Force Missile Mage Inviato 5 Luglio 2011 Segnala Inviato 5 Luglio 2011 Personalmente trovo sbagliato che le abilità sociali si possano applicare sempre e comunque. Se a qualcuno non interessa minimamente della tua opinione o di ciò che hai da dire semplicemente non ti prenderà in considerazione, prendiamo ad esempio uno dei tanti confronti politici che si vedono in tv; quelli sono tra i peggio affabulatori che ci siano, ma di quello che dicono gli altri, per quanto possano essere convincenti, non gliene potrebbe fregare di meno (e parlando in termini di D&D non credo abbiano un percepire intenzioni alto, pur avendo un raggirare stratosferico). Una situazione come quella citata all'inizio del thread può comunque essere affrontata usando altre capacità oppure cercando di trovare un percorso alternativo. So che è un esempio abusato, però il punto rimane sempre lo stesso: quei politici, pur essendo tra i peggio affabulatori che ci siano, non sopravviverebbero al soffio di un drago o alla mazzata di un gigante. Si presuppone che un personaggio con un +40 fisso all'abilità raggirare sia un oratore strabiliante, capace di attirarti con un sospiro e di convincerti con un cenno. Trasportando il politico in d&d, cosa sarebbe? Considerandolo in qualche modo "simile" ad un avvocato, sarebbe un esperto. Quanti livelli di classe avrebbe? 1 o 2, al massimo 3: a questi livelli, un personaggio non è in grado di convincere chiunque con un tiro di raggirare; un eroe di alto livello che ha dedicato la sua vita a studiare come ingannare gli altri, probabilmente, dovrebbe esserne in grado. Ovvio: se uno non ti ascolta, non ti ascolta e basta. Ci sono pochi tiri di raggirare da fare. 1
Onan il barbaro Inviato 5 Luglio 2011 Segnala Inviato 5 Luglio 2011 Vabbè, non dico che il menefreghismo debba regnare sovrano, ma come per un guerriero può capitare di trovarsi contro un avversario immune ad i suoi attacchi ed essere quindi costretto ad affrontarlo adottando un diverso approccio, cosi può capitare anche a chi è solito usare raggirare, anche se molto raramente. D'altronde il master può comunque applicare il modificatore che vuole alla prova di percepire intenzioni di un bersaglio, quindi il modo per risolvere la cosa lo trova. Trasportando il politico in d&d, cosa sarebbe? Considerandolo in qualche modo "simile" ad un avvocato, sarebbe un esperto. Quanti livelli di classe avrebbe? 1 o 2, al massimo 3: a questi livelli, un personaggio non è in grado di convincere chiunque con un tiro di raggirare; Magari fosse così anche nella realtà!
shalafi Inviato 5 Luglio 2011 Segnala Inviato 5 Luglio 2011 il mezzo televisivo da un +4 (abbondante!) alle prove di diplomazia e raggirare (e la ripetizione dello stesso concetto, paradossalmente, aumenta l'effetto!)
Force Missile Mage Inviato 5 Luglio 2011 Segnala Inviato 5 Luglio 2011 Vabbè, non dico che il menefreghismo debba regnare sovrano, ma come per un guerriero può capitare di trovarsi contro un avversario immune ad i suoi attacchi ed essere quindi costretto ad affrontarlo adottando un diverso approccio, cosi può capitare anche a chi è solito usare raggirare, anche se molto raramente. D'altronde il master può comunque applicare il modificatore che vuole alla prova di percepire intenzioni di un bersaglio, quindi il modo per risolvere la cosa lo trova. Ma infatti credo che il paragrafo del Manuale del Giocatore su raggirare dica proprio: "decide il master se puoi o non puoi". il mezzo televisivo da un +4 (abbondante!) alle prove di diplomazia e raggirare (e la ripetizione dello stesso concetto, paradossalmente, aumenta l'effetto!) Un +4 è estremamente riduttivo D:
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