Baldr Inviata 6 Settembre 2011 Segnala Inviata 6 Settembre 2011 Mi è venuto d'un tratto in mente una idea; reduce di ex-giocatore di World of Warcraft e attuale DM di 3.5 e PF. Dunque, per chi non ha mai giocato a WoW, le Professioni sono delle abilità che qualsiasi personaggio può scegliere (Alchemia, Ingegnere, Gioielliere, Sarto e così via), in pratica un personaggio può migliorare in questa abilità solo se si allena, più oggetti produce più la sua abilità sale, indipendentemente dal livello della sua classe. In D&D, se uno sceglie di avere come Professione (Fabbro) o Artigianato (Armature), si vede salire queste abilità salendo di livello, nonostante non si dedichi minimamente. Posso capire che se un pg si alleni nei tempi morti per migliorare le proprie capacità, ma con solo la teoria dubito qualcuno riesca a imparare a fabbricare una Spada di Mithril solo perché ha continuato a uccidere goblin e draghi per qualche livello! Ora pensavo, o di creare delle specie di sotto-classi (presenti anche in altri MMORPG) nelle quali si prende exp solo producendo oggetti relativi a quella sotto-classe, oppure se qualcuno è più informato di me, se esiste già in qualche altro sistema di gioco una cosa simile ^^ (Magari rendendo utile chessò, Artigianato (Armi) permettendo di creare Armi magiche non solo agli incantatori, ma anche al fabbro a lv 1 che sapeva creare una misera spada di ferro e che a lv 20 sa usare dei reagenti magici per produrre qualcosa che va sopra alla concezione umana!) PS: Sono assolutamente contro al rendere D&D un videogioco, però non mi pare male come idea. Sottolineo la domanda del topic: se qualcuno è più informato di me, mi farebbe un piacere a dire se esiste già qualcosa del genere
Irrlicht Inviato 6 Settembre 2011 Segnala Inviato 6 Settembre 2011 Questa intenzione l'hanno avuta già decine (a star bassi) di persone. Ci sono tanti contro, ma in merito al concetto stesso, se un PG ha l'opportunità di aumentare un'abilità quando tra un livello e l'altro tutto ha fatto tranne che usarla anche solo vagamente, il problema è nella testa del master che lo concede.
Fenice Inviato 7 Settembre 2011 Segnala Inviato 7 Settembre 2011 Ma il problema mica è solo dei mestieri. Perché uccidere goblin e draghi dovrebbe far apprendere al personaggio nuove cose sulla magia, o sul disattivare trappole, o nuove lingue, o sull'addestrare animali, o sul nuotare meglio? La premessa base e fondamentale che non si deve mai dimenticare a D&D è che i PG sono eroici, dei super-uomini. A nessun artigiano servono 10 gradi in Artigianato per creare una spada. Se hai 10 gradi in Artigianato, vuol dire che sei già un personaggio eroico, non sei semplicemente un bravo armaiolo. Avere 10 gradi in Artigianato ed essere di 1º livello non c'entrerebbe una cippa con tutto il resto di sistema di gioco. Anche perché a quel punto perché non dovrebbe valere anche per le altre abilità? Mica serve ammazzare draghi per esercitarsi nel salto in lungo.
reutreth Inviato 7 Settembre 2011 Segnala Inviato 7 Settembre 2011 E non si potrebbe utilizzare il ragionamento per qualsiasi aspetto della progressione dei personaggi? Intendo dire, sezionare le classi di personaggio in diverse parti e permettere ad un personaggio di aumentare le propre capacità soltanto nelle capacità che utilizza effettivamente. Per esempio, un guerriero che non ha mai utilizzato le abilità ma ha sempre e solo combattuto potrebbe acquisire al passaggio di livello soltanto i bonus della classe relativi al combattimento. Mentre un guerriero che combatte ma si sforza anche di usare le abilità che ha (o cmq ha l'opportunità di usarle e le usa) potrebbe avanzare anche nelle abilità. Oppure un mago potrebbe imparare incantesimi nuovi soltanto nelle scuole di magia che utilizza effettivamente nel gioco. Se per esempio questo mago non utilizza nessun incantesimi di divinazione allora non potrebbe imparare nuovi incantesimi di divinazione. Oppure un ladro, potrebbe avanzare soltanto nelle abilità che utilizza effettivamente. Se per esempio non utilizza mai decifrare scritture allora non può mettere nuovi gradi in quella abilità. Boh è solo una idea che mi è venuta in mente. Certo non sarebbe di facile uitilizzo. Nel senso, per un guerriero potrebbe essere un sistema facile da applicare. Se combatte può progredire nei talenti e per le abilità ne ha così poche e talmente basilari che è impossibile che non le usa nel gioco, quindi un personaggio guerriero è probabile che avanzerebbe in tutto o quasi. Invece per un incantatore o un personaggio che ha tante potenzialità diverse il discorso è più complesso. Per esempio un ladro è difficile che abbia la opportunità di utilizzare tutte le abilità, oppure per un mago potrebbe non presentarsi l'occasione per utilizzare incantesimi di una particolare scuola di magia
Maldazar Inviato 7 Settembre 2011 Segnala Inviato 7 Settembre 2011 Per esempio, un guerriero che non ha mai utilizzato le abilità ma ha sempre e solo combattuto potrebbe acquisire al passaggio di livello soltanto i bonus della classe relativi al combattimento Già la lista delle abilità del guerriero fa schifo, gliela vogliamo togliere del tutto solo perchè durante l'ultimo livello ha combattuto, più che saltato? Oppure un mago potrebbe imparare incantesimi nuovi soltanto nelle scuole di magia che utilizza effettivamente nel gioco. Se per esempio questo mago non utilizza nessun incantesimi di divinazione allora non potrebbe imparare nuovi incantesimi di divinazione Solo perchè per un certo periodo non ha utilizzato la scuola di Divinazione, non vuol dire che ha cancellato dalla memoria come si utilizzano i suoi incantesimi. Le cose stanno bene così come sono, prendendo per assunto che i pg si allenino nelle relative abilità nei momenti morti del gioco, anche perchè se così non fosse il gioco verrebbe rallentato terribilmente, specialmente per le abilità di Artigianato in cui servono settimane per costruire qualunque cosa. Ricordatevi che D&D è tutto forchè realistico. Tutte le volte che vengono aperti topic sul realismo di D&D, come questo, spero sempre nella comparsa di black col suo esempio del guerriero che si prende in faccia la fiammata di un drago e continua bellamente a combattere... è veramente chiarificatore in questo senso.
shalafi Inviato 7 Settembre 2011 Segnala Inviato 7 Settembre 2011 1) ovvio che il realismo non è l'obiettivo ultimo, ma se decidessi di usare meccaniche che facessero si che normalmente si viene curati dai colpi di spada...bè...farebbe pena!!! ciò detto il sistema di considerare anche (anche, e non solo...altrimenti imho non si combina nulla) il numero di volte in cui si usa un'abilita/capacità/privilegio di classe ecc non mi pare campata in aria. 2) le abilità di artigianato fanno pena: mi paiono utili solo ai primi livelli, quindi aggiungere qualcosa di speciale alla creazione oggetto può essere valido. magari con un requisito in talenti, cdp o, almeno, tricks.
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