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La Torre Maledetta


Quae Messor

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Entro nella torre e aspetto pazientemente che qualcuno mi venga incontro o mi faccia strada.

Se arrivano anche altri miei compagni li aspetto.

Quando qualche mago mi concede udienza, gli spiego che siamo stati mandati da Re in persona in quanto "reclutati" per indagare sulla Torre maledetta fuori città, e che ci servono "servizi" magici..... cercando di capire dalla faccia che fanno se sono disponibili ad aiutarci. Ovviamente a gratis....

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@ satiris

Arrivato alla torre ti trovi davanti un tuo compagno: Castiel. Gli altri sono già entrati.

Ci sono due guardie completamente rivestite in armatura che ti domandano di identificarti.

@labrat e abuma

Quando Abuma entra incontra nuovamente il suo compagno Selaran.

Vi trovate in un'ampia sala circolare con pareti rivestite in legno. Altre 2 guardie sono disposte ai due lati della porta d'ingresso.

Vedete un uomo, anziano, vestito con una lunga tonaca blu-rossa che scende da una scala a chiocciola davanti a voi e vi si avvicina.

Dopo aver sentito le parole di Selaran risponde:

Si, sapevamo del vostro arrivo. Suppongo che gli altri siano ancora fuori... Aspettiamoli un momento, poi andremo dal Grande Arcimago che vi darà il siero per la malattia. Poi avrete tutto il tempo che desiderate per soddisfare i vostri affari.

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L'attesa mi innervosisce un pò, e per cercare di nascondere il mio disagio tiro fuori da una taschina del panciotto, subito sotto al grand mantello, una bella armonica d'argento finemente cesellata e tempestata di una file di piccole perle. Inizio a suonare sommessamente una dolce melodia, molto semplice che avevo imparato tanto tempo fa, ma che ogni volta mi rasserena l'animo e mi fa sognare....

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Entrato anche Castiel l'uomo anziano sfoggia un sorriso

Bene, se non vi dispiace, smettete di suonare, benchè la melodia sia tra le migliori che abbia mai udito il tempo è contro di noi e non possiamo permetterci di perdere tempo...

Detto ciò vi fa strada verso le scale a chiocciola e poi su per almeno due piani.

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Arrivate finalmente, dopo 5 lunghe rampe di scale ad un corridoio.

Il mago lo imbocca senza indugio e, raggiunta una porta, vi fa cenno di entrare.

All'interno è uno studio sovraffollato di libri, pergamene, oggetti indefiniti e cianfrusaglie varie.

4 sedie sono disposte davanti ad una scrivania dalla quale spunta un uomo, anziano, barba lunga e bianca.

Le vesti sono eleganti, bianche ricamate d'oro.

L'uomo vi osserva entrare e vi fa cenno di accomodarvi.

Salve, avventurieri. Stavo aspettando il vostro arrivo.

Abbiamo molte cose di cui parlare e poco tempo per farlo, quindi direi di passare velocemente alle presentazioni.

Io sono Orl Traen, Arcimago e reggente di questa torre e di questa gilda.

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Molto bene.

L'arcimago ha un'aria non troppo felice e ha gli occhi segnati dalle occhiaie.

Qui, vi sono le boccette con il siero contro la malattia.

Non dovrebbe avere alcun effetto collaterale ma non sappiamo veramente quanto potrà essere utile contro la malattia.

Di certo abbassa notevolmente la possibilità di essere contagiati... ma non vi renderà immuni.

Quindi consiglio vivamente di non avvicinarsi troppo ai malati.

Mentre lo dice la sua voce diventa cupa e lo sguardo si rattrista. Inoltre vi porge 4 fiale contenenti un liquido color paglia che sembra vomito....

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PRendo una boccetta senza mostrarim troppo disgustato.

"bene, molto bene. Ma per quanto tempo stimate che possa mantenere il suo effetto? ore? giorni? E, oltre a questa protezione, avete anche altro materiale che potreste fornirci per una così delicata missione? che so, alcune pergamene con incantesimi, verghe, bastoni o quant'altro? Ovviamente ogni aiuto, anche il più piccolo, non potrà che essere di aiuto, vista la situazione così critica per la città intera, e che il bene di ciascuno dipende dalla riuscita del nostro intento" Dico serenamente.

*questo vecchietto sarà pieno di oggetti magici. Magari smuovendo il suo senso di appartenenza alla comunità ci potrà offrire un pò di roba utile. Un pò di incantesimi in più a disposizione non fanno mai male*

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"Molto bene, quindi..." stappo una boccetta e la sollevo in alto "Alla vostra salute, signori!" e me la solo tutta d'un fiato, sperando che mandandola giù velocemente non senta un eventuale gustaccio o mi venga il vomito nel pensare all'aspetto che ha...

Appoggio la boccetta sul tavolo, mi pulisco barba e baffi con un fazzoletto, poi ritorno "all'attacco" del mago:

"E quindi, possiamo contare sul fatto che domani, prima della nostra partenza, ci farete trovare tutto quello che potete fornirci in aiuto? Beh, che dire, vi abbiamo disturbati anche troppo, Maestro. Se non c'è altro da aggiungere, possiamo congedarci. Domani ci aspetta una giornata molto impegantiva."

Faccio per alzarmi, ma piano, per vedere cosa replica il mago o gli altri presenti nella stanza

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@ Labrat

Spoiler:  
Appena pronunciate le ultime parole senti un fortissimo bruciore allo stomaco, dura poco, qualche istante, ma da quel che ricordi non hai mai provato un dolore così atroce.

Il mago annuisce alle parole di Selaran rispondendo

Si, vi faremo trovare tutto ciò che desiderate alle porte del palazzo reale domattina all'alba. Ditemi, cosa desiderate prendere?

Castiel

Mi serve una stanza in cui appartarmi momentaneamente. Potete darmela?

Detto ciò Castiel prende una fiala e la beve senza batter ciglio.

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