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Inviata

Nel prossimo futuro vorrei ricominciare a fare il master ma vorrei apportare alcune modifiche ad alcune cose e vorrei parlarne anche qui con voi se vi fa piacere.

La prima sono i vari incantesimi di resurrezione, sono intenzionato a inserirli tutti nel ramo della necromanzia, in quanto nella mia ambientazione (ed anche io personalmente) il resuscitare il morti è visto come un atto impuro, una persona che abbandona il mondo dei vivi è morta, punto. Nessuno all'infuori di un dio può interferire in questo e probabilmente anche il suddetto dio sarebbe visto non troppo bene dalle altre divinità del suo pantheon.

Che ne pensate? Ha senso? E sopratutto, stravolgerei troppo regole del gioco modificando questo?


Inviato

ha un suo senso, dal punto di vista dell'ambientazione.

regolisticamente mi pare quasi ininfluente.

ma interpretativamente bisogna rispondere ad alcune domande:

se le divinità tutte sono contrarie, quanto sarà accessibile questo incantesimo? chi lo concede? quel dio solo? quindi lo possono avere solo i suoi seguaci? riesce a concederlo nonostante le altre divinità siano contrarie?

gli altri incantesimi che operano sulle anime (giara magica, ravvivare (la resurrezione del manuale delle miniature, che si fa il rd dopo "prima che l'anima si sia staccata dal corpo") imprigionare, ecc) come funzionano? sono anche questi sottoposti al giudizio negativo delle altre divinità o no?

in goni caso, ripeto, credo non ci siano problemi, funziona ed ha senso. bosogna definire solo questi (e probabilmente altri) dettagli (^_^)

Inviato

Tendenzialmente tutti gli incantesimi di evocazione (guarigione) hanno più senso come incantesimi di necromanzia, specie se si considera che la necromanzia non per forza è malvagia di per sé.

Inviato

Tutti quegli incantesimi, nelle edizioni precedenti, ERANO di necromanzia... Da questo punto di vista, al massimo si tratterebbe di un ritorno alle origini (e avrebbe anche più senso di "evocare" la salute)...

Inviato

ah ecco i miei vaneggiamente avevano un senso allora, non sono l'unico a vedere la cosa in questo modo :D

comunque davvero, qualcuno sà come mai c'è stato questo cambiamento?

Inviato

Non è che magari nella terza edizione hanno pensato che la necromanzia sia una scuola di magia malvagia? Dico questo perchè gli incantesimi di infliggi ferite invece sono di necromanzia

Inviato

Personalmente vedo adatte entrambe le scuole. Dal punto di vista dell'Evocazione, le resurrezioni possono essere considerate l'evocazione dello spirito del defunto; le cure possono essere considerate incantesimi che nell'organismo del bersaglio creano gli elementi biologici necessari ad una guarigione accelerata (piastrine, globuli e quant'altro di necessario). Naturalmente questo non è "propriamente" supportato dalle classificazioni, dato che suddetti incantesimi hanno tutti la sottoscuola di Guarigione, anziché Richiamo o Creazione, ma ovviamente si potrebbe voler vedere Guarigione come una sottoscuola che include taluni aspetti delle altre due, limitatamente a certi ambiti.

Tutto ciò per dire che anche Evocazione può avere una sua logica.

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Inviato

Non è che magari nella terza edizione hanno pensato che la necromanzia sia una scuola di magia malvagia? Dico questo perchè gli incantesimi di infliggi ferite invece sono di necromanzia

Secondo me è più la visione archetipica del pubblico: sono i giocatori a pensare che un necromante debba per forza andare in giro con 50 scheletri e contaminare i pozzi.

io il fatto dell'evocazione l'ho sempre visto come evocazione di energia positiva dal piano dell'energia positiva

E allora perchè gli infliggi ferite non possono essere visti come evocazione di energia negativa dal piano omonimo?

Inviato

La prima sono i vari incantesimi di resurrezione, sono intenzionato a inserirli tutti nel ramo della necromanzia, in quanto nella mia ambientazione (ed anche io personalmente) il resuscitare il morti è visto come un atto impuro, una persona che abbandona il mondo dei vivi è morta, punto

L'osservazione nel complesso ha senso, è la motivazione a non averne ;-)

Necromanzia non è "la scuola dei cattivi" in cui ci si va a sbattere, per ambientazione o altro, tutti gli incantesimi che vengono giudicati malvagi dal senso comune.

Necromanzia è la scuola che studia la vita, la morte e quello che c'è in mezzo (non morte), oltre che alcuni tipi di energia relativi a questi argomenti.

Per giustificare resurrezione come incantesimo di necromanzia ti basta dire che tale incantesimo riporta in vita i morti, una delle aree di influenza della scuola di necromanzia, non perchè è un incantesimo "cattivo".

Inviato

Non sarà la scuola dei cattivi come dici te ma è l'unica mi pare a contenere incantesimi con descrittore [Male]...infatti ha incantesimi che non studiano la vita ma la distruggono, per questo si chiama Necro Manzia, è la scienza dei morti, non della vita ^^

Il negromante è una figura in ogni ambientazione che non è mai buona, d&d incluso, se mi sbaglio fatemi degli esempi se potete cosi posso capire meglio.

Grazie a tutti delle risposte intanto :)

Inviato

Esempio in arrivo come richiesto.

http://paizo.com/pathfinderRPG/prd/advanced/coreClasses/wizard.html

[h=2]Life School[/h] Associated School: Necromancy.

Replacement Powers: The following school powers replace the power over undead and grave touch powers of the necromancy school.

Healing Grace (Su): Whenever you cast a spell that has targets, affects creatures in an area, or requires an attack roll, you may heal creatures affected by the spell a total of 1 point of damage per level of the spell. This healing may be spread out between the targets of the spell in any way you choose. If you assign any of the healing to an undead creature, it instead takes 1 point of damage for each point assigned. At 11th level, the amount of damage cured increases to 2 points of damage per level of the spell. This healing occurs when the spell is cast and has no effect on creatures that enter its area after the spell is in place. At 20th level, the amount of damage cured increases to 3 points of damage per level of the spell.

Share Essence (Sp): As a standard action, you can share your vital energy with a living creature that you touch. You take 1d6 points of nonlethal damage + 1 for every two wizard levels you possess. You cannot take an amount of nonlethal damage equal to or greater than your current hit point total; any excess is prevented. The recipient gains a number of temporary hit points equal to the amount of damage you received (prevented damage is not counted). These temporary hit points disappear 1 hour later. You may not use this ability to grant yourself temporary hit points. You can use this ability a number of times per day equal to 3 + your Intelligence modifier. This ability has no effect if you are immune to nonlethal damage.

Inoltre

http://www.d20srd.org/srd/magicOverview/spellDescriptions.htm#necromancy

[h=4]Necromancy[/h] Necromancy spells manipulate the power of death, unlife, and the life force. Spells involving undead creatures make up a large part of this school.

Inviato

No scusa cosi non ti seguo, il primo esempio è pathfinder il secondo invece?

Mi pare che confermi la mia ipotesi dato che è l'unica scuola di magia che include incantesimi malvagi e che si occupano di togliere e dare vita a non morti....intendevi questo?

Inviato

Si tratta di collegamenti presenti nelle regole (e considero pathfinder più attendibile di d&d da questo punto di vista, dato che ne è il suo prosecutore ufficiale) tra necromanzia e vita, quindi sono esempi di come necromanzia e vita sono collegate.

Nel caso di pathfinder, è una variante del necromante che usa i poteri della sua scuola di specializzazione per curare quando lancia incantesimi arcani.

Nel secondo caso, è una definizione della scuola di necromanzia in d&d 3.5, è c'è un chiaro riferimento a come essa "manipola la forza vitale".

In aggiunta si può dire che la magia, come la scienza, non è né malvagia né buona, ma acquista questi caratteri a seconda dell'uso che se ne fa. Il fatto che ci siano alcuni incantesimi con descrittore bene o male non invalida questa affermazione, perché sono eccezioni più che la regola.

Per tirar fuori un ulteriore esempio riguardo la precedente frase, i veleni non sono malvagi (un paladino non li può individuare con individuazione del male, e vipere e altri animali velenosi sono neutrali) anche se sono usati perlopiù da personaggi malvagi. La necromanzia è la stessa cosa.

Se non fosse che non ci sono poi così tante implicazioni meccaniche a livello di gioco da valere lo sbattimento, in ogni campagna che masterizzo sposterei l'intera sottoscuola di evocazione (guarigione) dritta in necromanzia (magari mantenendo il sottotipo guarigione)

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