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Inviata

Istanti di poesia dal mio blog

Gelo dall'ossa

Penetra fino al cuore.

Ecco l'inverno.

Velo di nubi,

Luce soffusa, e vento.

Tutto è quiete.

Vidi una foglia,

Fragile, in primavera.

Nido di serpe

Come sempre, la pubblicazione originale sul mio blog.

  • Mi piace 1

Inviato

Un raffinatissimo trittico di haiku. Mi lasciano perplesso alcune immagini (come il parallelo foglia-nido di serpe) ma può anche essere un rimando intimo non immediatamente decifrabile (quasi ermetico).

Bei toni, suggestivo alquanto. Congratulazioni.

Inviato

Grazie come sempre. ^^

Il richiamo fra foglia e serpente viene naturale dopo un po' di camminate in campagna e per i boschi: spesso, ti accorgi di un serpente nascosto fra le foglie solo quando ci passi vicino. Il che non fa certo piacere. -___-

L'idea di quell'haiku è proprio come la foglia, che in primavera vibra di vita delicata, possa poi essere in inverno il rifugio di un serpente.

Ed è un po' un riferimento a una certa esperienza, e a una certa persona... ma, in effetti, a tutta una categoria di persone.

  • 1 mese dopo...
Inviato

Ti ho già ringraziato per MP, ma lo faccio anche qui! Sei stato gentilissimo, e grazie a te il PnG per il mio PbF avrà qualcosa di poetico da dire prima della sua "magica" fuga XD

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ho appen pubblicato sul blog tre minicomponimenti freschi freschi, uno di giornata e due risalenti a ieri notte.

Ve li linko per dare il mio piccolo contributo alla celebrazione di oggi.

  • 1 mese dopo...
Inviato

Puntuali come un orologio svizzero rotto, ecco qui i miei ultimi haiku a tematica più o meno primaverile.

Per chi fosse interessato, a breve riorganizzerò anche la sezione "poesie" del blog con un sistema di etichette.

Inviato

Diciamo che è un adattamento, lo stesso che uso per i metri greci e latini.

La metrica giapponese e classica si basa sulle morae, le quantità, e ha l'accentazione come fattore secondario, invece nella metrica sillabica italiana è l'accento quello che dà la struttura del verso.

La logica più semplice dietro l'adattamento, dunque, è quella di far corrispondere a ogni mora una sillaba e di approssimare al metro più vicino.

Nel caso dell'haiku, si hanno tre versi con cinque, sette e di nuovo cinque morae ciascuno. Facendo corrispondere a ciascuna di esse una sillaba, mi trovo con un quinario, un settenario e un nuovo quinario. Ho meno libertà d'azione, ma riesco a salvare un briciolo di parvenza metrica. Prima di iniziare a scrivere i miei haiku, poi, mi sono documentato e ho trovato la conferma che la maggior parte di quanti hanno scritto prima di me haiku in italiano -e non parlo di "ciappuzzi", eh- sono ricorsi allo stesso artificio.

  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...
Inviato

Questi haiku sono stati scritti nelle ultime settimane, senza troppe pretese, cercando di catturare l'essenza di diversi momenti trascorsi da solo o con amici.

Non sono un grosso aggiornamento, ma è sessione d'esami. :(

  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 3 settimane dopo...

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