FraTheJackal Inviata 11 Luglio 2011 Segnala Inviata 11 Luglio 2011 Buonpomeriggio a tutti!! Mi presento sono Francesco e sono un discreto giocatore di D&D.. volevo sottoporvi una situazione particolare che io e il mio team abbiamo dovuto affrontare.. Durante la nostra quest siamo "casualmente" arrivati in un villaggio dove era scoppiata una peste, ma una di quelle malattie che in 3 giorni da quando la prendi sei allegramente passato dall'altra parte e te la giochi a scacchi col tristo mietitore... Il nostro Paladino ( sto' fesso) decide di alleviare le sofferenze dei morenti trafiggendoli a morte e intelligentemente decide di riporre la sua spada grondante di sangue infetto nel suo fodero.. Risultato spada piena di sangue infetto di diversi contagiati e fodero di pelle mezzo intriso si sangue.. Il genio, non contento, decidendo di non seguire i consigli del suo party di disinfettare la spada nel fuoco e di bruciare il fodero.. se ne va dal party e vaga per 4 giorni a piedi con la spada e fodero coperti di sangue sulla schiena... Il nostro Dm gli ha fatto fare un tiro salvezza iniziale e finita lì. Io mi chiedo.. ma se uno si porta addosso del sangue infetto della peste.. un solo tiro salvezza in 4 giorni è giusto? A parere mio avendo la fonte del contagio sempre a portata di mano,( o di schiena) dovrebbe rifare il tiro ad ogni ora come minimo.. voi cosa ne pensate? esiste una regola chiara per questa situazione? Non fraintendetemi non voglio vedere il nostro paladino morto, ma qui si crea un conflitto tra Gdr e off game perchè noi vorremmo giocare con il nostro socio ma in game qualsiasi persona con almeno int 10 gli direbbe di liberarsi di fodero e spada.. Avete delucidazioni? Grazie a tutti per eventuali consigli.
Crisc Inviato 11 Luglio 2011 Segnala Inviato 11 Luglio 2011 Beh in teoria una malattia dovrebbe effettuare un tiro per colpire contro il paladino... se lo colpisce allora il paladino è malato e dovrebbe effetturare prove di tenacia per vedere a che stadio della malattia è. Quindi non so, dipende da come ha impostato la cosa il DM.
FraTheJackal Inviato 11 Luglio 2011 Autore Segnala Inviato 11 Luglio 2011 Si in effetti una malattia che ti contagia in questa maniera ma, questa prova va fatta quando ci si trova in una situazione dove il soggeto è esposto ad una fonte della malattia. Siccome il nostro compagno porta con se la fonte della malattia.. Io chiedevo con quanta frequenza si deve ripetere il tiro della malattia che cerca di contagiare il personaggio.
Crisc Inviato 11 Luglio 2011 Segnala Inviato 11 Luglio 2011 Per l'esposizione continua la malattia fa il tiro per colpire ogni giorno.
Shadowrunner Inviato 16 Luglio 2011 Segnala Inviato 16 Luglio 2011 Beh forsa era rimasto a quando i paladini erano immuni alle malattie eheh Cmq se era peste il trasportare un fodero zuppo di sangue infetto non provecherebbe di per sè contagio -> http://it.wikipedia.org/wiki/Peste (prendendo per buono wikipedia). Al massimo io in quanto DM potrei ritenere rischiosa la situazione in cui il fodero ancora grondante entri in contatto con una ferita aperta del paladino in questione. Dopo un po' il sangue anche se è infetto, però, si secca rendendo un fodero sudicio più che pericoloso. Non pulire una spada, a meno che nn sia magica, ad ogni modo non è saggio se non si vuole fare una scena alla robin hood un uomo in calzamaglia: estrarre una spada e notare che si ha in mano solo impugnatura e elsa... Poi chiaramente tutto dipende dal DM e che malattina aveva usato... lo saprà lui come funziona
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