dalamar78 Inviato 12 Maggio 2012 Segnala Inviato 12 Maggio 2012 Lentamente raggiungo il tavolo e mi siedo di fronte ad Allandros, annuendo poi alle parole della giovane. Saremo ben lieti di ascoltare quello che hai da dirci
Archmage Inviato 13 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 13 Maggio 2012 Yana annuì e scomparve per qualche momento in cucina, riportando poco dopo un vassoio con due scodelle, un bricco metallico contenente del latte, delle piccole pagnotte che dovevano essere state sfornate davvero da poco visto quanto erano calde e profumate e un piatto con sopra un pane di burro e della conserva d'uva o di more. Dal poco tempo che ci mise era evidente che si fosse già premurata di preparare il tutto. Una volta posato il vassoio la ragazza prese una delle pagnotte e invitò i due a servirsi liberamente. "E' Balkar che vi interessa? Se si posso raccontarvi quel che so, ma sappiate che, come ho già detto a te - disse rivolta ad Allandros - è partito da due giorni, tre ormai contando oggi..."
OcramGandish Inviato 13 Maggio 2012 Segnala Inviato 13 Maggio 2012 Allandros Annuso con piacere il pane appena sfornato e ne assaporo il gusto da caldo. Mi verso un po' di latte nella scodella con calma mentre parlo Beh, cominciamo a sentire per bene la storia...
dalamar78 Inviato 15 Maggio 2012 Segnala Inviato 15 Maggio 2012 Annuisco alle parole del mio compagno, aspettando che la giovane Yana inizi a raccontarci quello che sa.
Archmage Inviato 17 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 17 Maggio 2012 "Questa locanda apparteneva ad cugino di mio zio, che commerciava in spezie e veniva raramente a trovarci. L'aveva ereditata ma non aveva né intenzione né capacità di gestirla e quindi l'affidò anni addietro a mio zio, senza pretendere nulla in cambio se non quell'ospitalità nelle sue visite che comunque ad un parente non si farebbe mai mancare..." "Poi un giorno arrivò questo Balkar, un ciccione enorme e disgustoso, e mostrò a mio zio delle pergamene che dimostravano il cambio di proprietà. Mio zio, che non è uno sprovveduto, si rivolse ad uno scrivano che ne confermò l'autenticità, e quindi trattò con il ciccione che senza troppo tirare e mollare gli concesse di continuare a gestire la locanda in cambio di un terzo dei profitti. Visto che in teoria averebbe potuto sbatterli fuori, dato che tra mio zio e suo cugino non c'era nulla di scritto, ma solo un accordo tra consanguinei, mio zio fu ben lieto di accettare. Certo se avesse saputo cosa ci aspettava certo avrebbe rifiutato e lasciato questo posto a quell'ingordo grassone!" La ragazza ebbe un moto d'ira e strinse le mani a strangolare un invisibile nemico per qualche istante poi si controllò e riprese a raccontare. "All'inizio nulla sembrava cambiato, poi Balkar si stabilì allo locanda, occupando la migliore delle camere per sé solo, e vi introdusse il gioco d'azzardo. Aveva una fortuna notevole sia coi dadi che con gli altri giochi e ha spennato molti viaggiatori e alcuni locali. Ogni volta che succedeva poi spariva per qualche giorno, per poi tornare in compagnia di qualche brutto ceffo, come i tre che ora sono finiti dove meritano..." Il sorriso della giovane aveva qualcosa di ferale e selvaggio: "Quando mio zio gli disse che non gli piaceva come stavano andando le cose Balkar lo minacciò promettendogli che né lui né nessuno della nostra famiglia sarebbero vissuti se lui o qualcuno di noi messo nuovamente bocca nelle sue attività o spifferato in giro. Poi una decina di giorni fa qualcosa è cambiato: il ciccione si è intrattenuto molto a lungo con un omaccio enorme, non uno di qua, ed hanno parlato a lungo e bevuto, specialmente l'omone. Sembrava fidarsi molto di Balkar dopo aver parlato con lui, anche se non pareva si conoscessero prima di quel momento: l'omone entrando aveva chiesto a mio zio se conosceva degli uomini d'arme da assoldare e Balkar lo aveva sentito e si era fatto subito avanti presentandosi e dicendo che poteva aiutarlo. Non so se poi l'abbia fatto o meno, perché non ho più rivisto l'omone dopo quella volta." "Dopo quella discussione Balkar è sparito per tre giorni, e quando è tornato era in compagnia di un nano mezzo scemo che non faceva altro se non lodare l'intelligenza e la generosità del grassone. Mentre li servivo ho capito che il nano si occupava di gemme e che Balkar gli avrebbe fatto mettere le mani su una rossa, grossa come un pugno che stava sottoterra da qualche parte nei boschi neri. C'entrava una mappa che gli aveva disegnato l'omone: l'aveva fatta mentre erano qui e l'ho riconosciuta quando l'ha mostrata al nano." La giovane strinse le spalle: "Non c'è molto altro da dire: tre giorni fa il ciccione e il nano hanno preso provviste per una settimana per loro ed altri tre e sono partiti..."
dalamar78 Inviato 18 Maggio 2012 Segnala Inviato 18 Maggio 2012 Ascolto con attenzione il racconto della giovane Yana. Quindi probabilmente adesso Balkar e questo strano nano sono nei Boschi Neri in questo momento.. Sposto quindi la testa verso Allandros Oramai dobbiamo andare fino in fondo a questa faccenda: dobbiamo rintracciare questo Balkar. Non credi?
OcramGandish Inviato 18 Maggio 2012 Segnala Inviato 18 Maggio 2012 Allandros Mentre Yana parla mangio con gusto e alle parole di Illius mi trovo con la bocca piena e posso solo grugnire per un attimo annuendo MMM-MMM Poi bevo un gran sorso di latte e deglutisco a forza e dopo aver tossisco proseguo COFF-COFF ... Allora ... come ho accennato prima prima il mio amico dobbiamo andare fino in fondo a questa storia e a questo proposito potresti esserci utile ancora Yana. Hai detto che hai visto la mappa del nano; ti ricordi qualcosa di particolare? Una scritta o qualche cosa di particolare? Guardo Illius Hanno tre giorni di vantaggio, e sono in 5, non sara semplice, ma abbiamo visto che una buona strategia risulta sempre vincente se si sanno dosare le forze in campo. E poi loro non si aspettano che qualcuno gli dia la caccia, dobbiamo sfruttare l'effetto sorpresa, cosi' da avere noi un vantaggio... Mentre parlo prendo della marmellata di more e la spalmo sul pane tiepido e quando finisco di parlare ne mangio un boccone a cui segue un'espressione di delizia Yana... questa marmellata e' semplicemente divina...
Archmage Inviato 21 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 21 Maggio 2012 Yana ci pensò su per qualche momento, rispondendo con un sorriso all'adulazione sulla marmellata mentre lo faceva, ma alla fine fece spallucce. "No nessun particolare particolare, e... io non so leggere quindi non so dirvi nulla su quello che c'era scritto... però ricordo che l'omone si era ripetutamente vantato con Balkar di come suo zio fosse un famoso cacciatore di lupi... Io non lo avevo mai sentito nominare... Come si fa a diventare famosi cacciando i lupi proprio non lo so... Si chiamava... Iniziava per V... Va... Va... Vanya! Si! Vanya"
OcramGandish Inviato 22 Maggio 2012 Segnala Inviato 22 Maggio 2012 Allandros Al nome di Vanya ho come un sussulto e osservo Illius Credo che si riferisca a Vanya Yakovescu... Direi che dobbiamo parlare anche con tuo zio e poi cominciare a ideare una strategia che ne dici Illius? Le informazioni al momento in nostro possesso non sono molte...
dalamar78 Inviato 22 Maggio 2012 Segnala Inviato 22 Maggio 2012 Allandros ha ragione: dobbiamo parlare anche con tuo zio dico alla giovane Yana facendo eco alle parole del mio compagno.
Archmage Inviato 23 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 23 Maggio 2012 La giovane cameriera annuì e si diresse verso la cucina. Non aveva ancora raggiunto il bancone che qualcuno iniziò a picchiare alla porta con decisione. Dopo un paio di colpi si aggiunse anche una richiesta: "Aprite! Aprite per favore!" Yara si avvicinò di nuovo al tavolo e disse: "Non è Balkar. Vado a vedere cosa vuole o volete che chiami prima mio zio?"
OcramGandish Inviato 24 Maggio 2012 Segnala Inviato 24 Maggio 2012 Allandros Appena sento bussare mi faccio immediatamente attento e guardingo e faccio cenno di fare silenzio a tutti. Mi avvicino ad una finestra e faccio cenno a Yana di restare ferma per un attimo. Tengo una mano dietro alla schiena tenendo una mano sull'elsa di una delle mie fide spade gemelle e furtivo mi avvicino ad una finestra che da sulla porta per osservare chi possa essere, se e' armato e soprattutto come e' vestito ... chi puo' essere ...
dalamar78 Inviato 24 Maggio 2012 Segnala Inviato 24 Maggio 2012 Come vedo Allandros allarmarsi scatto giù dalla sedia e mi sistemo dietro al tavolo, in modo da avere copertura, richiamando nella mente le parole arcane per la mia magia. E adesso chi sarà.. @ DM Spoiler: Una domanda: se inizio a preparare una magia poi la devo castare obbligatoriamente o posso fermarmi quando voglio?
Archmage Inviato 24 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 24 Maggio 2012 Allandros si avvicinò prudentemente alla finestra che stava a destra della porta e sbirciò attraverso le imposte (che erano socchiuse). Allandros: Spoiler: Appena ebbe trovato la giusta angolazione vide che c'era Fyodor Yakovescu che osservava la porta in attesa che qualcuno aprisse. Dalamar: Spoiler: per la magia dipende: se non richiede un bersaglio immediato puoi farlo, ma devi eventualmente pagarne il costo di mantenimento (come nel caso del dardo incantato), se c'è un bersaglio da specificare questo deve essere disponibile (cioé entro il raggio d'effetto dell'incantesimo) massimo 3 secondi dopo che hai cominciato a lanciarlo, altrimenti la magia fallisce ma perdi comunque l'eventuale costo in potenziale magico. Per il resto puoi interrompere in qualsiasi momento una formula che stai pronunciando (ma che non hai ancora completato) per cominciarne una diversa senza alcuna perdita di potenziale magica. In questo caso parò la decisione va presa prima di tirare per vedere se l'incantesimo ti riesce o meno.
OcramGandish Inviato 25 Maggio 2012 Segnala Inviato 25 Maggio 2012 Allandros Mi rilasso un attimo quando vedo Fyodor ma non tolgo la mano dall'elsa della spada. Avviso Illius E' Fyodor... Yana, apri pure Resto comunque sulla porta e appena entra la chiudo, ma una mano rimane sul pomello della spada, giocherellando con il palmo...
dalamar78 Inviato 25 Maggio 2012 Segnala Inviato 25 Maggio 2012 Quando Allandros dice che si tratta semplicemente di Fyodor mi rilasso anche se mantengo alta la concentrazione, pronto a reagire ad ogni eventuale pericolo.
Archmage Inviato 26 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 26 Maggio 2012 Yana eseguì quanto Allandros le aveva detto di fare. Fyodor entrò subito appena ella ebbe aperto: "Ragazza sto cercando..." iniziò poi notò Allandros. "Grazie a Halav non vi è successo nulla..." Esordì visibilmente sollevato mentre il forester chiudeva la porta alle sue spalle. "Temevo che foste finiti come mio fratello o peggio. Ma come mai siete scomparsi? Pensavo sareste tornati prima di sera o di avere vostre notizie altrimenti..."
OcramGandish Inviato 26 Maggio 2012 Segnala Inviato 26 Maggio 2012 Allandros Appena Fyodor entra richiudo la porta alle sue spalle e poi gli sorrido Fyodor rilassati, sono successe molte cose, di cui sara' bene parlare tutti assieme, ho come il sospetto che ci siano molte cose collegate. Dopo che si e' accomodato osservo Yana Yana, saresti cosi' gentile da portare una ciotola anche per il nostro amico e chiamare tuo Zio? Forse potremmo cominciare a vederci chiaro in questa storia... Sorrido alla bellezza della ragazza...
dalamar78 Inviato 27 Maggio 2012 Segnala Inviato 27 Maggio 2012 Quando solo Fyodor entra nella locanda mi rilasso completamente, sedendomi poi sul una panca e aspettando che la giovane Yana chiami suo zio.
Archmage Inviato 29 Maggio 2012 Autore Segnala Inviato 29 Maggio 2012 Yana si allontanò tornando dopo qualche momento con il necessario per accomodare anche Fyodor che nel frattempo si era seduto, ma stava lì irrequieto come uno che sta coi piedi nell'acqua bollente e che guardava ora Illius ora Allandros in attesa di una spiegazione. Lo zio della ragazza arrivò di lì a poco uscendo dalla cucina che ancora si stava sistemando gli abiti. Fyodor lo guardò per qualche istante poi balzò in piedi e sbottò minacciosamente: "Tu! Io sono venuto ieri e mi hai detto che non ne sapevi nulla di mio fratello! Che gli ha fatto il ciccione? Parla! Oppure io..." concluse agitando minacciosamente uno dei suoi grossi pugni. Il locandiere si bloccò a metà strada, guardando i due avventurieri, con gli occhi ancora velati dal sonno ma ora anche dalla paura.
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