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[Dimensioni] Glennascaul Cap. 5


mantis

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Inviato

Il Barone invita gli ultimi due ospiti, Quan e Myrsus a sedersi. Il primo si siede vicino a Lady Secrane mentre l'altro nella sedia di fronte, accanto all'ultimo posto vuoto rimasto.

Dopo che tutti si sono versati nel proprio bicchiere del vino dalle brocche poste sulla tavola, tranne la dama che si è fatta servire dal Barone, come le buone maniere impongono, costei, alzando i calici, invita ad un brindisi: <<All'ospitalità del Barone, e al vostro compagno di viaggio con la speranza che, se ancora vivo, venga presto liberato.>>

Il vino è di un rosso spento, quasi marrone, dall'odore pungente. Per chi se ne intende sicuramente molto invecchiato, liquoroso, ma stranamente gradevole al gusto.

Dopo poco Hurik si alza in piedi; il suo volto è scuro e duro, più del solito: <<Apprezzo la vostra ospitalità, Barone, ma tengo a precisare una cosa che forse per voi non rappresenta novità. Anche se i miei compagni di viaggio possono ritenersi in debito verso di voi e verso milady per averci salvati dal linciaggio, al contrario io mi sento quasi prigioniero di questo castello e di questo villaggio per niente ospitale. Temo che forze oscure e maligne si siano impossessate di queste terre e dei loro abitanti, forse anche di questo castello dove voi vivete apparentemente protetto. Conosco i loro sotterfugi che per anni ho combattuto e continuerò finchè avrò le forze per farlo, ma il mio dovere è di metterla in guardia da costoro che ora sento così vicini….>> Poi fa una pausa, ma le sue intenzioni non sembrano concluse.

Spoiler:  

@Quan, Myrsus: ho giocato io per voi. Se avete problemi a postare fateci sapere.


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Inviato

Anche Flann partecipa al brindisi, alzando il calice all'indirizzo del Barone e poi bevendo, avendo cura però di bagnarsi appena le labbra. *Non è questo il momento di annebbiare la mente col vino...*

Al di là del brindisi, la cena ha un tono dimesso. L'evento tragico di cui sono stati spettatori poco prima e lo strisciante sospetto che grava sui loro anfitrioni sembra influenzare anche la conversazione, che pertanto langue; ed inoltre, l'assenza del misterioso convitato catalizza ogni attenzione e curiosità.

Quando l'uscita improvvisa e come al solito ruvida di Hurik esplicita i pensieri di tutti in modo così improvvido, il menestrello si ritrova ad imprecare dentro di sè. *Accidenti a Hurik ed alla sua diplomazia... che bisogno c'era di entrare in argomento in modo così aggressivo? Speriamo che questo acido vecchio non si sia offeso... non vorrei terminare la cena incatenato in un buio sotterraneo infestato dai topi.*

E mentre attende che il suo compagno finisca di esprimere il suo pensiero, di sottecchi sbircia le reazioni del Barone e di Lady Secrane...

Inviato

Anche se sorpreso per l'irruenza mostrata dal giovane Hurik, l'investigatore non dice niente, saggiando invece con estrema minuzia le razioni di tutti quanti, in special mondo quelle del Barone e di Lady Secrane ovviamente, aspettando con curiosita' un po' tesa che dicano qualcosa.

Inviato

Daeyon

Sollevo il calice con malcelata voglia e osservo Lady Secrane e dopo il silenzio proposto dal brindisi della baronessa non ascolto le parole di Hurik, quasi fosse un rumore indistinto, mentre guardo sempre la dama dai capelli corvini, porto il calice alla bocca ma non bevo

... cosa possiede questa dama che attira il mio sguardo come api verso il miele ... chi e' costei? ...

Al silenzio sollevo il calice verso la Dama ed esclamo, sperando di avere la sua attenzione

<< Alla bellezza, che serve in modo particolare a questo mondo...>>

Inviato

<<Un altro predicatore, mio caro Barone! >> dice ironica una voce all'entrata della stanza. Tutti immediatamente si girano verso il nuovo arrivato. Un uomo di mezz'età, di statura media dalla pelle olivastra, per gran parte calvo con un pizzetto nero e squadrato. Indossa un abito scuro, con pantaloni ampi ed uno spesso bracciale color oro. Si appoggia ad un bastone dal pomo anch'esso dorato. I suoi occhi neri in pochi secondi scrutano tutti i presenti.

Avanza verso il tavolo, fino ad arrivare accanto al Barone, per poi sedersi al suo fianco nel posto rimasto vuoto.

<<Il mio nome è Baltor, e vi do il benvenuto in questo maniero, scusandomi per il ritardo, ma un'improrogabile lavoro mi ha tenuto impegnato fino ad ora.>> La sua voce è profonda, come quella dei più famosi cantastorie dell'Aurica e il suo aspetto lo colloca quasi sicuramente come qualcuno che viene da sud dell'Equalia.

Hurik sembra improvvisamente ammutolito e scruta l'uomo con attenzione.

Inviato

*Eccolo, dunque. Me l'immaginavo diverso.* Dalla sua posizione defilata, il menestrello non manca di osservare le reazioni del Barone all'ingresso del siniscalco. *Che arroganza... Si comporta come se fosse lui il padrone qui dentro. E probabilmente è proprio così.*

Inviato

Baltor continua con la sua voce chiara e baritonale: <<Perdonatemi se mi intrometto nella vostra discussione, ma concordo con questo nostro ospite che sembra conoscere bene ciò che pochi sanno e riesce a vedere dove altri non vedono e, a giudicare dal suo aspetto, l'esperienza non gli manca. Dico bene?>> Conclude domandando ad Hurik, che si limita a face un cenno col capo.

<<Troppe persone sono scomparse in questi mesi e la pericolosità storica di queste terre non giustifica tutti questi casi. Io stesso ho curato diverse persone ferite, che hanno subito aggressioni di banditi, animali selvaggi, grossi lupi….>> Fa un lunga pausa.

<<Credo, se vostra grazia concorda, che sia giunto il momento di fare qualcosa. Di indagare nei dettagli. Gli inquisitori diventano ogni giorno più irrequieti, per non parlare del popolo. Dopotutto il Fato è stato gentile con noi: proprio nel momento del bisogno ci ha mandato i suoi araldi. Un gruppo di persone esperte, che conoscono il mondo, le armi e…. anche dell'altro scommetto.>> Conclude guardando tutti gli astanti con un sorriso.

Inviato

L'estralo, sedutosi alla sinistra di Lady Secrane, osserva affascinato la loro ospite *No mi par vere di sintî le so gorghe.. vele ca donğhe mi ricuarde unevore il nestri paîs. No mi par vere ch'e sedi le strie di chei lovas, ma masse robis puartin a ie; no ai di sbassa la vuardie!* mentre ascolta distrattamente il discorso di Hurik, rendendosi conto troppo tardi di aver perso qualcosa di serio mentre era distratto dai suoi ricordi.

All'ingresso di Baltor lo osserva con attenzione ed ascolta con molta curiosità le sue parole *Al pâr quasi ch'al čhacari di me... i bandîts, i lovs... chest omp al sa plui di chel ch'al conte, o varin di drečâ lis orelis.*

@tutti

Spoiler:  
scusate ma è un periodo davvero incasinato e salvo la sera (quando riesco entro ore ragionevoli) non riesco nemmeno a leggere il forum.. confido che nel prossimo futuro le cose migliorino.
Inviato

*Prima Lady Secrane, ora Baltor. Mi pare evidente che i nostri anfitrioni non gradiscano interferenze in questo castello. Ormai manca solo l'ordine esplicito di Malatete.*

"Mio signore, grazie per la fiducia che riponete nella nostra abilità. Ma, se posso permettermi... Purtroppo, come forse saprete, siamo malvisti giù al borgo in quanto stranieri. Solo grazie all'intercessione di Lady Secrane siamo scampati all'arresto e forse ad una fine peggiore. Come potremmo dunque esservi di qualche utilità? Inoltre nessuno di noi conosce queste zone molto bene."

Inviato

Daeyon

Soppeso il calice di vino di fronte a me mentre osservo Baltor per poi parlare

Offerta interessante non c'e' dubbio, ma sembra quasi un grosso colpo di teatro...

Appoggio il calice creando qualche secondo di attesa cercando di ricordare gli insegnanti di Kalandrakis, il mercante di pietre

... frase ad effetto ... un attimo di silenzio e poi li avrai in pugno ...

Poi osservo Baltor

Pensate, una regione storicamente pericolosa registra un'aumento della violenza improvvisamente e coincidente con il nostro arrivo. Sembra quasi che il destino giocando a dadi abbia indovinato i nostri stessi numeri.

Osservo poi Flann

Il fatto che noi non siamo della regione, ne conosciuti potrebbe essere un vantaggio, non abbiamo occhi fasciati da pregiudizi e preconcetti e potremo cercare di scoprire qualcosa osservando da angolazioni diverse. Certo avee un incarico ufficiale ci tutelerebbe, almeno di fronte agli inquisitori...

Quando pronunci questa parla ho un malcelato fastidio

... o a chi volesse farci sparire. E poi fatto non trascurabile...

Osservo Lady Secrane

...non credo che abbiamo molte possibilita' di potercene andare da qui...

Inviato

Alle parole di Daenyon la dama interviene con uno sguardo compiaciuto : <<Ben detto capitano! E' proprio quello che stavo pensando. Uomini come voi coadiuvati da Messer Spark, potrebbero vedere le cose sotto un'altra luce e scoprire aspetti che altri non noterebbero. Quanto al fatto di essere mal visti in paese, credo che il Barone possa intercedere con gli inquisitori e gli abitanti e garantirvi l'incolumità. Perlomeno potremmo fare questo tentativo. Le forze che noi abbiamo a disposizione sono poche e male addestrate per compiti come questo.>>

Poi interviene il Barone: <<Ovviamente sarò disposto a pagare adeguatamente il compito che vi stiamo offrendo. Avete la mia parola.>> Conclude bevendo un calice di vino.

Anche Baltor dice la sua: <<Pensate bene a questa offerta. Parlatene anche con calma fra di voi, la notte porta consiglio. Il Barone è un uomo molto generoso: io e Lady Secrane ne siamo stati più volte testimoni. Ovviamente siete liberi di scegliere e di lasciare questo posto in qualsiasi momento. Contrariamente a quanto qualcuno di voi crede, nulla vi trattiene qui. L'aver portato quelle casse al castello è stato già un compito sufficiente per quanto ci riguarda. >>

Uno della servitù porta un ricco vassoio di carne di cinghiale e selvaggina. Il Barone, dopo aver preso la prima porzione, invita gli altri a fare altrettanto.

Inviato

*E' evidente che hanno ascoltato ogni nostro discorso, Baltor non fa neppure la fatica di nasconderlo. A questo punto, tanto vale seguire la strada che hanno tracciato per noi e vedere dove porta.*

"Un suggerimento pieno di saggezza il vostro, messer Baltor. Di certo la notte porterà consiglio." *E speriamo solo quello.* "Ma per quanto mi riguarda, non ce ne sarà bisogno."

"Mio signore, mi avete convinto" continua Flann girandosi verso il Barone Malatete "di nuovo grazie per la vostra ospitalità e per la generosa opportunità che ci offrite. Questo umile menestrello è servo vostro. Se i miei compagni vorranno accettare l'incarico, offrirò le mie scarse doti a sostegno."

Ciò detto il bardo fa un piccolo inchino e poi inizia a mangiare, dando mostra di gradire la carne.

Mentre mastica lentamente assaporando ogni boccone, Flann lancia un'occhiata di sfuggita a Myrsus. *Myrsus... finora non ha detto nemmeno una parola. Un atteggiamento molto prudente, forse troppo. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa di tutto questo.*

Inviato

*Mmm... visto l'andazzo, era ovvio che ci proponessero una tale offerta, ma perché farlo fin da subito se non si aspettano una risposta immediata? Tanto più che sarebbe inappropriato fare domande troppo invadenti finché non accettiamo l'incarico... quindi che cosa vogliono che facciamo ora? Che mettiamo da parte l'argomento fino a domani?* L'investigatore rifletteva tra se su queste cose mentre silenziosamente si riempiva il piatto, quando all'improvviso Flann decide di accettare l'offerta senza indugi. *Di certo il menestrello ha le idee chiare! Come me del resto... bene! Il loro aiuto mi serve se voglio sperare di arrivare vivo in fondo a questa faccenda, ma non potevo certo decidere anche per loro, e sopratutto non subito. Credevo volessero prima discuterne in privato, ma è senz'altro meglio così.* <<Anch'io accetterò l'incarico volentieri, Barone.>> dice il ragazzo senza troppe cerimonie, sorridendo pacatamente nella direzione del suo anfitrione. Ma il suo sguardo è particolarmente serio. <<La situazione è urgente: perdonate la schiettezza, mio signore, ma credo che Voi dovreste muovervi quanto prima - stasera stessa se possibile - per liberare Sir Mizar de Bernarde. La sua incolumità è in grave pericolo, e le informazioni che possiede potrebbero rivelarsi vitali. Se può essere d'aiuto, prima di congedarmi da Saramad Didier mi sono fatto mettere per iscritto un permesso speciale che mi garantisce - almeno sulla carta - la piena collaborazione dell'impero. Ce l'ho qui con me, e credo che esso possa conferire la spinta necessaria affinché quegli inquisitori ascoltino la Vostra autorità.>> *Forse sono stato troppo imprudente a giocare fin da ora questa carta, ma credo che sia la cosa migliore... sia per i nostri rapporti con Malatete, sia per l'indagine, e sia per sir Mizar stesso, ovviamente.*

Inviato

Daeyon

Ascolto le parole dei miei compagni, mentre penso alle casse che sono state consegnate

... gia' ... le casse ... se sono state consegnate il lavoro e stato fatto ... ma nessuno ci ha ancora pagato...

Appena si fa silenzio interloquisco

Credo che oltre a questo sarebbe il caso avere accesso almeno alle nostre armi, non capisco come mai ci siano state prese dato che abbiamo dato prova di fiducia portando qui le casse...

Comincio a mangiare con gusto l'arrosto

Inviato

Quasi impassibile, mentre spezza con violenza un osso di qualche animale arrostito il Barone si rivolge a Spark:<<Benessimo, messere. Potrei vedere il vostro permesso?>> Poi verso il capitano:<<Temo che le vostre armi, dovranno rimanere custodite fin tanto che resterete in questo maniero. In passato ho avuto spiacevoli inconvenienti con ospiti armati e non vorrei si ripetessero, dopotutto non vi conosco. State tranquilli, qui siete al sicuro. Non avete bisogno dei vostri ferracci.>>

<<Piuttosto...>> interviene Baltor domandando a tutti <<...il viaggio con le casse vi ha causato problemi? Devo dire che vederle arrivare qui in così poco tempo e, soprattutto, integre, è stato sorprendente. Avete superato qualsiasi mia ottimistica aspettativa e svolto un compito encomiabile. A proposito, i libri sono stati di vostro gradimento?>> Conclude con tono sarcastico.

Inviato

Daeyon

Sorrido alle parole del barone

Mio Signore, se le nostre armi resteranno custodite in questo maniero direi che la nostra missione all'esterno avra' gran poca fortuna. E' difficile difendersi dai problemi armati solo con le parole, percio' spero che quando usciremo da qui avremo la possibilita' di poterci difendere...

Faccio un gran sorso prima di rispondere alle parole di Baltor a cui non do alcuna soddisfazione

Le casse sono in ottimo stato perche' e' stato assoldato il miglior pirata sulla piazza, assieme alla miglior banda di farabutti presente nella regione ...

E mi stampo un sorriso da teatrante sul volto mentre taglio un succoso pezzo di carne

... motivo per cui sono arrivate intatte ed in poco tempo, per quello che riguarda i libri ...

Osservo il pezzo di carne che gocciola delicatamente infilzato dalla mia forchetta mentre parlo

... non sono stati molto soddisfacenti, anzi, dato che mi sembra stiamo giocando a carte scoperte direi che potremmo parlare liberamente, senza inutili sotterfugi, sorrisi, doppi sensi e mezze verita'. Non so come la pensano i miei compagni ma er quanto mi riguarda, direi che il tempo della commedia e' finito. Chiudiamo il sipario ed usciamo dal teatro e cominciamo a parlare della realta'...

Assaporo il boccone di carne e non posso fare a meno di guardare intensamente Lady Secrane...

Inviato

Lo stregone, fino a questo momento rimasto in assoluto silenzio, accenna le sue prime parole.

<<A quanto pare i miei compagni concordano nell'accettare questo incarico e tanto farò anche io>>

Subito dopo il suo atteggiamento torna ad essere chiuso, quasi stesse rimuginando con se stesso.

@ Tutti

Spoiler:  
Scusate per la lunga assenza ma ho avuto una serie di problemi non indifferenti.. Adesso mi leggo tutto quello che è successo mentre non ho postato così mi metto in pari.. Scusate ancora; spero che non si ripeterà..
Inviato

<<Ma certo!>> esclama prontamente il ragazzo. <<Lasciate pure che venga lì io stesso per farvelo leggere, Barone. Fortunatamente io non ho ancora toccato il cibo con le mani, limitandomi invece finora ad usare solo le posate.>> spiega riferendosi all'osso che Sua Signoria sta spolpando. <<Voi mi capirete: non vorrei mai che il mio premesso si usuri... specie con dell'unto di cibo, che come tutti sanno è particolarmente ostico da togliere dalle mani, e finirebbe per lascerebbe tracce sulla pergamena anche se Voi vi puliste le mani col tovagliolo.>>

Detto questo l'investigatore finisce il boccone che stava mangiando, e dopo essersi pulito la bocca, si alza avvicinandosi al Barone. Il tempo di estrarlo da uno degli innumerevoli taschini interni della sua voluminosa giacca, ed ecco che il permesso viene spiegato e posto all'attenzione del Barone affinché egli lo possa leggere. *Spero solo che ora Malatete prenda le cose più seriamente di prima... se non altro per la sorte del povero Mizar, in nome dell'antica amicizia che teoricamente li dovrebbe legare, e sopratutto per l'opportunità che gli sto dando di far valere la sua autorità contro quegli inquisitori che ne io ne lui ne gli altri vediamo di buon occhio!*

Inviato

La risposta di Daenyon a Baltor lascia Flann di sale. *Per le gonne di Wingran. Ma che combina Daenyon? Ogni volta che apre bocca mi vengono i sudori freddi. Dove voleva andare a parare con quel discorso tanto vago quanto inconcludente? Demoni di Mortombra! Adesso ci manca solo che chieda a Baltor se per caso è un malvagio negromante.*

Cogliendo il momento in cui il capitano s'interrompe per riempirsi la bocca di carne, Flann interviene prontamente; ma il solito tono ironico è venato questa volta da una sottile nota tagliente.

"Miei signori, vogliate scusare Sir Daenyon. Il vostro vino evidentemente è più forte del previsto... oppure, mia signora, forse è la vostra bellezza ad essere così inebriante da far straparlare. Un bagno freddo ed una buona notte di sonno ci renderanno il nostro prode capitano come nuovo."

L'ironia rapidamente sfuma in elaborata cortesia quando Flann si rivolge al siniscalco. "Messer Baltor, i nostri più sentiti ringraziamenti per i libri che ci avete così generosamente messo a disposizione. Leggerli è stato... molto istruttivo."

Inviato

La risposta di Daenyon lascia tutti un attimo senza parole, poi Baltor rompe il silenzio con una grande risata e, mentre Spark ha a che fare col Barone, dice: <<Certo ne avete di carattere e di faccia tosta. Ora capisco come avete fatto a portare quelle casse integre per tutte quelle leghe. Persone come voi o si amano o si odiano e, per ora, siete nelle nostre grazie… Un consiglio: bevete meno vino e distogliete lo sguardo dalla nostra splendida dama. Le due cose insieme sortiscono effetti inimmaginabili, ve lo garantisco. Ah, ah, ah. >> Alle sue parole lady Secrane accenna uno sorriso fissando Daenyon negli occhi ed aspettando che qualcuno le serva del vino.

Intanto Spark mostra al Barone la pergamena col suo incarico che la sguarda fugacemente. <<Va bene, va bene. Riconosco i sigilli e le firme. Allora lei da questo momento e al mio servizio!>> Dice guardando da un'altra parte e chiudendo la pergamena. <<Per prima cosa la manderò a parlare con gli inquisitori e cercare di capire cosa sanno quelle canaglie.>> Continua invitandolo a sedersi al suo posto.

Hurik resta silenzioso e a testa bassa, evitando lo sguardo con la donna e Baltor, che interviene di nuovo: <<Ma ditemi messere..>> dice guardando il menestrello <<… avete un braccio messo molto male e, a giudicare dagli strappi del vostro vestito, non deve essere stato piacevole. Briganti?>> Domanda sorpreso?

Spoiler:  

@tutti: vi chiedo di perdonare il mio ritardo ma è stata una settimana molto dura.

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