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Inviato

sì, in realtà l'accostamento fra GdR cartacei tradizionali come D&D e certi videogiochi non è poi tanto peregrina, a livello di appeal intendo.

in entrambi i casi infatti il giocatore potrebbe essere attirato dall'idea di poter provare a sentirsi un eroe fantasy più o meno figo e rivivere in un certo senso in prima persona le saghe fantastiche lette in libri e fumetti o viste nei film.

Poi i due strumenti sono in realtà diversissimi...

Inviato

Alla faccia del mio apporto poco produttivo ;)

Avevo letto i tuoi interventi Fenna ma avevo anche notato che tendi a scavalcare di palo in frasca tutti i pareri che ti ruotano intorno ed a concentrarti su un solo interlocutore e sul tuo filo conduttore. Diventa un testa a testa che sfocia nel monologo e non una discussione a più mani. Come vedi ogettivizzando il discorso si aprono parecchi ponti.

Ovviamente il mio intervento era provocatore ma vedo che molti utenti lo hanno preso con ironia e stanno uscendo un mucchio di pareri sulla scena videoludica e ruolistica italiana. Però il tuo rapporto con il lessico, fenna, mi lascia un po' perplesso: io non sono mai arrivato a chiedere di non postare i link. Anzi li ho seguiti tutti con un certo interesse.

Interessante l'intervento di Magnifico Sire perché ci vedo un buon riassunto. Da buon ascoltatore di podcast vi segnalo quelli di "Mondo Nerd-Lega Nerd" dove i buoni Lucarini e Macaluso stanno "in personam" ad indicare che i due hobby pur avendo molti punti di contatto tendono a scorrere su binari paralleli.

Inviato

Giocare ai MMORPG = rulla e spacca perchè WoW tira

Giocare ai RPG = sei uno sfigato

Fare il DM : lavoro improbo, a partire dall'organizzazione del gruppo .

In pillole , i miei 2 mr del perchè

Inviato

Giocare ai MMORPG = rulla e spacca perchè WoW tira

Giocare ai RPG = sei uno sfigato

Fare il DM : lavoro improbo, a partire dall'organizzazione del gruppo .

In pillole , i miei 2 mr del perchè

Hmmm. Sulla prima parte non posso dirmi troppo d'accordo, tant'è vero che è pieno di land online che continuano a vivere e sopravvivere in maniera più o meno valida. Diciamo che è la percezione del cartaceo che fa questo effetto.

Sul fare il DM, non saprei. A molti piace avere il controllo. Inoltre da diversi anni i giochi new wave si stanno orientando su regolamenti molto snelli a livello meccanico, e tendenzialmente economici. Credo che il problema sia la poca voglia di aggregarsi fisicamente. Insomma, un po' il paradosso di facebook: sei ovunque sulla rete, ma fisicamente sei tu in una stanzada solo con il tuo pc.

Inviato
Nota - %2$s L'utente "Pirmin" è risultato un clone dell'utente "Cyrano", ed è stato pertanto cancellato secondo quanto previsto dal Regolamento.
Inviato

Giocare ai MMORPG = rulla e spacca perchè WoW tira

Giocare ai RPG = sei uno sfigato

Fare il DM : lavoro improbo, a partire dall'organizzazione del gruppo .

In pillole , i miei 2 mr del perchè

sulla prima parte sono quasi d'accordo, ma non ci trovo il nesso.

sulla seconda parte, beh, anche scalare l'everest sicuramente è stata una faticata, ma dove la metti la soddisfazione? sicuramente è più facile il mmorpg, ma quello che ne ricavi è totalmente differente.

Inviato

Aleph

perdonami, non si sta dicendo che non ci siano persone a cui non piace fare il GM, ma che nei gdr più diffusi - quindi con cui si viene a contatto più facilmente - diventa un lavoro faticoso che occupa parecchio tempo e che non tutti, sopratutto di fronte ad alternative ludiche - diverse ma valide uguale - può scoraggiare.

Del resto prova a fare un giro nel sottoforum "bacheca": non è così difficile trovare topic dove si cerca un DM, o dove il gruppo è esploso "a causa del GM" ecc ecc Quando poi qualcuno entra nel merito e fa la fatidica domanda "ma perché non lo fai tu/fa uno di voi il GM"? il risultato è una risposta simile a "abbiamo/ho voglia di giocare".

Cioé questo è l'effetto collo di bottiglia di cui parlo e il campione è quello degli utenti di un forum, quindi una parte di coloro che si sono interessati.

@Black

E' vero quello che dici, esistono gdr che hanno distribuito o circostanziato gli oneri del GM, però è anche vero che sono ancora poco diffusi e credo rimarranno tali, anche con lo splendido lavoro che appassionati e editori fanno attraverso la loro presenza alle Con organizzate - molte dai giocatori stessi -, prima che il meccanismo produca effetti tangibili, secondo me deve passarne di acqua sotto ai ponti, ma sopratutto deve cambiare IMHO la mentalità del gioco di ruolo come attività da fare con un ristretto gruppo di amici per una durata illimitata di tempo, passando ad modello di fruizione più simile a quello dei board-game: più gdr, per palati molto differenti, per meno sessioni, per gruppi più eterogenei in termini di presenze al tavolo, più omogenei in termini di preferenze sul gioco, o addiritura casual.

Per ora questo passaggio è - IMHO - molto molto lontano dall'essere sfiorato.

Quindi i problemi si ripropongono :-(

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Buongiorno a tutti!

Questo è un argomento che mi tocca direttamente: ho 31 anni e da quando avevo, ecco 13 o 14 anni, gioco di ruolo.

Anch'io ho iniziato con al mitica scatola rossa di D&D! Vedevo i ragazzini più grandi del quartiere che ci giocavano e li pregavo di "iniziarmi". Dopo un annetto aveevo il mio gruppo e così via...

diciamo che il mio apogeo l'ho avuto all'università, nel primi del 2000, quando la White-Wolf ha fatto faville e a pubblicato centinaia di manuali in pochi anni! Sì perché, nella mia esperienza, dopo molti anni di GdR ci sono due strade per chi vuole continuare a giocare. La prima è rimanere sui classici e giocare con i giochi che ti hanno accompagnato per anni (incluso con gli stessi personaggi). La seconda è cercare altri giochi che offrano sempre nuovi stimoli... Io ho seguito la seconda ma presto la miniera d'oro si è esaurita!

Sono ormai 3/4 anni che setaccio il panorama dei GdR in cerca di qualcosa di interessante. Io temo che la mancanza di interesse dei giovani per i GdR è dovuta semplicemente al periodo: non stanno uscendo tanti giochi e tanto interesanti come quando eravamo 14enni noi! Penso che tutti quelli degli anni '70 e '80 ricorderanno come me D&D... poi AD&D (che già sembrava fantascienza), poi Cthulhu!!, poi c'èra GURPS... Stormbringer...GIRSA... mi gira la testa solo a pensarci!

In tutta onestà ultimamente ho trovato delle idee "fresche" in pochi giochi... c'è per esempio SINE REQUIE che non è male, soprattutto le regole, anche se il Posrt Apocalittico non è il mio genere. Ho trovato in internet HYBRIS:l'ORIGINE, che dovrebbe essere un gioco di narrazione stile Vampiri. Ti fanno scaricare il base gratis (http://www.malvacy.com/Download/Hybris_Manuale%20Base.pdf) ma ancora non l'ho letto... qualcuno lo conosce? oppure mi sapete consigliare un buon GdR nuovo? Magari narrativo?

Inviato

Guarda gatto nero,non credo che non ci siano più molti nuovi giocatori perché l'uscita dei gdr è troppo lenta,anzi.

Chi comincia a giocare di certo non lo fa perché vede un mercato pieno,dubito che a questo sia data una grande importanza,soprattutto per la categoria di cui stiamo parlando.

a parte questo benvenuto su dragon's lair.

Inviato

Il fatto che non stiano uscendo nuovi giochi è altamente opinabile... sia in italiano, dove per esempio Coyote , Janus e Narrattiva fanno uscire 2 o 3 giochi l'anno ciascuna, sia nel panorama internazionale ove i prodotti continuano ad uscire. :)

Inviato

Grazie del benvenuto Karitmiko.

Per rispondere a entrambi: quello che volevo dire, e forse mi sono spiegato male, è che ai "giovani d'oggi" stiamo presentando un panorama frammentato, composto da giochi Indie e associazioni culturali che tirano fuori, appunto, 2 o 3 giochi nuovi all'anno.

La gente, di 14 o 30, ama i giochi grandi, le saghe e le storie che ti appassionano. Twilight saga sono 3 libri e forse più... harry potter sono 5 libri... Metal Gear Solid, Silent Hill... tutti i prodotti tendono a creare una continuatà che possa appassionare i giocatori o lettori. Se tu proponi a un 14enne un Indie... e al lato Assassin Creed... lui sceglie il secondo perché gli promette continuità. NOn sarà costretto a cercare qualcos'altro qunado si sarà stufato, comprerà il secondo e terzo volume...

In questo senso, lo ribadisco, vedo il panorama dei GdR molto povero. Se poi mi contraddite, sono contetissimo e i mieie giocatori lo stesso. Suggeritemi, vi prego, un GdR degno di D&D o Vampiri!

Inviato

Scusa ma non riesco a comprendere il ragionamento di fondo. :)

Innanzitutto non si possono comparare libri, film e serie Tv con i giochi in quanto sono tipi di prodotti che hanno fruizione differente e requisiti di fruizione differente.

In seconda istanza non è che si crea la serie e poi i fruitori si appassionano alla serie, quanto il contrario: se un prodotto piace allora si prosegue nella produzione. ;)

In definitiva non credo che sia vero che "La gente, di 14 o 30, ama i giochi grandi, le saghe e le storie che ti appassionano". Anche perchè mancano dati a supportare il tutto.

Casomai possiamo dire che si preferisce un prodotto precotto ed il gdr non è così. Fra il GDR ed il MMORPG è normale che il secondo sia avvantaggiato.

Infine ancora non capisco ancora per quale motivo il panorama sia così povero... :)

Inviato

Non so che dirti,

forse sono solo un nostalgico che non riesce a stare al passo con i tempi. Darò una bella scorsa ai giochi prodotti da queste nuove case editrici poi ti dirò cosa ne penso...

Per quanto riguarda il discorso delle saghe... è una mia impressione, naturalmente non ho dati alla mano. Il discorso della comparazione tra i differenti mezzi di intrattenimento io credo che abbia senso, perché i sta parlando di mode, non di differenti requisiti culturali o intellettuali: voglio dire, un giocatore di GDRONLINE o di GDR classico non deve avere diverso bagaglio culturale o diverse possibilità economiche. Nell'europa moderna la maggior aprte dei ragazzi possono accedere ad un computer, sia per scaricare un manuale che per giocare online. Io mi domando allora perché c'è più gente che gioca online che in carta?

Insomma,questa è la mia impressione. Come ti dicevo mi farò una idea più dettagliata del panorama, poi ti dirò meglio.

Inviato

(A parte che si è sempre giocato di più ai videogame che ai giochi di ruolo, perchè i videogame per come sono fatti sono molto più facili da giocare. In questo senso giochi come baldur's gate, icewind dale, vampire bloodlines ecc ecc hanno contribuito anche a aumentare l'interesse nei gdr, questo è vero.)

Io mi domando allora perché c'è più gente che gioca online che in carta?

Perché un gioco online è già li pronto, non devi inventarti la storia, non devi immaginarti il pg ne costruirlo più di tanto, non devi accordarti con tutti i giocatori per trovarsi a casa di uno un giorno comune, se ha il posto (e se sei piccolo non devi chiedere alla mamma o al papà di accompagnarti se non sei vicino, o non devi prenderti le ghiacciate di inverno per andarci in scooter).

Un gioco online, per sua stessa natura, è online sempre, per cui ha più visibilità di un eventuale pubblicità extemporanea sui gdr, inoltre può subito far provare il prodotto a chi clicca sulla pubblicità, cosa che non può essere per un rpg, che fra l'altro è un gioco di nicchia molto di più dei videogame.

E' come quando compri cibi precotti perché non hai tempo/voglia di cucinarti qualcosa da te.

Inoltre proprio il modo di vivere internet di questi tempi ha sviluppato una tendenza in molti ragazzi a volere tutto e subito, senza troppo sforzo che è un atteggiamento nemico del gioco di ruolo.

Detto ciò concordo in parte col fatto che, alcuni gdr mirati su saghe famose e commerciali, potrebbero far aumentare in un certo qual modo i giocatori di ruolo. Ma non si tratta del gioco in se stesso, si tratta di marketing. I gdr attuali forniscono tranquillamente la possibilità di giocare a harry potter a twilight (sigh) e a mille altre cose. Quello che manca è la pazienza di mettersi a farlo e una gestione più moderna della distribuzione e promozione dei giochi di ruolo.

  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
Inviato

la mia opinione

- poco conosciuti, quindi molti giocatori potenziali non lo sono in pratica

- fortissima concorrenza di prodotti non simili ma sostitutivi, ovvero di intrattenimento, che si contendono il tempo e le energie dei ragazzi

che hanno una facilità di accesso migliore, una miglior pubblicità e una più facile e semplice godibilità (in pratica si trovano facilmente e si può subito giocare senza sta li a organizzarsi)

- lavoro da svolgere per preparare il gioco (parlo del dm)

- difficoltà a reperire i materiali (manuali), così l'acquisto e la prova ad impulso va a farsi benedire

ma poi ci sono statistiche che indicano che il numero di giocatori è in calo?

come vanno le vendite delle varie case?

Inviato

Non parlo di statistiche... parlo dei ragazzi che abitao nella mia città (Firenze)... in tutto, saremmo, tra quelli che conosco tramite negozi e conoscenze, circa 40 (poco pensando a 500.000 persone che ci abitano)

Inviato

si certo la mia era solo una curiosità, magari qualcuno era più informato sull'andamento generale della situazione, d'altronde se la domanda è generale, si va per forza a parlare della situazione (appunto) generale

per la tua situazione, vedila così, siete in tanti non in pochi, prova a chiedere quanti sono interessato a incontrarsi il sabato pomeriggio per giocare a scacchi

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