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[Dimensioni] Glennascaul Cap. 5


mantis

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Inviato

<<I chierici di Luminens di Lumismia? Capisco, sono loro che vi hanno assoldato per cercare mio fratello. Ora mi torna tutto.... Bene, allora dite al comandante Didier che io non so dove diavolo sia andato quella testa calda di mio fratello. L'ultimo volta che l'ho visto è stato circa un mese fa. Ovviamente mi sono visto con lui di persona: dovevamo discutere, se non ricordo male, di questioni familiari.... Poi mi disse che doveva raggiungere la sua guarnigione, ma non ricordo dove. Forse a Lumismia, forse da qualche altra parte dell'Equalia. Mio fratello errava per queste terre con i suoi soldati in cerca di chissà quale male da estirpare... Per certi versi è un anima in pena.>> Conclude con inaspettata vivacità il suo discorso mentre la dama resta in silenzio ad ascoltare il Barone.


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Inviato

Le voci del barone e di Spark risaltano nel silenzio della sala, al punto da annullare ogni altro suono esterno.

Flann, che pur mantenendo la postura dimessa ai piedi del barone è tornato infine padrone delle sue emozioni, non si perde una parola del serrato dialogo tra i due. Ogni sfumatura o variazione di tono del nobile che lo sovrasta viene rilevata e ponderata, mentre il menestrello si ritrova a riflettere sull'evidente ascendente che Dama Secrane esercita sul barone... e sul giovane compagno.

*Mi pare che Spark si stia portando bene... Già interrogare un nobile è un compito tanto delicato quanto ingrato, per di più questo barone appare davvero un vecchio petulante ed inacidito. La donna lo mette a disagio, ma è così affascinante che farebbe ribollire il sangue a chiunque, figurarsi ad un giovane pieno di vita.*

*Il vecchio non sembra in buoni rapporti con il fratello. La serva non mentiva su questo. Così come non mentiva sulla sua salute... a tratti, sembra quasi un pazzo febbricitante. E tutti questi discorsi sulla morte non lasciano presagire nulla di buono.*

*Mi sembra quasi di sentire l'odore di bruciato, fin qui. So che non è possibile, eppure... maledetti Inquisitori! Sanguinari bastardi servi di un dio arrogante. Non meritano di vivere.*

Inviato

Lady Secrane, dopo aver ascoltato interviene: <<Forse, messere, le informazioni che vi hanno dato i Chierici sono inesatte. Oppure Paulo ha deciso di abbandonare l'ordine senza dire nulla a nessuno. Potrebbe essere così?>> Domanda a Spark.

<<Non conoscevo bene Paulo, mi è capitato di incontrarlo solo una volta, qui al castello, ma mi è da subito sembrato un giovane dalle idee poco chiare. Magari la vita da militante nelle forze di Luminens non è mai stata la sua vera vocazione. Lo stesso Barone è sempre stato dispiaciuto del carattere poco concreto di suo fratello e spesso è stato oggetto delle nostre conversazioni.>> Conclude sorridendo al Barone.

Inviato

L'estralo osserva in silenzio la luce della pira che si erge nella cittadina *No pol iessi Sior Miraz, di sigûr, al'è un nobil, di Lumismie par di plui... ancje se lu an čhapât, chei inquisidors no puedin brusalu cussì.* mentre i compagni di viaggio parlano con il Barone Malatete.

Sentendo la voce di Lady Secrane, si riprende dai pensieri e si gira frettolosamente verso il Barone "Sior Baron, mi pardoni... mi scusi, non mi sono presentato, il mio nome è Atul." e rivolge al nobile un inchino di deferenza.

Poi continua rivolgendosi a Lady Secrane "Siora Secrane, è sempre un piacere rivederla, mi fa tornare nella nostra terra natale.." ed indugia lo sguardo su di lei per alcuni secondi, cercando di carpire le sue intenzioni *Ch'al sedi par vêr une strie? a čhalâle no parares, ma di chests timp, chi puès dilu?*

Inviato

L'investigatore rimane in silenzio per qualche istante, soppesando mentalmente le varie possibilità. <<Perdonatemi, ma le vostre affermazioni mi paiono contraddittorie: prima dite che Paulo era solito girovagare senza sosta con i suoi soldati in perenne ricerca di mali da estirpare, e poi che per colpa della sue idee poco chiare potrebbe aver deciso di abbandonare il servizio senza dire nulla a nessuno... non vi sembra strano? Ma se anche fosse così, i suoi sottoposti dovrebbero saperne qualcosa, essersi fatti vivi, essere tornati a Lumismia...>>

<<Ma in ogni caso, rimangono pur sempre le altre sparizioni... che cosa sapete a riguardo? Presumo abbiate mobilitato la guardia cittadina...>>

Inviato

<<Ah, si, le sparizioni.>> Continua il Barone dando particolare enfasi a questa ultima frase come per farsi beffa di quanto detto da Spark. <<Ho dato ordine di indagare in merito e vedrete che presto si scoprirà la causa di questi fatti. Queste terre sono terre di confine, pericolose... Lo sono sempre state: lupi, cinghiali... forse anche qualche residuo della guerra oscura. Normale, normale. Tutto sotto controllo direi. I miei antenati hanno avuto a che fare per anni con le peggiori bestie venute dal nord e alla fine hanno trionfato. Se non fosse stato per noi queste lande sarebbero più pericolose della stessa Mortombra!>> Dice tuonando, facendo echeggiare questa parola di cattivo presagio per tutta la stanza ed oltre.

Poi dopo un attimo di silenzio la dama, distintamente, interviene: <<Mi permetto di suggerirle, Barone, dato che la presenza del Signor Spark ci onora, di incaricare lui stesso di queste ricerche. Sicuramente la sua competenza è maggiore di qualche sprovveduto soldato a capo della guardia. Gente che si impegna molto, intendo, ma temo che la loro conoscenza in materia sia quella di persone comuni, nulla a che vedere con i metodi scientifici del qui presente. Sareste disposto ad accettare tale incarico, messer Spark? Ovviamente se non vi fosse di intralcio alle sue ricerche correnti, ma potrebbe unire entrambe le cose. Non crede?>> Conclude l'invito sorriendo.

Inviato

*Questa donna... è tanto astuta quanto bella. Una miscela pericolosa. Assegnare a Spark l'inchiesta sugli scomparsi significa allontanarlo dal castello a caccia di fantasmi. Con una mossa, gli impedisce di curiosare e lo mette in pericolo di vita... di questi tempi, se un giovane investigatore viene trovato ucciso per la strada si dà la colpa ai briganti e finisce lì. E, naturalmente, il probabile fallimento dell'inchiesta cadrà interamente sulla sua testa. Il ragazzo è sveglio ed avrà di certo capito la trappola... sono curioso di vedere cosa deciderà di fare.*

Inviato

Stupito dalla proposta inaspettata della dama, l'investigatore tentenna per un rapidissimo istante. Ma la sua risposta non si fa attendere, accompagnata da uno dei suoi amabili sorrisi. <<Non mi aspettavo una simile considerazione da parte vostra, mia Signora. Avrei chiesto di poter parlare personalmente con chi si occupa delle indagini, ma prenderne le redini io stesso? Sarebbe un onore!>> dice piegandosi in un lieve inchino. *Non ho ancora inquadrato bene questa donna, ma qualunque siano le sue intenzioni se è contro di me ha fatto la mossa sbagliata. Da due anni svolgo questo lavoro e non ho mai lasciato un caso irrisolto. La situazione è molto pericolosa, questo è vero, ma dopo ciò che ho visto e saputo oggi, dopo quelle specie di ragni giganti che vagano per questo maniero e dopo quello che mi hanno raccontato gli altri, è chiaro che in questa storia ci si deve giocare il tutto per tutto: chi vince, vince tutto, e chi perde... muore!* Dopo un breve ma intenso attimo di silenzio, durante il quale il ragazzo non ha mai cessato di mostrare il proprio sorriso, riprende a parlare in toni ancora più affabili: <<Ma piuttosto, vedo che siete al corrente dei miei metodi scientifici di indagine anche se non ci eravamo mai incontrati prima, e perfino Sua Signoria il Barone Malatete non era al corrente della mia identità... avevate forse già sentito parlare di me? Certo dev'essere così, altrimenti sarebbe ben strano proporre così su due piedi a Sua Signoria di dare questo potere e queste libertà ad un perfetto sconosciuto... ma non mi aspettavo di avere delle ammiratrici, e così lontano da Lumismia per giunta!>>

Inviato

La donna abbozza un sorriso malizioso che rende la sua bellezza seconda solo al suo fascino. <<Bene, sono contenta che accettiate, naturalmente se vostra grazia è d'accordo.>> Dice rivolgendosi a Spark e poi al Barone.

Poi, rivolta di nuovo all'investigatore: <<Ho girato il mondo abbastanza per vedere la differenza tra un bifolco e un uomo di estrazione sociale come lo siete voi. Sebbene non vi conosca, il vostro abbigliamento, i vostri attrezzi del mestiere, il modo arguto e spigliato con cui parlate a me e al Barone è un inconfondibile biglietto da visita, che mi dice che spesso avete a che fare con gente del nostro rango. La vostra arroganza e superbia mi piacciono molto e credo che ci saranno molto utili per capire cosa sta accadendo da queste parti. Ben vengano giovani intraprendenti... In quanto alle credenziali che avete, credo che chi vi manda non sia un sciocco e questo mi dà piena fiducia.>> Conclude la dama mentre il Barone sembra quasi estraneo al discorso, come se seguisse il dibattito pressoché assente.

Inviato

Daeyon

Ascolto la conversazione con attenzione fiutando subito l'odore del sangue sulle tagliole, ma lo sguardo di quella donna, e i suoi modi quasi mi rapiscono...

*... attento ragazzo... sento odore di sangue ... qui giochiamo al gioco della morte ... ma se quella donna fosse la morte, certo varrebbe la pena di corteggiarla... *

Guardo Lady Secrane come un uomo puo' guardare una bella donna...

Inviato

*E bravo Spark... ci avrei scommesso.*

In un altro momento, la risposta tanto brillante quanto impertinente del giovane investigatore avrebbe scatenato una risata di approvazione del menestrello. Vista la situazione, Flann si accontenta di sorridere internamente, mantenendo all'esterno l'espressione tragica di chi teme di aver perso un compagno nel più orribile dei modi.

*Mi piace lo stile di questo ragazzo. Si è appena gettato tra le spire di una serpe con l'aria spensierata di chi accetta l'invito ad un banchetto, fingendo di non sapere che il banchetto è lui. O almeno spero che lo sappia.*

Ma pur apprezzando lo scambio di battute tra Spark e la donna, la mente inquieta del silvano torna infine a concentrarsi sui suoi problemi più pressanti.

*Come ho potuto permettere di lasciarmi andare in quel modo, prima... nemmeno fossi un dilettante. Quei dannati bastardi color porpora hanno ancora il potere di terrorizzarmi. E così ho attirato troppe attenzioni su di me... Beh, inutile disperarsi ormai. Pensiamo ad un modo per trarre vantaggio dalla situazione.*

Approfittando del fatto che l'attenzione di tutti è concentrata su Dama Secrane e su Spark, Flann si concede di osservare con più calma il barone dalla sua posizione ravvicinata.

*Il barone sembra così perso nei suoi pensieri. A pensarci bene, avrei potuto annunciargli la morte di un bifolco qualsiasi anzichè di Mizar, con ogni probabilità avrei ottenuto la stessa reazione distratta. Mi sarei aspettato almeno qualche domanda: invece niente. E si direbbe che lasci ogni decisione alla donna... brutto segno. Devo provare a parlargli di nuovo. Chissà, forse il sigillo di Mizar potrebbe risvegliare il suo interesse...*

Spoiler:  
L'anello di cui parla Flann è questo.
Inviato

*Certo tutto filerebbe liscio, se non ti fossi tradita menzionando proprio i miei metodi scientifici... Ora, io probabilmente tra tutti i presenti sono quello con meno esperienza del mondo, ma sono piuttosto certo che non siano in molti ad applicare al campo investigativo i miei stessi metodi... e soprattutto, quel che è certo è che, quali che siano i metodi di indagine di un investigatore, non si possono certo intuire ad una prima occhiata!* <<Sono davvero stato così arrogante? Mi rincresce, perdonatemi ve ne prego...>> risponde l'investigatore visibilmente contrito. Poi dopo una pausa di silenzio si rivolge al barone, riprendendo a parlare: <<Ma ho paura di star monopolizzando troppo questa conversazione: anche questi gentiluomini, che ho conosciuto proprio oggi, hanno delle importanti questioni da porre alla Vostra attenzione, Barone.>> Il ragazzo in particolare guarda Flann, che più di tutti gli è parso saperla lunga. *E oltre a quanto concerne Mizar de Bernarde, in particolare ci sarebbe anche la faccenda dei ragni giganti e quella del possibile - o probabile - spirito di Paulo Malatete... ma sarà davvero prudente menzionare queste cose? E poi forse sarebbe meglio chiedergli anche di sua moglie, Cesca da Polentia, e di dove si trovi davvero... mmm, tuttavia prima Brugor mi ha consigliato vivamente di non tirare fuori l'argomento... lei e il barone devono essersi lasciati in malo modo a quanto pare, se ora lui si irrita al solo sentirla nominare... Certo rischiare di far arrabbiare il barone è pericoloso, soprattutto considerando che già la dama qui potrebbe essere contro di noi, ma è pur vero che Cesca stessa sembra una figura centrale in tutto questo... mmm, cosa devo fare?*

Inviato

*Si direbbe quasi che Spark possa leggere i miei pensieri... bene, ecco la mia occasione.*

Il barone, girandosi verso la dama per accoglierla nella sala, aveva dato agio al menestrello di rialzarsi da terra; per poi indietreggiare con discrezione, di quel tanto sufficiente ad uscire dal campo visivo di Malatete.

Ora, alle parole di Spark, il bardo fa di nuovo un passo avanti e si annuncia con un lieve colpetto di tosse. "A-hem."

Attirata nuovamente l'attenzione degli astanti su di sè, Flann si rivolge al barone in tono dimesso e con lo sguardo basso: "Mio signore, chiedo perdono a voi ed alla dama per la mia eccessiva reazione di poco fa. La vostra calma di fronte a... *all'abominio* ...alla scena tragica di cui siamo spettatori mi rende più forte. Come dite voi, c'è ancora speranza che non sia messer Mizar de Bernarde l'uomo che brucia sul rogo; m'accorgo ora del mio errore, dettato dal timore di non aver fatto in tempo a servirvi come meritate."

"Se dunque ogni speranza non è perduta, è mio dovere verso voi e verso messer De Bernarde riferirvi in fretta il suo messaggio. Egli, catturato ingiustamente dagli inquisitori, mi ha incaricato di avvertirvi della sua prigionia e di pregarvi di intercedere per lui presso di loro. Inoltre, mi ha incaricato di informarvi della sua intenzione di discutere con voi di... affari, molto importanti, per il reciproco beneficio di entrambi."

*Per ora l'anello rimarrà al sicuro nella mia tasca. Vediamo prima la reazione del vecchio Malatete...*

Inviato

Il barone ascolta in silenzio quanto gli dice Flann. Poi con aria ironica dice: <<Affari? Posso immaginare di che affari si tratta… Se De Bernarde è ancora vivo parlerò volentieri con lui di "affari". In ogni caso, se come mi avete detto è prigioniero di quella gente, anche se il fumo che sta salendo non è quello del suo cadavere, temo che in ogni caso avrò poche speranze di parlare di affari con lui. E che affari mai dovrò fare con un nobile decaduto? Sarà venuto anche lui a battere cassa?>> Dopo un breve ripensamento <<Comunque manderò Brugor a capire cosa sta succedendo in questo paese.>>

Lady Secrane interviene: <<Non disperate ancora per il vostro amico, forse una speranza c'è ancora e, se così fosse, sono sicura che il Barone riuscirà a tirarlo fuori dal braccio degli inquisitori.>>

Inviato

*Mmmm... se anche Mizar riuscisse a sfuggire alle grinfie di quei fanatici, di certo non troverebbe qui una calda accoglienza.*

"Grazie per la vostra generosità, mio signore. E grazie a voi per le vostre parole, mia lady." Con un breve inchino all'indirizzo dei due nobili, Flann si pone nuovamente in disparte.

*Che strana puzza di zolfo che proviene dal barone. Mi ricorda quel tanfo che abbiamo sentito all'inizio, nel magazzino dove Brugor ci ha interrogati.*

@ Mantis

Spoiler:  
Check di Percezione (12+2=14) di Erboristeria (10+9=19) e di Veleni (10+2=12) per vedere se Flann riesce ad individuare nell'odore anche qualche altro ingrediente.
Inviato

Dopo una breve pausa di silenzio dice la dama: <<Se il Barone è d'accordo io direi di sederci; con qualcosa nello stomaco si è più propensi a dialogare.>> Poi indica agli ospiti di accomodarsi.

La tavola rettangolare, coperta da una preziosa tovaglia di pizzo bianca, lunga quattro-cinque metri è apparecchiata per nove. Tre grossi candelieri in argento illuminano il piano imbandito con due grosse caraffe, piatti, bicchieri e posate d'argento, incise con quel che resta dello stemma, logorato, di famiglia (forse una torre).

Il Barone, per primo, si mette a capo tavola, mentre lady Secrane si siede al primo posto sul fianco destro, facendo capire agli ospiti di occupare tutti gli altri posti, ad eccezione di quello vicino al Barone sul fianco sinistro.

Hurik, senza chiedere il permesso a nessuno, prima che il Barone si sieda, si mette nell'ultimo posto sul lato destro, quello più lontano dal Barone.

Spoiler:  

@Flann: riconosci solo l'odore di zolfo e lavanda mischiati assieme, abbastanza disgustoso...

@Tutti: come vi sedete a tavola? Ci sono due posti sul lato destro (uno l'ha preso Hurik) e tre sul lato sinistro.

Inviato

L'investigatore prende posto accanto ad Hurik. Nella sua mente si fa largo la curiosita' su chi possa essere l'ultimo, misterioso commensale, ma non dice nulla. "Sembra comunque che il Barone non sia ben disposto verso ser Mizar come ci aspettavamo... o meglio come si aspettavano gli altri. Ma dobbiamo cercare di liberarlo dalla sua prigionia, senz'altro sa molte cose. E poi questa faccenda di Paulo che non era affatto scomparso fino ad almeno un mese fa... non mi convince... devo pensarci su."

Inviato

Anche il menestrello si avvicina al tavolo, attendendo qualche momento per vedere come si dispongono i suoi compagni.

Il gesto di Hurik al limite della scortesia non manca di attirare la sua attenzione; ma dopo averlo osservato per qualche secondo, Flann decide che la mancanza di etichetta del ragazzo è solo frutto del suo carattere scorbutico e della sua poca dimistichezza con le buone maniere. Così lascia che la sua attenzione si focalizzi sul sedile vuoto alla sinistra di Malatete.

*Baltor... stiamo forse per fare conoscenza con il famoso messer B.?*

Dopo un momento di riflessione, il silvano lascia i sedili più vicini al barone a Myrsus, Quan e Daenyon e si va a sedere all'ultimo posto sulla sinistra, di fronte a Hurik e Spark.

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