto (eccetto la mia unica esperienza in 4à ed., fatta con un gruppo che conoscevo poco).
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