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[Dimensioni] Glennascaul Cap. 5


mantis

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L'estralo osserva i compagni di viaggio mentre cercano di aprire la porta e ad un tratto sembra voler intervenire *No dovares iessi masse dificil viargile cun la telecinesi, ma cheste citat e ie strane. No vares voe di ve di gnuf fastidis e clamà diauls...* ma poi si trattiene e si mette ad osservare la vetrata.nale

"Flann, che dici, potrebbe essere una piuma, oppure forse un pugnale quella cosa in mezzo al libro.."

Poi sentendo le parole di Spark sull'uso della magia si gira ansioso verso di lui e verso la porta che cerca di aprire.

Quando poi il giovane investigatore viene investito dalla folata d'aria, la sua concentrazione diventa massima ed inizia ad osservare preoccupato la biblioteca *Ch'al sedi state une tràpule?*

"Spark, è meglio evitare certe cose, in questa città accadono cose strane e pericolose quando si usa la magia. Sembra quasi che la città sia maledetta dalla magia..."

@tutti

Spoiler:  
Scusate ma è un periodo piuttosto problematico e confuso e negli ultimi giorni non ho mai trovato il tempo per rispondere :(
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"Un pugnale, o una piuma... sembrerebbe più un pugnale. Oppure una croce? Davvero, Quan, la finestra ormai è troppo..." al rumore della serratura che scatta il menestrello interrompe a metà il discorso e si gira a guardare. La vista della biblioteca provoca un sorriso compiaciuto ed un ammiccamento scherzoso verso Hurik: "Un libro, dici... come questi?"

Ma quando fa come per avvicinarsi alla porta, l'improvvisa ventata lo investe.

"Ma che diav..?" Flann si rannicchia instintivamente, le braccia incrociate a proteggere il volto; quando tutto sembra passato, abbassa le braccia con circospezione e si guarda intorno.

Dopo i pochi secondi necessari a convincersi che Spark non è in pericolo e che le sue ferite sono tutto sommato lievi, il silvano si avvicina alla porta e prudentemente guarda dentro, mentre la mano scivola dentro il corpetto sull'impugnatura del pugnale.

@Mantis:

Spoiler:  
Flann si guarda bene intorno, alla ricerca di tracce o di movimenti. Scandaglia con attenzione la sala rimanendo sulla soglia, anzi esponendosi il meno possibile. Ti faccio un check di Percezione (12+1=13) ed uno di Seguire Tracce (10+9=19).

Se il risultato della ricerca è negativo, avviene quanto segue.

Una volta sicuro che non c'è nessuno, si rivolge ai compagni e con un sorriso esclama:

"Toh, guarda. La porta si è aperta da sola. Capita con le vecchie serrature arrugginite, che si aprano in questo modo all'improvviso. Maledetta umidità. Entriamo a dare un'occhiata?"

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"Sì andate pure avanti... io vi raggiungo subito" dico mentre ancora provato mi rialzo in piedi facendo leva sui gomiti, per non sforzare le mani ancora parzialmente paralizzate. Un po' impacciato e dolorante mi riesco a sistemare la borsa a tracolla e poi procedo seguendo in coda il resto del gruppo. Appena entrato nella stanza, osservo immediatamente il pavimento per capire se riesco a seguire le impronte dei tre uomini pur senza l'ausilio della mia polvere, che al momento sono impossibilitato ad usare. Allo stesso tempo, mi guardo anche in giro cercando trarre maggiori informazioni possibili dall'ambiente che mi circonda, concentrandomi nella ricerca di elementi inusuali o fuori posto, o smossi di recente.

@ Mantis:

Spoiler:  
Anch'io come Flann faccio un check di Seguire Tracce (4+13=17), e Percezione (3+12=15).

PS: Lo ammetto, ora non sto scrivendo i risultati in bianco per utilità, ma semplicemente perché mi diverte usare il colore :P... se vuoi che la smetto basta fare un fischio ;-)

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La grossa stanza, contornata di scaffali di legno antico ricchi di opere antiche, emana un odore di inchiostro e di carta stantia che irrita le narici dei nuovi entrati.

Le sue dimensioni sono di circa venti metri di lunghezza per dieci di larghezza. Due grossi finestroni si affacciano all'esterno, coperti da tende ricamate dal tessuto pesante. Tra una serie di scaffali ed un altro, vi sono quadri raffiguranti antichi abitanti del castello. Una porta simile a quella appena aperta è posta nella parete opposta a quella dove i sei si trovano.

Due grossi tavoli sono posti lungo lo stanzone, contornati da sedie pesanti, che fanno da appoggio a numerosi volumi.

In una nicchia al centro della stanza vi è una statua di marmo bianca, raffigurante un uomo ammantato da vesti fluide che da questa distanza non si vede bene.

Tracce di persone che hanno attraversato la stanza impolverata sono distinguibili ancora, anche se la luce sta lentamente scemando, indice che il sole è prossimo al tramonto.

Flann, entrando con cautela, resta meravigliato dalla quantità dei volumi e delle pergamene presenti... tre, quattro forse dieci mila!

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L'estralo osserva con preoccupazione la biblioteca da cui è uscito la ventata gelida ed il compagno di viaggio che sta entrando.

*Sperin di no là a cirî gnot! E al sta vignit scûr.*

"Fai attenzione Flann, potrebbe esserci ancora qualcuno in quella biblioteca." dice a mezzavoce al menestrello mentre questi varca la soglia della sala.

Quindi aspetta che tutti gli altri entrino nella biblioteca e si mette in coda, avvicinando la porta, ma facendo attenzione a non chiuderla *Miôr vê une vie svelte par iessi di ca..*. Quindi una volta che gli occhi si sono abituati alla scarsa luce della stanza si guarda attorno con attenzione in cerca di eventuali pericoli.

@mantis

Spoiler:  

Faccio un tiro percezione per vedere se noto qualcosa di possibilmente pericoloso.

Il check è 18 (bianco) ;)

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"Non preoccuparti estralo. La stanza sembra vuota."

Muovendosi cautamente Flann entra nella sala e si sposta ad un lato, in modo da trovarsi fuori dal cono di luce della porta. Con le spalle alla parete, il menestrello si muove lateralmente e perlustra ancora la biblioteca finchè non si convince che non c'è davvero nessuno.

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Girando cautamente nella grande sala tutti fanno attenzione ai minimi particolari e, soprattutto, che sia vuota. Improvvisamente lo sguardo di Daenyon punta una delle grandi finestre, coperte da lunghe tende che arrivano fino a terra, una di queste, quella più lontana, sembra leggermente muoversi. Quann, in silenzio, indica al "pirata" e al resto del gruppo che anche lui ha notato qualcosa di strano.

Spoiler:  

@Tutti: cercate di parlare in terza persona, non in prima. Thx

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Daeyon

Annuisco allo sguardo di una possibile intesa di Quan e quando Flann parla scuoto disapprovando e gli indico con la punta della lama la tenda dove enso ci sia qualcosa.

Indico con un dito la mia bocca mimando verso Flann una conversazione ...

@DM

Spoiler:  
Cerco di far parlare i miei compagni

... poi indico all'estralo sempre in silenzio la tenda ed io mi incammino molto lentamente arma in pugno verso il tendaggio, misurndo ogni passo, nella mia mano destra la spada mentre la sinistra si appoggia sull'elsa di uno dei miei coltelli da lancio pronto all'uso in caso di necessita'

Percepisco un brivido mentre la situazione si fa tesa, mi sento a mio agio

... su ragazzi ... non fatevi pregare ... calma capitano ... silenzioso ...potrebbe essere un nemico mortale, ma sono vivo, cosi' ora, mentre la tempesta sta per infuriare... ed io non ho paura della morte ...

@DM

Spoiler:  
Uso Furtivita'
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Rendendosi conto che potrebbe esserci una presenza ostile nelle vicinanze, l'investigatore si tiene pronto ad agire, attento ad ogni più piccolo movimento che proviene dalla zona verso cui Daenyon si sta dirigendo. Nello stesso momento, come reazione di autodifesa di chi non è avvezzo ai pericoli, la sua mano scivola sotto il giaccone fino a raggiungere e stringere l'unica arma che si è portato dietro nel suo lungo viaggio da Lumismia. *Fortunatamente il dolore si è già affievolito parecchio e dovrei riuscire a maneggiarla... altrimenti sarei stato praticamente inerme!*

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Con un cenno del capo il menestrello annuisce in direzione di Daenyon e Quan; avvicina il dito alla bocca facendo l'occhiolino e continuando a parlare si dirige con studiata calma verso la tenda, senza più preoccuparsi di fare silenzio.

"E' incredibile qui dentro, non trovi? Non avevo mai visto così tanti libri tutti insieme." esclama, dando un colpetto con la mano su uno scaffale, facendolo risuonare di un suono cupo. "E guarda quanti dipinti! Decisamente, il barone Malatete deve avere una interessante storia familiare. I nostri amici non sanno cosa si sono persi rimanendo in stanza."

Avendo cura di mantenere il tono casuale di una conversazione, il silvano cambia direzione disponendosi tra la statua di marmo e la tenda. "E chissà mai chi raffigura questa statua? Sicuramente deve esserci un'iscrizione da qualche parte."

Intanto il pugnale esce silenziosamente dal corpetto mentre Flann si posiziona, pronto a scattare...

Spoiler:  
Beh, come da suggerimento di OcramGandish, l'idea è quella di concentrare l'attenzione su Flann (e su un altro complice) permettendo agli altri di muoversi inavvertiti.

Dalla descrizione di Mantis mi pare di aver capito che tra la tenda e la statua il passaggio sia libero; se così non fosse, allora Flann si posizionerà abbastanza vicino alla tenda da coprire con la sua voce gli eventuali rumori degli altri (ma sufficientemente lontano da non essere colto di sorpresa da un attacco improvviso).

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Con cautela Daenyon si avvicina alla tenda mentre tutti gli altri si preparano per il peggio.

Sotto lo sguardo immobile della statua, che raffigura un vecchio con una grande barba bianca ed una tunica che con la mano destra stringe al petto un libro, con la sinistra tiene una pergamena, tutti si predispongono per un eventuale scontro.

La tenda si muove ancora una volta gonfiandosi all'improvviso nel punto più a destra.

Arrivato ad un passo Daenyon ne afferra un lembo gettandolo con forza verso l'esterno, preparandosi a colpire chiunque fosse là dietro...., ma oltre la grande finestra e una vetrata rotta, solo il nulla.

<<A quanto pare anche il vento si prende gioco di noi in questo posto!>> Esclama Hurik, anch'egli pronto a colpire chiunque ne fosse uscito fuori.

Poi d'improvviso un grosso pipistrello, attaccato alla barra superiore della tenda, spiega le ali e vola nella stanza, alzando un po' di polvere depositata sui vecchi libri, per poi uscire, dopo qualche giro attorno ai vecchi lampadari di ferro battuto, dalla porta dove gli altri sono arrivati.

Dall'altra porta chiusa sentite qualcosa grattare il legno, poi una latrato....

Spoiler:  

@Daenyon: hai solo il pugnale, le altre armi ve le hanno sequestrate all'entrata del castello.

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Mentre il capitano si avvicina alla finestra Quan rimane sulla difensiva, pronto ad intervenire nel caso ci sia qualcuno nascosto dietro la tenda.

Alla vista della finestra rotta la sua tensione si allenta per un attimo, prima che oscuri presagi prendano la forma del pipistrello *Un gnotul ca dentri? No mi plas viodi chestis bestis atôr, puartin disgracis!*. Il suo sguardo preoccupato segue i volteggi pipistello fin fuori la porta.

I rumori dalla porta chiusa non danno nemmeno il tempo di un respiro e gli incubi della notte nella foresta riappaiono sotto forma di un latrato. Il suo sguardo va istintivamente verso la porta chiusa *Un cjan o un lôv? No mi interese discuviargilu, al è di sigûr che bestie ch'o ai viodut te cort!*

"Via tutti, vi copro io!" Dice in tono secco ai compagni e quindi si gira nuovamente verso la porta alle sue spalle per assicurarsi che sia ancora aperta mentre aspetta che gli altri escano.

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Un'ondata improvvisa di gelo percorre la schiena di Flann nell'udire il latrato. Troppo fresche le sue ferite, troppo grande la paura provata nel bosco. L'innocuo svolazzo del pipistrello, che sulle prime non lo aveva impressionato troppo, diventa all'improvviso il più fosco dei presagi.

*Wingran, proteggimi! Speriamo che quella porta sia chiusa... è tempo di andar via di qua!*

Il menestrello fa per arretrare, poi si blocca all'improvviso, colto da un'intuizione. Si slancia verso uno dei tavoli e dopo un istante di attenta valutazione, afferra la pergamena a lui più vicina. Dopo un'ultima, attenta occhiata ai quadri, si ritira frettolosamente insieme agli altri nel corridoio.

@Mantis:

Spoiler:  
Ho immaginato che sul tavolo ci fossero una o più pergamene. Se ce ne sono, Flann si concentra per prima cosa su quelle eventualmente aperte; altrimenti, ne prende una a caso. Se sul tavolo sono presenti fogli che a prima vista sembrano lettere, note, appunti, verranno anch'essi intascati (senza guardare o scegliere) insieme alla pergamena. Se il tavolo è sgombro, il menestrello afferra una pergamena a caso da uno scaffale.

Uscendo, Flann cerca anche di memorizzare, per quanto possibile, i particolari dei quadri che gli sono più vicini. Dimmi se ti serve qualche check.

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