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[Siol - D&D 3.5] I fiori del male


Siol

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Inviato

Dopo la cena, sbrigata velocemente e in maniera silenziosa, mi son recato presso le mie stanze/letto, dove ho riposato.

Alcuni pensieri, alcuni sogni, stralci della vita quotidiana, un sonno agitato.

Mi sveglio poco prima dell'alba come abitudine, eseguendo i miei normali esercizi, sul ponte. Mi porto dietro le mie cose, mi procuro un catino d'acqua ed eseguo esercizi e meditazione guardando il sole a petto nudo, per poi lavarmi con l'acqua fredda.

Spoiler:  
Carico le armi, e ri-ottengo il focus psionico

Finito questo mi avvio verso la cabina adibita a mensa.

Silenzioso.

...Ho timore che non saremo lievi come pioggia autunnale come speravo...


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Inviato

Dopo aver mangiato, studiato nel mio alloggio e dormito quel che basta, sperando sempre che il mal di mare passi presto, mi alzo dal letto e in un'ora decente

Spoiler:  
non dopo le 8

osservo la porta, che sia chiusa a dovere, e lentamente recito parole magiche come abitudine di ogni mattina...

Spoiler:  
Armatura magica superiore estesa (22h di durata)

apro la porta poi accertandomi che nessuno sia lì attorno ad origliare o simili per poi dirigermi verso il ponte, e indagare maggiormente, soprattutto sull'anima afflitta che deve un favore alla nave...

Inviato

Dagg Slayerk

La notte passa tranquilla, come sempre. Oramai da quando mi sono imbarcato su questa "barca" non temo che ci possano essere degli abbordaggi, andiamo troppo spediti.

La mattina mi alzo alle 7, come di solito. Non faccio in tempo ad uscire dalla mia stanza che mi ritrovo il capitano Rauf che mi avverte del cambio di programma richiesto da Nillus.

-Grazie per avermi avvertito. Al momento opportuno chiedere al lord di espormi le ragioni di questa scelta, sempre che me lo voglia dire.-

Decido quindi di lasciare che si vada verso la meta scelta da Nillus, e, dopo aver congedato il capitano, vado verso il ponte per passare un pò il tempo.

Inviato

Nonostante il matino sia giunto non mi faccio vedere sul ponte e rimango nella mia stanza badando ai fatti miei attendendo pazientemente di giungere alla meta...

Chissà che genere di aiuto riceverò...

Inviato

Il mare era piatto e la Scacciabruma volava sulle onde, erano le 3 del pomeriggio quando Ciocco, il goblin di vedetta gridò: <<Terra in vista!>>. Il capitano Rauf con un ghigno rispose a Dagg Slayerk: <<Avete visto signore, come sono stati spesi bene i vostri soldi?>>.

La piccola isola, dalla vegetazione molto folta, presentava un promontorio al centro ed era sicuramente abitata: una fumata bianca si alzava sul lato est del territorio boscoso. Avvicinandosi, tutti i presenti sul ponte, notarono delle statue disposte intorno all'isola con le sembianze di enormi guerrieri di ferro. Una bandiera, recante il simbolo del regno di Igraan, svettava in cima al promontorio.

<<L'isola sembra abitata, come devo avvicinarmi?>> chiese il capitano Rauf.

***

In una stanza circolare, illuminata da quattro torce, Destruber, seduto a terra con le gambe incrociate, attendeva, imprigionato da cinque lustri, il momento propizio per liberarsi.

Venticinque anni prima aveva attentato alla vita del sovrano di Igraan ma il suo tentativo era fallito e, catturato, lo avevano trasportato lì. In quell'angusta caverna, attorno a lui, era disposto un circolo magico che bloccava ogni suo potere: non poteva muoversi, non poteva usare le sue capacità... poteva solo accumulare odio per il suo nemico.

Come sempre stava meditando vendetta quando, ad un certo punto, percepì una sensazione familiare di pace e transizione, ma questa volta era accompagnata da un forte volontà: era la stessa sensazione, da tempo dimenticata, che aveva provato quando era tornato in vita. Forse stava per morire? No, era ancora nella sua prigione. Improvvisamente ritornò in lui il ricordo di un uomo, era presente nel momento in cui Destruber si rialzò dalla sua tomba, ma il ricordo non era nitido... Quell'individui, allora, gli aveva detto qualcosa ma lui non ricordava niente... solo l'ira che provava verso Igrandor.

Inviato

Dagg Slayerk

I giorni passano in fretta e dopo due giorni ci ritroviamo presso un'isola. Al momento che il capitano mi chiede il da farsi, comincio a titubare. Perchè siamo venuti presso quest'isola, invece di andare a Ralabutt? Che senso può avere tutto questo? L'unico a conoscere la risposta è sicuramente Nillus.

-Francamente non saprei. Sarebbe meglio chiedere al lord che cosa dobbiamo fare, perciò vai da lui. E già che ci sei digli anche di venire qui, abbiamo da discutere.-

Inviato

Rauf fece un cenno al nostromo Sider, che corse a chiamare Nillus. Giunto davanti alla porta della stanza del necromante, il goblin gli riferì la situazione e chiese di essere seguito sul ponte.

Inviato

Con uno sguardo vuoto, vago lungo la terra che si vede, quasi come a cercare di memorizzare ogni singolo punto visibile

Chissà cosa ci aspetta... non mi piace questa disorganizzazione... al tempio era tutto ordinato.. troppo.. ma almeno ...

Cerco di cogliere nello sguardo del mercante qualche segno del suo stato d'animo.

Spoiler:  
osservare +14, autoipnosi +9, percepire intenzioni +5

Successivamente muovo qualche passo nella sua direzione.

Inviato

Dopo essere stato avvertito dell'arrivo a terra raggiungo Slayerk sul ponte, quindi mi rivolgo a lui dcendo

Bene... Siamo vicini al nonstro obbiettivo... Deve organizzare una spedizione nell'entroterra il più in fretta possibile...

quindi attendo una sua reazione...

Inviato

Attendevo poco fa nella mia camera semplicemente a studiare, cercando di scacciare il mal di mare quasi abbattuto da due scariche, quando sento il goblin che urla "TERRA!", mai parole più adorabili... raccolgo le mie cose, cingo al mio fianco il mio ben amato bastoncino bianco di pioppo, afferro il mio libro, e colgo tutti i fogli intinsi del mio studio nel raccoglitore, posto nello zaino, per poi dirigermi sul ponte per toccare terra il prima possibile...

Inviato

Dagg Slayerk

Lord Akerak, dopo essere arrivato dalla mie parti, pretende che prepari subito una spedizione nell'entroterra dell'isola.

-Prima di fare ciò ho bisogno di conoscerne il motivo, così potremo sapere il motivo che ci porta a quest'isola. Dopo di questo farò in modo che il capitano Rauf se ne occupi.-

Inviato

Con fare annoiato rispondo dicendo

Dobbiamo recuperare un prezioso alleato... Quindi le conviene muoversi ed organizzare in fretta il gruppo che scenderà a terra o potrebbe spostarsi e non avremmo tracce con cui rintracciarlo... Cosa di cui non sarei affatto felice...

Inviato

Il capitano Rauf disse a gran voce: <<Bando a le ciance, ciurma, preparate la scialuppa! Ci avvicineremo ancora un po' e faremo scendere a terra i signori!>>

La nave riprese a muoversi e, rapida come sempre, raggiunse una distanza di circa 300-500 m dalla riva dell'isola sconosciuta.

Quando si rifermò i goblin calarono l'ancora e la scialuppa con una scaletta a pioli per scendere a bordo della piccola imbarcazione. <<Come nei patti, mi riservo il diritto di far scendere o meno a terra la mia ciurma...>> disse Rauf <<...e questa volta nessuno dei miei uomini metterà piede fuori dalla Scacciabruma.>>.

Inviato

Dagg Slayerk

Dopo aver considerato la frase del capitano Rauf, decido che cosa si deve fare.

-Visto che nessuno dell'equipaggio dello Scacciabruma intende andare sull'isola, propongo di andare noi al posto loro. Per fare questo ho bisogno che mi diate la vostra conferma.-

Così, dopo aver detto ciò, aspetto le risposte degli altri avventurieri.

Inviato

Alzo la mano annoiato e dico

Ovviamente verrò anche io...

@Tutti

Spoiler:  
Fra l'ultimo post del Dm e quello di Riky era passata una settimana... Non si può pretendere che dopo un attesa così tutti siano pronti a rispondere all'istante...
Inviato

Rauf sghignazzò e disse: <<Bene uomini! Datemi un paio di remi a questi coraggiosi e l'attrezzatura necessaria per un eventuale recupero.>>,

Un piccolo goblin corse in coperta per poi risalire con una bisaccia, la passò al capitano che, dopo averla aperta, illustrò a Dagg Slayerk: <<Date fuoco a questo>> - mostrando un cilindrotto rosso - <<se ci dobbiamo avvicinare alla costa; a questo>> - indicando un cilindrotto blu - <<se avete bisogno di rinforzi. Per il resto buona fortuna, e vedete di ritornare almeno voi signor Dagg.>>.

Passata la bisaccia al mercante il goblin sbraitò un po' di ordini alla sua ciurma, appena gli avventurieri fossero partiti, la nave doveva essere tirata a lucido.

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