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Inviata

Ieri in libreria mi son trovato davanti a questa bellissima riedizione di TUTTO il Conan di Howard (sugli altri scrittori venuti dopo non mi pronuncio visto che non ho mai avuto il coraggio di provare i loro libri) a solo 6,90 euro!!! Io avevo già parecchi racconti, ma a quel prezzo non ho saputo resistere! Adesso mi sto sbrigando a finire il libro che avevo iniziato per immergermi nell'era Hyboriana!

conanlibro.jpg

Consigliatissimo a chiunque non abbia mai letto Howard, ma anche a chi l'ha già letto!, per Crom! :)


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Principali partecipanti

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Inviato

Io presi anni fa' la precedente edizione completa. Un avviso ai lettori: la saga, se letta tutta d'un fiato, perde.

Proprio per il genere a cui appartengono, i racconti rendono meglio se fra la lettura degli uni e degli altri (a volte anche degli stessi capitoli) si lascia trascorrere un po' di tempo. In caso contrario la ripetitività complessiva colpisce come un pugno sui denti.

Inviato

Ottima segnalazione fed_44: anche io, avendolo trovato su amazon a €4.83 non ho resistito pur avendo già la maggior parte dei racconti sparsi su vari diversi libri, quasi tutti della Nord.

Riguardo la lettura concordo con FeAnPi che è meglio leggere le storie una o due alla volta, magari alternandovi la lettura di qualcuno dei numerosi libri di Terry Pratchett (ma sempre pochi quelli tradotti rispetto al numero totale scritti dall'autore), per spezzare.

Inviato

Fra l'altro mi sembra un'ottima edizione! ne ho già letti un bel pò e consiglio sempre più vivamente l'acquisto! Forse la prosa di Howard alla lunga può stancare, ma è veramente adatta al personaggio, molto potente e colorita!!!

Inviato

Non è tanto una questione di prosa (comunque di livello "basso", essendo anche quel che è), quanto di ripetitività delle trame e delle situazioni. Sono racconti fatti per essere letti a giorni e giorni di distanza l'uno dall'altro, condensare la lettura fa notare ancor di più la cosa.

Facendo un esempio con un'altra opera popolare (che reputo comunque di livello superiore, quantomeno a livello di scrittura nei primi numeri e a livello di intreccio in parecchie storie), i fumetti di Tex, l'impressione è un po' quella che si ha leggendo le raccolte di vecchissime storie: all'epoca il fumetto era di poche pagine, e in ogni albo ci doveva essere un colpo di scena, Tex doveva dimostrare d'essere un duro, e ci doveva essere magari una situazione di pericolo imminente. Ora, leggendo tutte queste storie l'una di seguito all'altra, il senso è immancabilmente quello di una ripetizione spesso fastidiosa, e nel contempo i "rischi" inseriti nei diversi finali a cliffhanger e risolti in due vignette nell'albo successivo sembrano semplicemente degli orpelli inutili per la storia.

Aggiungiamo poi che la varietà delle storie non è sempre ottima: il pubblico voleva una cosa, e Howard offrira quella. Solo che poi si ha quello che io chiamo "effetto Nizzi", ovvero il piattume complessivo delle trame di Tex scritte dall'ultimo Nizzi, dove sai già che cosa accadrà non appena i personaggi entrano in scena perché lo schema è lo stesso delle storie precedenti.

Se Howard fosse vissuto più a lungo, sicuramente avrebbe scritto più storie apprezzabili con una lettura continua; ma quel che ci ha lasciato, sfortunatamente, soffre troppo la lettura seriale, e così la raccolta su Conan (come anche l'opera omnia di Lovecraft, eh) rende al meglio se il lettore ne mastica un pochino ogni tanto, senza ingozzarsene tutto in una volta ma alternandola con gusti differenti.

Inviato

Non è tanto una questione di prosa (comunque di livello "basso", essendo anche quel che è), quanto di ripetitività delle trame e delle situazioni. Sono racconti fatti per essere letti a giorni e giorni di distanza l'uno dall'altro, condensare la lettura fa notare ancor di più la cosa.

non volevo negare il tuo consiglio sul leggerli a giorni di distanza avvertivo soltanto che oltre alla ripetitività di cui parli anche la prosa può non piacere, ma forse è proprio la più adatta a quel genere di racconti. Scritti in modo moderno e asciutto non renderebbero il mondo in cui agisce Conan, con la sua violenza e ferocia (certo capsico che dopo un po uno si può stancare di aggettivi come immondo, eburneo e via dicendo...) Non voglio impelagarmi in un discorso su prosa alta e prosa bassa, dico solo che la ritengo molto adatta al genere, chissà se fra qualche tempo non verrà accettata anche questa come alta e forse addirittura innovativa... :)

Inviato

Il problema non sono gli aggettivi (sto facendo la tesi su *Claudiano*), semmai è la ripetitività, e l'idea di uno stile sostanzialmente popolare rivestito di termini appartenenti a un lessico diverso, l'effetto "rinoceronte in tutù da ballerina" per intenderci. Ma era il genere a richiedere quello stile, appunto, visto che di racconti popolari seriali si parla. E questo è un po' il grosso limite.

Magari Howard aveva serie facoltà di far di meglio... ma non lavorando su quel genere; un po' come dire che anche Michelangelo e Leonardo, se fossero nati in un'altra epoca e fossero stati costretti per lavoro a realizzare locandine pubblicitarie in massa, probabilmente non avrebbero creato dei capolavori.

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