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Il giusto modo di tirare un dado 123 utenti hanno votato

  1. 1. Il giusto modo di tirare un dado

    • Lo si lancia con vigore (e poi cade in terra...)
    • Lo si tiene con il n° voluto in alto e poi lo si lascia cadere verticalmente
    • E' indifferente ma non deve scontrare nulla!
    • E' indifferente ma se cade in terra non vale.
    • Basta che sia il dado di un amico perchè il nostro di solito fa 1

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Featured Replies

comment_3470

Statistica, psicologia sociale e scienze cognitiva c'entrano...

....ma c'entrano molto di più FORTUNA e SFIGA.

OT = il nostro nano, parecchio sfortunato con i dadi, in un tiro iniziativa (e neanche per il combattimento della vita..) ha fatto 81....(tipo 4 20 naturali di segutio)..penso non sapesse se essere contento o arrabbiarsi....

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  • - Prendere in mano il dado - Agitare con cura per circa 1-2 secondi - Rilasciare il dado/i dadi su una superficie dove possono rotolare, possibilmente senza cadere per terra - Oss

  • Vincent Laymann
    Vincent Laymann

    Come Kursk, anche io ho l'abitudine di scaicare i dadi (pratica che ho adottato giocando a Warhammer 40k, e poi ho importato in D&D), in particolare il d20, con cui ho un rapporto di viscerale amo

  • Non ho potuto rispondere al sondaggio Non c'è il mio modo di tirare! Fase I: -> Semichiudere la mano, in ci si tiene il dado, a pugno; poi agitare bene il dado. (Non

comment_3472

Io direi che c'entra più il calcolo probabilistico che la Statistica. Non credo si possano far rientrare i risultati dei tiri di dado (notoriamente "aleatori" per definizione) nel calcolo statistico, in quanto (anche come spiegava prima Joram a proposito del lancio di una monetina) sono eventi casuali.

-MikeT

comment_3474

Secondo me cambiare i dadi è un rimedio alternativo e non risolutivo alla base del problema che è di tutt'altra origine.

comment_3476

  Mantorok ha detto:
Secondo me cambiare i dadi è un rimedio alternativo e non risolutivo alla base del problema che è di tutt'altra origine.

Ed il problema è sempre lo stesso: la sfiga! :wink:

Il lancio infatti è puramente casuale, con l'unica differenza che, naturalmente, più dadi lanci e più hai la possibilità di fare un numero alto. Ma alla fine solo la sorte deciderà come sarà il risultato, visto che, oltre alla casualità in se stessa, come faceva notare "non-mi-ricordo-chi", i dadi non sono perfettamente bilanciati né perfetti.

comment_3493

Si infatti, la consistenza stessa del dado in quanto normale e non truccato ( :twisted: ) non incide sulla sorte di un lancio che è strettamente legato ad un fattore casuale.

  • 3 mesi dopo...
comment_5196

Riporto su questo vecchio topic in quanto la situazione dadi-sfiga ha visto un'evoluzione... stanco dei dadi sfigati li ho regalati al master (aia) dicendogli di farne buon uso... il fatto è che aia, dopo aver tirato tre volte il d20 ed aver collezionato un 9, un 1 ed un 3 ha messo da parte i dadi... dicendo che sicuramente verranno usati, ma IN FUTURO (Muahahaha... è oggettivo, portano sfiga...).

Un d20 che invece presi all'apertura del giocoliere nella nuova sede e che fu nell'occasione trattato da Joram (ha detto che gli ha lanciato addosso la sfiga, MAH?) ha appena compiuto un'impresa epica... in un dungeon il mio pg respira una polvere nera che lo trasporta in un altro piano di esistenza, dove un piacevole masso cerca di schiacciarlo... a qsto punto aia mi fa tirare i tiri salvezza su tempra per non venire schiacciato (e morire)...

aia: tira tre volte il d20, devi farmi tre tiri salvezza...

*Strike roll il dado di Joram*

20

aia: :shock: "ritira!"

*Strike reroll*

20

aia: :shock::shock::x

*Strike rolla per la terza volta* :twisted::twisted: *

*aia, vedendo che stava arrivando il terzo 20 prende il dado al volo, esasperato*

"Bon dai basta, li hai passati tutti, grrrrr :x "

Strike: :twisted::twisted::twisted::twisted::twisted:

Ps Joram, non è che potresti portarmi un po' di sfiga anche agli altri dadi?

Ehehehehehehehehe :twisted::twisted:

comment_5197

Io sono solito mettere il dado sul palmo di una mano, lo copro con il palmo dell'altra mano faccio un gesto di slittamento veloce allargando al contempo i due palmi, lascio cadere il dado che gira come una trottola anche per 30 sec.. se vedo che cominciano a girare anche altre cose sotto al tavolo pigio con decidione il dado con un dito bloccandolo nella sua rotazione e lasciando alla vista di tuti i il suo verdetto

comment_5202

Ho inventato un nuovo uso x il mio d12 di 3 centimetri: appena un pg attiverà una trappola a masso rotolante dirò: "Lascia che ti esemplifichi cosa ti succede..." e abbatterò la sua miniatura con un lancio di dado!

Muhuhahahahahahah come sono crudele!!! :twisted::twisted::twisted:

...mi è passata :mrgreen:

comment_5205

Io volevo usare le sculture di Alf come miniature x i grandi dragoni... sai che soddisfazione poter tirare su da sotto il tavolo una miniatura con 2 mani...

  • 2 mesi dopo...
comment_6556

già, topic riesumato dopo un bel po' di stasi...

comunque per tornare in tema, il dado per essere ben tirato non deve urtare niente e non deve cadere da tavolini, libri ed altri posti sopraelevati.

comment_6558

...e non deve essere in BILICO. :twisted::twisted: 8) 8)

Per BILICO si intende (almeno a casa mia) una qualsiasi situazione per cui spostando un qualsiasi oggetto (tavolo e/o altre superfici orizzontali escluse) il dado si muove... :shock::shock::shock::twisted:

Non vi dico le innumerevoli discussioni del tipo "Bilico - Si è mosso - Secondo me no - ... - allora era bilico - va be' ritira se no stiamo qua fino domanoi mattina, ECC" nelle quali mi/ci siamo tuffati. :shock:

:lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:

comment_6560

per non essere in bilico, si intende che poggia completamente su un piano pareggiante e stabile (ad esempio non su stoffe, carte piegate ecc....)

comment_6563

spesso basta fare posto sul tavolo di gioco, ed ecco risolto il problema :wink:

Un altro metodo per tirare i dadi in un posto dove non c'è molto spazio, è usare i manuali come piano di appoggio :wink:

comment_6573

"a bolla" è un termine tecnico cotruttivo (ma anche da operai) che significa perfettamente perpendicolare o (in questo caso) parallelo al suolo...misurabile con uno strumento che si chiama proprio BOLLA.

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