I disordini dell'Amn

[Force Missile Mage]

@Esperia:

Fedlea, sebbene pallida, sembra rilassata; i suoi occhi si aprono e chiudono in rapida successione per abituarsi alla stanza. Palpandosi i gomiti, probabilmente indolenziti per il lungo riposo, ti parla con voce flebile: Che.. cosa.. Si guarda intorno, poi con un sussulto si mette seduta con movimenti agitati. Dove sono? Dove siamo? Cos'è successo? Dimmi! Il suo aspetto si fa molto preoccupato, evidentemente sperduto. Nella stanza non noti nulla che possa aver fatto svegliare la ragazza, probabilmente ha solo terminato il suo riposo.

@Saul:

Appena ti spegni, la figura continua nella sua corsa per una decina di metri, poi si ferma e si controlla attorno guardinga. Passando accanto al nascondiglio dal quale è uscito, non trovi altro che tombe: l'uomo era accovacciato dietro una lapide, in attesa di qualcosa; mentre ti fai sempre più vicino al fuggitivo ormai fermo, noti che si sta guardando intorno, probabilmente in cerca di un nuovo riparo. Improvvisamente, la sua voce risuona piano nel cimitero, con tono accusatorio e quasi di scherno: Per Kelemvor, sto davvero impazzendo.. adesso anche le lucciole mi terrorizzano.. Un profondo respiro. Ma cosa mi aspetto? Seriamente che una vecchia leggenda venga a decapitarmi? Basta, me ne torno a casa..

A passi lenti ma decisi, comincia a ripercorrere la strada per la quale stava fuggendo, tornando indietro verso il punto dal quale, invisibile, stai assistendo alla scena.

[Idrahil]

Esperia... credo di aver trovato il custode... e se non ho sentito male probabilmente sa qualcosa delle decapitazioni.

Cesso la forma selvatica, mi camuffo usando il potere del cappello assumendo l'aspetto di un uomo elegante, magrissimo e dal naso aquilino.

E lo chiamo da lontano.

Ehi! Buon uomo! E' per caso lei il custode del cimitero?

[Sherpa]

Ecco, Feldea si sta svegliando.. se vuoi io mi occupo del custode e tu spieghi la situazione a lei..

faccio un piccolo colpo di tosse e deglutisco per idratare la golaFeldea stai calma, sei molto provata. cerco dell'acqua e ne porgo alla donna Ora sei in una stanza di una locanda in città. dopo pochi istanti in cui la lascio riprendere Come ti senti?

[Force Missile Mage]

@Saul:

Alle tue parole, l'uomo si volta di scatto nella tua direzione, cercando con lo sguardo l'origine del suono e individuandoti appena grazie alla fioca luce delle cripte. Facendo qualche passo indietro, inciampa in una lapida, poi si rialza di scatto. Allora sei veramente tu! Cosa vuoi da me? Io non c'entro niente, vattene! Non intralcerò il tuo cammino, lasciami in pace! La sua voce suona terrorizzata, balbettante e incapace di pensare lucidamente.

@Esperia:

Chiudendo gli occhi, Fedlea si disseta con l'acqua presa da una piccola brocca piena sulla cassa accanto al letto. Quando li riapre, sono tesi e carichi di emozioni: Io sto bene.. dimmi cos'è successo. I bambini? Come stanno i bambini?

[Idrahil]

E' terrorizzato anche da un essere inoffensivo come questo?

Pacatamente continuo a parlare, senza avvicinarmi se vedo che mi teme

Senta... non ho nulla contro di lei, ma ho ragione di pensare che si trovi in pericolo e vorrei parlare con lei in un luogo più sicuro e appartato di questo. Se le dicessi che sono stati trovati decapitati i sommi sacerdoti di Kelemvor, Lathander e Oghma questa notte, la convincerebbe a lasciarsi aiutare?

Vorrei discutere di questo con lei...

[Force Missile Mage]

@Saul:

Quindi TU hai "ragione di pensare" che io sia in pericolo! Il tono dell'uomo suona quasi di scherno, poi si fa fortemente canzonatorio. Vorresti discutere con me sulla morte dei tre sacerdoti? Ma fammi il piacere! L'uomo diviene rabbioso. Basta, fatti avanti! Ho vissuto fin troppo tempo temendo questo momento, ora sono pronto ad affrontarti!

Muovendo brevi passi nella tua direzione, ti si avvicina sempre di più, fino ad arrivare a 9 metri da te, urlando: Il Giudice dei Dannati sarà con me e ti condannerà per tutto quello che hai fatto!

[Idrahil]

Arretro, mostrando le mani vuote in segno di pace

Cosa? No, guardi che si sbaglia! Non ho davvero nessuna intenzione di aggredirla!

Oh che la mia testa sia dannata... ho combinato un bel disastro... come faccio a calmarlo?

Ho davvero bisogno di un guaritore...

Per una serie di vicende ho trovato un libercolo che riportava dei nomi... e dato che i primi tre nomi sono stati uccisi questa notte, ho pensato di venirLa ad avvertire per via che è il sesto nella lista... e sapere magari da Lei cos'è questa storia...

La prego... sia ragionevole! Se fossi stato l'assassino che Lei pensa, a quest'ora probabilmente sarebbe già decapitato, non crede?

Intanto cerco di mostrare del timore nei suoi confronti.

[Force Missile Mage]

@Saul:

Ansimando per la foga con cui si stava avventando su di te, l'uomo si arresta. Mentre avanza ancora di qualche passo per scrutarti meglio, puoi finalmente vederne il volto che, già ad una prima occhiata, rivela la sua natura elfica. Una cappa scende dalle sue spalle fino ai fianchi, facendo da cornice ad una levigata cotta di maglia; il cappuccio gli è calato lungo il collo, quindi i suoi lunghi capelli scuri sono liberi di scivolargli sulle spalle. Continuando a fissarti e avvicinando la mano destra all'elsa uscente da un fodero legato all'altezza della vita, ti si rivolge con parole secche e dure: Chi sei? Di che libro stai parlando? Cosa ne sai di tutta questa storia? Ti avviso, se sei un suo sicario, ti conviene scappare.

[Idrahil]

Per amor di Elhonna... non sono un sicario di nessuno! Per vicende che non starò a raccontare ho assistito ad un rito bizzarro che è culminato con una strage di innocenti. Tra i resti di quel rituale c'era un libro con una lista di nomi, e quando ho scoperto che i primi tre nomi corrispondevano ai sommi sacerdoti di Kelemvor, Oghma e Lathander che sono morti questa notte ho pensato di avvertire gli altri nomi presenti... magari per risparmiar loro lo stesso destino...

Rimango immobile, sempre il più inoffensivo possibile.

Quanto al resto... ne so molto poco... anzi speravo che avrebbe potuto chiarirmi Lei le idee su questa faccenda. Sembra che Lei ne sappia qualcosa, a giudicare dalle sue reazioni...

[Force Missile Mage]

@Saul:

Nonostante il respiro ancora affannato, l'uomo sembra calmarsi. Avvertire gli altri? Un mezzo sorriso inquietante si dipinge sul suo volto. Tranquillo, non c'è nessun bisogno di avvertire gli altri. Per l'amore della tua "Elhonna", vattene e dimentica tutta questa storia. Non immischiarti: è qualcosa di più grande di te e puoi evitare di finirci dentro. Te lo dico per il tuo bene, vattene.

[Sherpa]

Non voglio mentirle ma la verità alle volte è un peso troppo grande da portare..

Feldea qual'è l'ultima cosa che ricordi? Ti ricordi quando ti sei addormentata?

[Force Missile Mage]

@Esperia:

Io.. io ricordo che voi siete arrivati e allora ho deciso di distrarlo, così da darvi il tempo per poter liberare i bambini.. poi è successo qualcosa è lui ha preso il sopravvento.. ho cercato di resistere, ma la sua presenza era troppo forte e non ho potuto evitarlo. Mi dispiace, ce l'ho messa tutta! Gli occhi le si gonfiano di lacrime, la voce si fa singhiozzante. Non ce l'ho fatta.. ho fallito la mia unica occasione.. e ora? Il volto si trasforma da triste ad arrabbiato, le lacrime lasciano il posto ad un'espressione furiosa. ORA?! Dannazione! Se non vi foste messi in mezzo! DANNAZIONE! Perché vi ho assecondato? Perché non vi ho lasciati uccidere? Porta le braccia verso di te, colpendoti le spalle con i polsi. PERCHÉ?!

[Sherpa]

Feldea la risposta a queste domande la conosci benissimo, l'unico motivo è che la situazione era più grande di te. Avevi perso il controllo e l'unico aiuto che la provvidenza ti ha posto durante il tuo cammino è stato il nostro. Tu non potevi fare molto di più di quanto hai fatto. respiro per chiarire le mie idee, le parole della donna hanno risollevato in me emozioni fortissime e scene atroci oltre che senso di colpa.

Tu hai posto la tua fiducia in me, ma non avevi alternativa, quei mostri stavano sfruttando i bambini per portare avanti un macabro rituale, sacrificando innocenti e donando sofferenza gratuita per risvegliare e ridare potere ad una presenza terrificante, immonda e assetata di vendetta. Guardandola fermamente negli occhi Tu sapevi tutto questo? Tu conoscevi il loro obiettivo?

Spoiler:  

Direi che uso diplomazia per calmarla, se pensi che stia dicendo fandonie uso raggirare, ma secondo me è più sensato diplomazia. bonus in firma

[Idrahil]

E adesso cosa gli racconto? Se solo riuscissi a riordinare le idee...

Rimango fermo

In che senso non c'è bisogno di avvertire gli altri? Sono già morti? Sanno già cosa sta succedendo? Sono al sicuro?

Ormai io sono coinvolto in tutto questo... dimmi di più, forse posso aiutarti?

[Force Missile Mage]

@Saul:

L'uomo ti sorprende con una fragorosa risata e, quando ti risponde, un lieve accenno di follia nel suo tono ti disturba: Aiutarmi? Aiutarmi?! L'unico modo per aiutarmi, gentile signore, è togliermi di dosso questa maledizione che mi tormenta da quando sono nato! L'unico modo per aiutarmi, GENTILISSIMO signore, è convincere il giusto Kelemvor che io non merito di pagare per le avventate azioni di un mio ILLUSTRISSIMO antenato! Oh, tutti sono grati a quel sant'uomo! TUTTI! E anche io lo ammirerei per le sue eroiche gesta, anche io proverei per lui una forte devozione se solo non fossi costretto a morire per colpa sua! Oh sì, certamente anche io potrei gioire per la sua epica impresa se solo non mi avesse condannato a vivere nel terrore e a morire in un incubo! Il sorriso folle dell'uomo viene bagnato da due righe di lacrime gocciolanti dai suoi occhi. Non perdere tempo e vattene. Non pensare agli altri. Loro, come me, sanno che il nostro destino è segnato. Sanno che gli dei non terranno conto delle loro azioni e la morte sarà inevitabile. Non puoi aiutarmi, ficcatelo in testa, gentile signore, e lasciami in pace.

@Esperia:

Fedlea fissa il pavimento, la sua voce è flebile: Almeno dimmi cos'è successo. Poi, d'improvviso, esplode in un potente urlo. DIMMI COS'È SUCCESSO!

Senti il rumore di gradini di legno marcio scricchiolare, poi il tonfo di passi sul pavimento davanti alla stanza. La voce dell'oste risuona dal corridoio: ​Cosa succede là dentro?

[Sherpa]

Porto un dito sulle labbra di lei per farle capire di stare in silenzio e poi abbassando il tono della voce le dico Siamo in una locanda adesso e non dobbiamo attirare ulteriormente l'attenzione. Parlerò con l'oste, dopo di che ti racconterò tutto quello che è successo da quando l'ombra si è animata e tu hai perso i sensi. cerco di essere calma e di trasmetterle fiducia. Sperando di averla convinta mi alzo dal ciglio del letto e vado verso la porta.

Nei brevi passi che faccio modifico il mio aspetto grazie al cappello magico come era il primo giorno e preparo alcune monete d'oro.

Apro la porta lo spiraglio giusto per parlare con il locandiere senza fargli vedere cosa c'è dentro

Buon uomo mi scuso per il disagio recato in questa turbolenta notte in cui l'intera città sembra inquieta. Pare che anche i sogni sia invasi da incubi e visioni paurose, forse urla e schiamazzi hanno disturbato gli altri ospiti della locanda? porgo alcune monete all'oste Le chiedo di prendere queste monete per il disturbo, così da magari fare uno sconto agli altri ospiti e non perdere la clientela

Spoiler:  

uso diplomazia con Feldea e con il locandiere. Gli porgo 5 volte il prezzo di una stanza.

[Force Missile Mage]

@Esperia:

Calmata dalle tue parole, Fedlea si sistema seduta sul letto in una posizione più comoda, fissandoti mentre ti avvicini alla porta e non reagendo in nessun modo al tuo improvviso cambio d'aspetto.

Aperta la porta, il locandiere è in piedi davanti a te, con una piccola lampada in una mano e un'asta di legno nell'altra. Quando ti risponde, puoi notare che grandi gocciolone di sudore gli impregnano la fronte. Ah, quindi sei tu.. L'uomo tira un sospiro di sollievo, evidentemente più tranquillo di prima. Temevo il peggio per me e la mia umile locanda. Grazie per il pensiero gentile, Dice prendendo le 25 monete d'argento che gli porgi. Se i clienti non faranno troppe storie per quest'urlo improvviso, anche se, conoscendo la frivolezza della gente, ne dubito, te le ridarò immediatamente. Passa una buona notte e chiamami pure se hai bisogno di qualcosa, io sono nella mia stanza di sotto.

Mentre il locandiere si allontana, scendendo le scale, ti volti e chiudi la porta; Fedlea, seduta sul tuo letto, ti guarda con gli occhi rossi e gonfi per le lacrime trattenute. Adesso, ti prego, raccontami.

[Idrahil]

Pazzo... questo è pazzo? Ma con chi ho a che fare? Kelemvor? Maledizioni dei padri che ricadono sui figli? Cos'ha a che fare tutto questo con i bambini?

Ma certamente ne sa qualcosa...

La prego... non se la prenda con me... tutto questo parlare di morti inevitabili, di antiche maledizioni, di dei maligni e cinici... non capisco!

Questa notte è ancora lunga, e credo che lei non abbia intenzione di dormire... perchè non mi racconta tutto dall'inizio? Non si sa mai che ci sia un modo per togliere anche una antichissima maledizione. In ogni caso lei non ci perderà nulla, giusto? Ma lche vada avrà avuto un po' di compagnia per la nottata...

[Force Missile Mage]

@Saul:

Ma sì, perdiamo pure gli ultimi istanti della mia vita a parlare con uno sconosciuto ricco fannullone che girovaga di notte per i cimiteri! Un'altra inaspettata risata ti lascia di stucco. Come desideri cercherò brevemente di spiegarti come stanno le cose; in fondo a me ormai non cambia più molto. Concedimi, però, di parlartene davanti ad un fuoco acceso, così che io possa ammirarne uno per l'ultima volta.

Seguendo il custode attraverso le stradine del cimitero, rimani basito ogni volta che, improvvisamente, se ne esce con frasi sconnesse e farfugliate in modo incomprensibile o esplode in tanto fragorose quanto agghiaccianti risate; più di una volta ti sorge il dubbio di star sprecando inutilmente il tuo tempo con un pazzo cialtrone.

Raggiunto l'angolo estremo a nord-ovest del complesso intreccio di percorsi bui, giungete a quella che sembra una cripta più grande delle altre. Avvicinativi abbastanza da poterne distinguere i dettagli, ti rendi conto che si tratta di una piccola abitazione dal gusto abbastanza macabro: indubbiamente, prima di essere sfruttata dal custode, doveva essere una cripta pronta ad essere occupata da uno dei numerosi morti di Athkatla.

Avanti, entriamo. Ti mostro la mia reggia! Afferma esultante attraversando l'uscio. Una volta entrato, intuisci immediatamente che l'uomo non è sicuramente un maniaco dell'ordine: la stanza rettangolare in cui ti trovi è totalmente in preda al caos. Nell'angolo alla tua sinistra è collocata una brandina completamente ricoperta di paia, ai cui piedi è addossato un ammasso di vesti rovinate e impolverate; immediatamente alla tua destra, in mezzo a cumuli di coperte malandate e rattoppate, noti un vaso piuttosto lungo il cui odore te ne suggerisce l'utilizzo. L'altra parte della casa è completamente occupata da pale, strumenti da lavoro vari, assi di legno e cianfrusaglie di vario genere. Raggiunto un piccolo spazio ricavato nella parete destra della stanza, il custode si volta verso di te, parlandoti con voce mesta: Ho la legna, ma mi manca un qualcosa per accendere il fuoco. Diviene sempre più triste. Per gli dei, oggi non mi deve andare bene neanche questa? Gentile signore.. potresti fare un ultimo favore ad un condannato a morte e andare a trovare qualcosa per dare fuoco alla legna? Io ho paura ad uscire in questo momento e preferirei aspettare qui. Dimmi, lo faresti?

[Idrahil]

Non ho un acciarino con me... Sarà prudente lasciarlo solo? Mha... ehi! Aspetta...

Si, potrebbe andare... credo.

Ci metterò solo un secondo...

Esco dalla cripta e controllo che nessuno mi veda, poi uso le mie capacità per trasformarmi in un Phoelarch. Riaggiusto il travestimento con i poteri del cappello, e torno nella casetta del custode.

Dov'è la legna?

Spoiler:  

Phoelarch: manuale dei mostri III