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Risveglio


Demian

Messaggio consigliato

Inviato

Annuisco col capo a Trovarelli ed esco dalla stanza seguito dal mio compagno!

Spoiler:  
ora che ho appreso come modificare le armi voglio potenziarne un pò! huihuihui!!

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Inviato

Aspettate, dice Carso, prima che andiate, ho qualcosa per voi.

Oltre a mine e torretta, ho fatto venire altre cose dalla base. Rifornimenti di cibo e cure, oltre ad armi. Dovendo agire sotto copertura, ci erano state date armi a proiettili del vecchio mondo, ovvero non esattamente il meglio di cui avremmo potuto disporre.

Mentre Carso sta parlando, Groka è andato in una camera vicina, e sta trascinando una cassa di metallo, dotata di ruote.

Ognuno di voi avrà un nuovo equipaggiamento. Si tratta perlopiù di armi a raggi, più potenti e con una maggior capacità di carica, ma non vi consiglio di abbandonare per questo la vecchia arma, non tutti i figli dell'Ombra sono, purtroppo, vulnerabili ai colpi di queste armi.

Per cui, dovrete sistemare meglio il vostro equipaggiamento, usando le armi a raggi come strumento principale, e assicurando quelle a proiettili perché non vi siano d'ostacolo. Se però sarà necessario, dovrete poter liberare rapidamente le armi a proiettili.

Mentre Carso parla del nuovo equipaggiamento, Gorka ha aperto la cassa, mettendolo in mostra, ci sono un'armatura, fucili e granate, oltre ad alcune altre cose, Ricardo afferra una motosega e si avvicina a Garrota: Devo disinstallare la tua arma, ed installarti questa, spiega; il cyborg si sposta su un divanetto e stende il braccio con la motosega, permettendo al collega di disinstallare l'arma e di sostituirla con l'altra, nel frattempo Gorka gli poggia vicino un'armatura ed una pistola, dicendo: Anche questi sono tuoi.

Garrota:

Spoiler:  
Motosega potenziata: +1D6 danni da Elettricità. La carica ha un'autonomia di 100 attacchi.

Pistola Laser Migliorata: 2D8 Danni da Fuoco, Range Increment 12m, carica da 50 colpi. +1 al Tiro Per Colpire.

1 Cella di ricarica (altri 50 Colpi).

Ritorni al massimo di Razioni Alimentari e Granate.

Le Razioni Mediche vanno a: 4 dosi di Siero Ritemprante, 2 Dosi di Siero Rigenerante.

Armatura Potenziata: Armatura pesante, è un esoscheletro personale a movimento meccanico, alimentato da una cella a fusione.

Conferisce: CA +10, Forza +4, Bonus di Destrezza Massima 0, Riduzioni del Danno: (7 da Armi da Fuoco ed Energia, 8 da Armi ad Energia, 6 da Esplosivi), Velocità 9m, nessuna penalità da Armatura alla Prova.

Altre armi vengono date a Lopini, Trovarelli ed Arturo:

Spoiler:  
Fucile Laser Migliorato: 3D8 Danni da Fuoco, Range Increment 24m, carica da 50 colpi. +1 al Tiro Per Colpire.

1 Cella di ricarica (altri 50 Colpi).

Ritorni al massimo di Razioni Alimentari e Granate.

Le Razioni Mediche vanno a: 4 dosi di Siero Ritemprante, 2 Dosi di Siero Rigenerante.

E a Carso:

Spoiler:  
Fucile Laser Migliorato da Cecchino: 3D8 Danni da Fuoco, Range Increment 72m, carica da 50 colpi. +1 al Tiro Per Colpire.

1 Cella di ricarica (altri 50 Colpi).

Ritorni al massimo di Razioni Alimentari e Granate.

Le Razioni Mediche vanno a: 4 dosi di Siero Ritemprante, 2 Dosi di Siero Rigenerante.

Terminata la distribuzione dei nuovi equipaggiamenti, il gruppo può finalmente dividersi, Carso va con Arturo ed Angelus in cerca di un buon punto dal quale poi cecchinare gli attaccanti, vuole una postazione soprelevata, e difesa anche sul lato superiore, data la notizia di un attacco proveniente dal cielo, gli altri invece partono per raggiungere la rimessa della famiglia Sterpi, li dove la Jetta sta ancora aspettando, ad incamminarsi sono Brandoli, Hamar, Ricardo, Garrota, Trovarelli e Lopini, i quali dopo una marcia di alcuni minuti, raggiungono le porte della struttura, dove Rodolfo apre le porte e fa entrare il gruppo.

Poggiato ciò che doveva, Hamar se ne va tornando all'Osteria, mentre Lopini, Trovarelli e Ricardo cominciano a dedicarsi alla riparazione del veicolo, montando i pezzi mancanti e la torretta laser automatica, che sporgerà sopra il tettuccio della Jetta, la postazione era predisposta per l'aggiunta di un'arma più comune, ad esempio una mitragliatrice pesante, riadattarla richiede quindi del tempo, ma alla fine, dopo due ore e mezza di lavoro, tutto è pronto.

A questo punto, il gruppo può dividersi ulteriormente.

Spoiler:  
Prova di Riparare:

Lopini: 12+18 = 30, Successo.

Trovarelli: 5+10 = 15, Successo.

Ricardo: 7+8 = 15, Successo.

Prova di Craft Mechanical:

Lopini: 5+18 = 23, Successo.

Trovarelli: 15+10 = 25, Successo.

Ricardo: 5+6 = 11, Fallito.

Prova di Craft Electronic:

Lopini: 14+16= 30, Successo.

Trovarelli: 17+5 = 22, Fallito.

Ricardo: 10+6 = 16, Fallito.

Brandoli, Trovarelli e Garrota:

Con la Jetta finalmente messa a punto, Trovarelli può finalmente sedersi al volante, Brandoli apre la portiera sedendosi al suo fianco, e dice: Bene, ora dirigiamoci a Gaibana. Esci dalla rimessa e raggiungi le porte oltre il piazzale., nel frattempo Garrota sale sui sedili posteriori.

Dopo aver messo in moto, Trovarelli avanza all'esterno, l'abitacolo, per quanto rovinato, è ancora simile a quello di una normale automobile, ma il mezzo, a causa delle modifiche, è estremamente più pesante; di fronte alla Jetta ci sono i cancelli della città, e una guardia che, con un'armatura d'immondizia, si piazza di fronte al veicolo, un suo aiutante coperto da abiti laceri ha ciò che rimane di un ingiallito quaderno scolastico, ed un pennino con inchiostro, si tratta dei responsabili della porta.

Lopini, Rodolfo:

Dopo il termine delle riparazioni, Rodolfo parla con Lopini e Ricardo: Venite con me, ho avuto ordine da Alicia di portarvi in un posto. Un luogo dove potrete lavorare alla preparazione per la battaglia.

I due risvegliati seguono il guardiano della rimessa, che li accompagna ad un vicino capannone, a qualche decina di metri di distanza, con un rugginoso mazzo di chiavi rodolfo apre le porte dell'edificio, e fa cenno agli altri d'entrare.

L'interno della rugginosa struttura in lamiera è stata trasformata in una piccola fabbrica, ci sono attrezzi per saldare o fondere il metallo, stampi per la creazione di proiettili e frecce metalliche, compressori per il riempimento di bombole con gas ad alta pressione, ed altro ancora.

Alicia ci aveva detto di non dirvi nulla, spiega Rodolfo, dovevamo capire se ci potevamo fidare di voi. Per cui, senza che lo sapeste, avevamo già iniziato a creare o riparare armi di fortuna, fin da quando Aurora aveva parlato della possibilità di un attacco alla città. La signora Sterpi ci aveva detto che sarebbe stato meglio prepararsi al peggio. Per questo i lavori erano già cominciati, ci siamo presi il vantaggio di una giornata circa, non è male visti i tempi ristretti. Venite con me, vi mostro una cosa che reputiamo come una priorità.

Rodolfo accompagna i due risvegliati in una sezione secondaria del magazzino, qui c'è un uomo basso e moro, con corti capelli ricci, la sua pelle è scurita e macchiata da grasso e ruggine, inoltre puzza di sudore.

Questi è il Signor Tommaso Alfieri, dice Rodolfo, e questo è un progetto cui stava lavorando da tempo. Ma, dati i tempi ristretti, abbiamo bisogno che sia pronto per l'attacco.

Davanti a voi sta una forma divenuta familiare durante la guerra, ma sotto questo aspetto del tutto inedita, la struttura base di un Mecha da Battaglia, con ogni probabilità distrutto durante i combattimenti, i meccanici di Sin Village ne hanno sostituito l'abitacolo di guida con uno preso da una macchina e saldato, nuove armi ed accessori sono stati montati, rendendolo un Mecha da batttaglia composto d'immondizia, filo spinato è stato avvolto agli arti, ed armi prese da altri mezzi sono pronti ad essere installati.

Non riusciamo a farlo muovere., dice Alfieri, non ne ho mai visto uno vero, e Brandoli non era molto esperto di queste cose, quindi abbiamo dovuto abbozzare. Ci potete aiutare?

post-11909-14347050916354_thumb.jpg

Non ricordo chi sia l'autore di questo disegno trovato su internet.

Potete considerarlo quasi identico, salvo il tizio alla mitragliera e la testa impalata.

Carso, Arturo, Hamar, Gorka:

Terminata con successo la ricerca di una postazione da cecchino ed il trasporto delle componenti alla rimessa, il gruppo si riunisce presso le porte settentrionali, portando con sé le mine che Carso ha chiesto fossero spedite dalla base, si tratta di pochi ordigni, ma molto distruttivi.

Bene, dice Hamar, una volta usciti staremo fuori per un po', per cui assicuratevi di non aver nulla da fare prima d'andare.

Inviato

Andrea Trovarelli

Mi rivolgo ai responsabili della porta tamite la grata di protezione che funge da finestrino del catorcio corazzato: Ehi voi! Fateci passare siamo in missione per il bene della città... dobbiamo andare a Gaibana! - e sussurro a Brandoli: Brandoli, diglielo tu: che sei conosciuto.

E te, Lametta, tienti stretto là dietro che ci saranno un po' di scossoni!

Nel frattempo mi metto in comunicazione con il computer della base tramite la torretta per ordinargli i futuri bersagli nel caso di scontro: Ombrati!

Oh.... finalmente! Vediamo di far cantare un po' sto motore! ...e di sgranchirsi finalmente le ossa al volante di una macchina! C*zz* saranno 200 anni che non guidavo una macchina come questa: durante la guerra sempre coi cingolati, ma il cambio manuale è tutta un'altra cosa, non c'è paragone: magnifico! Era da un sacco che non sentivo questo melodioso suono... Certo la Jetta era già un cesso ai tempi, ma di necessità bisogna sempre far virtù!

Inviato

Davvero bello! ... ehm..Cavolo! Se non riuscite a farlo muovere allora vuol dire che siamo proprio indietro!... béh! I pezzi ci sono almeno, vediamo che si può fare...

Allora ci dica lei sig. Alfieri, come è fatto questo Mecha?

Spoiler:  
chiaramente Lopini vuol sapere tutto di questo mezzo: sistema di alimentazione, tribologia (attriti e lubrificazioni), pneumatica, sistema elettrico, dinamica e statica, caratteristiche fisiche generali tipo peso complessivo e distribuzione del carico ecc ecc... Chiaramente non sarà pienamente soddisfatto delle spiegazioni probabilmente empiriche e imprecise che otterrà ma va bene comunque, l' importante è capirci un pò del mezzo con cui deve avere a che fare.

Comunque il succo del discorso è che direi di saltare questo tipo di questioni che sarebbero dispersive per lo svolgimento del gioco, e poi non sapremmo neanche come affrontarle; dimmi tu Demian...

Lopini intanto inizia a girare incuriosito e meravigliato attorno allo strano macchinario che gli ricorda tanto qualche modellino di Warhammer 40.000 visto casualmente molto tempo addietro.

Inviato

Brandoli, Trovarelli e Garrota:

Brandoli, aprendo la portiera, dice: Tranquilli, ci penso io., ciò detto esce e, avvicinatosi alle guardie, parla brevemente con loro, dopodiché fa ritorno alla Jetta, mentre i due miliziani, avvicinatisi ai meccanismi che controllano il cancello, cominciano ad aprirlo.

Coi cancelli aperti, la Jetta esce dalle mura di Sin Village, e Trovarelli la dirige verso Gaibana, le rovine del paese, dice Brandoli, sono vicine, due chilometri circa, ma la strada è molto malmessa, ci sono foglie sull'asfalto, che rendono la strada scivolosa, buchi e dossi, oltre a rottami sparsi, resti dei veicoli che stavano percorrendo quella strada quando le bombe atomiche sono scoppiate.

Date le condizioni della strada, Trovarelli deve procedere ad una velocità molto minore rispetto a quella cui era abituato nel vecchio mondo, via Ravenna corre attraverso le foreste della zona, oltre ai rottami ci sono quindi pure alcuni tronchi a terra, Brandoli chiarisce però che non c'è fretta, così il pilota può controllare il veicolo nel migliore dei modi.

Dopo un quarto d'ora circa, la Jetta esce dalla foresta entrando nelle rovine di Gaibana, il paese si era sviluppato costeggiando da ambo le parti la strada, in una forma molto lineare, la maggior parte delle case in mattoni sono crollate da tempo, è però visibile una struttura più recente, seppur composta da rovine del vecchio mondo, mattoni strappati agli edifici caduti, lamiere, rottami, legno tagliato dal bosco.

Forte Gaibana fu fondato presso i resti lasciati indietro da alcune delle truppe in ritirata dal fronte bolognese, spiega Brandoli, faccia attenzione, Trovarelli, rimanga sulla strada. Per proteggere la strada commerciale dalle incursioni di Bartolomeo, il terreno qui attorno è stato trasformato in un campo minato, faccia inoltre attenzione alle recinzioni, quando scende. Sono elettrificate, alimentiamo i generatori con la nostra "benzina vegetale".

Il Forte occupa un ampio spiazzo circondato da rovine ed alberi, è sufficientemente grande per ospitare gli uomini che lo presidiano ed i loro veicoli, sorvegliato da torri d'osservazione che si levano a distanze regolari al disopra delle mura; non appena la Jetta si avvicina alla struttura, soldati in vecchie corazze militari puntano le loro armi pesanti sul veicolo, intimandone l'arresto pena l'apertura del fuoco sul mezzo.

Si fermi, dice Brandoli attendendo che Trovarelli arresti la Jetta, dopodichè scende con le braccia sollevate, per farsi riconoscere e far vedere che è disarmato, dopo una breve discussione ritorna in auto mentre anche questi cancelli vengono aperti, al Jetta viene lasciata entrare a Forte Gaibana, e Trovarelli la guida nel quartiere interno, un ampio spiazzo punteggiato da baracche di fortuna e tende, ci sono anche dei mezzi, coperti da teli per essere protetti dagli agenti atmosferici, sono perlopiù vecchi veicoli comuni, modificati come la Jetta, ma ci sono anche dei blindati e dei tank, ormai non più in condizioni ottimali.

Vedendo i due carri armati, un largo sorriso compare sul volto ustionato di Brandoli: Ecco dei giocattoli che non vedo l'ora di vedere in azione.

Col veicolo fermo, Brandoli scende, facendosi scortare da Garrota e Trovarelli, il cyborg, con la pesante armatura potenziata e la motosega al posto della mano, è una vista davvero inusuale per i soldati di Gaibana, in pochi secondi il gruppetto partito dal Sin Village si sente lo sguardo di tutti addosso.

Ah ah ah ah, ride sguaiatamente un uomo calvo e nerboruto, una lunga cicatrice gli sfregia la parte sinistra del volto, scomparendo sotto la barba scura: Che cosa mi hai portato, Brandoli? Un dannato robot boscaiolo?, così dicendo lo sconosciuto si avvicina ai tre, e il Dannato gli si avvicina, i due si scambiano un abbraccio cameratesco, chiaramente si conoscono da tempo.

Alex Gordon, un vecchio compagno d'armi., dice Brandoli, presentando l'amico, lui è il comandante del Forte.

Senza perdere tempo, Brandoli spiega rapidamente la situazione a Gordon, sia il cambiamento negli equilibri di potere in città, con l'allontanamento dei cannibali e dei predoni, sia l'approssimarsi della guerra, Alex appare molto sospettoso della realisticità della minaccia, ma è evidente che si fida di Brandoli, a quanto pare il Dannato gode di una buona fama nella zona.

Va bene Brandoli, voglio assecondare la tua richiesta., dice Gordon con fare bonario, ma non posso sguarnire completamente il Forte, gli stramaledetti Gorg si stanno facendo audaci. Hanno attaccato i territori tribali al sud, ma pare che scontri di potere possano far emergere un nuovo capo. In altre parole, dobbiamo proteggere anche questo confine. Verremo io ed i miei, con alcuni dei veicoli. Ci schiereremo nella foresta lungo via Ravenna, nascondendoci li in attesa di questo... attacco.

Detto questo, Gordon fa preparare rapidamente i suoi alla partenza, scegliendo gli elementi ed i veicoli che dovranno partire, a giudicare dal movimento, il Forte è difeso da circa duecento uomini, la maggior parte dotata di equipaggiamenti militari ormai usurati.

Mentre fervono i preparativi, Brandoli torna da Garrota e Trovarelli: Potete guardarvi un po' attorno, gli dice, ma non andate troppo in giro, a breve dovremo ripartire.

Lopini, Ricardo:

Alfieri risponde rapidamente, tentando di spiegare, in base alle sue conoscenze, ciò che è stato fatto e come il Mecha è stato trovato, si tratta di un vecchio esoscheletro da battaglia, distrutto durante la guerra, l'abitacolo di guida originale era sventrato, e con segni di bruciature molto marcati, è stato trovato solo l'anno prima, emerso dal fango del fiume a nord di Sin Village, ed era veramente malmesso. E' stato recuperato e ripulito, ma l'impianto elettrico era completamente andato, è stato quindi necessario sostituirlo completamente, così come il sistema d'alimentazione.

La struttura informatica che un tempo controllava i sistemi dell'esoscheletro, è stata sostituita con strutture semplicemente meccaniche, questo riduce notevolmente l'efficacia in battaglia del Mecha, ma lo rende comunque un blindato di buona qualità, allo stesso modo la cella ad energia che lo alimentava è stata sostituita con un motore ad alimentazione mista, benzina e carburante di Curcas, l'abitacolo è la metà anteriore di un abitacolo di macchina, con comandi sostituiti ed ulteriori piastre protettive aggiunte all'interno.

E' talmente un collage di parti varie, che lo abbiamo battezzato Junk Mecha., dice Alfieri, orgoglioso del lavoro fatto.

Mentre ascolta, Lopini gira rapidamente attorno all'esoscheletro da battaglia, esaminandone le condizioni, facendo delle valutazioni dal punto di vista tecnico, di base è una struttura che conosce, ma gli abitanti del Sin Village hanno dovuto modificarla, riducendone drasticamente l'elettronica, e sostituendola con la meccanica; al termine di alcuni esami e tentativi, Lopini capisce quale sia il problema, una serie di errori in fase di riparazione, sia nella sostituzione dell'impianto elettrico, sia per la messa a punto dei meccanismi di trasmissione meccanica del movimento.

Capito cosa c'è che non andava, non ci vuole molto a cominciare un intervento per riportare il mezzo in attività, Lopini è un igegnere molto esperto, inizia così a dirigere i lavori di ricostruzione, partecipandovi lui stesso, nell'arco di un paio d'ore, tutti i pezzi e le apparecchiature difettosi vengono sostituiti con altri, cosicché ora il Mecha è in grado di muoversi, resta solo da terminare il riaggancio delle braccia meccaniche, anch'esse ricostruite, il lavoro termina dopo un'altro paio d'ore, così, in sole quattro ore, il Junk Mecha viene ultimato e messo a punto, il robot dispone di una postazione secondaria sulla spalla, con tanto di mitragliatrice e piastra protettiva, le braccia sono invece occupate da una tenaglia prensile e da un grosso pezzo di lamiera circolare, seghettato e assicurato per la parte centrale all'arto, in modo che si trasformi in una grossa motosega, un cannone è stato montato nella parte inferiore dell'abitacolo, con sistema di ricarica interno.

Terminate le riparazioni sul Junk Mecha, i lavoratori mangiano rapidamente cibo che Rodolfo ha portato dall'Osteria, dopodiché ricominciano i lavori, stavolta per la produzione di armi artigianali, la manutenzione di armi malmesse, e la produzione di armature con pezzi di spazzatura, rottami, e rimasugli di vecchie armature militari, ormai distrutte.

E' sera, quando Lopini e Ricardo escono dal capannone, dirigendosi all'Osteria per riposare, Rodolfo ed altri resteranno a guardia degli equipaggiamenti appena ultimati; mentre tornano verso la "base", i due sentono voci, a quanto pare i governanti della città, i signori delle bande, hanno messo Sin Village sotto legge marziale, la popolazione tutta sarà armata per difendere il centro abitato dall'attacco, la fuga non è concessa, sarà considerata tradimento e punita con la morte, molte persone spaventate stanno protestando, o tentando di lasciare illegalmente la città, già tre di loro sono state catturate ed impiccate nella piazza centrale, come monito, molti di più sono però coloro che non credono alla minaccia, per cui il clima che si respira per i vicoli è una strana atmosfera d'inquieta tranquillità, un po' come la calma che precede la tempesta.

Mentre Lopini e Ricardo stanno camminando verso l'Osteria, vedono Alicia Sterpi e suo figlio Angelus andargli incontro, Allora, avete fatto progressi?, chiede la donna.

Spoiler:  
Lopini: Conoscenze Tecnologia: 18+11 = 29, Successo.

Manutenzione Meccanica: 10+18 = 28, Successo.

Riparare: 12+18 = 30, Successo.

Carso, Arturo, Hamar, Gorka:

I quattro escono dalle porte, dirigendosi a nord della città, e avanzando nei campi punteggiati di boscaglia, piazzano a terra le mine che Carso si è fatto spedire dalla base, grazie al coordinamento radio col bunker, il cechino può capire esattamente dove, geograficamente, le mine stanno venendo piazzate, cosicché in futuro sia possibile, dopo lo scontro, recuperarle, evitando il ferimento di eventuali schiavi al lavoro nei campi.

E' Gorka, artificiere del gruppo, a piazzare le mine, una dopo l'altra, e molto sparse, esse vengono mimetizzate col terreno, sia nei campi che nel sottobosco, per la possibilità di poter fare dei danni agli invasori, da qualunque punto essi scelgano per l'avanzata, passano così un paio d'ore, il gruppo ha ormai finito, e si sta preparando a tornare in città, quando Carso ed Hamar si accorgono di alcune ombre che, sul terreno, si stanno avvicinando rapidamente a loro, i due alzano rapidamente lo sguardo, lanciando un grido d'allarme per avvertire anche i compagni: Ombreee!

Immediatamente, anche Gorka ed Arturo alzano lo sguardo, vedendo ciò che, silenziosamente, si stava avvicinando a loro per tendere un agguato, sono creature rettili, simili a draghi, una, di colore grigio-marrone, avanza al centro ed è molto grossa e pesante, le sue ali membranose le permettono di volare in modo sgraziato, e vi sta fissando con sguardo famelico dalla sua faccia simile a quella di un tirannosauro, il mostro è lungo almeno tre metri, ed il suo corpo termina con una coda dotata di pungiglione, come quella di uno scorpione, attorno a questa minacciosa figura ce ne sono altre quattro, più piccole e di colore diverso, grandi più o meno come un comune gatto, hanno una colorazione rossastra, vermiglia, e una corporatura più snella ed aggraziata, per il resto sono però identici alla creatura più grande, e le volano attorno come per proteggerla.

Una Viverna e quattro Pseudodraghi! Fate attenzione!, grida Hamar.

Vedendo i mostri avvicinarsi, Arturo si rende conto che ne ha già visti di simili durante i suoi viaggi, almeno per quanto riguarda quello grosso al centro, la Viverna, si tratta di massicci predatori alati, resistenti e feroci, ma per fortuna non troppo intelligenti, anche se di certo lo sono molto più di un comune animale, in genere essi piombano di peso sulle prede per schiacciarle e smembrarle a morsi ed artigliate, in caso però di più di un avversario, come adesso, in genere scelgono un bersaglio, gli piombano addosso tentando di afferrarlo con gli artigli delle zampe inferiori, trafiggendolo col loro pungiglione velenoso per paralizzarlo, dopodiché si alzano in volo e si allontanano dagli altri avversari, quando si sentono al sicuro, lasciano cadere la preda catturata facendola sfracellare, e scendono per mangiarne i resti.

Resosi conto della minaccia, Carso spara rapidamente due colpi laser contro gli Pseudodraghi, per eliminare le azioni di disturbo degli avversari inferiori, il primo mostriciattolo ad essere colpito viene avvolto dalla luce del laser, e trasformandosi istantaneamente in cenere si disperde nell'aria, un altro Pseudodrago viene colpito, rimanendo però soltanto ferito, anche se gravemente, gran parte del suo corpo è ora rovinato dall'ustione del colpo subito, anche Hamar alza il suo fucile e fa fuoco, prendendo invece di mira la Viverna, il mutante spara tre volte riuscendo a colpire due volte il mostro, i proiettili ne bucano la pelle a scaglie penetrando nelle carni, ciononostante la creatura è ancora viva, ferita, adesso è soltanto furiosa.

Carso e Hamar, avendo visto l'avvicinamento degli avversari, sono riusciti a reagire prontamente facendo fuoco, ma ormai è troppo tardi per ritirarsi, la Viverna e gli Pseudodraghi sono già in picchiata, e stanno per ghermire le loro prede, reagendo con la sua prontezza di guerriero, il Gorg fa ancora una volta fuoco, altri tre spari, altri due avversari che cadono, uno degli Pseudodraghi, colpito più volte, precipita schiantandosi a terra, e lo stesso succede a quello precedentemente ferito da Carso.

Anche se inizialmente colto di sorpresa dall'attacco dei mostri, Arturo si rende conto che adesso tocca a lui reagire alla minaccia, rimangono la Viverna e uno Pseudodrago soltanto.

Spoiler:  
Prova di Osservare:

Arturo: 19+4 = 14, Fallito.

Carso: 18+5 = 23, Successo.

Hamar: 20, Successo.

Gorka: 12, Fallito.

Arturo: Explorer Lore: 17+6 = 23 su Viverna, successo. 6+6 = 12 su Pseudodraghi, Fallito.

Carso: Attacco 1: 10+10 = 20, Colpito. Attacco 2: 15+5 = 20, Colpito. 18 Danni e 9 Danni.

Hamar: Attacco 1: 6+15 = 17, Mancato. Attacco 2: 13+11 = 24, Colpito. Attacco 3: 9+5 = 14, Mancato. 4 Danni e 13 Danni.

2° Turno

Hamar: Attacco 1: 6+15 = 21, Colpito. Attacco 2: 16+11 = 27, Colpito. Attacco 3: 17+5 = 22, Colpito. 8 Danni, 11 Danni e 11 Danni.

Inviato

Garrota

a Brandoli: Vado a parlare un attimo con i soldati, quando è tutto pronto per la partenza chiamatemi

detto questo, mi allontano verso i soldati di guardia al forte; voglio infatti sapere che tipi di creature ci sono in zona, e come combatterle, nel caso durante il viaggio di ritorno al Sin Village il convoglio venga attaccato.

Inviato

si tutto a posto! abbiamo ultimato il mecha e ora andiamo un pò a riposarci, domani controllerò i sistemi difensivi e gli armamenti, ah! pensavo che ci serve un intelligence: un apparato strategico... Alicia riesci ad organizzare qualcuno. Sennò la città cadrebbe presto nel panico come già sta succedendo... Un corpo che sia in grado di prendere decisioni durante l' attacco. Lo so non è facile da farsi su due piedi, però è necessario a parer mio, servirà chi è molto esperto in tattica militare, qualcuno esperto o che quantomeno ha affrontato le forze dell' ombra, tipo Brandoli; anche qualcuno che conosca perfettamente il sin village, ogni via, ogni passaggio.

Saranno necessarie delle cartine della cittadina... Che dici si può fare?

La limitazione dei danni è a parer mio direttamente proporzionale al nostro saper gestire tutto il Sin Village come un unico corpo, come il corpo di un essere vivente; appunto la squadra di intelligence sarebbe il cervello, serve una squadra invece in grado di portare le notizie quanto più in fretta possibile a questo cervello come fa il sistema nervoso e di portare a tutti gli altri organi i messaggi da parte del cervello; in pratica una squadra di messaggeri che mettano in comunicazione con l' intelligence ogni postazione del Sin Village.

A questo scopo abbiamo a disposizione stazioni radio, o quantomeno ricevitori di onde radio? va bene anche il walky talky...

Io credo che l' ombra si aspetti disorganizzazione dal Sin Village.

Se invece riusciamo a creare questi apparati eviteremo il caos durante lo scontro e così faremo pendere molto più facilmente l'ago della bilancia dalla nostra parte limitando tutti i danni.

Dimmi allora, è fattibile?

Inviato

Se fossi solo riuscito ad accorgemene prima m3erd@

Tiro fuori immediatamente il mio fucile e faccio fuoco contro la viverna finche non la uccido.

Sempre il tutto con una sorta di calma interiore.. freddezza...

Inviato

Andrea Trovarelli

Io invece me ne rimango appoggiato allo sportello blindato aperto della Jazza, attendendo con impazienza la partenza, rimango incuriosito dai corazzati che vedo nelle rimesse del forte per come li hanno conciati nel corso degli ultimi 150 anni... del resto in guerra ne ho viste e soprattutto visti di ogni tipo a combattere contro le ombre - di carri beninteso - e la mia esperienza diretta mi ha portato a concludere che la soluzione migliore è sempre stata più che la forza diretta di un tank come l'Ariete che poi tanto agile non è soprattutto senza supporto, è un Infantry Fighting Vehicle come il Dardo per gli Italiani, il Warrior per gli inglesi, il 9040 per gli scandinavi e il Bradley per gli americani o i Puma tedeschi, in cui oltre al carro e alla potenza di fuoco di un carro anche se leggero e la sua mobilità e copertura si unisce il trasporto di truppe, perfetto per ingaggiare qualsiasi tipo di nemico!

E poi diciamocelo una creatura dell'ombra per quanto corazzata non è che trova molta differenza tra un colpo da 30mm o da 120, un corazzato ok, ma quelle bestiacce le tiri giù anche a colpi di fucile, quindi è sempre desiderabile la cadenza di tiro, poi da quando c'abbiamo i laser è tutta un'altra storia!

Inviato

Scusate, in questi giorni non sono riuscito a postare. da ora si riprende, intanto le prime prosecuzioni.

Lopini, Ricardo:

Ah... avete ultimato il Mecha, eh?, dice Alicia, che sembra sorpresa, ... bene, non mi aspettavo davvero ci metteste così poco tempo. Indubbiamente il vostro aiuto ha velocizzato di molto i lavori. Per le radio, non saprei, non penso ce ne siano in quantità utile, perlomeno di funzionanti.

E per il resto? Avete deciso quale strategia di battaglia usare, dall'ultima nostra riunione? Vi siete fatti un'idea di quante forze potranno entrare in gioco, e di come le disporremo?

Carso, Arturo, Hamar, Gorka:

Arturo punta il suo fucile laser sulla viverna e fa fuoco, ma questa, accortasi della minaccia, virando riesce ad evitare il raggio energetico, continuando la sua picchiata verso i nemici, Hamar ne approfitta però per prenderla di mira e fare fuoco a sua volta, sparando ben tre colpi, ma soltanto i primi due vanno a segno, scalfendo la robusta pelle corazzata del mostro.

La Viverna, ferita, piomba su Carso con tutto il suo peso, atterrandolo con gli artigli inferiori, il cecchino riesce, buttandosi a terra, ad evitare buona parte dell'impatto, ma la forza del colpo è comunque sufficiente a schiacciarlo verso il terreno, muovendosi con difficoltà, il soldato riesce comunque a puntare la sua arma verso l'avversario, e a sparare, un raggio energetico colpisce il ventre della viverna, esplodendo in una grossa bruciatura, il mostro ora freme per il dolore, ruggendo per la rabbia.

Gorka punta il suo fucile sulla Viverna e spara, due volte, ma è stato colto troppo di sorpresa per poter mirare bene, i suoi due raggi energetici mancano il bersaglio, il soldato si rende però conto che l'ultimo avversario sta piombandogli addosso, e si getta a terra per evitare la minaccia, il pungiglione dello Pseudodrago lo manca di pochi centimetri.

Arturo prende ancora una volta di mira la Viverna e spara, ma il suo raggio energetico manca il bersaglio, è quindi Hamar a chiudere la questione, il Grog si lancia sulla Viverna estraendo il suo machete e, balzato sul dorso della creatura, la trafigge più e più volte alla schiena, mirando a cuore e polmoni, colpita a morte, la Viverna ruggisce un'ultima volta e collassa a terra; uccisa la Viverna, Hamar vede volare lo Pseudodrago che ha appena mancato Gorka, il Gorg solleva allora il suo machete, e lo lancia contro la creatura, colpendola in pieno, il mostriciattolo volante viene trafitto dalla lama e ruggisce di dolore, tentando di fuggire in volo, Gorka però, rialzatosi, lo prende di mira e spara, incenerendolo.

Terminato il combattimento, il gruppo fa ritorno all'Osteria per riposare, dove rimarrà per il resto della giornata.

Spoiler:  
Arturo: Attacco, 9+5 = 14, Mancato.

Hamar: Attacco 1: 11+15 = 26, Colpito. Attacco 2: 13+11 = 24, Colpito. Attacco 3: 11+5 = 14, Mancato. 6 Danni e 10 Danni.

Viverna: Attacco 1: 15+8 = 23, Colpito. 7+8 = 15, Mancato. 8+4+5 = 17 Danni. 5 Danni alla Viverna.

Carso: Attacco 1: 16+6+3-4 = 21, Colpito. Attacco 2: 15+1+3-4 = 15, Mancato. 17 Danni.

Gorka: Attacco 1: 3+6+2-4 = 7, Mancato. Attacco 2: 16+1+2-4 = 15, Mancato.

Pseudodrago: Attacco: 10+4, Mancato.

Arturo: Attacco: 4+5 = 9, Mancato.

Hamar: Attacco 1: 3+15 = 18, Colpito. Attacco 2: 15+10 = 25, Colpito. Attacco 3: 18+6 = 24, Colpito. 30 Danni.

Hamar: Attacco 4: 6+16-4 = 18, Colpito. 14 Danni.

Gorka: Attacco 1: 11+6+2 = 19, Colpito. 13 Danni.

Tutti, importante:

Spoiler:  
+270 PE a testa.

Brandoli, Trovarelli, Garrota:

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