Supermoderatore Ithiliond Inviata 30 Settembre 2011 Supermoderatore Segnala Inviata 30 Settembre 2011 « Se non fai altro che pensare alla natura e alla morale, un erborista puoi cercare ma non parlare al cardinale » - Ithiliond Juggletalk, giocoliere cantautore Questa discussione raccoglie le erboristerie originali create dagli utenti del forum che hanno partecipato al contest "Miglior Erboristeria". Nonostante alcuni possano riportiare elementi tipici di un determinato sistema di gioco, come l'allineamento, i lavori presentati sono concepiti per essere utilizzati in qualsiasi gioco di ruolo fantasy. Lo Staff Dragons' Lair ringrazia sentitamente tutti gli autori. 2
simo.bob Inviato 1 Ottobre 2011 Segnala Inviato 1 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: Vegetazia Impluvium o "La Chiatta di Neb" Categoria: Buona Descrizione: Un luogo decisamente insolito per un'erboristeria. Una chiatta, poco fuori il porto di Garhole. Questo enorme barcone è trattenuto da lunghe e pesanti catene agganciate a possenti ancore che lo assicurano saldamente al fondo. Per poter entrare nella "Vegetazia Impluvium" o come è meglio conosciuta la "Chiatta di Neb", bisogna attraccare con piccole scialuppe o barcacce al lato sud della chiatta, provvisto di bitte e anelli d'acciaio. Tutti i prodotti sono alloggiati sotto tendoni di stoffa cerata per proteggerli dal sole e dall'acqua e inoltre sono assicurati agli scaffali in modo che non si mescolino e sparpaglino durante le mareggiate. A prima vista la Chiatta potrebbe sembrare un barcone da pesca perchè è provvisto di argani, reti, cassette e cime di ogni dimensione, ma avvicinandosi si inizia a percepire un caleidoscopio di profumi che vanno a mescolarsi con il tipico odore di salmastro. Una volta sulla chiatta bisogna abiutarsi alle fragranze che emanano dagli scaffali, tanto che per qualche tempo, una volta lasciato il negozio, si faticano a distinguere gli odori ordinari. Scaffali e bauli ospitano ampolle, tabacchiere, fusti e sacchetti di varia forma e dimensione. A sud-ovest si possono trovare essenze, estratti e altri prodotti in forma liquida. A sud polveri e triti sono racchiusi ermeticamente in confezioni a prova di nubifragio. A sud-est sacchi di juta e cassepanche ospitano foglie, cortecce, bacche e quant'altro. L'intera chiatta non è adibita a negozio, ma anche a laboratorio. Le merci si espongono soltanto nel lato sud dove approdano i potenziali compratori, mentre le piante e soprattutto le alghe vengono trattate da erboristi esperti sul lato nord. Se si vuole acquistare una pianta viva è da qui che questa sarà prelevata. Pochiacquirenti sono stati nel lato nord della "Chiatta di Neb". Tavoli di legno ricoperti in ceramica, ampolle e alambicchi vengono utilizzati continuamente per estrarre oli ed essenze, mentre macinini, cesoie e altri strumenti da giardinaggio riducono in pezzi le piante. Particolarità: Proprio l'ubiccazione del "Vegetazia Impluvium" è fonte della grande disponibilità di alghe e piante marine che si possono trovare in questa erboristeria. Garzoni ben addestrati "coltivano" alghe e piante tutto attorno alla chiatta, in vasche di metallo o su cime semisommerse. Periodicamente le piante che crescono vengono potate o riposizionate, in modo da averne sempre disponibili. Famosi sono l'estratto di Gorgonia, ottimo contro la perdita di capelli, e la Barba di Gar, un alga che si dice possa curare le febbri. La "Chiatta di Neb" è l'unico luogodove si può trovare il rarissimo "Respiro dell'Abisso", sicuramente un articolo non alla portata di tutti. In particolari periodi dell'anno alcuni garzoni sono mandati in spedizione lungo le coste delle regione, alla ricerca di altre piante marine o alghe rare e difficili da coltivare in loco. Neb, il proprietario del negozio, è un umano estremamente esperto nell'utilizzo delle piante. Nessun cliente però ha mai trattato con lui, che si dice stia sempre in laboratorio a creare i suoi intrugli. Si dice che alcuni garzoni spesso vendano, alle spalle di Neb, perle che vengono trovate in molluschi durante la cura delle alghe e delle piante acquatiche. Personale e clienti abituari: Neb: (esperto 8, umano LN) E' il proprietario del negozio. Raramente si vede nella parte adibita a negozio. Sta sempre sui banconi a produrre essenze e raffinare estratti. I prodotti che escono dalla sua sapiente lavorazione sono i più cari perchè i più lunghi e difficili da preparare e i meno facili da reperire. Non si occupa della parte finanziaria ma soltanto delle provvigioni e delle assunzioni. Se scopre qualche garzone alla ricerca di perle invece che a curare le sue alghe, lo butta fuori bordo senza permettergli di risalire più sul suo legno. Sanja: (esperto 4/ladro2, umano CN): E' la figlia di Neb. Non di sangue ma per adozione forzata. Qualcuno un giorno lasciò la culla sulla chiatta e da quel giorno Neb si ritrovò padre. Sanja è stata cresciuta tra alambicchi e pozioni, imparando moltissimo dal padre. Una vita sulla chiatta però l'ha resa curiosa e insofferente. Spesso, di notte, scappa su una scialuppa e va in città, tra taverne e bische a divertirsi e a giocare d'azzardo. Malgrado questo è lei che tiene la contabilità, informandosi sul prezzo di mercato dei vari prodotti, pagando i creditori e inseguendo i debitori. Nessuno tenta neppure di raggirarla sul suo campo perchè si sa che è imbattiile. Basta però offrirle avventura e divertimento e la si avrà dalla propria parte. Chand: (Mago 3/Esperto1, mezzelfo NB) Uno dei più assidui clienti della chiatta, Chand è un curiosone innamorato dell'alchimia, molto ricco e troppo curioso. In realtà è alle prime armi, ma si diverte ad azzardare intrugli e misture che da da bere ai suoi servitori per vedere l'effetto che hanno. Ha un tacquino ove annota la pozione che ha preparato è l'effetto che ha avuto. In città ancora ricordano quando ha dato da bere a un servo il "Soffio di Fuoco" miscelato con il "Trito di erbavento". Spesso i suoi malcapitati assistenti hanno brutte esperienze, ma Chand paga sonoramente i chierici della città per rimediare ai suoi esperimenti. Rodney: (esperto1/bardo1, umano CB) E' il più duraturo dei garzoni della chiatta. Ormai lavora lì da oltre due anni e inizia ad essere davvero bravo nel suo mestiere, tanto che Neb spesso affida a lui l'iniziale addestramento dei nuovi arrivati. Rodney è segretamente innamorato di Sanja per la quale compone canzoni che suona con il suo vecchio e malandato liuto. Ancora troppo timido per dichiarare il suo amore, spera un giorno di lavorare fianco a fianco alla sua amata come marito e moglie. Zip: (testuggine) E' la mascotte della chiatta. Una grossa tartaruga vecchia e pigra che gira attorno alla chiatta in attesa di un pò di attenzione da qualcuno. Sul suo carapache crescono i balani, dai quali Neb ricava una polvere urticante molto venduta. Voci: Si dice che Neb faccia da basista per alcuni contrabbandieri e che la chiatta sia piena di doppi fondi per nascondere la merce. In cambio dei suoi servigi, i contrabbandieri lo riforniscono di piante esotiche e molto rare. Si pensa che Neb continui a licenziare tutti i garzoni dopo meno di un anno perchè non vuole che imparino tutti i suoi segreti. Solo Rodney è rimasto così a lungo e questo fa pensare che potrebbe diventare suo successore insieme alla figlia. Nelle taverne si parla diuna polvere leggendaria, "La farina di perla nera", che darebbe poteri enormi a chi ne fa uso. Questa sostanza si dice sia in possesso di Neb, ma lui ne ha sempre negato l'esistenza e nessuno l'ha mai potuta comprare. Accettazione del Regolamento Si 1
Lone Wolf Inviato 6 Ottobre 2011 Segnala Inviato 6 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: La Casa delle Mille Erbe Categoria: Eccelsa Descrizione: La più grande erboristeria del regno di Reimai si trova proprio nella sua capitale: Hagate. Proprio qui, in pieno centro, sorge la Casa delle Mille Erbe, di proprietà dell'anziana Hidetada Chie. Il negozio è costruito interamente in legno, con il tetto coperto da tegole. Sopra la porta scorrevole che conduce all'interno vi è una grossa insegna dove, oltre al nome dell'esercizio, figura anche il simbolo che l'anziana signora ha scelto per indicare la sua attività: tre foglie di thè stilizzate. La Casa si divide in tre grandi settori: il primo è l'area per le vendite, ed è l'unico a cui possono accedere i clienti, poi vi sono il laboratorio e la serra. L'area per le vendite è costituita da 5 grandi stanze colme di scaffali. Qui sono riposte le piante pronte per la vendita (ornamentali e non), sacchetti pieni di erbe (intere o finemente tritate) e vari alambicchi pieni di decotti. Della vendita se ne occupano direttamente la vecchia Chie o la nipote Asako. Il laboratorio è situato subito dietro l'area per le vendite ed è qui che vengono preparati i vari prodotti a base di erbe. La serra è la aprte più grande dell'intero edificio, ed è l'unica a non essere costruita interamente in legno: la parte alta delle pareti e il tetto sono infatti di vetro, tenuto sempre pulitissimo per far sì che arrivi quanta più luce possibile alla piante. Particolarità: La Casa delle Mille Foglie vende praticamente di tutto. Si possono trovare erbe e piante tipiche della regione, e altre che sono reperibili sono in luoghi lontanissimi. Le pozioni e i decotti che si producono vengono smerciati in tutta Reimai, e il negozio fa ottimi affari anche con i vicini regni di Mizae e Bozu. Inoltre la vecchia Chie è affiliata alla potente gilda “I Custodi dell'Arte di Hokina”, questo fa di lei un'eccellente maestra nella cerimonia del thè e le permette di procurarsi le qualità migliori di questa piante per preparare la bevanda. Personale e clienti abituari: - Hidetada Chie (Umana esperta 7, NB): Proprietaria dell'esercizio, è un'arzilla vecchietta dall'età indefinibile. Sempre gentile e premurosa con i clienti, è famosa per le sue battute taglienti ama ncor di più per essere una grande maestra nella cerimonia del thè. - Shishida Asako (Umana esperta 4, N): L'adorata nipote di Chie, aiuta la nonna quando i genitori sono in giro per vendere le pozioni prodotte nella Casa. Sembra che abbia molti spasimanti, ma li respinge tutti, convinta che siano solo desiderosi di impadronirsi della Casa quando toccherà a lei ereditare il tutto. - Shidata Shigeru (Umano esperto 5, LN) e Nizuka Fumiko (Umana esperta 5, LB): Padre e madre di Asako, Shigeru è anche l'unico figlio dell'anziana Chie. Si occupano di esportare i prodotti della Casa nelle altre città e nei regni vicini. - Ryuichi, Fujiko, Miyo, Myoko, Kojiro e Ninsei (Umani esperti 3, N): Sono i dipendenti della Casa e si dividono i turni tra il laboratorio e la serra. Provano un gran rispetto per Chie, e la vedono come una igura amterna. Voci: - Il daimyo riceverà importanti dignitari dai regni di Mizae e Bozu. Si ritiene che chiederà all'anziana Chie di presenziare per servire il thè. - I Custodi dell'Arte di Hokina si sono di recente messi in contatto con Chie. Voci non confermate sostengono che vogliano spedire all'anziana alcuni sacchi contenenti una miscela di erbe in grado di rendere il thè assolutamente irresistibile. - L'ultimo pretendente di Asako si è spinto talmente in là con le avances che la vecchia Chie è uscita fuori dai gangheri. Ha rincorso il malcapitato per tre isolati brandendo la scopa come una lancia. Accettazione del Regolamento Si 1
Menog Inviato 8 Ottobre 2011 Segnala Inviato 8 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: La Casa del Thé Categoria: Buona Descrizione: A primo impatto la Casa del Thè di Hokito sembra una locanda in cui si viene ad assaporare del thè,ma in verità è anche un negozio e un luogo di malaffare. Costruita a forma di pagoda in legno la Casa si sviluppa in tre piani alla luce del sole e due piani sotterranei.Il piano terra è la sala di accoglienza in cui i visitatori sono mandati o sotto o sopra dal proprietario. L'ambiente è molto decorato da tappeti rossi e statue di varie divinità. Al primo piano si trovano le sale del thè e la vendita di the in infusi. Gli avventori sono fatti sistemare in cuscini posti a terra e possono quindi bere lì il thè prima di comprarlo in compagnia di amici e quant'altro. Al secondo piano invece si trovano alcune stanze private per intrattenersi con la donne e varie stanze da bere per discutere con i venditori direttamente o per dormire la notte nel caso si sia appena arrivati con le merci. Le vere attività della Casa però si svolgono nel secondo piano sotterraneo,direttamente sotto al magazzino in cui è tenuta la merce legale. Nel buio del sotterraneo gli avventori privi di scrupoli che ne conoscono l'esistenza possono procurarsi veleni e droghe per qualunque scopo senza paura di ricevere domande o di avere noie con i Keikan(guardie). Molti sono gli assassini passati per la Casa e tanti ancora sono coloro che sono morti grazie ai ritrovati segreti del proprietario. Particolarità: La Casa del thè è un ottimo posto sia per discutere che per comprare thè o ricette segrete. il proprietario è conosciuto da pochi malavitosi importanti come un ottimo alchimista e avvelenatore,mentre per tutti gli altri è solo un ottimo venditore di buon thè. Famoso prodotto sottobanco è il veleno di fudo(o pesce palla) e le sue carni,molto utilizzato per banchetti buoni da morire. Ma alla Casa si trovano anche altre droghe e vleni,basta poterseli permettere visto che il proprietario non ammette debitori. Ai piani superiori invece è in vendita ottimo thè che non sfigurerebbe nemmeno a una cena a Palazzo visto che per mantenere la copertura Toritaka non si procura certo merce scadente. Personale e clienti abituari: -Toritaka Tatsune (umano ninja 10 CN) è il proprietario della Casa del Thè.Si sa poco del suo passato,ma alcuni intimi affermano che in passato lavorasse per l'Imperatore. Al pubblico appare come un uomo sulla quarantina in forma e molto cordiale. Si dice che però odia i debitori. -Kishimoto Tatsune(umano ladro 5 CN)figlio del proprietarioè l'unico altro a sapere delle vendite di veleni,visto che se ne occupa anche lui. Molti dicono che sicuramente non ha preso dal padre,visto che si mette sempre nei guai e infanga il nome della famiglia -Mai Tatsune(umana ladra 4 CN) figlia del proprietario è molto corteggiata nel paese,cosa che a Toritaka non va giù -Habei e Thaei Uchimata(umani esperti 3 N) , Satori e Tenzei Hakita(umani esperti 3 LN) sono quattro dipendenti della Casa che lavorano ai piani superiori e sono completamente allo oscuro del secondo mestiere del proprietario -Ayame,Chiyo,Fuyoko e Hama(umane esperte 2 N) sono pagate per intrattenere gli ospiti allìultimo piano -Ide Nominari(umana ladra 8 CN) signora dei ladri di Hokito è la maggior utilizzatrice dei servigi segreti della Casa. Si mormora che sia l'unica persona a cui Torikaka faccia sconti Voci: -Alcuni dicono che molta gente è sparita dopo aver dormito alla Casa,secondo alcuni per aver osato toccare la figlia del proprietario -Secondo alcuni pettegolezzi Ide e Toritaka sarebbero amanti,ma i Keikan non hanno mai trovato nulla -Si dice che alla prossima cena al Palazzop dell'Imperatore sia stato invitato Toritaka per proporgli un affare, quale sia non si sa. Accettazione del Regolamento Si 1
Alessio Inviato 10 Ottobre 2011 Segnala Inviato 10 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: L’arco di Sheldon Categoria: Discreta Descrizione: Nel villaggio fortificato di Roccanera, a ridosso della cinta muraria che guarda a Oriente, un grosso edificio a due piani ospita diverse botteghe sotto il porticato che ne occupa la facciata. In corrispondenza del primo arco a sinistra, una vecchia porta di legno, a dire il vero quasi sempre spalancata, separa l’erboristeria di Sheldon dal resto del villaggio. A Roccanera i commerci sono scarsi e di viandanti se ne vedono pochi, per questo la bottega di Sheldon, come le altre, non possiede neanche un’insegna per indicarne l’esistenza: gli abitanti del villaggio sanno dov’è e tanto basta a venditore e acquirenti. L’interno della piccola bottega è quasi per metà occupato da un grosso tavolo di legno appoggiato alla parete sinistra. Su di esso c’è una serie di mortai di pietra di diverse dimensioni, piccoli come un uovo o grandi come un elmo, tutti macchiati di colori che attraversano tutte le sfumature del verde, del marrone e del giallo; erbe, foglie, radici e rami e frutti secchi completano il quadro. Alla destra del tavolo, un grosso sgabello sgangherato funge da leggio dove poggia un libro ingiallito e dalle pagine logore. Al lato opposto della stanza, occupando tutto l’angolo vicino all’entrata, un armadio di noce che arriva fino al tetto funge da scrigno per le preziose erbe di Sheldon. L’armadio è chiuso a chiave e molto raramente viene aperto in presenza di qualcuno. Di rimpetto all’armadio, una tenda viola rivela la presenza di un passaggio che porta nel retrobottega. Una finestra sulla parete sinistra illumina scarsamente la stanza ricca di vasi di terracotta poggiati un po’ ovunque, a terra, su una panca e su di un’angoliera intagliata di discreta fattura con scaffale a muro annesso. La parete destra è occupata a terra da diversi sacchi di medie dimensioni. Appesi al muro vi sono invece alcuni sacchetti che emanano intensi profumi che si distinguono tra tutti gli altri ma che si confondono tra loro. Affianco ai sacchetti diversi rami secchi dalle strane forme finiscono di coprire la parete. In corrispondenza dell’ingresso del retrobottega, una porta di legno nuova e resistente divide l’interno della bottega dall’orto che Sheldon coltiva nel piccolo spazio quadrato ricavato tra la casa e le mura esterne del villaggio. Questo fazzoletto di terra è una preziosa riserva per l’erborista, infatti qui coltiva con molta fatica e attenzione, le piante e le erbe rare che non riesce a trovare nei boschi intorno al villaggio. Piccoli cespugli profumati o strane erbe dai colori vivi e dalle forme astruse sono allineati e curati con attenzione maniacale; tutti gli attrezzi per lavorare la terra sono disposti lungo una parete coperti da una corta e bassa tettoia di legno. Particolarità: Uno dei vanti di Sheldon è la sua “Scatola magica”, un cubo di legno con due bretelle di cuoio attaccate in modo da poterlo trasportare come un grosso zaino. Un lato ne consente l’apertura in due parti, lasciando libero l’erborista di recuperare gli ingrediente e gli attrezzi che custodisce, tutti opportunamente legati alla parete di legno e sistemati in modo da non poter cadere o rovinarsi. Sheldon usa la “Scatola magica” quando si deve recare fuori dal villaggio per preparare intrugli contro il mal di denti e altri acciacchi in lontane fattorie, negli avamposti militari e altri luoghi che ne richiedono la presenza. Sheldon non prepara prodotti molto particolari, ma riesce a vendere diversi sacchetti dei suoi profumi fatti di foglie secche imbevute in strani intrugli, un vero privilegio per le donne che ne riescono a comprare uno per lasciare un buon profumo al loro passaggio: il risultato è assicurato. Oramai ogni giovane sposa di Roccanera deve avere in dote uno di questi sacchetti per il girono delle nozze. Sheldon possiede nel suo orto un esemplare di “bacca raccontaguai”, un frutto di bosco simile alle fragole ma di colore nero, orami introvabile. E’ chiamato così perché si narra che grazie alla sua dolcezza incredibile, venisse mangiato alla morte di un parente o in altre circostanze similmente tristi per tirare su il morale. E’ il suo prodotto più costoso, sempre nel limite dei prezzi imposti dalle possibilità degli acquirenti comuni. Personale e clienti abituari: - Sheldon (umano) : è il proprietario dell’erboristeria che ha ereditato dal padre. Ha quasi quarantenni ma ne dimostra una decina in più a causa delle rughe e dei capelli lunghi bianchi. Vive da solo non essendo sposato e non avendo più fratelli ne sorelle al villaggio, passando quasi tutta la giornata sull’uscio dell’erboristeria. E’ allegro e disponibile, ma custodisce con gelosia i segreti della sua arte, tranne nei rari casi in cui va in bottega ubriaco e spiega qualche procedimento del suo lavoro al compagno di turno. E’ molto rispettato nel villaggio anche perché è sempre disponibile a fare credito ai più poveri, magari facendo finta di dimenticare il debituccio col passare del tempo. - Toiduk “Agnellino”(umano): è il ragazzo sedicenne che quando non deve badare alle pecore del padre va in bottega a rassettare e a imparare qualche trucco del mestiere. E’ furbo e intelligente il ragazzo, dagli occhi verdi vispi. Ruba i segreti del maestro spiandolo sott’occhio mentre spazza o ordina i vasi di terracotta. Lo chiamano l’agnellino perché da bambino succhiava il latte direttamente dal seno della pecora incinta e quel nomignolo gli è rimasto attaccato. Sheldon è uno dei pochi a chiamarlo col suo vero nome. - Margareth “ La Contessa” (umana) : è una delle clienti più assidue del’erboristeria questa vecchia e grassoccia signora moglie del capo villaggio. Sempre alla ricerca del nuovo tipo di foglie profumate e di rimedio per il mal di testa del marito (che Sheldon attribuisce alla sua voce stridula). Tutti la chiamano la contessa per le sue arie da aristocratica, anche se è figlia di un allevatore di maiali. - Sabek ( umano): è il miglior amico di Sheldon, il falegname del villaggio che ha la bottega proprio accanto all’erboristeria, sotto l’arco adiacente. Un omaccione barbuto tra i più simpatici del villaggio, le cui battute fanno ridere Sheldon a crepapelle. Quando non lavora è fuori all’uscio assieme all’amico “esperto di veleni” come lo definisce. Voci: Gira voce che Sheldon prepari a carissimo prezzo dei filtri d’amore che le zitelle farebbero bere all’uomo che non riescono a conquistare. Si dice che anche Margareth “la Contessa” abbia incastrato suo marito così. I soliti ignoti di Roccanera affermano che i fratelli di Sheldon sono andati via dal villaggio per vergogna e nel timore di vendette, perché credevano che il fratello avesse avvelenato il rivale dell’attuale capo villaggio, un loro cugino morto in circostanze misteriose dopo una tremenda febbre. Si dice anche che Toiduk probabilmente sia figlio illegittimo di Sheldon, avuto dalla madre in seguito a una scappatella. Sheldon è un conoscitore dei boschi intorno al villaggio e secondo alcuni sarebbe a conoscenza di diverse bande di banditi che vi si nascondono: lui mantiene il silenzio e loro sono suoi clienti Accettazione del Regolamento Si 2
s1031295 Inviato 13 Ottobre 2011 Segnala Inviato 13 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: La Bottega di Hivellios Categoria: Buona Descrizione: A pochi chilometri dalla Foresta di Silverwood, sul lato orientale, sorge un piccolo edificio a due piani, interamente costruito in legno. Tutta la struttura è di fattura modesta, mentre la porta d’ingresso è finemente intarsiata. Su ogni lato, appaiono delle finestre circolari, contraddistinte da tende di colore verde bottiglia. Proprio sotto il tetto a spiovente, pende un’insegna: “La Bottega di Hivellios”. L’immobile è costruito sotto un acero secolare, di dimensioni quasi sovrannaturali. Dall’esterno, può risultare difficoltoso comprendere che si tratta di un’erboristeria, ma entrando la cosa risulta ovvia: l’interno dello stabile consta di una stanza, al termine della quale compare un bancone, su cui è poggiata una piccola bilancia metallica. Dietro ad esso, degli scaffali mostrano piante, vasi, vasetti e ampolle. Alle pareti dell’edificio, sono affisse parecchie locandine incorniciate. In ognuna di esse è riportata la rappresentazione grafica di alcuni prodotti acquistabili nel punto vendita. Oltre a visualizzarne delle immagini stilizzate esemplificative, se ne può leggere una breve descrizione, che tratta in particolare i benefici, le dosi medie e i metodi di applicazione della mercanzia in commercio. Informazioni più dettagliate si possono ricevere dal Herl, il commesso al di là del bancone. Il piano superiore, è occupato dai dormitori del personale, perché l’erboristeria è anche la loro casa. Nel seminterrato ha sede il laboratorio, nel quale, tra le varie cose, vengono preparati i decotti, le tisane, le polveri e le lozioni in commercio. Le piante da cui ricavare questi prodotti, sono recuperate direttamente nella foresta di Silverwood, che dista circa un’ora di cammino dalla Bottega di Hivellios. Particolarità: Peculiare è l'ubicazione della Bottega di Hivellios: è situata tra la foresta di Silverwood e la metropoli Mephandramas, entrambe nelle immediate vicinanze. Spesso capita che dalla città e dai villaggi elfici nel bosco accorrano clienti volti alla compera di prodotti. L’erboristeria è anche una nota tappa per i viaggiatori intenti ad attraversare la foresta: oltre ad acquistare merce che può essere d’aiuto per l'itinerario, vi si possono reperire informazioni sulla foresta stessa. Dato che il personale è qui che recupera le erbe, le radici e le bacche da cui viene ricavata la mercanzia, può fornire ai viandanti delucidazioni riguardanti i pericoli e gli abitanti del bosco, in aggiunta ai migliori metodi di passaggio. I prodotti che offre l’erboristeria si distinguono in due categorie: quelli curativi e benefici e quelli pratici per i viaggi nelle terre selvagge. Tra la merce curativa e benefica, è opportuno menzionare: - Radix Fero: un decotto applicabile sulle ferite, capace di prevenire le infezioni. - Baca Voluptas: una tisana a scopo medicinale, ricavata da una miscela di bacche, capace di abbassare la temperatura corporea negli stati febbrili. - Mel Prodigii: uno sciroppo a scopo medicinale, estratto dal miele e da alcune erbe pestate, che allevia i sintomi della tosse. Se viene somministrato con cura, nei casi meno gravi, funge persino da antibatterico. - Abluants Pulvis: una lozione per l’igiene cutanea. Lascia la pelle profumata e uccide i pidocchi. - Lux Dulce: delle candele aromatiche. La cera viene mescolata con una polvere ricavata dal polline di alcuni fiori. Le candele non hanno alcun effetto benefico, ma producono un ottimo odore. Tra la merce utile durante viaggi nelle terre selvagge, i prodotti più venduti dall’erboristeria sono: - Anti Fragro: un unguento che confonde l’olfatto degli animali: per questi, risulterà quasi impossibile riuscire a fiutare un individuo con la pelle cosparsa di Anti Fragro. - Ex Lymphia: una polvere estratta da alcune radici, che è in grado di purificare l’acqua. Durante i viaggi nelle terre selvagge, capita spesso di ritrovarsi senza scorte di acqua potabile. Se non si trova acqua corrente con la quale dissetarsi, non rimane altro che bere quella stagna. Ma si sa che essa è carica di batteri e germi. Anziché portarla ad ebollizione, cosa che porta via tempo, basta sciogliervi pochi granelli di Ex Limphya per purificarla e sterilizzarla. - Curlex: una crema che serve da repellente per gli insetti. Funziona, ma non molto efficacemente. Personale e clienti abituari: - Hivellios Eylon (elfo esperto 10°/esemplare 2°, N): è il proprietario, da cui prende il nome l’esercizio. E’ un ottimo conoscitore di vegetali ed un esperto erborista. Raramente lo si vede: si trova sempre nel laboratorio a pestare foglie e bacche, miscelare polveri e preparare decotti. Nativo della foresta di Silverwood, ha imparato a dovere il suo mestiere, ed ora svolge attività nella sua Bottega per servire gli abitanti del bosco e della città. Ha un carattere scrupoloso, indossa spesso una tunica verdastra, i suoi occhiali a mezzaluna risaltano i tratti elfici del volto. - Brandon Eliah (umano esperto 5°, CN): è l’aiutante di Hivellios. Cresciuto nella vicina città di Mephandramas, da ragazzino si recava spesso nell’erboristeria per fare acquisti per conto della sua famiglia. Presto si appassionò dell’arte delle erbe e convinse Hivellios nell’assumerlo come dipendente ed apprendista. Ora è un discreto erborista e negli anni ha ideato qualche ricetta, come Lux Dulce e Curlex. Esercitando la sua professione nel laboratorio, anche lui si vede di rado. E’ un tipo basso ed esile, dalla chioma riccia e bionda. Veste sempre di bianco. - Soveliss Roddman ( umano esploratore 5°, CN): quando esauriscono le scorte di piante, radici, fiori e bacche per la preparazione della mercanzia in vendita, si occupa di recuperarle nella foresta di Silverwood. Soveliss è un uomo di bella presenza: alto, robusto, capelli castani. Indossa un giaco di maglia e un mantello verde scuro. - Najara Quaewor (elfa druida 4°, N): ha lo stesso compito di Soveliss, ma forse conosce meglio di lui la foresta e la natura in generale. Spesso i due viaggiano insieme nel bosco. Najara è un’elfa dalla bellezza sconvolgente: pelle candida, occhi verdi e lunghi capelli color platino. La si vede sempre affiancata al suo compagno animale, un lupo di nome Lescott. - Herl Groove (mezzelfo ranger 2°/esperto 2°, N): è il commesso della bottega di Hivellios. Si presenta con una giacca di pelle marrone e una stravagante acconciatura. Cresciuto nella foresta di Silverwood, è un ottimo consigliere per coloro che vogliono attraversare il bosco. Inoltre, conosce a dovere tutti i prodotti dell’erboristeria; in alcuni casi, per servire al meglio i clienti chiama a consulto Hivellios o Brandon dal piano inferiore. E’ un venditore brillante. Sotto il bancone per sicurezza, ripone sempre le sue spade, che non ha dimenticato come utilizzare. Voci: - Si vocifera che Hivellios sia affetto da una malattia rara e incurabile. Convive con essa grazie a dei rimedi erboristici ideati da lui stesso. - E’ ormai risaputo che tra Soveliss e Najara sia nata una felice storia d’amore. - Qualcuno è sicuro che i veleni e le droghe utilizzati da alcune gilde criminali nella metropoli di Mephandramas, provengano dalla Bottega di Hivellios. Oltre ai prodotti benefici, curativi e utili a viaggiare nei boschi, secondo alcuni l’erboristeria venderebbe anche altra merce, solo a particolari clienti. Questo tipo di mercanzia riguarderebbe polveri paralizzanti e stordenti e potenti veleni estratti da qualche pianta, applicabili alle lame delle armi da mischia o alle punte delle frecce e dei dardi. Accettazione del Regolamento Si 2
Supermoderatore Alonewolf87 Inviato 15 Ottobre 2011 Supermoderatore Segnala Inviato 15 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: L'eroboristeria: I mille segreti dell'Est Categoria: Particolare Descrizione: La città di Uthrilatis si trova sulle sponde del Mare Interno e funge ormai da secoli da collegamento tra le vaste distese dell'Est con i loro sonnolenti imperi e le sempre mutevoli nazioni dell'Ovest. La costruzione della città risale al leggendario regno di Uthr I, i cui domini si estesero sia fino alle Terre dei Ghiacci sia fino alle profonde Giungle dell'Ashitar. Uthrilatis, con il suo milione e mezzo di abitanti, è certamente la città più vasta del mondo conosciuto ed è divisa in otto grandi quartieri. Uno di essi, quello del Mercato, ospita tra le sue centinaia di attività quella che forse è l'erboristeria più particolare mai apparsa in questo mondo. Vicino al porto del Mercato delle Erbe, in una piccola stradina laterale che fiancheggia il viale principale è possibile notare un'insegna in legno dalle scritte svolazzanti e dorate che indica l'ubicazione de “I mille segreti dell'Est”. Scesi tre gradini di pietra dal piano stradale l'eventuale cliente accede ad un ambiente ampio e luminoso grazie alle svariate finestre e ai molti specchi posizionati sul soffitto che riverberano la luce migliorando l'illuminazione. Alti scaffali di legno dai molti ripiani e ben distanziati tra di loro ospitano innumerevoli ceste, scatole, mortai, e sacchetti ognuno con appeso un cartellino identificativo scritto a mano dal proprietario stesso. Un enorme bancone si trova nella parete di fondo esattamente di fronte alla porta alle cui spalle troneggia un enorme armadio dai molteplici scaffali quadrati al cui interno sono conservati i prodotti più preziosi. Un piccolo campanello composto di canne di bambù e placche metalliche avverte dell'ingresso dei clienti i commessi. Il forte odore di erbe medicinali e spezie assale violentemente le narici di chiunque entri per la prima volta nel negozio e i commessi sono pronti ad offrire un fazzoletto intriso di una soluzione di estratti floreali che diminuisce la sensibilità olfattiva dei clienti permettendo loro di respirare più liberamente. Normalmente nel negozio sono sempre presenti tre commessi mentre il proprietario è in giro per il Mercato ad accaparrarsi i nuovi lotti di merce appena arrivati o a far pubblicità al suo esercizio. Sia i commessi che il proprietario vivono nell'edificio soprastante, mentre i due magazzini che fiancheggiano il negozio sono adibiti a deposito merci e a laboratorio, dando impiego in totale ad una ventina di persone. Particolarità: “I mille segreti dell'Est” è sicuramente un'erboristeria di altissima qualità e vi si può reperire pressoché ogni tipologia di erbe, pasta od estratto: dagli impacchi per curare i problemi di alito pesante alle paste di duriam per tenere lontano gli insetti; dai multicolori estratti floreali per la creazione dei profumi tanto apprezzati dalle dame di Uthrilatis alle medicine miracolose provenienti dal misterioso Guhralt, secondo molti in grado di curare anche le malattie più terribili; dai funghi essiccati importati dall'Impero Turchino che forniscono strane visioni a chi li assume ai portentosi elisir ottenuti dalle piante raccolte sulle Montagne Diamir, ritenuti in grado di fornire poteri sopranaturali a chi li beve. Tuttavia ciò che rende davvero unico questo negozio è la sua vasta ed incomparabile selezione di afrodisiaci. Un'apposita sezione del locale, a cui si può accedere solo accompagnati da uno dei commessi, contiene tutte le sostanze e gli oggetti ritenuti in grado di aumentare la prestanza sessuale conosciuti in questo mondo. Dai corni delle scimmie impalatrici delle giungle del Sud alle lumache delle paludi di Esperia, dai peni dei leoni albini del deserto di Akamesh agli estratti dei fiori rosa degli alberi che crescono solo sull'Isola dei Demoni Sanguinari all'estremo est del mondo. Qualsiasi richiesta inerenti problemi o disfunzioni durante l'atto della copula può essere qui esaudita e risolta. Il proprietario si fa vanto di essere in grado di fornire tutto ciò che può venire richiesto in tale ambito e il suo negozio è sempre fiorente dato che la nobiltà Uthrilatiana ritiene lo sfoggio delle proprie abilità amatorie fondamentale durante le varie occasioni sociali e mondane. Inoltre il fatto di poter accedere alla sezione “particolare” del negozio anche indossando una maschera e la notoria fama di segretezza del negozio lo rendono particolarmente gradito ai clienti che non vogliono esporre le proprie manchevolezze sotto le lenzuola. Personale: Worel Aklice (Ranger5/Esperto5 umano CN): Worel è il proprietario de “I mille segreti dell'Est” e l'ha fondato lui stesso ormai venti anni or sono. Ha ereditato dalla madre, grande conoscitrice delle erbe, una vasta conoscenza su piante, funghi, alghe e le varie metodologie per ricavarne composti utili. Dal padre invece ha preso il piacere di viaggiare e conoscere il mondo cosa che in gioventù l'ha portato a girare il mondo. Durante il suo girovagare è venuto a conoscenza degli svariati riti e cure per la fertilità dei molti popoli che ha incontrato e ha deciso di creare una redditizia attività basata su questo spesso misconosciuto aspetto dell'erboristeria. Tornato ormai trentenne ad Uthrilatis ha comprato con i soldi messi da parte durante i suoi viaggi tre magazzini vicino al porto del Mercato delle Erbe ed ha cominciato ad avviare la sua attività. Nonostante un periodo di iniziale difficoltà il suo negozio ha ben presto ottenuto successo presso la nobiltà locale, soprattutto grazie all'estrema riservatezza nei confronti dell'identità dei clienti. Worel ha ormai affidato la gestione del negozio a Ileana e Thurmen e passa la maggior parte del suo tempo a comprare merce e incontrare importanti clienti, anche se in cuor suo rimpiange i tempi in cui viaggiava per il mondo e si ripromette sempre di partire per un ultimo viaggio prima di essere troppo vecchio. Ormai verso la cinquantina mantiene un'aria vivace e un fisico asciutto e la sua fama di grande seduttore ed amatore è forse una delle migliori pubblicità che possa fornire al suo stesso negozio. Ileana (Esperta 6 umana CB): Ileana è un ragazza di 25 anni, alta e dai lunghi capelli ramati. La sua bellezza è nota in tutta la città e il suo caldo sorriso sa riscaldare i cuori anche dei clienti più arcigni. Le sue conoscenze di erbe e decotti sono seconde solo a quelle di Worel e di solito si occupa lei della gestione degli affari e del negozio, assieme a Thurmen. Thurmen (Guerriero 4/Esperto4 nano LN); questo nano dalla statura sorprendentemente alto (supera 1.55 m) gira sempre armato di una pesante mazza, ma pur essendo chiaramente adibito principalmente alla sicurezza del negozio è in realtà uno dei migliori creatori di pozioni medicinali della città e Worel, intuendone le potenzialità lo ha assunto subito dopo averlo conosciuto. Sono ormai quindici anni che lavora per Worel e sembra che i due abbiano un qualche legame risalente ai tempi in cui Worel viaggiava per il mondo, anche se i due non ne parlano mai. Eric il nero (Esperto 3/Ladro2 umano CN): dal fisico alto ed allampanato Eric proviene dalle Terre dei Ghiacci e pare abbia cominciato a lavorare per Worel dopo un suo fallito tentativo di borseggio ai danni di quest'ultimo. Le sue esperienze ne campo del ladrocinio gli permettono di evitare facilmente i piccoli taccheggi a cui sarebbe altrimenti soggetto il negozio. Duram (Esperto 3 gnomo delle foreste CN): Duram ha cominciato a lavorare nel negozio solo da un anno ma la sua personalità espansiva e divertente gli ha velocemente conquistato la simpatia di tutti. É un ottimo lavoratore e ha introdotto Worel ad alcuni composti segreti usati dalla sua tribù che stanno spopolando tra i clienti Dori e Brogi (Barbari 2/Guerrieri2 umani CN): questi due imponenti omaccioni alti quasi due metri stazionano sempre nei pressi dell'ingresso del negozio pronti ad intervenire in caso di problemi. Voci: Si dice che Worel ed Ileana abbiano un relazione e che quest'ultima sia incinta. Le occhiate letali scoccate dalla ragazza al sentire tali voci sembrano tuttavia suggerire il contrario. Si pensa che in realtà Worel fornisca anche veleni e droghe in caso di richieste in tal senso ma questa pare ai più una voce insensata, dato che il commercio di tali sostanze è spesso punito con la pena di morte in città. Pare che uno dei vecchi commessi del negozio si sia dovuto ritirare dal lavoro da quando, dopo aver segretamente trafugato ed inghiottito un estratto di sangue di testuggine tricefala, si trova in stato di erezione perenne. Accettazione del Regolamento Si 1
Ospite Boendal Inviato 27 Ottobre 2011 Segnala Inviato 27 Ottobre 2011 Miglior Erboristeria Nome: L’albero nel giardino Categoria: Buona Descrizione: Non lontano dalla città di Midlesun, procedendo lungo la strada principale che porta verso est, è situata “L’albero nel giardino”. L’erboristeria sorge ai bordi di una vasta e fitta foresta, e nonostante sia un po’ isolata, è abbastanza facile da raggiungere. Non è munita di insegna ma i clienti a colpo d’occhio si rendono subito conto di essere arrivati alla metà. Un piccolo sentiero ben curato conduce attraverso una siepe bassa che circonda in un caldo abbraccio un enorme giardino. Al suo interno crescono una grande varietà di piante, siano esse spezie o officinali, comuni e non, ornamentali o esotiche, in un tripudio di colori e profumi. Questo vivaio è stato realizzato intorno ad una grossa quercia. Sul tronco, sono stati realizzati degli scalini, dalla forma di funghi, che salgono a spirale lungo la quercia come una scala a chiocciola. I clienti che arrivano in cima alla scala si trovano accolti una piccola terrazza sulla quale si affaccia l’entrata della bottega vera e propria. La struttura completamente realizzata in legno di quercia, ha l’aspetto semplice ma ben curato anche nei particolari. Attraversando la porta, intagliata con dei motivi che ricordano il disegno sul dorso di una foglia di quercia, si accede alla sala principale. La stanza a pianta quadrata, illuminata da due finestre circolari, ha tre lati occupati da scafali bassi, sopra i quali è esposta ordinatamente tutta la merce accolta in vasi, vasetti, bottiglie e cassettine di varie forme e colori. Il lato libero ospita un grande bancone in legno ben inserito esteticamente nella stanza, sul quale troneggiano degli alambicchi ed un grosso libro. Tutto fa pensare che il proprietario sia una persona precisa, scrupolosa ed ordinata. Particolarità: “L’albero nel giardino” attira una grande varietà di clienti, di ogni razza ed estrazione. Qui è facile reperire piante, funghi, radici e bacche. Su richiesta vengono preparati estratti, decotti e distillati di vario genere. Quello che non viene coltivato nelle giardino, arriva su importazione da qualsiasi altra terra conosciuta. Il motto del proprietario è “Il cliente deve sempre andar via soddisfatto.”. Personale e clienti abituari: - Obourn Morkain (Esperto5/Ladro1 gnomo N), il proprietario, è uno gnomo di media altezza (per la sua razza) ma la sua grande pancia farebbe invidia ad un nano. I capelli bianchi e grigi spettinati, rispecchiano il suo aspetto un po’ trasandato. Guarda tutti dal retro dei suoi occhialini appannati. Nel suo settore vanta molte conoscenze e altrettanti contatti, pagando si trova tutto. L’attività va avanti grazie alla sua grande capacita imprenditoriale piuttosto che per la sua conoscenza delle piante. Diffidente nei confronti di facce nuove, cordiale e amichevole nei confronti di clienti abituali, sfoggia la sua dialettica se si rende conto di aver a che fare con clienti facoltosi. Abile commerciante riuscirebbe a vendere il buoi ad un drow. La cura della disposizione dei prodotti e del giardino è affidato ai suoi collaboratori. Custodisce gelosamente l’unica chiave del magazzino al quale solo lui ha accesso. - Yasmin Miwol (Ranger2/Druida2 mezzelfo NB): è addetta ai rifornimenti. Si prende cura del giardino rendendolo un piccolo eden, grazie alle sue conoscenze in natura. Quello che non cresce nel giardino, lo reperisce nella foresta, in collaborazione con il druido che vi dimora. Schiva nei confronti dei clienti, difficilmente la si incontra in giro nella bottega. Ama e protegge gelosamente le sue piantine. - Mallia Seman (Esperto2/Mago2 mezzelfo LB) è l’addetto alla produzione dei decotti e degli estratti. Appassionato di alchinia spicciola, quando non è impegnato con gli alambicchi ed i distillatori, cura la disposizione della bottega. Senza di lui la bottega sembrerebbe una stalla devastata da una tempesta. Per nulla attratto dalle questioni amministrative e burocratiche, socievole e bendisposto verso qualsiasi cliente per natura, non solo per rispetto del motto del suo principale. La clientela varia dal contadino bisognoso di qualche rimedio curativo al nobile appassionato di varie varietà di the, dalla nobildama desiderosa di qualche nuovo unguento profumato al viandante in cerca di rifornimenti. Voci: 1 – si dice che l’idea di aprire l’erboristeria sia nata in seguito ad un accordo tra Obourn ed il druido che abita nella foresta. Obourn vendendo i suoi prodotti, evita che la gente vada a spasso per la foresta depredandola e danneggiandone l’equilibrio, in cambio il druido permette alla mezzelfa un prelievo selezionato e razionale delle riserve e dei frutti che la foresta offre. 2 – pare che Obourn abbia realizzato un vasto magazzino scavato nel tronco della grande quercia e che all’interno custodisca gelosamente oltre alla merce destinata al pubblico, altri prodotti di contrabbando per una selezionatissima cerchia di clienti. La sua fama di commerciante assetato di guadagni è grande quasi quanto la fama della sua erboristeria. Accettazione del Regolamento Si
Black Wolf Inviato 25 Novembre 2011 Segnala Inviato 25 Novembre 2011 Miglior Erboristeria Nome: La Radice Profonda Categoria: Eccelsa Descrizione: Il Vicolo degli Speziali è noto a Blodhvn (cittadella di frontiera di un'impero ormai in declino nel gelido Nord) per la quantità di sgargianti insegne che attirano verso erboristerie, sale da tisane, case del calore, dove i ricchi posono godersi bagni di vapore fragrante di erbe e massaggi con unguenti vegetali, tintorie, saloni di tonsura che offrono rasature con creme emolienti e impacchi umidi per il benessere della capigliatura, banchetti di ortaggi e di spezie d'ogni tipo. Tutt'altro che sgargiante è l'insegna di una modesta bottega, che reca la scritta, ormai quasi scrostata dalle intemperie, "La Radice Profonda". Scesi un paio di scalini e oltrepassato un pesante portone in quescia, con borchie metalliche di rinforzo, ci si trova in un'ambiente soffocante: una stanza dal soffitto a volta e dal pavimento di pietra scura e consunta dagli anni, non più larga di tre metri e lunga meno di cinque, dalle parteti interamente coperte di alti scaffali in legno scuro, stracolmi di vasetti di terracotta o vetro, sacchetti di tela grezza o seta raffinata, scrigni di legno o metallo, cofanetti d'avorio e piccoli barilotti, matasse di foglie larghe o strette e cilindri di cuoio nero. Le uniche fonti di luce sono una stretta finestra sbarrata da inferriate nella parete che ospita anche la porta e alcune candele di sego sparse qua e là, le quali producono più fumo che luce. Nei freddi mesi invernali un caminetto crepitante rende l'atmosfera un poco più accogliente. L'aria è satura del denso fumo oleoso delle candele e di forti aromi che possono anche dare alla testa: cannella e basilico, zenzero e cumino, odori di spezie tanto forti da dare il capogiro, ginepro e pistacchio, canapa e olive, ma anche alloro e menta, assenzio e cedro in una cacofonia di profumi speziati che aggredisce le narici. A fare da legante un dolciastro lezzo di chiuso, che misto agli altri odori non risulta sgradevole. In fondo alla stanza si trova un piccolo bancone di legno istoriato a motivi arborei e floreali che preclude l'accesso a una porta ad arco chiusa da una pesante tenda. Il bancone è sempre ingombro di mortai e pestelli, ampolle e ciotole, vasetti di ogni sorta e libri consunti, bilance d'ottone, penne, calamai, boccette di inchiostro e mazzi di pergamena ingiallita. Il proprietario, un imponente mezz'orco, siede dietro il bancone, sempre immerso nella lettura di ponderosi tomi, ma altrettanto attento e cortese nell'accogliere i clienti, preparando le misture di cui necessitano sotto i loro occhi. Particolarità: Shaggkra, il proprietario, offre una vastissima varietà di prodotti, dall'erba cipollina alla scorza essicata di pompelmo, dalle bacche di ribes ai morbidi funghi delle Terre Perdute, dalla più esotica delle spezie alla più comune varità di salvia. Ma nonostante il mezz'orco sia in grado di soddisfare le necessità erboristiche di qualunque cliente visiti la sua bottega, il vero commercio lo esercita in un settore dell'erboristeria non esattamente lecito a Blodhvn: lo spaccio dei veleni e delle droghe. Dal piccolo retrobottega si accede (premendo la classica pietra della parete) ad una minuscola stanza segreta che contiente due modesti armadietti scrupolosamente sigillati e ordinati. In questi armadietti sono conservati, fra le altre letali ampolle e i cofanetti sigillati, alcuni fra i più terribili veleni del mondo, fra cui (e Shaggkra ne va molto fiero) una modesta scorta delle famigerate Lacrime di Tess. Oltre ai veleni si possono acquistare molte fra le più comuni droghe, e anche qualche sostanza piuttosto rara, come la costosa Mano di Dio. Ovviamente non manca una scorta dgli antidoti a molti dei veleni disonibili. Per quanto riguarda il commercio legale, La Radice Profonda mette a disposizione del cliente una discreta biblioteca di tomi di botanica, diari di antichi erboristi, compendi di piante, bacche e radici, elenchi dei più comuni tipi di veleno e anche un singolare libro intitolato "La Cucina degli Orchi" che raccoglie una serie di ricette tratte dalle speziatissime pietanze orchesche. Per via dei traffici clandestini della bottega, Shaggkra ha munito La Radice Profonda di un paio di trappole che gli garantissero la fuga in caso di ispezioni della milizia o di clienti un pò troppo esigenti. Oltre al grosso pugnale che tiene sempre a portata di mano, da una botola sul soffitto della stanza principale può sganciarsi una rete piombata che intrappoli gli avventori, e la porta ad arco che conduce al retrobottega può essere sigillata con spuntoni di ferro che escono dalle pareti, dando così tempo al mezz'orco di fuggire attraverso una botola nel pavimento che conduce alle fognature. Alcune delle rarità che si possono trovare alla Radice Profonda, le riporto di seguito: - Lacrime di Tess: un veleno inodore e incolore che simula in chi lo ingerisce una morte per soffocamento. Una dose letale è poco più di mezzo grammo, che costa intorno alle 6.000 monete d'oro. - Mano di Dio: potente droga con effetti stimolanti ed eccitanti, aumenta la potenza sessuale e rende il corpo più reattivo e dinamico. Viene venduta in pastiglie da un grammo, al costo di 200 mo. - Morte Apparente: una foglia di cedro trattata debitamente con polveri e sostanze di origine vegetale che, se ingerita, simula temporaneamente un arresto del battito cardiaco mantenendo intatte le funzioni vitali, ma creando una condizione di morte apparente in chi la ingerisce. Ogni scorza ha un prezzo di 600 mo, e può essere usata una volta sola. - Rimedio di Shag: una pasta dentifricia a base di scorze di limone e malto d'orzo, che garantisce la buona conservazione della dentatura. Paradossalmente, ha un sapore molto gradevole. Ogni scatoletta contiente pasta sufficiente ad un mese di trattamento e costa 9 monete d'argento. - Amico Sincero: un impiastro di varie foglie macerate e purea di barbabietole da applicare sulle ferite per bloccare l'emorragia. Un pacchetto contiente impiastro sufficiente ad arginare una ferita di massimo venti centimetri e costa 30 mo. - Carezza di Elfa: preparato di erbe officinali e spezie che, disciolte nell'acqua emanano una fragranza che risana l'aria malsana e rinfranca i degenti. Molto usata negll'ospitale della città per risanare gli ambienti ammorbati. Consente una guarigione più rapida per molti tipi di malattia. Un sacchetto per una decina di usi costa intorno tra le 2 e le 3 monete d'oro, a seconda dell'umore di Shaggkra. - Brucia-budella: veleno piuttosto potente, ricavato dall'essenza di eucalipto e da semi di peperoncino finemente tritati, ha un odore che ricorda vagamente il miele e del miele ha la stessa consistenza. Provoca in chi lo ingerisce ulcere terribili, e bruciori alle viscere, tali da rendere impossibili i movimenti. Se non viene in qualche modo espulso, il veleno aggredisce gli organi interni corrodendoli poco alla volta. Una dose da 2 grammi costa 1200 mo. - Virtù della Vergine: questa sostanza viscosa, se viene applicata sulle zone erogene femminili, ne provoca la contrazione violenta. Prodotto molto apprezzato dagli amanti gelosi. Un vasetto costa 12 mo. - Tisana dell'Eroe: una mistura di erbe e funghi essicati che infusa nell'acqua e bevuta provoca allucinazioni visive che contribuiscono ad appagare l'ego del soggetto, garantendogli uno stato illusorio di soddisfazione e appagamento. Finito l'effetto provoca stati di forte depressione e può portare a catalessi o a coma. Una bustina da 4 grammi costa 30 mo. Personale e clienti abituari: Shaggkra (Ranger 7 / Esperto 2, Mezz'orco NM) Proprietario e gestore della Radice Profonda, riesce ad orientarsi nel marasma di mercanzie che affolla gli scaffali della sua bottega trovando a botta sicura ciò che sta cercando. Ha aperto l'erboristeria dopo molti anni di viaggi e peripezie nelle terre selvagge, dove ha scoperto che spesso la natura forniva mille soluzioni per situazioni scomode. Unendo un'intraprendenza sopra la media, un forte individualismo e una totale assenza di scrupoli, Shag (come lo chiamano gli amici) è riuscito a far diventare la sua bottega il punto di riferimento per chiunque abbia bisogno sì di spezie ed erbe, ma anche di qualcosa di meno convenzionale. Nei confronti degli avventori è sempre cordiale e affabile, ma sempre sospettoso. Dopotutto la sua attività non gli consente di abbassare la guardia. Nonostante l'età avanzata è ancora un buon combattente. L'unica forma di affetto sincero che conosce è quella nei confronti del suo cane Bark, un molosso dormiglione, ma feroce in combattimento. Per il resto, agisce soltanto per tornaconto personale, e non si fa scrupoli a vendere ogni genere di porcheria, purchè il prezzo sia adeguato. La clientela della Radice è estremamente variegata, e si può dire che in essa si ritrovino tutti gli strati della società. -Malla Birkensdottir (Popolana 1, Umana NB): figlia di un ciabattino e orfana di madre, si reca alla Radice ogni quattro giorni per acquistare gli impacchi per il Morbo Grigio che affligge la nonna. Ogni tanto si ferma ad osservare qualche barattolo di frutta candita, marmellata o frutta secca con espressione di desiderio. - Terrin Thurmhell (Esperto 2, Nano LN): mastro armaiolo della Guardia Cittadina, ama le tisane di forte Kot-Herk, nera-radice, un tubero che cresce nelle montagne dall'odore che ricorda vagamente la terra umida. Disprezza il disordine che renga nella bottega, ma è l'unica in città che tenga la Kot-Herk. - Thy Mhadriel (Bardo 1 / Esperto 1, Elfo CB): Cuoco e cantastorie nel bordello "Le Mele Rosse", passa delle mezz'ore ad annusare spezie e aromi che poi userà nelle sue ricette. Ogni tanto si concede qualche Fungo del Buonrisveglio, un leggero allucinogeno a basso prezzo. Dice che gli ispira la composizione. - Il Ragno (Ladro 7 / Spia 9, Umano LM): un'individuo misterioso, può entrare nel negozio addobbato da alto lord, con barba e baffi e una folta criniera di capelli lucenti, o come un monaco postulante. Altre volte come uno scriba grassottello, altre ancora come un membro della milizia allampanato. Ha concordato con Shaggkra una parola d'ordine, alla quale il mezz'orco lo porta nel retro bottega, dove gli vende i suoi veleni. Il Ragno è un funzionario di corte, capo dello spionaggio e tessitore di inganni ai danni di questo o quel lord. Di certo senza il suo appoggio, il governatore avrebbe vita breve. - Joanna Mikasdottir (Aristocratica 2, Umana N): Ricca ereditiera, quarant'anni e un fisico ancora mozzafiato. Il suo grasso marito ha perso la sua potenza virile, così lei si reca spesso ad acquistare stimolanti. Un pò se ne vergogna, ma nasconde l'imbarazzo dietro un'atteggiamento altezzoso. - Theor Vargal (Guerriero 4, Mezz'elfo LN): Sergente della Guardia Cittadina, ha sempre bisogno di sonniferi. Pare che da quando è tornato dalla Battaglia di Forte Terrore non riesca più a chiudere occhio senza la polvere di Shag. Voci: Shaggkra è a conoscienza di molte informazioni preziose circa chi aquista veleni. Non si farà scrupolo a riferire qualche segretuccio, se la ricompensa è adeguata. Accettazione del Regolamento Si 1
Krok Inviato 10 Dicembre 2011 Segnala Inviato 10 Dicembre 2011 Miglior Erboristeria Nome: GrassLeaf Categoria: Discreta Descrizione: Oltre La Foresta di rugiada,più in la del fiume Rish,vi è una piccola bottega di gnomi. Non che sia maestosa,regale,ingioiellata e profumata...però ci si sente a casa. Una piccola porta principale,data la grandezza dei piccoli lavoratori,che ricevon poche volte visite di altri esemplari più grandi,se non elfi ed halfling.Appena si varca l'entrata si può subito notare un "immenso"scaffale,immenso per loro ovviamente, pieno di ampolle,erbe,barattolini di vetro contenenti tutte le erbe,dalla A alla Z. In più possiam trovare un piccolo bancone e qualche scrivania,e due o tre botticelle di legno per farsi una bevuta ogni tanto...In più c'è una botola,qualcuno ci entra ogni tanto,e ne esce completamente col sorriso sulla faccia,canticchiando nel ritorno in città....Chissà cosa combineranno quei piccoletti.. Particolarità: il luogo oltre ad avere le piante di uso comune,ha dei prodotti esportati da un paese lontanissimo,Amsterdam..ecco a voi un elenco: -Purple -Lemon -Orange -Skunk/Super Skunk ..e così via.....ma quanta frutta si mangeranno?? Personale e clienti abituari: Proprietario-WeedaMan:nome insolito per quelli della sua specie,però i genitori avevo la piccola erboristeria,perciò mi sa che qualcosa centra con la botola.. Tuttofare-Ritzer&Smatzer:2 fratelli,che fanno completamente tutto,dalle pulizie,alle ricerche,aiutano i clienti... Clienti:nel posto c'è molta affluenza di druidi,e ovviamente gnomi, ma il cliente che quasi ogni giorno è nel "locale" è un vecchietto,di 170 anni.Il suo nome è Ganjalf,ed ogni volta scende giù con Weeda..che bella coppia loro..Il più anziano racconta sempre di quando era giovane,delle sue avventure da Druido con i compagni...ha dovuto cambiar vita da quando è caduto nel lago d'acciaio... il più giovane,invece,mentre ascolta le sue storie ,pensa di cambiar vita e partire all'avventura...fatto sta che escon da li molto felici..e nessuno si preoccupa. Voci: le voci riguardanti l'erboristeria;ne circolano ben poche..dalla vicina abbazia di KlenGood,si dice che dentro l'erboristeria appunto,succedono fatti demoniaci,con demoni,diavoli ecc..ma nessuno ha mai confermato quelle voci. Accettazione del Regolamento Si 1
Cryinglighting Inviato 11 Dicembre 2011 Segnala Inviato 11 Dicembre 2011 Miglior Erboristeria Nome Erbe di Felagund Categoria: Buona Descrizione: L’erboristeria è situata appena sul limitare della città di Tirsu, il locale si presenta un piccolo magazzino al piano terra di un piccolo palazzo in mattoni alto 2 piani, la sala interna ha il pavimento in legno di quercia ed è piena di scaffali in un legno esotico dal colore nero, nella bottega si respira un odore leggero di rosa canina. Sugli scaffali sono sistemati cilindri contenenti , erbe fresche ed essiccate, infusi, impacchi e componenti alchemiche di natura vegetale, anche dal soffitto è possibile vedere qualche strana erba pendere, sul bancone invece vari barattoli contengono funghi e muschi dalle proprietà benefiche, oltre il bancone vi è un altro scaffale con recipienti in metallo senza scritte di alcun genere, accanto a questo inquietante scaffale , vi è una parta chiusa, oltre la porta precisamente sul retro del negozio vi è un area delimitata da un potente incantesimo di natura druidica che permette la crescita in loco di rare piante le quali non crescerebbero affatto nel rigido clima di Tirsu, il giardino è visibile da tutti, ma non accessibile in quanto un incantesimo di interdizione lo protegge, le pareti interne del negozio sono in mattoni color crema ed in terra vi è un tappeto in pelle di Drago Particolarità: Nel negozio sono presenti la stragrande maggioranza delle piante comuni sebbene vi sia mancanza di alcuni esemplari di erbe provenienti dalle lontani regioni dell’Arcasona, tramite un ordine ed un giusto pagamento avrete la vostra erba sul bancone nel giro di una settimana solare, in alcuni scaffali vi sono dei libri scritti in draconico sulla quale etichetta se conoscete la lingua dei draghi potete leggere “ i Segreti del Giardinaggio del maestro Tzischara “ o ancora meglio “ i mille usi della radice del Drago” e via discorrendo. L’erboristeria è affiliata con il miglior ed unico laboratorio alchemico della città è quindi possibile acquistare ingredienti alchemici per poi farli mescere dalla proprietaria del negozio di pozioni “il matraccio di Balsamina “ Arienne senza alcun costo aggiuntivo Personale e Clienti Abituari: Aerandir Felagund ( ranger lvl 10 \ Cacciatori di Draghi lvl 10 \ Esperto lvl 1 CB ) il proprietario è un vecchietto molto arzillo di natali umani ed elfici, i suoi occhi di un grigio perlato trafiggono come le sue frecce nei tempi passati, parla di rado ai suoi clienti se non per concludere affari e per dispensare consigli sulle sue erbe, invece con i clienti abituali è piuttosto amichevole sebbene non rinunci mai alla sua riservatezza Raphael O’Callaghan ( bardo lvl 6 CB ) cliente piu che abituale nel negozio il quale è in buona confidenza con il proprietario, spesso si reca in bottega per comperare coloranti naturali, oli ed essenze per i suoi spettacoli Mitch Fortecuore ( Guerriero lvl 8 /Barbaro lvl 2 CB ) cliente abituale il quale oramai al tramonto si reca nel negozio per comprare erbe che allevino i suoi malanni oramai è giunto alla conclusione che solo le erbe di Felagund possano facilitargli il trapasso Harold De L’etoile ( Nobile lvl 7 all LN ) cliente occasionale è il giudice della città di tirsu e spesso si reca alle Erbe di Felagund con l’autorizzazione del Califfato per poter acquistare gli ingredienti per preparare l’infuso della verità da sottoporre ai suoi giudicati Voci vi sono voci di locanda che dicono che lo star meglio di Mitch derivi dalla miscelazione di alcune erbe allucinogene e distensive aggiunte alle sue normali compere si dice che Felagund possieda una nutrita scorta di veleni i quali però vengono venduti esclusivamente se si fa una buona impressione sul titolare molte donne della città indicano come ottimo posto per curare i dolori mensili che le affliggono proprio l’erboristeria di Felagund, si dice anche che vi sia un erba miracolosa contro l’impotenza la quale però darà natali ad esseri con una forte vocazione per la madre terra, ovviamente si dice che poche donne in città hanno avuto , il privilegio se non la “ sventura “ di provare questa erba i clienti che fanno ordini affermano che il giorno seguente al loro ordine la bottega rimane chiusa e riapra esattamente 4 giorni dopo, si dice che lo stesso Felagund procuri erbe rare e che le vada a prendere direttamente dalla foresta sacra di Obad-Hai ( o equivalente ) alcune voci di paese indicano Aerandir Felagund come amante di Arienne, la quale è promessa sposa al Califfo di Hazel-nut Accettazione del regolamento : Si
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