Voldor Inviata 7 Marzo 2006 Segnala Inviata 7 Marzo 2006 Salve a tutti, oggi vi propongo quello che il mio master ha pensato dopo le sue solite riflessioni(del piffero) a noi, premesso che la stima che ho nei suoi confronti nell'ultimo mese è scesa quasi a zero, io reputo il suo ragionamento BGerristicamente corretto, ma regolisticamente ingiocabile, ora vi cito le testuali parole(scritte sul nostro mni-forum personale): "Mi stavo niterrogando...come è possibile che esistano le pergsmene divine?insomma i sacerdoti ricevono come dono la capacità di lanciare incantesimi, non si tratta di una formula ma di una cosa che la divinità concede!Come può sigillarla su una pergamena? Superato questo punto (magari non è una pergamena ma un piccolo simbolo sacro nel quale ha chiesto, in preghiera, alla propria divinità di riporre un potere per momenti più opportuni) allora mi salta su quest'altro dubbio...ma se una divinità concede questa cosa ad un proprio sacerdote, non permetterà certo che l'incantesimi sigillato nella pergamena/simbolo sacro sia utilizzato da un qualsiasi sacerdote di un altro culto, al massimo da un altro suo seguace... In seguito a queste riflessioni proponevo di fare alcune modifiche all'utilizzo delle pergamene divine: - materialmente si tratta di simboli sacri o simili con delle rune incise sopra magari (o del sangue versato sopra in base al culto). - l'incantesimo su questi scritto può essere usato solo da sacerdoti o credenti della stessa divinità... Che ne dite?" Bene dopo questo cosa pensate? mettendo caso che i chierici non prenderanno praticamente MAI il talento scrivere pergamene, a parte per i biclasse col mago, i druidi manco e ancora meno ranger e paladini, questo cosa comporta? che tutte le pergamene divine che troveremo in avventura non potranno mai essere usate dagli incantatori divini. Piccola contestualizzazione nella nostra campagna: nel parti abbiamo solo un chierico per giunta di Ellistree, cioè una divinità minore, pure drow! = pochissime pergamene create da tale chiesa; questo stesso master tiene anche un gruppo che gioca nella stessa ambientazione e nello stesso periodo(l'ha fatto perchè così ogni tanto ci fa incontrare...per ora in 1 anno e passa è successa 1 volta e meno male!), in questo party che io sappia ci sono solo un chierico(gregario) e una paladina di Kelemvorn, qui la divinità è più importante, ma la cosa non cambia molto. A questo punto cosa conviene fare? a)spaccare usa sedia in faccia al master:mad: b)impedire che questa cosa entri in porto, senza troppa diplomazia c)parlarne e fare tutti gli esempi possibili per i quali questa regola non sarebbe accettabile a livello di gioco(in pratica possiamo strappare le pagine riguardanti le pergamene divine) d)proiettare il master nel camino acceso per riscaldare la serata:-D:lol: Ditemi voi. ciaooz
Dominatore Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Gli incantesimi divini hanno diverse componenti: verbali somatiche materiali focus divino... e DIVINITA' A SCELTA, quest'ultima componente non certo trascurabile. Ovvero un chierico deve fare una serie di rituali per lanciare l'incantesimo che POI gli viene concesso. Quindi nella pergamena c'è scritto solo come deve essere il rituale, se poi nessuna divinità ti concede il potere vedrai che non succederà nulla (nel migliore dei casi ). Quindi a mio modesto parere il problema non esiste. Io opterei per la soluzione A...
Nemo Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 mh, per quanto le soluzioni a) e d) siano di gran gusto estetico e coreografico, credo che la c) sia la migliore per risolvere il problema. bisogna che il tuo master tenga presente che, nel sistema magico di dnd, la divinità non è padrona di decidere cosa sarà fatto dagli incantesimi che concede: il suo ruolo si limita al concederli oppure no, ma una volta che li ha concessi il sacerdote ne fa ciò che ritiene opportuno
Kursk Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Salve a tutti, oggi vi propongo quello che il mio master ha pensato dopo le sue solite riflessioni(del piffero) a noi, premesso che la stima che ho nei suoi confronti nell'ultimo mese è scesa quasi a zero, io reputo il suo ragionamento BGerristicamente corretto, ma regolisticamente ingiocabile, ora vi cito le testuali parole(scritte sul nostro mni-forum personale): "Mi stavo niterrogando...come è possibile che esistano le pergsmene divine?insomma i sacerdoti ricevono come dono la capacità di lanciare incantesimi, non si tratta di una formula ma di una cosa che la divinità concede!Come può sigillarla su una pergamena? Superato questo punto (magari non è una pergamena ma un piccolo simbolo sacro nel quale ha chiesto, in preghiera, alla propria divinità di riporre un potere per momenti più opportuni) allora mi salta su quest'altro dubbio...ma se una divinità concede questa cosa ad un proprio sacerdote, non permetterà certo che l'incantesimi sigillato nella pergamena/simbolo sacro sia utilizzato da un qualsiasi sacerdote di un altro culto, al massimo da un altro suo seguace... In seguito a queste riflessioni proponevo di fare alcune modifiche all'utilizzo delle pergamene divine: - materialmente si tratta di simboli sacri o simili con delle rune incise sopra magari (o del sangue versato sopra in base al culto). - l'incantesimo su questi scritto può essere usato solo da sacerdoti o credenti della stessa divinità... Che ne dite?" Bene dopo questo cosa pensate? mettendo caso che i chierici non prenderanno praticamente MAI il talento scrivere pergamene, a parte per i biclasse col mago, i druidi manco e ancora meno ranger e paladini, questo cosa comporta? che tutte le pergamene divine che troveremo in avventura non potranno mai essere usate dagli incantatori divini. Piccola contestualizzazione nella nostra campagna: nel parti abbiamo solo un chierico per giunta di Ellistree, cioè una divinità minore, pure drow! = pochissime pergamene create da tale chiesa; questo stesso master tiene anche un gruppo che gioca nella stessa ambientazione e nello stesso periodo(l'ha fatto perchè così ogni tanto ci fa incontrare...per ora in 1 anno e passa è successa 1 volta e meno male!), in questo party che io sappia ci sono solo un chierico(gregario) e una paladina di Kelemvorn, qui la divinità è più importante, ma la cosa non cambia molto. A questo punto cosa conviene fare? a)spaccare usa sedia in faccia al master:mad: b)impedire che questa cosa entri in porto, senza troppa diplomazia c)parlarne e fare tutti gli esempi possibili per i quali questa regola non sarebbe accettabile a livello di gioco(in pratica possiamo strappare le pagine riguardanti le pergamene divine) d)proiettare il master nel camino acceso per riscaldare la serata Ditemi voi. ciaooz a) Ne vale la pena? Le sedie costano.... Mi sembra fattibile... ma magari prima parlatene con un po' più calma... magari davanti ad una birra... c) Vedi sopra.... poi se non funziona... Potete anche picchiare il master d) Difficile... si sa che i DM bruciano male...
zelgadiss Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 come al solito riguardo a dissidi interni propongo di parlarne e discuterne....per quanto la regola possa sembrare giusta o realistica al DM, questi si deve soprattutto confrontare coi suoi giocatori che devono essere disposti ad accettare tali cambiamenti. inoltre ogni regola modificata va presa con le pinze e considerare ogni variabile che verrà influenzata da tale cambiamento. quindi in generale opto per la c).... bye bye.....
Dusdan Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 non lo so, ma deficiente si scrive con la i. a questo punto vedrai che il master brucierà per bene.. Dusdan, quello che sto per dire non prenderlo come personale, mi sto rivolgendo a tutti gli ADC del forum; siete un gruppo che stimo, purtroppo il congiuntivo è usato molto poco, il vostro lavoro è giusto, in più correggette eventuali errori grammaticali, però fate una cosa, al posto di evidenziare gli errori correggeteli anche, magari con una / che divida la parola errata e la forma giusta scritta in rosso, così almeno uno capito l'errore e conosciuta la soluzione non lo rifarà più, io per esempio quel "e vedi che brucerà" lo trovo corretto, sono un po' ignorante e la grammatica non è il mio forte ma mi farebbe bene sapere qual'è la forma giusta.brucera`, santoddio, brucera`
Rufus Ruggente Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Consiglio da persona poco colta ed inesperta, prova con le buone a far capire al master che sta sbagliando, poi se vede che rimane della sua regola, che non vuole cambiare idea, che l'ultima la deve sempre avere lui, parti con la a e finisci con la d... in mezzo ci metti anche una x y z, dove x sta per: impalamento (se serve ti insegno come farlo per bene senza farlo morire... ); y sta per: grattugiare le dita di mani e piedi una per una con una grattugia da grana... z sta per: (la mia preferita) creare in tutto il suo corpo una quadrettatura immaginari a mò di mappa D&D, ed a ogni intersezione delle linee infilare uno stuzzicadente fino alla metà della sua lunghezza... a questo punto vedrai che il master brucerà per bene.. Altra soluzione sarebbe portarlo a rottamare e prenderne uno nuovo, conosco un negozio dalle mie parti che vende master a buon prezzo e fanno la rottamazione dell'usato o dell'imbecille... io ho portato il mio vecchio e mi hanno dato una bella gnocca... poi fai tu...
Voldor Inviato 7 Marzo 2006 Autore Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Dusdan, quello che sto per dire non prenderlo come personale, mi sto rivolgendo a tutti gli ADC del forum; siete un gruppo che stimo, purtroppo il congiuntivo è usato molto poco, il vostro lavoro è giusto, in più correggette eventuali errori grammaticali, però fate una cosa, al posto di evidenziare gli errori correggeteli anche, magari con una / che divida la parola errata e la forma giusta scritta in rosso, così almeno uno capito l'errore e conosciuta la soluzione non lo rifarà più, io per esempio quel "e vedi che brucerà" lo trovo corretto, sono un po' ignorante e la grammatica non è il mio forte ma mi farebbe bene sapere qual'è la forma giusta. A parte il piccolo OT...mi sembra di capire che tutti siate d'accordo con me che questa regoletta sia insensata e priva di fondamento, non avevo pensato al fatto che quando la divinità concede i poteri poi stà al chierico farne buon uso, nel suo interesse, questa cosa sta scritta su qualche manuale? forse si ma non ricordo. Grazie ciaooz
Wolf Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 io per esempio quel "e vedi che brucerà" lo trovo corretto, sono un po' ignorante e la grammatica non è il mio forte ma mi farebbe bene sapere qual'è la forma giusta.L'hai già trovato tu l'errore. Quella "i" in più che fa la differenza tra "brucerà" e "brucierà". ADC Rulez.
Godric il Paladino Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 La politica da seguire con i dissidi nel gruppo è una sola: ci siede intorno a un tavolo (magari con qualcosa da bere e da mangiare)e si discute civilmente,si portano motivazioni e argomentazioni e si cerca una soluzione. Se non ce la si fa così,si vota per alzata di mano e si decide per la maggioranza. La democrazia moderna lascia un pò a desiderare, ma faaciamola funzionare almeno tra amici TUTTO RIGOROSAMENTE IMHO:-D :-D
Strikeiron Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Esatto se è solo il master che vuole così, mentre tutti i giocatori non vogliono così c'è poca trippa per gatti...il master si adegua al gruppo visto che si gioca INSIEME.
Rufus Ruggente Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Gente scusate, non sò ancora bene l'italiano... ih ih starò più attento... comunque avevo messo le mani avanti: Consiglio da persona poco colta ed inesperta scusate ancora
Voldor Inviato 7 Marzo 2006 Autore Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Eheh non avevo nemmeno letto la "i" di troppo... Cmq adesso ne parlerò con il master sul forum, poi stasera lo dovrei vedere e ne parleremo...grazie a tutti e ciaooz....
liadon87 Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Parlando per termini manualistici, come già detto, la divinità concede solo gli incantesimi, sta poi al chierico/druido/paladino/ranger che sia usarli bene, altrimenti la suddetta entità potrebbe arrabbiarsi e nada incantesimi per un pò! come altri sono a favore della c), parlare è sempre la cosa migliore, se proprio proprio il DM non ne vuol sapere, uno di voi fa il DM per una sessione e gli fate provare sulla sua pelle la modifica, si accorgerà che è sbagliata e ingiocabile.
Obiwankenobi Inviato 7 Marzo 2006 Segnala Inviato 7 Marzo 2006 Salve a tutti, oggi vi propongo quello che il mio master ha pensato dopo le sue solite riflessioni(del piffero) a noi, premesso che la stima che ho nei suoi confronti nell'ultimo mese è scesa quasi a zero, io reputo il suo ragionamento BGerristicamente corretto, ma regolisticamente ingiocabile, ora vi cito le testuali parole(scritte sul nostro mni-forum personale): "Mi stavo niterrogando...come è possibile che esistano le pergsmene divine?insomma i sacerdoti ricevono come dono la capacità di lanciare incantesimi, non si tratta di una formula ma di una cosa che la divinità concede!Come può sigillarla su una pergamena? A parte il fatto che regolisticamente e BGisticamente IMHO è un ragionamento completamente sballato (altro che impeccabile), ma ipotizzo un ragionamento grazie alle mie potenti arte divinatorie Jedi: se secondo il tuo DM non ci possono stare pergamene divine con lo stesso ragionamento non ci possono stare nemmeno pozioni divine? Quindi nella vostra campagna non gireranno mai più pozioni di cura ferite (che sono di gran lunga le pozioni più usate, e sono la salvezza del 99% dei combattenti) ? In seguito a queste riflessioni proponevo di fare alcune modifiche all'utilizzo delle pergamene divine: - materialmente si tratta di simboli sacri o simili con delle rune incise sopra magari (o del sangue versato sopra in base al culto). Beh, ma questo potete deciderlo anche di pergamena in pergamena ... non mi pare introduca novità ai fini dell'utilizzazione delle pergamene ... mi pare sia solamente una questione di descrizione dell'oggetto in sè che possa portare un valore aggiunto al gioco a beneficio di tutti ... - l'incantesimo su questi scritto può essere usato solo da sacerdoti o credenti della stessa divinità... Che ne dite?" Dico che veramente lo è già così ... o perlomeno un incantesimo divino scritto su pergamena può essere usato solo da sacerdoti, non certo da incantatori arcani (a meno di opportune prove di Utilizzare Oggetti Magici, alquanto rischiose). Di solito una pergamena di Colpo Infuocato può sfruttarla un chierico o un druido, non certo un paladino nè tanto meno un mago. Per quanto riguarda mettere le pergamene utilizzabili solo da una data fede, mi pare un'altra idea quanto meno balzana, in quanto allungherebbe inutilmente il gioco (specialmente se giochi nei FR, dove ci sono migliaia di fedi) in una maniera assurda. Al limite (ma proprio al limite) potreste farlo con gli incantesimi di Dominio. Bene dopo questo cosa pensate? mettendo caso che i chierici non prenderanno praticamente MAI il talento scrivere pergamene, a parte per i biclasse col mago, i druidi manco e ancora meno ranger e paladini, questo cosa comporta? che tutte le pergamene divine che troveremo in avventura non potranno mai essere usate dagli incantatori divini. Forse nel VOSTRO GRUPPO nessun chierico (nè paladino nè ranger) prenderà Scrivere Pergamene. In una campagna normale mi pare come minimo strano (per non dire assurdo) che, nella moltitudine di PNG chierici/druidi/paladini/ranger nessuno di loro abbia uno Scrivere pergamene (tanto per dire, nel nostro gruppo l'unico chierico ha, tra i suoi talenti, Tatuaggio Magico, che funziona in maniera molto simile a Scrivere Pergamene con in più il fatto che ha le limitazioni e i prezzi di una pozione, quindi costa ancora di più e non ha la versatilità di una pergamena ...) A questo punto cosa conviene fare? a)spaccare usa sedia in faccia al master:mad: b)impedire che questa cosa entri in porto, senza troppa diplomazia c)parlarne e fare tutti gli esempi possibili per i quali questa regola non sarebbe accettabile a livello di gioco(in pratica possiamo strappare le pagine riguardanti le pergamene divine) d)proiettare il master nel camino acceso per riscaldare la serata:-D:lol: Ditemi voi. ciaooz Per quanto, come già detto da qualcun altro, la proposta a) e la proposta d) siano ottime, posso proporre una proposta e) Cambiare DM ? :lol: PS:Domanda personalissima, gradirei mi rispondessi via MP: Voldor, per caso il DM in questione è iscritto su questo forum?
Voldor Inviato 8 Marzo 2006 Autore Segnala Inviato 8 Marzo 2006 Allora chiarisco una cosa, la frase che ho scritto allinizio sul BGerristicamente corretta l'ho tirata fuori senza sapere effettivamente come funzionassero gli incantesimi divini, quindi errore mio, alla fine ho capito che la divinità concede i poteri e sta al chierico utilizzarli nel miglior modo possibile secondo la sua fede. Poi adesso gli dirò anche un'altra cosa: questo ragionamento oltre a portare alla totale scomparsa delle pergamene divine, porta anche alla totale inutilità di molti oggetti magici, vedi per sempio un banalissimo "anello di protezione +1" che come tutti sanno può essere creato anche con scudo della fede, a questo punto tale oggetto non dovrebbe avere effetto se creato da un chierico di una certa divinità se indossato da un pg senza un credo e per assurdo un chierico potrebbe castare i suoi incantesimi solo su se stesso e al massimo solo su pg con la stessa divinità! Come Obi hai fatto giustamente notare anche le classiche pozioni di cura sarebbero offlimit.... Cmq ti rispondo qui, che non rischio niente, il mio master non è presente su questo forum. La risposta e) è molto interessante e la sto già tenendo in considerazione, più che altro per il comportamento che tale persona sta avendo nei nostri confronti, ma non ne voglio parlare qui. Ciaooz
Obiwankenobi Inviato 8 Marzo 2006 Segnala Inviato 8 Marzo 2006 Cmq ti rispondo qui, che non rischio niente, il mio master non è presente su questo forum. Non era per rischiare qualcosa col tuo DM, è una cosa un pò più complicata che riguardava anche il nostro gruppo e che non mi pare il caso di discutere qui, si andrebbe troppo OT ;-) Se ti interessa ne possiamo parlare via MP, altrimenti ciccia. PS: La mia proposta e) non implica necessariamente il dover litigare e cacciar via il DM in questione. Si può tranquillamente cambiare DM senza bisogno di cacciar via quello attuale. Semplicemente un altro di voi (che non abbia idee balzane come questa, che si risolvono SEMPRE nel voler mettere a tutti i costi i bastoni tra le ruote ai PG, dimostrando di non aver capito una benemerita mazza di cosa sia il GdR) prende il suo posto e lui prende il posto del PG che si viene a liberare.
Voldor Inviato 8 Marzo 2006 Autore Segnala Inviato 8 Marzo 2006 Bene il mio DM non convinto di quello che gli ho detto, ha scritto: "Per gli oggetti sono d'accordo ma sugli incantsimi/pergamene non ne sono così convinto...negli oggetti l'incantesimo è già lanciato non ci si può far nulla, per le pergamene l'incantesimo non è ancora stato lanciato, era questo il problema... Perché secondo me non è come dici tu... [citazione da quello che gli avevo scritto] -le Divinità concedono i poteri ai loro chierici, naturalmente dopo tutti i riti e intrallazzi, dopo di che la divinità non centra più niente- [fine citazione] Perché quando fanno una cavolata e vanno contro i propri principi perdono immediatamente tutti i poteri e incantesimi!Non gli rimangono neanche gli incantesmi che conosceva!Perché la divinità glieli toglie!Questo è il mio cruccio! A sto punto non so cosa dirgli.
Dominatore Inviato 8 Marzo 2006 Segnala Inviato 8 Marzo 2006 Bene il mio DM non convinto di quello che gli ho detto, ha scritto: "Per gli oggetti sono d'accordo ma sugli incantsimi/pergamene non ne sono così convinto...negli oggetti l'incantesimo è già lanciato non ci si può far nulla, per le pergamene l'incantesimo non è ancora stato lanciato, era questo il problema... Perché secondo me non è come dici tu... [citazione da quello che gli avevo scritto] -le Divinità concedono i poteri ai loro chierici, naturalmente dopo tutti i riti e intrallazzi, dopo di che la divinità non centra più niente- [fine citazione] Perché quando fanno una cavolata e vanno contro i propri principi perdono immediatamente tutti i poteri e incantesimi!Non gli rimangono neanche gli incantesmi che conosceva!Perché la divinità glieli toglie!Questo è il mio cruccio! A sto punto non so cosa dirgli. ADC: c'entra (a meno che tu non intendessi il verbo centrare: ES. centra il birsaglio...) Digli che con questo ragionamento se un chierico vende anche indirettamente una pozione ad un pg di diverso allineamento è fottuxo. Le pergamene sono degli incantesimi vincolati ad un pezzo di carta.
Obiwankenobi Inviato 8 Marzo 2006 Segnala Inviato 8 Marzo 2006 Molto semplice: digli di rileggersi i manuali, visto che sta toppando e alla grande anche. Le pergamene sono oggetti a completamento di incantesimo, quindi anche nelle pergamene (anzi, a maggior ragione nelle pergamene) gli incantesimi sono quasi del tutto lanciati, bastano solo le poche semplici ultime parole per far partire l'incantesimo in questione. In più, anche se può essere giusto eliminare i poteri del chierico se costui fa una ca***ta, nulla toglie ai poteri fissati su carta (nè tanto meno su pozione). Altrimenti, secondo il ragionamento del tuo DM, se un chierico si prende il talento Mescere Pozioni, si mette a commerciare le sue pozioni, e dopo un pò combina una ca***ta, le pozioni che ha già venduto (e che ancora non sono state utilizzate dai rispettivi acquirenti) perdono i loro poteri? Altra cosa: "Per gli oggetti sono d'accordo ma sugli incantesimi/pergamene non ne sono così convinto... Ma perchè? La pergamena non è considerato un oggetto magico ? Senza offesa, ma dì al tuo DM di fare un pò di chiarezza mentale e di leggersi bene i manuali, se volete giocare a D&D, e non alla sua personalissima versione di D&D ...
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