Blackstorm Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Vampir, tieni conto però anche di una cosa: il motivo per cui si gioca è andare all'avventura. Se si trasforma il tutto i nuna narrazione di come vai d aun maestro, gli molli i soldi epoi descrivi l'allenamento che ti fai fare, praticamente salti la maggior parte dei livelli, semplicemente descrivendo. Cosa che è contraria al motivo per cui esistono i pe: esistono come stimolo pe rfarti viver eavventure... Ed è il motivo principale per cui personalment,e ameno di casi eccezionali non lo farei.
Nwanda Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Scusate probabilmente mi sono espresso male, non volevo chiedere se un PG può salire di livello solamente allenandosi. La questione è ad esempio se un PG o un PNG guerriero di 10 prende un altro PNG guerriero di 1 e lo mette sotto addestramento quel PNG può in un determinato lasso di tempo salire di livello imparando dal maestro? Grazie comunque per le risposte!! Edit: sapreste anche dirmi anche su quale manuale eventualmente posso trovare una regola a riguardo??
Cronos89 Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Secondo me l'addestramento per un PG o per un PNG potrebbe servire per giustificare un cambiamento drastico di classe. Tipo un guerriero che vuole fare il mago si addestra con un mago per un tot di tempo e sale di un livello da mago. Magari si fa una quest privata o si dice che ci si è allenati durante le pause tra un'avventura e l'altra.
Vampir Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Vampir, tieni conto però anche di una cosa: il motivo per cui si gioca è andare all'avventura. Se si trasforma il tutto i nuna narrazione di come vai d aun maestro, gli molli i soldi epoi descrivi l'allenamento che ti fai fare, praticamente salti la maggior parte dei livelli, semplicemente descrivendo. Cosa che è contraria al motivo per cui esistono i pe: esistono come stimolo pe rfarti viver eavventure... Ed è il motivo principale per cui personalment,e ameno di casi eccezionali non lo farei. Hai ragione, io di applicazioni dell'allenamento infatti ne vedo alcune ma non direttamente collegate ai pg :se si parte da un livello più alto (come il 7), serve per giustificare l'esperienze senza inventare storie. Idem se si introduce un nuovo pg a campagna già inoltrata. Inoltre, se un nemico si è rivelato troppo debole e ora bisogna riporlo ai pg, l'allenamento presso un attivo molto più forte è una buona scusa per giustificare l'aumento improvviso di forza. Ultimo (e meno importante:lol:), se si vuole giocare subito con pg novellini, senza sezioni one-shot, un buon modo per farli capire il combattimento senza farli morire a causa di un goblin. Scusate probabilmente mi sono espresso male, non volevo chiedere se un PG può salire di livello solamente allenandosi. La questione è ad esempio se un PG o un PNG guerriero di 10 prende un altro PNG guerriero di 1 e lo mette sotto addestramento quel PNG può in un determinato lasso di tempo salire di livello imparando dal maestro? Grazie comunque per le risposte!! Edit: sapreste anche dirmi anche su quale manuale eventualmente posso trovare una regola a riguardo?? Non credo ci sia una regola, ma io presuppongo di sì, almeno secondo la mia teoria. Ma dipende dalla costanza e dell'impegno di entrambi. Se ti serve per far salire di livello un cattivo poco potente (se sei DM) ma che ha delle complicazioni a farlo da solo è un buon modo. Secondo me l'addestramento per un PG o per un PNG potrebbe servire per giustificare un cambiamento drastico di classe. Tipo un guerriero che vuole fare il mago si addestra con un mago per un tot di tempo e sale di un livello da mago. Magari si fa una quest privata o si dice che ci si è allenati durante le pause tra un'avventura e l'altra. Un'altra applicazione dell'allenamento, ma non l'unia a mio avviso.
Silander Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Non ho mai visto regole in merito, e dubito che ci siano. D&D è un gioco per personaggi attivi, non certo per personaggi che si ritirano in una scuola. A mio avviso, l'addestramento conferisce PE, ma a ritmi molto lenti. Anche perchè non ha senso che TUTTI i PnG (Popolani compresi) del mondo, che abbiano acquisito livelli, lo abbiano fatto in una più o meno breve carriera da avventuriero. Ci saranno anche state persone che hanno semplicemente studiato o praticato la loro arte, senza mai essere coinvolti in vere battaglie, e che così siano migliorate. Se dovessi stabilire una regola, direi 4 mesi di addestramento per raggiungere il 2° livello, 8 per il 3°, 1 anno per il 4 e poi 2 anni per i livelli successivi (ovviamente cumulativi: per raggiungere il 3° livello dal 1° serviranno quindi 12 mesi). Così un mago che passa 34 anni a studiare all'accademia dei maghi, dopo l'apprendistato, riesce a raggiungere (a cinquant'anni suonati) il 20° livello. Ovviamente per l'addestramento sarà necessario un istruttore di livello più alto del discepolo, ed è improbabile che l'istruttore lavori gratis. E ancora più ovviamente, non è una cosa interessante per un PG: andando all'avventura, farebbe i PE molto più velocemente.
Vampir Inviato 5 Agosto 2011 Segnala Inviato 5 Agosto 2011 Quoto Silander, era quello che volevo intendere, l'addestramento dà PE ma in modo lento e più noioso, il che è inadeguato per un pg, ma ottimo per nemici da potenziare o per eventuali background, nonché molto utile nel caso uno voglia apprendere tecniche particolari, come se uno volesse divenire mago ma non ha un personaggio del genere nel gruppo.
SinConneri Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 Rapido intervento. D&D non prevede cose simili. Nelle regole addestramenti e "agire" particolare dei pg è richiesto solo per alcune scelte (talenti e classi) o come consiglio a livello ruolistico per spiegare gli avanzamenti o alcuni aspetti degli stessi. Di per sé inoltre, addestramenti e agire particolari sono parte del bg iniziale del pg, ma del resto "arrivare" al 1° livello di pg non richiede l'ottenimento di PE. I PE si danno per sfide superate, di solito le sfide sono avverse (non precostruite o senza pericolo) rappresentate genericamente da avversari in sé (mostri in primis) e trappole, in un'accezione generale, quindi particolari addestramenti potrebbero far parte dell'avventura in sé e dare PE solo se rappresentano una sfida "pericolosa" e adeguata. Laddove però le sfide (come l'addestramento in toto) viene gestito a livello ruolistico come se fosse parte dell'avventura. Inoltre è superfluo ricordare che un addestramento potrebbe servire a spiegare non tanto l'apprendimento di cose nuove, quanto il mantenimento di cose già acquisite e che si potrebbero perdere in caso di inattività. Utilizzare una "regola", come suggerita da Silander, anche senza tali accorgimenti, potrebbe comunque portare ad idee (ppoweristiche?) del giocatore del tipo: "inizio con questo mago di 1°, allora lo invecchio di 1 anno e mi piglio altri 3 livelli, tanto sono elfo!" - oppure - "Bene, ci fermiamo in questo posto per 3 anni" - oppure "lascio il mio pg a duellare con mastro caio; intanto continuo l'avventura con quest'altro personaggio..." (quest'ultimo ragionamento potrebbe avere un senso per esigenze narrative) idee che manifestano una visione di gioco "pg oriented", in cui il tempo passa in funzione dei giocatori senza perciò immettere gli stessi pg in un ciclo naturale semirealistico. In una campagna mi è capitato a seguito di una permanenza forzata di alcuni mesi risoltasi narrativamente in pochi minuti ed ottenere alcuni bonus in alcune abilità e qualche oggetto - ma "niente di più". Ciao 1
TheBard Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 Allora... tecnicamente secondo me è possibile. Una sfida in diendi ha una certa difficoltà che viene basata sulla quantità di "risorse" che un personaggio deve investire per poterla superare, gli hp, quindi il rischio sono solo uno degli aspetti. Usare skill, soldi, attaccare, spell, sono tutti aspetti del PG che vengono "investiti". Partendo da questo presupposto, un allenamento molto intensivo e con possibilità di fallire nel farlo (solo una parte degli allievi lo fallisce, gli altri vengono buttati fuori. Oppure ha delle prove durante l'allenamento che se non superi non vai avanti, etc) costituirebbe a tutti gli effetti una sfida da superare e quindi potrebbe dare xp. Le sfide di diendi non sono necessaramente combattimenti o trappole in cui rischi la vita... è previsto che risolvere situazioni con la diplomazia o con qualche trucco becero dia xp. Di base qualsiasi cosa che comporti un investimento o uso di risorse, sia importante per il PG e abbia una possibilità di fallire può essere considerata una sfida. (questo è tutto spiegato nel manuale del DM peraltro, anche se non fa l'esempio specifico dell'allenamento) L'unica cosa è che anche cosi la quantità di xp data alla fine è irrisoria e ci vorrebbero anni per fare la stessa xp che un avventuriero farebbe in un paio di settimane.
s1031295 Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 Il fatto è che: D&D non prevede cose simili. I Punti Esperienza sono previsti soltanto per le Sfide Superate. Una Sfida Superata può essere la sconfitta di un mostro o di un PNG, la disattivazione di una trappola, se si vuole anche la risoluzione di un enigma o di un indovinello. A me capita di assegnarli anche per una decisione che ritengo "giusta" (ad esempio in ambito di una quest investigativa), li assegno per la buona interpretazione, ecc. Per "giustificare" i PE in termini do gioco, ecco cosa scrive il Manuale del DM: "Mialee e Tordek si trovano nella stanza del tesoro e valutano le ricchezze che stanno dinnanzi a loro. Per arrivare fin lì hanno fatto a pezzi tre troll, eluso varie trappole depistanti e risolto l'enigma del Golem d'oro, prima che potesse stritolarli. Adesso non soltanto sono più ricchi di prima, ma sono maturati attraverso le loro esperienze, in potere e conoscenza". Inoltre, come già scritto da altri, a cosa servirebbe giocare a D and D, un gioco "puntato sull'andare all'avventura", passando il tempo ad allenarsi?
TheBard Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 Una Sfida Superata può essere la sconfitta di un mostro o di un PNG, la disattivazione di una trappola, se si vuole anche la risoluzione di un enigma o di un indovinello. A me capita di assegnarli anche per una decisione che ritengo "giusta" (ad esempio in ambito di una quest investigativa), li assegno per la buona interpretazione, ecc. Giusto, però XP per buona interpretazione sono un altro discorso, gestiti in modo diversi e limitatissimi (massimo 5% dell'exp attuale ogni avventura o qualcosa del genere, compresi quelli per cosa come buone idee o ottime battute che fan ridere tutti). In generale comunque il discorso mi ha fatto tornare alla mente il fatto che D&D rende palese (anche se non obbligatorio) con regole, wording, consigli del Sage, articoli sul sito e quant'altro che l'exp deve essere salvo rarissimi e minori casi assegnata sempre a TUTTO IL PARTY (l'unico caso contemplato mi pare sia che alcuni pg sono a chilometri di distanza ed è una cosa sconsigliata da far fare). Le trappole ad esempio danno uguale exp a tutto il party, la risoluzione di una sfida diplomatica da xp a tutto il party anche se parla uno solo, etc... Il rischio dell'allenamento è anche questo, se si allena uno solo si rischia di dare xp diversa a lui e agli altri, che non è una buona cosa nello spiritio di d&d, quindi mi limiterei a usarlo su NPC o simili in ogni caso
Silander Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 Allora, appare evidente che l'addestrameno non è previsto dalle regole. Ma definire PP la mia "regola suggerita" sull'addestramento, scusate, ma ci vuole fantasia! Inizio Campagna: Gruppo: andiamo a esplorare il dungeon X! Mago: No, io voglio prepararmi bene! Mi ritiro nell'Accademia dei maghi per 2 anni a studiare!. Gruppo: Ok, noi andiamo. Passano i due anni, e il gruppo reincontra il mago. Mago: Ora sono pronto! Ho raggiunto il 4° Livello! Gruppo: Che bravo. Noi abbiamo esplorato il dungeon, quando siamo usciti una settimana dopo eravamo di 3°. Dopodichè abbiamo avuto varie avventure, combattuto battaglie e salvato damigelle. Ora siamo di 15°. Quanto a te, cercavamo giusto un servitore che badasse ai muli e portasse la torcia... Mago: Pensavo che fosse ovvio che la regola non si potesse applicare all'inizio della campagna, per iniziare con PG di livello più alto (e ricordo che 1- è comunque una HR; 2-il DM stabilisce il livello di inizio dei PG) e che valesse principalmente per i PnG che si addestravano senza andare in avventura.
shalafi Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 1) non credo che dare exp all'addestramento sia un hr. avete mai visto uno di questi "reality", ad esempio quelli che danno su real time?...(cucine da incubo, project runway (come diavolo si scrive)). sono addestramenti, ma sono anche sfide. (bisogna ottenere un risultato, sfruttando risorse, si rischia qualcosa se si fallisce (anche se solo l'espulsione dalla "scuola")... 2) concederei di usare questa opzione solo in casi straordinari. non saprei neanche dire quali...forse un pg che muore non per colpa sua, e vuole recuperare un livello... oppure come ricompensa speciale di una quest strana...bo? ...lo userei con estrema parsimonia. quoto infatti darksephiroth. (caso diverso per i png, per loro è valido) 3) teniamo però presente che la wotc ha previsto l'esistenza di artefatti che se letti danno un livello bonus. io non li farei (quasi?) mai trovare, ma, nel caso si decidesse di usare cose simili, si possono sostituire con allenamenti speciali...sono identici (o quasi) in quanto effetti 4) mi viene in mente rolemaster: da esperienza per ogni volta in cui si usa un incantesimo, o si infliggono danni (ecc). bisogna però applicare un moltiplicatore: i pe calano se si sta facendo una cosa che non comporta rischi. i pe calano man mano che si compie la stessa azione (esempio con dati a caso: uccidere un troll la prima volta darà 1000 pe, la seconda 800, dopo la 5° solo 200, ecc). questo può servire come base per i pe nell'addestramento...
Blackstorm Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 1) non credo che dare exp all'addestramento sia un hr. avete mai visto uno di questi "reality", ad esempio quelli che danno su real time?...(cucine da incubo, project runway (come diavolo si scrive)). sono addestramenti, ma sono anche sfide. (bisogna ottenere un risultato, sfruttando risorse, si rischia qualcosa se si fallisce (anche se solo l'espulsione dalla "scuola")... Allora, andiamo con calma: dar epx per il semplice addestrarsi è un conto ed è una hr. Mentre le cose di cui palri tu, sebbene lontane da dnd, tendono a rappresentarne il lato "andare all'avventura". 2) concederei di usare questa opzione solo in casi straordinari. non saprei neanche dire quali...forse un pg che muore non per colpa sua, e vuole recuperare un livello... oppure come ricompensa speciale di una quest strana...bo? ...lo userei con estrema parsimonia. quoto infatti darksephiroth. (caso diverso per i png, per loro è valido) Guarda, personalmente, nemmeno in quelle situazioni. E' una cosa così fuori dalla concezione che ho dei passaggi di livello che troverei fin troppo forzato darli in questa maniera. 3) teniamo però presente che la wotc ha previsto l'esistenza di artefatti che se letti danno un livello bonus. io non li farei (quasi?) mai trovare, ma, nel caso si decidesse di usare cose simili, si possono sostituire con allenamenti speciali...sono identici (o quasi) in quanto effetti Si, ma parliamo id oggetti estremamente rari, e in questo caso l'allenamento sarebbe s olo un "artefatto sostitutivo" (tipo quando ti si sfascia l'auto e ti danno quella di cortesia ) 4) mi viene in mente rolemaster: da esperienza per ogni volta in cui si usa un incantesimo, o si infliggono danni (ecc). bisogna però applicare un moltiplicatore: i pe calano se si sta facendo una cosa che non comporta rischi. i pe calano man mano che si compie la stessa azione (esempio con dati a caso: uccidere un troll la prima volta darà 1000 pe, la seconda 800, dopo la 5° solo 200, ecc). questo può servire come base per i pe nell'addestramento... A parte che è un sistema da suicidio a livello di book keeping... comunque, se non erro, nel basic dnd si prendevano px pari alle mo guadagnate, fra le altre cose... ci sono secondo me, ottimi motivi per cui hano eliminato la cosa
shalafi Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 1) volevo solo rendere l'idea che alcuni addestramenti possono fornire exp, senza violare le regole 2)si, forse hai ragione...non è cosa da concedersi facilmente 3)era solo per illustrare l'analogia tra l'addestramento e una meccanica effettivamente esistente. una delle questioni che volevo sottolineare era proprio che l'addestramento non deve essere troppo diffuso 4) non mi è chiaro il concetto di book keeping, in ogni caso molte parti di rolemaster sono piuttosto complesse da gestire... in ogni caso il legare l'exp alle mo è un modo sicuro per far si che l'oro sia proporzionato al livello. (non voglio dire che sia valido, ma mi aveva colpito e mi piaceva indicarne un aspetto positivo)
Silander Inviato 8 Agosto 2011 Segnala Inviato 8 Agosto 2011 1) Più che essere una cosa rara, l'addestramento deve essere una cosa non conveniente. I tempi necessari a migliorarsi con il semplice addestramento devono essere lunghi (e nel corso della campagna), molto più di quelli che impiegheresti per aumentare di livello affrontando sfide e correndo rischi. Il personaggio durante questo periodo è fuori dal gioco. 2) PE e MO: è vero che nelle vecchie edizioni di D&D si ottenevano PE (PX) in base alle MO. Ma prima di gridare allo scandalo considerate che i mostri davano MOLTI meno PE, che venivano appunto compensati da questi PE. Per farvi un esempio, un Guerriero di 1° (3° ed), che affronta un mostro con GS 1/3 (il minimo, mi pare) ottiene 100 PE, che costituiscono il 10% dei PE necessari per passare di livello (1000). Lo stesso guerriero (BECMI) che affronta un coboldo di D&D base (di nuovo il mostro che vale meno PE) ottiene 5 PE, sui 2.000 che deve fare per passare di livello, quindi lo 0,25% dei PE necessari.
The Nemesis Inviato 26 Agosto 2011 Segnala Inviato 26 Agosto 2011 Salve a tutti. Giocando in una campagna, è accaduto che un personaggio licantropo contagiato abbia morso e contagiato un'altro personaggio, e non potendo guarirsi sul momento, il giocatore ha optato di far guarire il personaggio con un rimuovi maledizione lanciato da un personaggio (PNG) chierico di 12° livello, una volta trovato. Cosa nemmeno difficile in teoria, considerando che lui stesso è un chierico buono, ed è di 6° livello di classe. Mal che vada, ricorreremo a tentare di spezzare l'ultima modalità, spiegata nell'ultimo paragrafo del capitolo riguardante la guarigione dalla licantropia, ma non sarà facile. Ci è però sorta una domanda alla quale non siamo giunti ad una risposta, anche cercando in internet e nel forum. Il quesito è il seguente: se il personaggio in questione ottiene abbastanza esperienza da salire di 1 o più livelli, iniziando così a riempire il livelli spesi per l'archetipo di lupo mannaro, come ci si dovrebbe poi comportare, al momento della liberazione dalla maledizione? Si perderebbe tutta l'esperienza, insieme ai livelli accumulati? Un'altra domanda: da che momento dalla contrazione del morbo bisogna applicare i DV ed il MDL da licantropo al personaggio? Di seguito il testo riportato sulla guarigione dalla licantropia, nel Manuale dei Mostri I: Guarire dalla licantropia Un personaggio contagiato che mangi un ramoscello di belladonna (detta anche flagello dei lupi) entro un'ora dall'attacco di un licantropo può effettuare un tiro salvezza sulla Tempra con CD 20 per liberarsi dalla malattia . Se è un guaritore a somministrare l'erba, si ricorra al bonus al tiro salvezza base del personaggio o alla prova di Guarire del guaritore, a seconda di quale sia migliore. Il personaggio ha soltanto una possibilità, a prescindere dalla quantità di belladonna ingerita. Quest'ultima deve essere piuttosto fresca (raccolta entro la settimana trascorsa). Tuttavia, che sia fresca o no, la belladonna è tossica. Il personaggio deve superare un tiro salvezza sulla Tempra con CD 13 o subire 1d6 danni iniziali di Forza. Dopo un minuto, deve superare un secondo tiro salvezza o subire altri 2d6 danni di Forza. Anche un incantesimo rimuovi malattia o guarigione lanciato da un chierico che sia almeno di 12° livello è in grado di curare la malattia, ammesso che il personaggio sia sottoposto all'incantesimo entro tre giorni dall'attacco del licantropo. L'unica altra maniera di rimuovere la malattia è quella di lanciare sul personaggio l'incantesimo rimuovi maledizione o spezzare incantamento durante uno dei tre giorni di luna piena. Dopo aver subito l'incantesimo, il personaggio deve effettuare con successo un tiro salvezza sulla Volontà con CD 20 per spezzare la maledizione (l'incantatore sa se l'incantesimo ha funzionato) . Altrimenti il procedimento deve essere ripetuto. I personaggi sottoposti a questo trattamento vengono spesso legati o chiusi in gabbia finché la cura non abbia effetto. Solo i licantropi contagiati possono essere guariti dalla licantropia.
shalafi Inviato 26 Agosto 2011 Segnala Inviato 26 Agosto 2011 ...dipende molto dallo stile con cui giochi. intanto mi sembra di capire che il pg non diventi un licantropo finchè non ha abbastanza exp per prendere i livelli da archetipo. è così che giocate? in questo caso potreste A) convincere il master a non farlo salire (se sfora di poco (in termini di exp o di tempo) il master potrebbe ritardare il livello del pg. (più sensato) gestire in qualche modo il passaggio di classe. così come un ex paladino può prendere livelli da guardia nera, convertendo i propri, potrebbe essere concesso all'ex licantropo di convertire i propri livelli da archetipo in ciò che più gli aggrada. ciò detto. io propenderei per il fatto che un pg "mannarizzato" diventi immediatamente licantropo, anche se questo comporta un aumento del suo lep. poi al massimo l'exp che guadagna rimane sospesa, finchè non cumula il divario tra il suo livello precedente e quello successivo alla trasformazione. in questo caso l'exp che ha guadagnato nel mentre direi che gli rimane. (anche se sarà ridotta, visto che ha affrontato varie sfide avendo un livello effettivo di personaggio maggiore) questo è un po' il modo in cui gestirei la situazione " a braccio". per varie definizioni di regole consiglio "specie selvagge"
Hie Inviato 26 Agosto 2011 Segnala Inviato 26 Agosto 2011 dove non ci sono regole (se non ci sono) bisogna crearsele... dipende a cosa date la priorità. potete fare due ragionamenti: ragionamento 1) non è giusto che il pg avendo guadagnato esperienza la perda di colpo (oltre a diminuire di lep per la perdita dell'archetipo): i punti extra guadagnati confluiscono in una delle classi o cdp già presenti (una nuova classe che spunti dal nulla a poco senso), o altrimenti, se non sono sufficenti per un passaggio di livello, vengono utilizzati come meglio si pensa ragionamento 2) il pg si è addestrato nel padroneggiare la sua nuova forma. il tempo e le risorse impiegate vengono perse qualora la forma alterata venga a mancare. dopotutto non ha molto senso guadagnare nuovi incantesimi o imparare nuove tecniche di combattimento (sparo) se in realtà ci si stava addestrando con le capacità del licantropo. in caso, se si ritorna ad essere un licantropo i pe guadagnati fino ad ora per questo scopo ritornano al personaggio io preferisco la seconda che è più interpretativa, ma in realtà sta a voi decidere (che è come dire che questo mio post è aria fritta )
Narratore Inviato 27 Agosto 2011 Segnala Inviato 27 Agosto 2011 Salve a tutti; siamo incappati da poco col nostro gruppo nel seguente dubbio. Un PG umano, multiclasse, riceve i malus del 20% ai PX quando il gap supera i 2 livelli? Esempio: PG chierico di 6°, guerriero di 4° non prende al momento malus: se questi decide di iniziare una nuova classe, chessò mago di 1°, prende la penalità di -20% ai PX? O semplicemente l'umano multiclasse non subisce questa penalità? Grazie
Supermoderatore Richter Seller Inviato 27 Agosto 2011 Supermoderatore Segnala Inviato 27 Agosto 2011 Nota - %2$s Per cortesia, utilizzate la funzione cerca e non aprite discussioni doppie inutilmente. chierico di 6°, guerriero di 4° non prende al momento malus: se questi decide di iniziare una nuova classe, chessò mago di 1°, prende la penalità di -20% ai PX?Certo. L'umano può semplicemente designare la sua classe con più livelli come preferita, al pari del mezzelfo, riuscendo inoltre a indicare come tali le classi non base (rodomonte, lama iettatrice, ecc.). Giocando in una campagna, è accaduto che un personaggio licantropo contagiato abbia morso e contagiato un'altro personaggioAttenzione: i contagiati non possono contagiare a loro volta. se il personaggio in questione ottiene abbastanza esperienza da salire di 1 o più livelliSe il personaggio ottiene PE li mantiene, dato che secondo il Manuale dei Mostri il contagio conferisce automaticamente Dv e MdL pieni dell'archetipo acquisito. Se invece avete utilizzato le progressioni selvagge del sito WoTC per Licantropi, il problema non si pone nemmeno: anziché salire come licantropo, il pg contagiato acquisirà il livello di classe che preferisce.
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