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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto V


dalamar78

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Inviato

Decidete di proseguire per la vostra strada; seguite quindi un sentiero lungo un'arida gola. Si tratta del letto di un antico fiume che una volta scorreva tra le montagne. Il vento solleva la polvere rossa del terreno secco e, improvvisamente, appaiono le bianche case di Irakesh; mentre la polvere si dirada, vi ritrovate in una piccola piazza, vicino alla porta della torre est.

Nel centro della piazza, appoggiata ad un basamento in pietra, c'è un aquila scolpita: il simbolo di queta cittadina. Tre frecce di bronzo escono dal becco, mord, ovest e sud, indicando ognuna una diversa uscita dalla piazza.

Possiamo imboccare una qualsiasi di queste strade dice Banedon Portano tutte dove vogliamo andare.

@ Tutti

Spoiler:  
OFF GAME // Scusate il ritardo ma ho avuto problemi con la connessione di internet
Inviato

Il giovane mago accenna un sorriso alla domanda di Soren.

Di preciso non so dove abita Tipasa ma so in che zona di Irakesh vive risponde Banedon.

Come ho già detto, una via vale l'altra.. conclude il giovane mago, aspettando che decidiate qualse strada imboccare.

Inviato

Imboccate la via che porta verso ovest e, in breve tempo, arrivate in una larga piazza dove un gruppetto, formato da circa una ventina di uomini, è riunito intorno ai resti di una fontana. Stanno ascoltando il discorso delirante di un uomo vestito di rosso dalla testa ai piedi. Ognuno di loro indossa un pezzo di stoffa dello stesso colore che copre gran parte del loro viso.

Sono gli Adu-kaw, gli uomini velati dice Banedon con voce preoccupata Dalle loro parole sembra che abbiano una contesa all'ultimo sangue con i loro vecchi nemici, gli abitanti di Tefa.

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Seguite Banedon sotto un albero, dove difficilmente potreste essere visti. L'uomo che parla sta accusando gli abitanti di Tefa di aver imposto dei pesanti pedaggi per poter attraversare la loro città, passaggio obbligato per raggiungere la strada principale per Kara Kala. Le sue parole riescono ad eccitare la folla esultante.

Improvvisamente, voltandosi nella vostra direzione, l'uomo indica il vostro nascondiglio, gridando.

Spie di Tefa!

Meglio fuggire! esclama rapido Banedon allungando il passo per mettersi in salvo mentre il folto gruppo di esaltati impugna le loro curve scimitarre e muove verso di voi.

Inviato

Impiegate più di un'ora per seminare gli Adu-kaw, dopo essere stati inseguiti per tutta Irakesh. Se non fosse stato per un gioco di illusione creato da Banedon, vi sarebbero ancora alle calcagna.

Ridete di gusto nel vedere le facce spaventate a morte dei vostri inseguitori quando vedono un enorme Kalkoth avventarsi su di loro. Grazie al cielo non si cheidono come mai quest'animale, che vie nelle gelide terre di Kaltenland, possa essere arrivato nella loro città.

Una volta ripreso fiato, lasciate l'angusto cortile in cui vi eravate nascosti e continuate a cercare Tipasa l'Errante.

Muovendomi lungo le strade polverose di Irakesh, passate sotto un'arcata, tra due torri coniche di ottone che scintillano come oro al sole ed entrate in una piazza affollata di mercanti che litigano. Tappeti orientali, ninnoli dai vivaci colori ed ogni qualità di cibi vengono comprati e venduti; il lato nord della piazza è riservato alle vendite all'asta dei cavalli. Questi nervosi e inquieti animali del deserto vengono fatti sfilare in un recinto davanti ai numerosi compratori. Proprio dietro alle stalle, una strada si perde nel quartiere dei tessitori di tappeti di Irakesh.

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