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Ad Aladat!


Yes- Captain?

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Ad Aladat!

Mappa della zona

Spoiler:  
ALADAT.jpg

7 Mirtul 1410 CV (L'anno dei Regni, secondo Augathra il Folle)

I guai per la città di Aladat sono cominciati con degli sporadici attacchi di predoni nomadi goblin, sventati senza troppi problemi, seppur con qualche perdita, dalla milizia cittadina. Quando ai goblin si sono aggiunti anche dei ben più temibili orchi, re Deck Agrobelgrin si è reso conto di aver bisogno dell'aiuto delle città vicine per poter difendere il suo popolo, ma nessun sovrano del Chessenta o dell'Unther ha inviato soldati in ausilio dell'ormai disperato re.

Armata quasi la totalità della popolazione, Aladat sta sostenendo da più di due mesi l'assedio dei mostri, riuscendo a rifornirsi di provviste poiché i campi coltivati e gli allevamenti di bestiame si trovano sul lato occidentale della città (verso il monte Thulbane), mentre l'esercito nemico minaccia il versante sud-orientale.

Comparsi, tra le file dell'esercito mostruoso, anche numerosi troll e duergar, la città non sembra poter reggere molto a lungo la situazione e deve riporre tutte le sue speranze nei gruppi di mercenari che, dalle terre più lontane del Faerûn, stanno rispondendo alla chiamata del re Agrobelgrin.

"Non temiam dei goblin le mazze, degli orchi le asce e dei nemici le spadate, se delle nostre mogli, a casa, abbiamo provato le pedate!"

-Popolare canto militare della Milizia di Aladat

@Hugh

Spoiler:  
Sceso il monte Thulbane e percorso un lungo tragitto sulla destra dei campi coltivati, davanti a te ora si ergono le possenti mura occidentali della città di Aladat: sebbene gli spensierati giochi dei figli dei contadini, troppo piccoli per lavorare o imbracciare le armi, e i soavi suoni della campagna rendano lo sfondo piuttosto allegro, nell'aria c'è una forte tensione, testimoniata anche dal tono con cui ti si rivolge una delle quattro guardie poste a protezione della porta di ingresso che hai di fronte: "Lei.. sarebbe? Dov'è il suo gruppo di compagni? È qui da solo? No, sa.. perché se lei è un mercante.. beh, Aladat non è una buona città da visitare in questo momento.."

@Kurt

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Hai viaggiato parecchio e senza trovare nulla di soddisfacente, ma questa, forse, è l'occasione giusta per trovare delle risposte alle tue domande, per far emergere il tuo reale potenziale, per mettere alla prova le tue abilità e, perché no, ripescare ricordi del passato.

Attraversate la campagna di Aladat, ora ti trovi di fronte all'imponente porta nord-occidentale della città: sebbene gli spensierati giochi dei figli dei contadini, troppo piccoli per lavorare o imbracciare le armi, e i soavi suoni della campagna rendano lo sfondo piuttosto allegro, nell'aria c'è una forte tensione, testimoniata anche dal tono con cui ti si rivolge una delle quattro guardie poste a protezione della porta: "Tu! Sei qui con un gruppo? Dove sono i tuoi compagni?"

@Lucien

Spoiler:  
Dopo un giorno e poche ore di cammino, viaggiando lungo una strada da cui hai potuto osservare in lontananza la rigogliosa campagna di Aladat, sei finalmente giunto alla porta sud-occidentale della città: nonostante l'idilliaco paesaggio sullo sfondo, nell'aria c'è una forte tensione, testimoniata anche dal tono con cui ti si rivolge una delle quattro guardie poste a protezione della porta: "Giovanotto! Che sta facendo da solo sulla strada per la nostra città?"

@Kissle, Zacky

Spoiler:  
Giorni e giorni di cammino vi hanno portato a superare il monte Thulbane e a giungere, finalmente, alla porta sul lato nord dell'imponente città di Aladat. Sebbene dalla vicina campagna provengano i lievi rumori degli spensierati giochi dei figli dei contadini, troppo piccoli per lavorare o imbracciare le armi, e i soavi suoni dell'ambiente agreste, nell'aria c'è una forte tensione, testimoniata anche dal tono con cui vi si rivolge una delle quattro guardie poste a protezione della porta: "Tu! Ragazza! Ferma! Aladat non è un posto da visitare in questo momento! E.. che diavolo ci fa qui quel randagio? Mark, prendilo e riportalo ai contadini!"

Dopo queste ultime parole, un secondo soldato, visibilmente più giovane del primo, si dirige a passi lenti verso l'animale per eseguire gli ordini.

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@DM

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Un'altra città vittima del terrore... quei mostri dovrebbero bruciare tutti quanti nell'Abisso!

Mi avvicino alle porte di Aladat, sove vengo fermato da qualche guardia che comincia a farmi mille domande.

Il mio nome è Hu... no, no io viaggio da s... sì esatto... cosa? Non sono un mer...

Forse è meglio aspettare che abbia fatto tutte le sue domande, prima di rispondere...

Il mio nome è Hugh. Hugh Arrowhead, e viaggio da solo...

E in un certo senso commercio da molto con gli Orchi: vendo loro la morte, e mi prendo in cambio la soddisfazione. Credo siano merci di cui avete bisogno qui in giro.

Dove ci si arruola per ammazzare qualche bestia?

Spoiler:  
Hugh si presenta come un Halfling adulto, dai capelli corvini tagliati a spazzola e gli occhi neri. Porta delle lunghe basette che arrivano fino ai lati del mento, dove si congiungono con i baffi che circondano le sue labbra sottili; il mento invece è rasato, almeno quanto lo permette la vita di un vagabondo. Qualche ruga segna la sua fronte, ma sembra siano dovute più ai crucci che all'età. E' più basso della media, anche tenendo conto della sua razza: ad occhio e croce sembra misurare circa 85 cm. Indossa degli abiti logorati dal tempo e dall'uso, ma robusti; di quelli che sembrano fatti per durare per sempre. I colori spaziano dal marrone del cuoio al verdastro del mantello al grigio, al nero e al bianco degli abiti e delle armi. Porta a tracolla un arco, e legata alla schiena una grossa spada dalla lama leggermente ricurva.

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@DM

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Finalmente, Aladat: dopo parecchie ore di cammino, giungo infine alle sue porte. Il mio fido cappuccio mi ripara il capo dal sole, che come un incandescente macigno grava sul mio corpo; abituato come sono all'ombra e al fresco del mio laboratorio sotterraneo, ahimé ora abbandonato, il caldo di quel luogo mi è veramente fastidioso. Non appena mi trovo a poca distanza dalla grande porta della città, una voce raggiunge le mie orecchie, apostrofandomi come "giovanotto". Una delle quattro guardie poste a difesa dell'entrata si rivolge a me, facendo il suo dovere di difensore: una domanda più che legittima, la sua.

"Salute anche a voi, Messere..."

Il mio tono è neutro, anche se in cuor mio sono un po' scocciato per la mancanza di rispetto della guardia: va bene, è un tutore dell'ordine al lavoro, ma un saluto è comune educazione che persino un figlio di becchini ha imparato...

"Il mio nome è Lucien... Sono giunto qui per mettere la mia magia al servizio della città. Mi piacerebbe discuterne con chi di dovere."

Così dicendo scopro il capo, facendo cadere i lunghi capelli canuti sulle mie spalle. I miei occhi sono fissi sulla guardia.

*Spero che almeno in pieno giorno nessuno, troll, goblin o umano che sia, tenti un assalto a sorpresa alla città... Dovrò darmi da fare e farmi un quadro della situazione prima del calar del sole.*

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Lucien indossa la sua armatura di cuoio borchiato e un paio di pantaloni in tessuto scuro, larghi e leggeri. Ai piedi ha un paio di stivali in cuoio, resistenti, ma sporchi e impolverati per il viaggio. Attaccato allo spallaccio destro dell'armatura vi è una cappa nera come la notte che scende lateralmente sul braccio, coprendo in parte lo zainetto di Heward che il necromante porta sulla schiena. Tale cappa è dotata anche del cappuccio che in alcune occasioni copre il capo di Lucien. Attaccati ben saldi alla cintola, il necromante tiene la sua Verga preferita sul fianco sinistro e il martello da guerra sul destro; il resto dell'equipaggiamento è riposto dentro al magico zainetto. Fisicamente, Lucien è snello e longilineo: il viso, reso quasi spettrale dalla carnagione chiara e dai capelli bianchi, è adornato da due occhi di un colore castano acceso, leggermente incavati nel teschio, che danno al necromante uno sguardo profondo e indagatore.
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@ DM e Unded

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La città di Aladat, eccola, che bello!

Finalmente in vista della meta trottorello accelerando, raggiungendo la mia compagna e poi superandola di qualche passo. La tenerla d'occhio con gli occhi sottili per la luce, voltando la testa e continuando a camminare senza guardare avanti, fidandomi della sua guida.

La coda dritta e gonfia, l'aria sta cambiando, sento l'odore del mare e annuso assorto il vento sollevando il muso.

La città si avvicina e mi sento ormai esausto dal viaggio, eccole le porta della città e le sue guardie...

MhuAOoo...

Un lamento, arretro di qualche passo sfiorando i piedi della mia compagna e mi appiattisco al suolo, con le zampe avanti e la testa poggiata sopra.

Nessuno mi prenderà da sotto la pancia!

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Kissle

@master und micino

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Sorrido al gattino, divertita dalle sue reazioni.

Salta su piccolo abbassandom e porgendogli il braccio su cui arrampicarsi.

Lui non è un randagio, è il mio compagno.

Parlo piano, per permettere alle guardie di fare l'orecchio al mio accento.

Indosso un lungo mantello grigio ed ho il capo infilato in un cappuccio.

Lascio scivolare giù il cappuccio con un aggraziato movimento della testa.

Un bel viso elfico, contornato da capelli scurissimi che riflettono la luce del sole in sfumature quasi blu, occhi chiaramente non umani dell'azzurro di un lago di montagna.

Poi sbucano le lunghe orecchie a punta. Adornate da orecchini dalle forme disparate.

Armi ed armatura indosso

Ad ogni modo, come mai mi intimate di fermarmi?

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@ Kissle e Dm

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Ah Ah! Ben gli sta!

Al braccio teso di Kissle, punto le zampe, sculetto un po' prendendo le misure e balzo fino alla sua spalla, agguantando con gli artigli l'armatura sotto il mantello. Mi sforzo un po', appeso come sono, ma mi sistemo e trovo una posizione comoda, e riesco persino a vedere oltre la spalla facendo spuntare la testolina tra i suoi capelli, anche se i baffi le finiscono per solleticare le orecchie.

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@Hugh

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Ascoltate le tue parole, la guardia ti risponde con una forzata risata accomodante, ma, accortasi che stai parlando sul serio, scoppia in una fragorosa risata.

"Lei, ahah, lei sta parlando sul serio?" ti chiede ancora sghignazzante. "Siamo in guerra, signore.. ci servono numerosi uomini forti per combattere mostri, non solitari gnomi esili per cacciare lepri!"

Mentre la guardia sta ancora ridendo, un secondo soldato molto più giovane si toglie l'elmo scoprendo dei corti capelli rossicci, lo appoggia al suolo, ti si avvicina e, arrivato ad un metro da te, ti invita arrogantemente: "Avanti! Vediamo cosa sai fare: credo che non saresti in grado neanche di ferire un goblin!"

@Lucien

Spoiler:  
Dopo le tue parole, la guardia contrae l'angolo sinistro del labbro superiore, assumendo una malcelata espressione di disgusto.

"Mh, quindi tu saresti un altro di quegli strambi solitari che pensano di poter risolvere le guerre con qualche patetico trucchetto.. in battaglia, figlio mio, sono le tue armi e i tuoi muscoli a dimostrare il tuo valore, non le scintille colorate che puoi far uscire dalle tue dita!" Si interrompe con un sospiro di rassegnazione. "Fosse per me, vi caccerei tutti a pedate e vi manderei a pulire le stalle, ma il nostro magnifico re si fida di voi, quindi devo darti il benvenuto ad Aladat."

Squadrandoti un'ultima volta dalla testa ai piedi, fa un cenno con la mano ad un giovane soldato dietro di lui. "Forza, accompagnalo all'accademia."

Il ragazzo, avvicinandosi a te in modo un po' impacciato, ti fa segno di seguirlo e si incammina verso la porta della città.

@Kissle, Zacki

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Non riuscendo a prendere il gatto e suscitando il riso dei suoi compagni, il soldato contrae il volto in una smorfia indispettita e si volta verso il suo superiore, attendendo ordini.

Fissandoti negli occhi, l'altra guardia sorride, mostrando i suoi denti marci. "Signorina, questa città è in guerra e le spade, il sangue e i combattimenti non si addicono ad una bella ragazza come te.." Il tono dell'uomo si fa suadente e malizioso, mentre avvicina la sua mano rozza e sporca al tuo volto. "Ma sono sicuro che potremmo trovare un'attività molto più adatta a te.."

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Kissle

@micio & master

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Evito con nonchalance la mano del soldato e sorrido.

Un sorriso freddo e duro, gli occhi ora sembrano ghiaccio.

Provaci e ti ammazzo, qui, sedutastante.

Non mi sposto molto da lui, le mani agili e veloci in posizione per combattere, la destra stringe il pugnale, nascosta dal mantello. Con la sinistra apro appena il mantello, di modo che il mytril riluca alla luce del sole.

O sei troppo sciocco per capire cosa hai davanti, umano?

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Spoiler:  
Arroganti spilungoni... credo bene che nessuno vi offre il suo aiuto! Se trattate così i potenziali alleati...

Senza parlare metto mano allo zaino, e ne estraggo un sacchetto. Ne allento i legacci e lo lancio alla guardia.

Spoiler:  
E' pieno di orecchie di orco, tutte le vittime mietute in questi anni di caccia da Hugh... sono all'incirca una quarantina.

Mentre l'uomo controlla il sacchetto, faccio un balzo all'indietro, estraendo al contempo l'arco e puntandoglielo contro.

Quello è ciò che resta di chi mi ha fatto arrabbiare e non mi ha preso sul serio. Mi creda, non ho nulla contro di lei. Uccidere orchi è ciò che faccio nella vita, e sono qui solo perchè ho sentito che ne avete parecchi da eliminare.

Ora mi dica dove bisogna andare per poter dare una mano. Per favore.

Spoiler:  
Azione di movimento 6m allontanandomi dall'uomo, se necessario prova di Acrobazia (prendo 10 = 40) CD 15 per evitare AdO da parte sua. Come azione gratuita associata all'azione di movimento estraggo l'arco ed incocco una freccia.

Se lo ritieni opportuno, prove di Diplomazia o Intimidire (entrambe -1)

Preparo l'azione: se si dimostra ostile faccio un passo di 3 metri all'indietro (prova di Acrobazia CD 40, successo automatico) e gli scocco la freccia. TpC +14, danni 3d6+3

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@DM

Spoiler:  
Se c'è una cosa che odio, sono i popolani senza un minimo di rispetto. La guardia che mi rivolgeva la parola non sembrava molto distante da un rozzo villico in quanto a carisma e a capacità di relazionarsi con gli altri. Per sua fortuna, non era mia intenzione fare del suo corpo un oggetto dei miei esperimenti sulla non morte... Per ora. Fermò la lingua appena in tempo, la mia pazienza era già stata portata al limite. Ero rimasto silenzioso e impassibile fino a quel momento, ma non avrei sopportato uno sgarbo di più.

"Ora capisco perchè nei dintorni nessuno vuole aiutarvi: chi vorrebbe avere a che fare con una manica di zotici e buoni a nulla?"

Passo oltre l'irrispettosa guardia con fare spedito e scocciato e osservo il giovane in arme, che mi dovrà accompagnare in città.

Rimango in completo silenzio e seguo, con andatura composta e rapida, il paggetto sino a destinazione.

Spoiler:  
In caso le guardie rispondano malamente e/o tentino qualsiasi azione offensiva nei miei confronti, preparo l'Aura di Paura per intimidirli.
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@ Kissle e DM

Spoiler:  
Hei!!

Spalanco la bocca mostrando i denti all'avvicinarsi della mano, non è un ringhio ma comunque una minaccia. Le pupille si espandono e le zampine fremono dalla voglia... um trucchetto e tutto sarebbe risolto, ma varrà la pena mostrare la mia arte a questi bifolchi?!?

Spoiler:  
Se gli avversari mostrano apertamente di volerci attaccare ecco pronto uno charme con una prova di rapidità di mano per non farmi notare e restare un innocente micetto.
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@dm

Spoiler:  
Dove sono i miei compagni? Ah quei sedicenti guerrieri che sono fuggiti appena hanno saputo che c'era da affrontare degli orchi? Beh..chi lo sa...

Ora posso entrare così posso fare quello che so fare meglio..cioè uccidere orchi, goblin e qualunque cosa saccheggi proprietà altrui?

Descrizione

Spoiler:  
Kurt è un ragazzo di 20 anni con una cicatrice sul volto che procede dalla fronte fin sotto l'occhio destro. Porta dei capelli corti a spazzola neri ed inossa una armatura nera dalla strana foggia fatta con scaglie di drago che gli danno un aspetto inquietante. Con se ha anche uno scudo di acciaio ed una spada alla cui elsa sembra la testa di una creatura alata che impugna diverse armi. Sul fodero vi è una strana incisione che riposta un nome.."Kurtumalak"
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@Hugh

Spoiler:  
"Vuoi corromperci per farti entrare?"

Controllato rapidamente il sacchetto, la guardia lo getta istintivamente in terra, fissandoti inorridita. "Dio mio, che scempio! Riprenditi questo schifo!"

Afflosciandosi sul terreno, il contenitore rivela il suo tesoro: le tre guardie rimanenti lo fissano per un istante, portandosi le mani alla bocca, finché il primo soldato, quello più anziano, non fa un passo verso di te, parlandoti con un tono visibilmente carico di stupore: "Co.. cosa.. avanti, venga con me.. la porto al campo.. anzi, no, all'accademia! Sì, all'accademia! Avanti, avanti, non perdiamo un minuto di più!"

@Kurt

Spoiler:  
"Non siamo abituati ad accogliere mercenari solitari: normalmente si presentano gruppi numerosi.. però, nella situazione in cui ci troviamo, dobbiamo accettare ogni aiuto possibile." La guardia ti fa un cenno con la testa e si incammina verso l'interno della città. "Seguimi, ti porterò al campo, lì potrai trovare una sistemazione. Voialtri, controllate questa porta finché non sarò di ritorno!"

@Lucien

Spoiler:  
"Mh."

L'unica risposta della guardia è una specie di grugnito, con cui si dimentica della tua esistenza, tornando al suo posto e non voltandosi più verso di te.

Oltrepassata la porta, ti trovi in una larga strada spaziosa e polverosa, ai cui margini, ai piedi di edifici ingialliti alti in media una decina di metri, vi è un gran numero di bancarelle piene di armi, armature rovinate e oggetti di ogni genere; i cittadini (tutti dotati almeno di una mazza infilata nella cintura) passeggiano tra questi venditori ambulanti, lasciando sgombro il centro della via. Non riesci ad intravedere neanche una donna.

Percorso un breve tratto a velocità sostenuta, il soldato che ti sta accompagnando si guarda indietro, come per accertarsi che nessuno vi stia seguendo, per poi guardarti con occhi grandi e speranzosi e cominciare a parlarti durante la marcia: "Sa.. entrare nell'accademia è un grande onore. Lei.. lei cos'è in grado di fare? Risolverà questo macello?

@Kissle, Zacky

Spoiler:  
"Uh.. eh.. calma, stavo scherzando.."

D'un tratto, la voce dell'uomo perde il tono malizioso e suadente, per divenire incerta e traballante; le sue pupille scattano ripetutamente dal volto di Kissle ai denti di Zacky, mentre ritrae la mano per asciugarsi una lacrima di sudore arrivatagli fino al mento.

"Non pensavo che.. che.. insomma, mi sbagliavo.." Dopo un breve respiro, torna ad impartire ordini, questa volta con meno decisione, al suo sottoposto. "Avanti, Mark, accompagnala al campo e falla parlare con Tramiel."

Mark, accennando ad avanzare verso la porta della città, vi invita a seguirlo, fissando brevemente Zacky e facendo una smorfia: "Venite.. venite con me, Tramiel vi assegnerà ad un gruppo.. avanti.."

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Guardo la guardia sorridendo: Molto bene...allora fai strada. Con fare disinvolto mi muovo all'interno del campo seguendo la mia guida. Ad ogni passo la mia mente vaga al giorno in cui mi risvegliai in quell'antro misterioso ove trovai le armi che ora porto addosso...seppure misteriose esse mi erano familiari..forse erano davvero mie in passato. Ogni passo che compio è come se una parte di me fosse felice...l'odore di battaglia ed il profumo di scontro aleggia nell'aria..una terra di opportunità per uno come me!

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Spoiler:  
Abbasso l'arma e mi rivolgo alla guardia anziana

Grazie.

Lentamente ripongo l'arco e la freccia, poi raccolgo il sacchetto lo richiudo e lo ficco nello zaino.

Se tutto va bene presto me ne servirà uno più capiente...

Mentre passo davanti al giovane che mi sfidava, gli rivolgo alcune parole, senza degnarlo di uno sguardo.

Due informazioni per te ragazzino. Primo: il valore non si misura in centimetri.

E secondo: non sono uno gnomo.

Poi seguo la mia guida in silenzio fino a destinazione.

Spoiler:  
Durante il tragitto faccio prove di Osservare +11 per vedere come è messa la città: se sembra ricca o in rovina, se le difese sembrano essere salde o ha le mura che cadono a pezzi. Se gli uomini in difesa delle città sono un esercito disciplinato e unito, oppure sono gruppi di mercenari e avventurieri individualisti, o ancora contadini raffazzonatie armati di forcone. Insomma, mi guardo un po' intorno.

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@DM

Spoiler:  
Curiosamente, in quella che pareva una delle strade del mercato, costellata di bancarelle, non vidi alcuna donna. Strano, ma plausibile, in quanto in tempo di guerra magari esse si trovavano in casa insieme ad anziani ed infanti. Con una rapida occhiata noto che le bancarelle espongono per lo più mercanzia di tipo militare, armi e armature probabilmente strappate ai cadaveri che la battaglia con le prime scorribande aveva lasciato, a giudicare dagli acciacchi e rattoppi. La via centrale, per chi non era interessato a comprare come il sottoscritto, era scorrevole e libera: la mia giovane guida muoveva con passo svelto verso la cosiddetta "Accademia". E finalmente il paggetto dinanzi a me si voltò per rivolgermi la parola. Aveva il viso tipico di un giovincello, e il tono con cui parlò mi rivelò anche la sua mente sognatrice tipica degli adolescenti.

"Fanciullo, non è mai saggio rivolgere troppe domande ad un utilizzatore di magia arcana..."

Accennai ad un sorriso, per tranquillizzare il ragazzo che probabilmente era stato chiamato alle armi per la prima volta nella sua vita... Capii che non era soddisfatto della mia risposta, ma decisi di lasciarlo crogiolare nella sua curiosità, continuando a camminare verso la mia meta.

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Kissle

Spoiler:  

Faccio ciao ciao con la manina al tizio viscido e seguo il ragazzo.

Uhm tanto per sapere .... Dov'è che mi staresti accompagnando cucciolo d'uomo? E per quale ragione?

Mentre faccio qualche coccole al gattino.

Non te la prendere per non essere riuscito ad acciuffare Zacky, lui non è un gattino di città .... È uno della foresta.

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@ Kissle e DM

Spoiler:  
Ci muoviamo, gli umani sono pazzi, perchè scherzare così col fuoco?!?

Mi godo i grattini, struscio la testa sul collo della mia compagna con gratitudine.

Le città sono strane e troppo piene di odori, ci vorrà un po' ad abituarsi.

A reggermi solo con gli artigli non c'è la faccio più, quindi salto delicatamente dentro il cappuccio, poi mi riaggrappo all'armatura e faccio spuntare la testolina apaggiondola sull'altra spalla di Kissle.

Prruu...

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@Hugh

Spoiler:  
La giovane guardia ti fissa con gli occhi spalancati, scuotendo rapidamente la testa una decina di volte ed emettendo solo qualche verso insignificante.

Varcata la porta al seguito della tua guida, ti trovi in una larga strada spaziosa e polverosa, ai cui margini, ai piedi di edifici ingialliti alti in media una decina di metri, vi è un gran numero di bancarelle piene di armi, armature rovinate e oggetti di ogni genere; i cittadini (tutti dotati almeno di una mazza infilata nella cintura) passeggiano tra questi venditori ambulanti, lasciando sgombro il centro della via. Non riesci ad intravedere neanche una donna.

Sebbene la polvere e la sporcizia ricoprano tutti gli edifici attorno a te, le strutture sono solide e imponenti e le crepature delle facciate sono solo superficiali. Quella in cui ti trovi è sicuramente una delle strade principali della città: la vedi allungarsi diritta per un lungo spazio davanti a te, fino a confluire in una grande piazza, al cui centro puoi scorgere una costruzione che non riesci a vedere bene. I due lati sono quasi completamente occupati dai grandi palazzoni: solo ogni quaranta metri circa si aprono stretti vicoli, all'incirca speculari con un altro sul lato opposto della strada, che supponi possano condurre alle altre vie principali.

Lungo la strada ti imbatti in un gran numero di gruppetti di soldati: alcuni appartengono sicuramente alla milizia ordinaria della città (come testimoniato dall'elmo rosso, il simbolo della casata del re, che contraddistingue i loro scudi), ma la maggior parte sono compagnie mercenarie, chi armato meglio, chi peggio, chi dal volto rassicurante, chi manifestamente inaffidabile; in ogni caso, tutte le persone che camminano per la strada sono armate, pronte ad affrontare il pericolo.

Durante il cammino, dopo un pesante silenzio, la guardia cerca di attaccare discorso con tono sommesso: "Signore.. volevo chiederle scusa per prima.. da queste parti passano un gran numero di guerrieri," Indica i lati della strada con la mano. "Ma, come può vedere, quelli come lei si trovano più frequentemente dietro una bancarella, piuttosto che sul campo di battaglia. In ogni caso; abbiamo l'ordine di accompagnare i mercenari al campo d'addestramento, ma, da quel che ho visto, sarebbe meglio che lei facesse visita al re Deck in persona, all'accademia: come può immaginare, i soldati che si presentano qui sono per la maggior parte inutili scansafatiche, ma lei.. lei deve essere un vero portento!"

Tiri

Spoiler:  
Osservare: riuscito ampiamente, ma non sufficiente per studiare bene la struttura al centro della piazza.

@Kurt

Spoiler:  
Dopo aver percorso per un breve tratto un'affollata strada larga e polverosa, la guardia che ti sta guidando di accompagna attraverso una serie di stretti vicoli tra gli edifici, alti in media una decina di metri, che affiancano i lati delle strade.

Senza parlare lungo tutto il tragitto, una volta arrivati in uno spiazzo che, a differenza del resto della città che hai potuto scorgere durante il cammino, non è pieno di persone, si rivolge a te: "Eccoci, qui Sir Tramiel ti troverà un gruppo con cui poter lavorare e una sistemazione." Dice indicando un edificio in pietra a pianta rettangolare, alto circa sei metri, al centro dello spiazzo. "Io vado a segnalarti a chi di dovere, tu entra e aspetta che ti chiamino."

@Lucien

Spoiler:  
"Uh.. ah.. mi scusi.. non la disturberò ancora, venga: siamo quasi arrivati."

Il ragazzo, quasi intimorito dal tuo avvertimento e non troppo convinto del tuo sorriso, ti rivolge le sue scuse e prosegue il cammino in silenzio, senza più alzare lo sguardo da terra.

Percorsa l'intera via, la strada sfocia in un'enorme piazza circolare affollatissima, la cui struttura permette di vedere dall'alto quelli che si trovano più verso il centro: non è costruita in pianura, ma in una lieve discesa di bassa pendenza verso il centro della piazza stessa. A colpirti principalmente sono l'enorme quantità di persone che ricoprono praticamente ogni angolo della piazza, la sua struttura perfettamente simmetrica, con vie principali (come quella che hai percorso tu) che vi si immettono nei punti cardinali e nei punti medi tra di essi e la stupenda torre nel centro preciso, che si innalza per un'altezza che non riesci a calcolare.

"Venga, venga.. l'accademia! Ecco l'accademia!"

La tua guida mostra segni di particolare eccitazione, mentre ti apre a spintoni un varco per poter passare tra la folla.

Arrivato ai piedi della torre, non puoi non fermarti ad osservarla in tutto il suo splendore: circolare, del diametro di circa una decina di metri, costruita con un'alternanza di pietre grigie chiare e scure, si innalza imponente verso il cielo, fin dove i tuoi occhi riescono a vedere. Ai suoi piedi un fossato pieno d'acqua, largo poco più di un metro, la circonda e dà origine ad uno dei fenomeni che rendono l'edificio così particolare: da esso partono dei flussi d'acqua che, scorrendo accostati alle pareti, inclinati verso sinistra di circa 20 gradi dal terreno, viaggiano vorticosamente attorno all'accademia, creando una spirale d'acqua surreale e fantastica, resa ancora più incredibile da un qualcosa di veramente stupefacente: accanto a questa prima spirale azzurra, ve ne è una seconda bianca-trasparente, composta di nuvole, che affianca la prima per tutto il suo percorso verso il cielo.

La guida ora ti si rivolge con tono compiacente, quasi soddisfatto: "Eccola! Eccola in tutto il suo splendore! Vuole chiedermi qualcosa prima di entrare?"

@Kissle, Zacky

Spoiler:  
Il ragazzo, mantenendo fissi gli occhi sul gatto e seguendo i suoi movimenti, ti risponde con tono vago e disattento: "Andiamo al campo." Poi, sganciando lo sguardo dall'animale, cerca di assumere un'intonazione regale, risultando però quasi ridicolo. "Lei ha delle armi e questa città è in guerra.. abbiamo supposto che fosse venuta per arruolarsi.. però allora non capisco perché abbia portato con sé un gatto!" Notata la nota ridicola della sua voce, torna a parlare normalmente, da giovane ragazzo: "Intanto acceleriamo il passo? Prima arriviamo, meglio è."
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