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Inviato

Grazie a te piuttosto per averci seguito in questi racconti nel corso dei mesi.

Seluku man mano che ha sviluppato ricordi sulla vita precedente (vd. sezione Segreti del sito) ha teso sempre più verso la neutralità. Crudelia e Cliff, pur avendo accettato i gesti malvagi degli altri, raramente ne hanno fatto uno personalmente. Anzi, in molte piccole decisioni, hanno sempre cercato di moderare i toni...

Con il raggiungimento della loro missione/vendetta, era molto plausibile il loro passaggio alla neutralità.

Il master del Patto dei Giganti sarà Jagred/Sevial si, io sono tornato a fare il pg dopo 2 anni: Mago :-)

Hai ragione sul leggere le altre avventure, avere altri spunti è il modo migliore per uscire dai propri canoni classici, che nel corso del tempo rischiano di rivelarsi ripetitivi per gli altri giocatori.


Inviato

Eccomi qua! Come detto da Vortex, sarò io a fare da master per Il Patto dei Giganti. Spero di riuscire a partire con i riassunti già da questa settimana, ma volevo creare un topic a parte anche per l'ambientazione che è un po' particolare. Ancora grazie per averci seguito fino alla fine e un grazie futuro perché ci seguirai ancora! :D

E ora una piccola nota su Jagred: il pg nei momenti più importanti ha sempre detto la verità, anche se ciò comportava rovinare completamente il piano dei compagni. Qualcuno lo ha rinominato "lo stro..o onesto". Potrebbe sembrare uno spiraglio di luce nell'oscurità ma, poiché le sue parole veritiere spesso sfociavano in uno scontro, era tutto calcolato. Infatti, più scontri c'erano e più era facile che uno dei compagni cadesse e potesse essere privato dell'anima da inserire nella gemma. Questa è una delle mille sfaccettature che purtroppo non potranno mai essere rese nei racconti.

Ci sarebbero decine di aneddoti da raccontare, ma è impossibile rappresentarli tutti con dei semplici riassunti. Bisognerebbe essere stati lì in quel dato momento. Per questo mi era presa la vaga idea di mettere i file audio delle sessioni, ma dubito che qualcuno li ascolterebbe fino alla fine. Inoltre richiederebbe molto lavoro nel montaggio e svariati problemi nella pulizia del suono. Però, per una one-shot, è un'idea che potremmo valutare.

Grazie ancora a tutti, ci leggiamo sul Patto dei Giganti! Ciauuuz!

Inviato

In attesa della nuova avventura, pubblico direttamente dal nostro sito, i flashback sulla vita dei vari ex Generali. Il primo è SELUKU:

1° FLASHBACK: Nuraya

Nel riflesso dello specchio, vedi delle immagini, sono sfocate ed instabili, ma percepisci che si riferiscono alla tua vita precedente, prima che ti reincarnassi in Seluku.

Sei un guerriero e stai combattendo una battaglia. Avverti la magnificità del generale al tuo fianco anche se non riesci a vederlo.

Una figura indefinita si avvicina a te, senti il suo potere, il suo grado di pericolosità, cerchi invano di difenderti con la tua spada ed il tuo scudo, ma la sua magia e i suoi colpi iniziano ad indebolirti sempre più.

Senti il respiro farsi affannoso ed il tuo cuore battere all'impazzata, i tuoi riflessi non riescono più a farti schivare l'ultimo fendente nemico che ti colpisce in pieno petto.

Cadi al suolo e senti la tua vita allontanarsi sempre più ed una sensazione di freddo diffondersi nel tuo corpo, mentre nell'aria si diffonde l'urlo di disperazione del tuo generale, che chiama il tuo nome: Nuraya.

Il nemico si avvicina a te e diventa mano a mano più visibile, le sue ali coprono per un attimo la tua visuale da terra, intravedi il tuo valoroso generale allontanarsi in ritirata.

Per qualche secondo è tutto nero, poi con un ultimo sforzo riesci ad aprire di nuovo gli occhi, giusto in tempo per vedere il nemico, sopra di te, pronto a darti il colpo di grazia. Negli ultimi secondi di vita, senti solo paura, poi il buio.

La visione finisce, ma ricordi passati vivono ormai dentro di te: il volto del nemico che ti ha uccis è chiaro nella tua mente, lo conosci benissimo da anni: è quello di Satan.

2° FLASHBACK: L'amico

Luca intensa, un calore improvviso, avverti le fiamme dolorose intorno a te.

Il rosso/arancio del fuoco lascia spazio al grigio, è quello di un muro.

La magia che hai subito ti ha spinto verso di esso. Una voce amica rimbomba dietro di te.

La vista torna ad essere più nitida, sei alla aperto, nel chiostro di quello che sembra essere un castello.

Non c'è nessuno, tranne un altro frammentale, all'apparenza giovane come te, vestito da mago, che ti guarda e ridacchia per il successo del suo incantesimo.

Dopo alcuni secondi, ti rivolge la parola: "scusami amico mio, ancora non riesco a controllare bene il mio potere. Dobbiamo continuare ad allenarci, l'Arcangelo ha detto che presto dovremo testare le nostre abilità sul campo di battaglia. Quei maledetti diavoli devono pagarla cara, questo mondo non può cadere nelle loro mani".

Annuisci e guardi verso l'alto, il cielo è di color ambra e la pioggia che inizia a cadere è nera.

Il mago si avvicina e dice "lo so che la guerra dura ormai da secoli e che questo è solo uno dei tanti piani contesi, ma è nostro dovere combattere il male, anche se fa paura".

Adesso puoi vedere chiaramente il suo volto, nonostante la giovane età, non fatichi a riconoscerlo, è la stesso frammentale che Seluku ha già incontrato alcune volte.

Lo stesso che, impegnato a svolgere un rituale, vedi non appena torni in vita: è Kuri.

Appena vede i tuoi occhi riaprirsi lentamente, ti sussurra a voce quasi inudibile: "bentornato su questo mondo Nuraya".

3° FLASHBACK: Oscuro presagio

Odore pungente nell'aria, odore di magia.

Improvvisamente un ricordo della tua vita precedente torna ad essere chiaro nella mente.

Sei in un accampamento, intorno a te soldati delle più svariate razze, al tuo fianco c'è il mago Kuri, che dice solamente "seguimi".

Ti accompagna verso una tenda un pò sfarzosa, appena varchi l'entrata percepisci un odore molto forte, di componenti magiche.

Un eladrin, vestito in modo bizzarro, ti guarda per un secondo e poi rivolgendosi al tuo compagno dice: "lasciaci soli Kuri, grazie di avermelo portato qua".

Il tuo amico annuisce e dopo averti dato una pacca sulla spalla, esce fuori.

Notando il tuo sguardo perplesso, inizia a parlare: "ho il potere di vedere piccolo intervalli di tempo futuri e se gli altri soldati lo sapessero, verrebbero qua a chiedermi ogni giorno se sopravviveranno alla battaglia. Ti ho convocato perchè nel tuo caso il generale mi ha chiesto di fare un'eccezione."

Un brivido freddo attraversa il tuo corpo, sta parlando della tua morte. Riesci solo a dire: "quando succederà?"

Bartios si fa cupo in volto, incerto se proseguire o meno, quando una voce proveniente dalle tue spalle risponde "accadrà domani".

Ti volti di scatto riconoscendo la voce: è l'Arcangelo Alastor.

Prima che tu possa inchinarti per salutarlo continua "non è tutto mio umile comandante, grazie ad un potente rituale, possiamo decidere in che luogo avverrà la tua rinascita di frammentale. La missione futura sarà la più importante che tu abbia mai compiuto."

Dopo una piccola pausa per farti assimilare le informazioni, "probabilmente riusciremo a vincere questa guerra, ma tra qualche decennio, un diavolo verrà in questo piano e, per evitare un'altra guerra, dovremo confinarlo in un'isola. Prima o poi tenterà di rompere il sigillo in modo definitivo, spedendo i suoi generali ad uccidere i vari re fino ad arrivare a me. Tu sarai uno di loro, ignaro di questa vita. Con il tempo, ripercorrendo luoghi a te adesso familiari, tornerai ad avere dei ricordi, forse anche questa conversazione."

"E cosa dovrei fare?" sono le uniche parole che riesci a dire

"Combattere al loro fianco. Con o senza di te, arriveranno comunque fino in fondo, il volere di Pelor è già scritto. Quel giorno però, avrò forse un alleato in più al mio fianco"

BONUS FLASHBACK: Casa dolce casa

Pochi secondi dopo aver bevuto la fiala, la vista si annebbia.

La stanza semplice e deserta che ti è stata inizialmente mostrata, si trasforma lentamente davanti ai tuoi occhi.

L'arrendamento sforzoso ma accogliente si materializzata, percepisci il calore del fuoco nel caminetto, l'odore di legno bruciato, il suono di una voce.

Una frammentale nella stanza adiacente sta parlando a qualcuno che non riesci a vedere: "senza di te saremmo stati persi, non potrò mai ringraziarti a dovere per averci accolto nella tua casa e per aver accettato di educare e crescere Nuraya. Lui si è affezionato tanto a te, ogni volta che devi andare via mi chiede sempre del tuo ritorno."

Quasi intimorito, ti incammini piano piano verso quella stanza, ma l'immagine svanisce in un secondo. Deluso decidi di esplorare il piano superiore.

Le scale sono in legno intarsiato, di ottima fattura, probabilmente stai camminando nell'abitazione di qualcuno di facoltoso. Gli stemmi e gli arazzi appesi al muro te ne danno la conferma.

Giungi ad un corridoio, una porta è aperta e istintivamente entri nella stanza. Vi è una scrivania e sopra di essa un uomo di una certa età intento a leggere qualcosa. Si volta nella tua direzione e inaspettatamente ti parla:

"Piccolo, stai cercando per caso il Principe? Potresti portargli questo foglio per me? Fai attenzione, è una lettera importante, è appena giunta direttamente dal Re" e accarezzandoti in modo scherzoso, ti passa la missiva. L'immagine svanisce nuovamente.

Decidi di avanzare nell'esplorazione, fino a che non ti ritrovi in un'enorme terrazza. E' la vista a lasciarti senza fiato: un grande e imperioso castello si erge, non davanti a te, ma intorno a te. Vi abiti dentro.

Intanto, preso dalla curiosità, apri la lettera, hai da poco imparato a leggere e riesci a comprenderne il significato: "caro figlio, la mia vita sta per volgere al termine, è giunto il momento di passarti il testimone alla guida del nostro glorioso popolo e di consegnarti anche l'ingrato compito di Guardiano. Viviamo in tempi di guerra, i diavoli sono lungi dall'essere sconfitti, ma ho grandi speranze per il futuro..."

Una voce alla spalle, profonda e autoritaria, ti interrompe: "Nuraya, lo sai che non dovresti leggere i miei documenti". Ti volti e vedi un Deva di notevole stazza, in abiti pregiati.

"Piuttosto impara a guardarti le spalle piccolo, quando sarai un guerriero sarà una dote molto importante" strizzandoti l'occhio in modo amichevole.

La visione svanisce, ma lo shock invece rimane: la persona che ti ha accolto nella sua dimora e che ti ha cresciuto è un Re. Lo stesso che hai già visto affacciarsi una volta da un diverso balcone.

E' Oris.

Inviato

Adesso è il turno di JAGRED...

BACKGROUND INIZIALE

"Durante la prova di iniziazione per celebrare il passaggio all'età adulta, che prevede di sopravvivere in una foresta partendo da zero e cavandosela solo con le proprie forze, Jagred rimane completamente affascinato dalla natura e da come essa sappia essere spietata, brutale e crudele, anche più delle creature che vi abitano.

L'elfo decide così di abbandonare l'abitazione della casata Blackleaf, suo vero cognome, per vivere da solo a contatto con la natura: costruisce un'abitazione e ricava ciò di cui ha bisogno dalla fauna e dalla flora.

Ormai completamente a suo agio e autosufficiente Jagred impara a sfuggire ai più svariati pericoli che una vita solitaria e selvaggia offre, si fabbrica un arco per padroneggiarne i rudimenti e affinandone la tecnica col passare del tempo.

Passano gli anni e nessun lupo e perfino nessun orso può più impensierire l'elfo.

E' facile pensare di essere forti, ma tutto ciò non basta quando la dura realtà ti viene sbattuta violentemente in faccia: quel giorno uno strano fumo si erge nel centro della foresta, dimora dell'antico albero protettore di cui si narra sia la reincarnazione di un druido realmente vissuto.

Jagred si precipita immediatamente e la scena che si presenta ai suoi occhi è affascinante e raccapricciante allo stesso tempo: un uomo si erge gigantesco al centro del bosco; dell'antico albero non è rimasto che cenere

La figura regge in mano un vecchio, coperto di stracci, agitando il suo corpo come un fantoccio senza vita. L'intruso farfuglia qualcosa come “adesso ne manca solo uno.” La schiena nuda della creatura è devastata da una vistosa ed enorme cicatrice a forma di croce che sembra contorcersi insieme alle fiamme che stanno divorando l'intero luogo. Poi si volta verso Jagred e sfodera un sorriso satanico, “hai visto tutto ragazzo?” - dice, per poi avventarsi con uno scatto inumano attraverso la guardia dell'elfo che impotente rimane con lo sguardo fisso sul suo nemico.

“Bhè, quando sarai morto non avrà nessuna importanza!” - L'uomo estrae lesto un oggetto appuntito, con una velocità talmente elevata da non far capire a Jagred se è un'arma o un arto della creatura. L'elfo capisce immediatamente che è la sua fine e si limita a fissare dritto negli occhi il suo assassino. Anche l'uomo incrocia lo sguardo dell'elfo prima di vibrare il colpo, aspettandosi di leggere al suo interno paura, sgomento, terrore e odio, come tutte le sue vittime... ma quegli occhi stavolta celano qualcosa di diverso: ammirazione!

Dopo un primo attimo di smarrimento l'aggressore si ricompone - “Lo shock deve averti fatto un brutto scherzo” - esclama sfoderando una risata sinistra quanto terrificante. Poi punta di nuovo la sua arma verso l'elfo, sfregiandogli con violenza inaudita l'occhio sinistro.

Jagred sanguina copiosamente ma non batte ciglio, il liquido rossastro sgorga dall'occhio ormai morto mentre l'espressione del misterioso uomo rivela un che di soddisfazione e stupore. Ammirazione.

Di nuovo pura e semplice ammirazione di fronte a quell'uomo spaventosamente forte, e una brama di possedere quella forza così grande da superare sia la paura che l'odio, altrettanto grandi. Ma tanto basta per dissuadere l'uomo nel privare della vita Jagred: lo straniero guarda un'ultima volta il giovane elfo per poi sparire tra le fiamme che ancora divampano.

“Sei una creatura interessante elfo, qual'è il tuo nome?”

“Jagred Blackleaf” - risponde l'elfo

“Da oggi ti chiamerai Jagred Sanguescuro! Ho contaminato il tuo sangue con dell'apposito veleno e patirai delle atroci sofferenze, ma forse sopravviverai. E se questo accadrà ci rivedremo... ti aspetterò sul trono dell'oscurità! Cercami Jagred e prova a superarmi!”

L'elfo sviene, tormentato da incubi quasi reali, dove ogni parte del suo corpo sembra punta da centinaia di aghi e tagliata da migliaia di lame; ma Jagred sopravvive.

Al suo risveglio il desiderio di vendicarsi dell'uomo e ucciderlo è grande, ma ancora più vasto è il desiderio di possedere quella forza... ed è forse questo nuovo sentimento, mischiato al suo nuovo sangue maledetto, che permette all'elfo di udire per la prima volta una voce indistinta, che lentamente si tramuta in dieci, cento, mille voci.

“Vuoi la forza?”

“Vuoi la forza?”

“Vuoi la forza?”

Questo sembrano ripetere all'unisono, sempre più altisonanti. Jagred non può fare a meno che rispondere affermativamente - “E che la forza sia!”

La comunione con gli spiriti, il primo passo verso la via del Cercatore... spiriti sanguinosi e bramosi di vendetta verso l'uomo dalla croce scarlatta sulla schiena.

Jagred ha ora uno scopo per vivere: superare e uccidere quella creatura odiata e ammirata allo stesso tempo, che con quell'incontro lo ha svegliato da una specie di torpore, come se lo avesse voluto salvare... di nuovo."

1° FLASHBACK: Foresta, Dolce Casa

Buio.

Alla memoria torna un ricordo passato, di quando ancora non eri Jagred Sanguescuro.

Ti muovi cauti tra i rovi, l'unico rumore che senti è quello dei tuoi passi e di qualche animale nascosto chissà dove.

La foresta buia e paurosa: è la prima volta che ti avventuri da solo e stavolta sei stato costretto a farlo per la prova di iniziazione.

Nella tua mente scorrono tanti pensieri, ma nessuno di essi riesce a darti manforte.

Nella tuo cuore di giovane elfo, provi una sensazione sconosciuta: la paura.

Senti il battito aumentare, le gambe farsi più rapide, inizi a correre come se una creatura ti inseguisse, ma è solo una creazione della tua immaginazione.

Ti fermi dopo qualche minuto, le gambe insanguinate, quasi senza fiato.

Un rumore reale attira la tua attenzione, tornando in te sfrutti le tue doti atletiche per avvicinarti senza farti sentire.

Vedi un lupo che ha catturato un cerbiatto, il povero animale è ancora vivo e guarda verso di te con gli occhi vitrei. Nel buio riesci a percepire la luminosità della sua vita che si spegne piano piano.

Il lupo senza pietà, senza rimorsi, addenta a fondo il cerbiatto alla gola, uccidendolo.

Dentro di te sta nascendo qualcosa di nuovo, non hai più paura, ma anzi sei affascinato dallo spettacolo a cui hai assistito.

Pensi che la natura a volte può essere ancora più brutale e spietata del lupo: incendi, alluvioni, tempeste, terremoti, in un solo istante tutto può essere distrutto.

Percepisci di essere nel luogo giusto, in quello che rispecchia i sentimenti dentro di te.

Pensi di aver trovato una nuova casa.

2° FLASHBACK: L'offerta di Satan

Odore pungente nell'aria, odore di magia e di rituali, lo stesso che hai sentito per la prima volta molti anni fa.

Erano passati anni dall'incontro con l'essere dalla cicatrice a forma di croce, ormai avevi imparato a convivere con il veleno dentro il tuo corpo, anzi a sfruttare la forza malvagia al suo interno. La mancanza di un occhio invece era stata compensata dalla vista degli spiriti.

Mentre vagavi nella foresta come al tuo solito, ricevesti la visita di un elfo del tuo villaggio che non vedevi da anni ormai. "Questa è per te" disse lasciando una lettera in terra ed allontanandosi da te. Ormai in paese si erano sparse voci sui tuoi strani poteri e alcune dicerie sulla tua solitudine all'interno del bosco.

Era un invito al castello dall'altra parte dell'isola, era firmato direttamente dalla creatura che lo abitava e alla quale tutti dovevano rispondere: Satan.

Incuriosito ti eri incamminato verso il castello, fino a fermarti poco distante per osservare la situazione.

Un drow esce di lì a passo svelto, solo più tardi scoprirai essere il generale di nome Elkantar, mentre un servitore resta fuori dall'entrata nelle mura, come in attesa. Decidi che forse è il momento di farsi vedere, il diavolo probabilmente non ama attendere.

Il servitore ti accompagna fino ad un portone colmo di scritte magice e rune che non conosci.

Dietro di esso vi è la stanza del trono e qui siede Satan, circondato da ricchezze. Tutti intorno, i resti di numerosi rituali e di componenti magiche. L'odore nella stanza è molto forte, non riesci nemmeno a catalogarlo.

Con voce profonda ti dice "so che voi elfi studiate anche il supernal, per vostra fortuna, quindi so che mi capirai. So chi ti ha ridotto così e per quanto non mi interessi per niente, posso darti l'opportunità di ritrovarlo e di vendicarti. Ho bisogno di qualcuno come te per guidare il popolo elfo che vive su questa isola, qualcuno che non si fa scrupoli. Se mi sarai fedele e svolgerai bene i tuoi compiti, un giorno sarai mandato in missione nel mondo e avrai la possibilità di vendicarti"

Rimani senza parole, un pò anche per lo spavento, sensazione che non provavi più da moltissimo tempo. La voce dentro di te aumenta di volume "vuoi la forza? vuoi la forza?"

Accetti subito.

3° FLASHBACK: La Pietra

Il tesoro luccicante dei Mind Flayer, anche se in piccola scala, porta alla tua mente un ricordo passato.

Sei stato convocato al castello di Satan e nonostante sia divenuta una cosa abbastanza comune, avverti pur sempre un pò di timore dentro di te. Quell'essere sembra possedere una forza che va oltre la tua immaginazione...

"Tra pochi giorni dovrete partire, presto convocherò tutti voi generali per spiegarvi la missione in modo completo"

"Dovremo lasciare l'isola quindi?" chiedi incuriosito

"Ho detto che ve lo spiegherò, taci elfo. Oggi però devo darti una cosa" è la risposta gelida del Diavolo.

Egli pronuncia alcune parole magiche incomprensibili e improvvisamente si apre un passaggio segreto nella stanza, a velocità innaturale si muove in quella direzione e scompare.

Rimani titubante per qualche secondo, poi temendo di far innervosire la creatura, ti incammini a passo deciso verso il condotto.

Poco dopo giungi in una stanza sotterranea. Dovrebbe essere buio, ma un grandissimo tesoro emana una luca intensa e magica. Rimani stupido a guardarlo, interrotto soltanto dalla voce profonda di Satan: "Questo è solo uno dei tanti tesori che possiedo, se concluderete la vostra missione potrete averne dei vostri così. Prendi quella pietrà laggiù, ti servirà forse un giorno".

Esegui il comando e rispondi ironico: "Per curare una frattura al generale frammentale?"

La risposta è immediata: "Per rinchiuderci dentro l'anima della creatura che ti ha ridotto così, altrimenti sconfiggerla non servirà a niente."

Torni immediatamente serio, il tuo sguardo per un attimo si fa truce, la voce nella mente aumentà di intensità.

Quasi non ti accorgi che il diavolo si è avvicinato a te con un sorriso sadico: "Ah, dimenticavo. Nel farlo, il rituale chiederà in cambio una cosa: la vita di un tuo alleato!"

4° FLASHBACK: Il Principe

La nave si è schiantata al suolo in un fragore di metallo e pietra, la magia del mago Kuri ti ha salvato la vita e trasportato al piano inferiore: le fogne. Il cambio di pressione repentino, e la stanchezza accumulata nel combattimanto contro il drago Tarquinius, ti hanno fatto perdere subito i sensi...

Una voce finalmente può parlare libera nella tua mente.

"Ciao Jagred, sei stato bravo a tenermi lontano per questi giorni, era inevitabile però che prima o poi entrassi in contattato con te. Ti ringrazio per aver ospitato la mia anima, stava molto stretta nel corpo di quella debole drow ed inoltre il suo cuore non era certo malvagio come il tuo. Il mio piano era quello di collegare per sempre il vostro piano al mondo dell'Abisso da cui provengo, ma siete riusciti a fermarlo, forse nemmeno accorgendovene. Siete però stati fortunati, molti demoni che avevo avvisato di fare subito il loro ingresso, hanno invece tardato od oziato, non si sono fidati delle mia capacità. Adesso che la tua ricerca è finita, so che dovrai trovare un nuovo stimolo per vivere, ebbene posso darti una mano: aiutami a vendicarmi, in cambio potrai uccidere un gran numero di demoni. Appena entrati nell'abisso potrò unire il mio potere al tuo e davvero non avremo più rivali!

Dimenticavo, vedi di non morire con Alastor, sarebbe davvero deludente per uno che aspira a diventare un Principe dei Demoni."

Una risata malefica è l'ultima cosa che senti prima di riaprire gli occhi.

Inviato

Continuano i segreti sul passato dei Generali, stavolta è il turno di Titan (con anche un flashback di Akmenos)

1° FLASHBACK: Rabbia di Sangue

La scritta davanti a te, annebbia per un attimo la tua vista e riaffiorano antiche immagini.

Il primo ricordo della tua vita: una stanza piena di sangue.

Urla e rumori di battaglia sono in sottofondo, i tuoi occhi di piccolo non riescono a distogliersi dal rosso tutto intorno.

Dopo alcuni minuti, forse ore, vedi arrivare una figura sconosciuta che si avvicina a te.

E' strana, non è grande come i tuoi genitori, la sua pelle ha un altro colore, troppo chiaro.

I suoi orecchi sono stranamente a punta, ti fanno ridere per un attimo.

Ti dice solo "Perdonami piccolo, ma devo portarti via".

Dopo quello il buio, solo anni dopo, il druido elfo ti ha spiegato cosa era successo.

Il villaggio in cui vivevi al nord, era sotto attacco dei diavoli e i tuoi genitori sentendo una di quelle creature entrare, ti hanno nascosto sotto il letto.

Per loro non c'era stata speranza contro il diavolo, però ti avevano salvato la vita.

Eri l'ultimo goliath di quel villaggio e non potevi restare là da solo.

Il druido ti ha preso sotto la sua protezione, facendoti crescere in pace nel bosco, vicino all'albero sacro.

Ti ha perfino lasciato libero di seguire la tua indole di barbaro, che piano piano, a contrario della sua neutralità, si rivelava malvagia, forse per la troppa rabbia che portavi già dentro di te per il destino della tua famiglia e del tuo popolo. La stessa rabbia che in combattimento diventa furia e distrugge le difese nemiche.

Senti di odiare gli angeli come i diavoli allo stesso modo, sono tutti responsabili di quello che è successo...

A parte qualche animale di grossa dimensione, non hai mai ucciso qualcosa che fosse umanoide.

Non vedi l'ora di farlo.

2° FLASHBACK: Il Demone

Odore pungente nell'aria, odore simile a quello che hai sentito per anni entrando nel laboratorio del druido con cui sei cresciuto.

Odore di qualcosa abbastanza ignoto per te: la magia.

Improvvisamente torna alla tua mente il giorno in cui entrasti nella stanza privata del druido, in cerca di un'erba medica e lo trovasti impegnato a compiere uno strano rituale.

I suoi occhi si capovolsero e lo sguardo bianco ti fece arretrare per un attimo. Iniziò a parlare un linguaggio a te sconosciuto, finchè un paio di minuti dopo, non tornò la normalità.

Mentre cercavi di trovare le parole giuste, lui prese la parola: "caro Titan, ho una cosa importante da dirti, siediti li" indicandoti una panca piena di componenti.

"Come sai, sono il custode dell'albero sacro della foresta e nonostante la mia età sono ancora un valido combattente. All'interno dell'albero vi è infatti un cristallo, che unito a quelli presenti in altri alberi, permette di aprire un varco con un altro piano."

Vedendo la tua espressione dubbiosa "in poche parole può aprire un varco tra il nostro mondo e quello di altre temibili creature, molte delle quali più forti anche di te"

Non è possibile pensi, nessuno è più forte di me. Però il druido è sempre stato sincero, non ti avrebbe mai mentito così.

"ll rituale che mi hai visto fare, mi ha permesso di vedere oltre nel tempo e quello che ho scrutato non è stato per niente piacevole. Verrà prima o poi un giorno in cui io verrò ucciso e in cui un essere riuscirà ad unire tutti i cristalli. Nessuno può farci niente, il futuro è già scritto"

Il druido sconfitto da un essere più forte di te...per un attimo solo, il tuo grande corpo di guerriero è attraversato da un brivido.

"Dopo che sarà successo, trova quella creatura e ferma il suo piano. Non sarai solo nel farlo, un gruppo di avventurieri arriverà presto a trovarci e ti unirai a loro"

Prima che tu chiedessi spiegazioni "non posso dirti altro, posso vedere solo un futuro limitato mio caro. Non rivolgere a nessuno parola di quanto ti ho detto adesso, potrebbe cambiare in modo terribile il corso degli eventi. Distruggi quel demone e vendicami, Titan"

3° FLASHBACK: La Tentazione

Il tesoro dei Mind Flayer non ti sorprende, da quando ti sei unito ai generali ne hai già trovati altri così sostanziosi. Inoltre non sei interessato alla ricchezza, i soldi ti servono solo per compare armi più forti, cibarti e soddisfare le tue voglie.

Lasci ai tuoi compagni il compito di raccimolarlo, ti siedi in un angolo e riposi per qualche minuto.

Il volto di un essere appare davanti ai tuoi occhi, non riesci a muoverti nè a focalizzare meglio l'immagine che resta sfumata, puoi solo ascoltare quello che ha da dirti.

"E' stato bello uccidere il druido. Grazie a lui adesso posso raggiungere la tua mente... Ah, sapessi quanto ha sofferto prima di morire. Ho fatto si che fosse più doloroso possibile. Era diventato un debole, meritava la sconfitta. Non è la tua filosofia in fondo?"

Vorresti altarti, brandire la tua arma e combattere quella creatura, ma non puoi farlo, sei come inchiodato al muro.

"Non agitarti goliath, piuttosto hai mai provato a riflettere?! Vorresti uccidermi per vendetta o forse solo per invidia del mio potere?"

Il tuo respiro aumenta, così come il battito cardiaco, se fossi in combattimento la tua ira si abbatterebbe sui nemici, ma stavolta riesci solo a guardare il demone senza poter nemmeno parlare.

"Sento che presto ci rivedremo, tu e quell'elfo che ho sfregiato. Quel giorno forse ti comporterai diversamente. Sei sicuro di non voler diventare come me?"

Dopo una pausa in cui le immagini sfumano ancora di più "se combatterai al mio fianco, ti farò diventare ancora più devastante. Non vuoi la mia forza Titan?"

Ti svegli di soprassalto, quasi urlando in preda all'ira. I generali si voltano verso di te, temendo un attacco.

Invece è stato un sogno. Eppure quella frase finale non riesce più ad uscire dalla tua mente.

"Vuoi la forza?"

BONUS FLASHBACK: Akmenos

Nel buio percepisci una mano molto grande afferrare la tua, ma non avverti paura, anzi ti senti rassicurato. Le immagini iniziano lentamente a divenire più chiare... Al tuo fianco appare un gigante: è una giovane donna vestita in modo umile, ti sta guidando nel cammino. Abbassi lo sguardo per un attimo sul tuo corpo e solo adesso ti rendi conto di essere un bambino. Cammini per alcuni minuti sulla strada battuta, in lontananza una città che inizia ad essere sempre più vicina. Giungi in prossimità delle mura, la giovane celando con difficoltà le lacrime, ti dice: "addio piccolo mio, la nostra famiglia non vuole che tu cresca nel villaggio, perchè sei figlio di quell'essere immondo". Poi dopo una pausa, con grande sforzo, continua: "sei nato per una violenza, ma il mio affetto è puro, che il destino ti porti un futuro migliore". Detto questo, si allontana correndo. Rimani dei minuti fermo, senza aver capito realmente cosa è successo, poi inizi a camminare verso l'interno della città sconosciuta. Adesso invece la riconosci bene, è la città in cui sei cresciuto, quella in cui ha preso dimora, suo malgrado, il diavolo della fossa che ti ha generato: Satan.

Inviato

E' il turno dei 3 personaggi legati tra loro, il primo di essi è CLIFF

1° FLASHBACK: L'Appuntamento

Buio, una cosa alla quale ti stai ormai abituando, combattendo al fianco dei drow.

Stavolta però ti fa ricordare un episodio della tua vita, che riaffiora improvvisamente in modo nitido.

E' notte, sei all'aperto sotto il cielo stellato. E' la prima volta che riesci a vederlo così limpido e grande, la luminosità della luna ti lascia senza fiato. E' infatti la prima volta che esci di casa dopo il tramonto.

I nonni dei tuoi nonni, avevano hanno raccontato loro dei tempi in cui era normale poterlo fare, ma da quando era arrivato Satan nell'isola, vigeva il coprifuoco. Un pò per paura della creatura, un pò perchè il tasso di criminalità era divenuto elevato e quindi era pericoloso, sopratutto per un ragazzo giovane.

Stavolta però c'è qualcosa di più importante a spingerti fuori, è un appuntamento con una ragazza. Era da mesi che la vedevi in giro e finalmente qualche giorno fa sei riuscito a parlarle per la prima volta.

Cammini a passo svelto in modo distratto, avvicinandoti al luogo dell'incontro.

Senti delle urla provenire da quella direzione, inizi a correre e dopo aver svoltato l'angolo vedi, a qualche decina di metri da te, un gruppo di ladri, banditi probabilmente, tutti incappucciati, che stanno picchiando e approfittando della ragazza.

Istintivamente ti lanci verso di loro, ma dopo aver incassato un paio di colpi senti le tue forze cedere e la vista offuscarsi. Forse è la fine.

Ti svegli in un letto, una coppia di anziani spiega di averti soccorso dopo aver sentito le urla. I banditi sono fuggiti, ma purtroppo la ragazza non cel'ha fatta a sopravvivere.

Poco dopo torni a casa e prometti a te stesso che in futuro nessuno sarebbe riuscito a stenderti tanto facilmente.

Il giorno dopo vai ad iscriverti alla caserma, Satan vuole addestrare un esercito preparato, e tu vuoi diventare forte al punto da diventarne uno dei suoi generali.

Speri un giorno di trovare i responsabili di quell'atto e di ucciderli senza pietà.

2° FLASHBACK: La Folle Corsa

L'odore pungente fa riaffiorare un ricordo passato.

Cammini a testa bassa lentamente, intorno a te le mura di un castello in cui non sei mai entrato in vita tua, ma che hai sempre visto svettare da fuori.

L'armatura che indossi è nuova e lucida, il suo peso invece è qualcosa a cui ormai ti sei abituato senza problemi.

Un portone di notevole dimensione appare davanti a te, sopra di esso vi sono numerose iscrizioni e simboli magici che non riesci a comprendere. Senza un tuo intervento, si apre in modo autonomo e senti provenire un'odore molto forte dal suo interno.

Ti sforzi di restare calmo e impassibile, ma è quasi impossibile. Non riesci ad ammetterlo a te stesso, ma hai paura. Dello stesso tipo che non provavi ormai da anni, dal giorno dell'aggressione.

Mentre entri, senti una voce molto profonda che in supernal ti dice "spero tu abbia studiato il mio linguaggio, umano".

Ti volti verso un lato della stanza e il gelo attraversa per un attimo le tue vene: il Diavolo Satan è seduto sopra un trono, circondato da oggetti magici e non, tutti di notevole valore. Ovunque vi sono segni di rituali, di vario tipo e moltissime componenti sparse. L'insieme di tutte quelle cose crea un odore molto forte.

Nonostante sia ancora distante da te, avverti la sua aura potente, un leggero tremore attraversa i muscoli del tuo corpo.

"Ti ho convocato per una doppia ragione, la prima è quella di assegnarti il comando del paese in cui sei nato e ti sei addestrato. Dovrai gestire quel piccolo esercito e rispondere unicamente a me. La seconda è dirti dove puoi trovare il gruppo di ladri che ha ucciso la tua amichetta passata."

A quelle parole senti il tuo cuore fermarsi per un secondo. Le parole muoiono prima di raggiungere l'esterno, riesci solo a fare un cenno con il capo.

Con un gesto della mano, Satan fa apparire nella tua mano due fogli, il primo è un attestato, consacrazione ai tuoi sforzi per diventare generale; il secondo è una piccola mappa, che indica un'abitazione.

Esci fuori dalla stanza lentamente, ma appena varcata la soglia del castello inizi a correre come un pazzo per raggiungere prima possibile il covo dei banditi. Non cerchi giustizia, bensì vendetta.

Arrivi là in pochissimo tempo, sfondando la porta con rabbia, ma il contenuto della casa ti delude immediatamente: il nulla.

Solo un biglietto appeso al muro con scritto "cari collaboratori della gilda, abbiamo rubato una piccola nave e abbiamo finalmente raggiunto i nostri confratelli a Cuore (capitale repubblica del nord), addio".

Da quel giorno hai vissuto nella speranza di essere mandato in missione fuori dall'isola, finchè Satan qualche anno dopo, ti ha accontentato...

3° FLASHBACK: L'Offerta

Un'onda offusca la tua vista per qualche secondo. Improvvisamente silenzio, ma non nei tuoi pensieri.

Troppe cose ancora da risolvere.

Presto sarai a Cuore e potrai cercare direttamente i responsabili dell'uccisione dell'unica persona a cui hai tenuto veramente nella tua vita.

Ma da dove cominciare la ricerca?

Come potrai essere certo di aver trovato la persona giusta?

Sono passati più di 20 anni ormai ed i loro volti erano celati dall'oscurità. Hai paura di fallire e non riusciresti a perdonartelo.

L'Inquisitore incontrato a Thorbadin, ad insaputa degli altri generali, ha promesso di aiutarti se avessi consegnato all'Inquisizione i tuoi compagni. Sul momento hai risposto di no, restando fedele alla missione principale assegnata da Satan, però il dubbio ti è rimasto. Avverti che anche loro ti nascondono dei segreti, passati e presenti, e non sei sicuro di poterti fidare all'infinito, sopratutto il giorno che verrà il momento di spartirsi le ricchezze ed i vari regni conquistati. Sempre che riusciste a sopravvivere tutti quanti.

Gli occhi tornano a vedere il mare, in lontananza c'è l'isola avvistata da Jagred.

Nello zaino cerchi qualcosa per asciugarti un pò e solo adesso noti un biglietto, scritto in un foglio di pergamena pregiata. Non hai idea della sua provenienza, ma le parole dissipano subito ogni dubbio:

"Per accettare la mia offerta, a momento debito, premi il bottone rosso"

Firmato: "Il Cacciatore".

4° FLASHBACK: L'Indizio

La nave si è schiantata al suolo in un fragore di metallo e pietra, la magia del mago Kuri ti ha salvato la vita e trasportato al piano inferiore: le fogne. Il cambio di pressione repentino, e la stanchezza accumulata nel combattimanto contro il drago Tarquinius, ti hanno fatto perdere subito i sensi...

La tua mente elabora delle immagini: il braccio non allenato si muove lento verso degli avversari incappucciati che invece sono più veloci ed esperti di te e schivano dunque senza problemi.

Hai in tasca un coltello, provi ad estrarlo ma non fai in tempo, un nemico te lo fa cadere di mano non appena impugnato.

Tutto si muove al rallentatore, prolungando la tua sofferenza.

Uno di loro ti afferra da dietro, puoi sentire quasi il suo respiro sul collo ma riesci incredibilmente a liberarti, mentre un'altro ti colpisce inesorabile alla gamba destra.

Avverti un dolore fortissimo, ma la rabbia che provi è troppo grande per essere placata. Con una mossa a sorpresa riesci a colpire un avversario avvicinatosi a te con troppa sicurezza. Lo vedi di sfuggita cadere all'indietro scoprendo per un secondo il suo cappuccio. E' davvero il tempo di un attimo perchè poi diventa tutto buio.

Adesso avendo degli alleati drow ci sei abituato, ma in quel momento no e per qualche secondo annaspi, finchè un colpo fortissimo alla testa non ti fa perdere i sensi e cadere al suolo.

Riapri gli occhi ed il ricordo è svanito, non ti era mai capitato di rivivere quei tristi momenti in modo così lucido e preciso. Il tuo cervello aveva forse rimosso per lo shock e solo la vicinanza con la meta ed una nuova consapevolezza di forza, hanno riattivato quelle immagini.

Per di più hai potuto vedere tutto rallentato ed il dettaglio della faccia non ti è sfuggito. L'avversario aveva una cicatrice sulla guancia destra; ti sembra vagamente familiare ma non sai quanto può essere autosuggestione o meno.

Il capo del gruppo era un altro, che da dietro dirigeva le operazioni con dei seplici gesti, probabilmente lo stesso che ha creato la nuvola di buio e ti ha steso, però hai qualcosa su cui partire ad indagare.

Sembra incredibile, ma sei arrivato a Cuore.

Senti che la vendetta è vicina.

  • 3 settimane dopo...
Inviato

Penultimo passato, quello dell'orfana Crudelia:

1° FLASHBACK: L'Omicidio

Buio, solo e soltanto buio.

Ormai ti sei abituata a vivere così, e in fondo sei felice. Tutte le mattine ti rechi alla scuola di arti magiche, ad accrescere il tuo potere.

L'ultimo esame è andato particolarmente bene e percorri il cunicolo che ti riporta a casa a passo svelto, ansiosa di comunicare l'esito ai tuoi genitori, sempre più fieri di te.

Ti hanno raccontanto spesso la storia del tuo popolo e ormai la conosci a memoria.

Con l'avvento degli angeli, anche i drow avevano accettato di vivere in armonia tra loro, pur continuando a venerare divinità neutrali. I membri del villaggio in cui vivi aveveno dunque accettato un compromesso, ovvero quello di andare a vivere in un'isola sperduta in cui la comunità avrebbe potuto continuare ad esistere in modo solitario, lontano dallo stucchevole bene diffuso ormai ovunque.

Appena arrivata all'entrata di casa, avverti subito che qualcosa non va. Un sentimento mai provato si muove dentro di te, è la paura.

Tutto è in soqquadro, e sono evidenti i segni di una lotta. In un angolo giace il corpo senza vita di tuo padre in una pozza di sangue, e poco più sù, nelle scale di pietra per andare al piano superiore, trovi la testa di tua madre separata dal corpo e rotolata giù.

Il buio diventa più buio di quello che conosci e senti i tuoi sensi abbandonarti.

Ti riprendi in una stanza vuota, qui il tuo insegnante stregone ti rassicura dicendoti che stanno cercando il responsabile del delitto in tutto il villaggio.

Dopo qualche giorno giunge la voce che l'assassino ha lasciato il villaggio ed è scappato nel continente centrale, probabilmente nella Repubblica dei 5 Cuori.

Poco dopo, mentre prepari il tuo zaino per andarlo a cercare, si diffonde una notizia incredibile: un diavolo è stato confinato nell'isola in cui vivi.

Sei intrappolata lì.

2° FLACHBACK: La Prova

Odore pungente nell'aria.

Improvvisamente ti ricorda l'odore che hai sentito spesso nella scuola di magia in cui ti sei addestrata per anni.

La rabbia per l'uccisione dei tuoi genitori si è trasformata in qualcosa di positivo. Da quel giorno infatti ti sei buttata sui libri fino a diventare la stregona più esperta di tutta la scuola.

Però non è andata via, anzi, ogni volta che hai combattuto le creature del sottosuolo per allenarti, hai provato piacere ad uccidere immaginando il giorno in cui avresti fatto la medesima cosa al responsabile della strage.

La tua maestra è tornata da un paio di giorni da una missione segreta e il suo volto nasconde preoccupazione. Improvvisamente ricevi l'obbligo di presentarti al castello della città in superficie, dove risiede il diavolo.

Ti incammini preoccupata e il giorno dopo raggiungi il luogo stabilito.

Un servitore ti aspetta fuori dal castello e ti accompagna all'interno fino ad un portone colmo di scritte magiche e rune, che in parte conosci.

Dietro di esso vi è la stanza del trono e qui siede il Diavolo Satan, circondato da ricchezze. Tutti intorno, i resti di numerosi rituali e di componenti magiche. L'odore nella stanza è molto forte, in parte diverso da quello della tua scuola. E' magia carica di morte.

Provi a restare impassibile, ma la paura si diffonde lentamente nel tuo corpo, ancora di più quando l'essere prende parola:

"Ti ho convocata per un semplice motivo. La tua stupida maestra si è rifiutata di obbedire ad un mio ordine e sto iniziando a ricredermi sul valore e sulla fedeltà di voi drow. Ho bisogno di una prova, torna nel sottosuolo e portami il cuore della tua maestra. Se avrai successo diventerai un mio generale e il controllo del villaggio drow e della scuola di magia sarà tutto tuo."

Senti il respiro farsi affannosso, sei nel panico e non sai cosa rispondere alla creatura. Probabilmente ti ucciderà se ti rifiuterai, ma non hai il coraggio di ammazzare l'unica persona che ti è stata veramente vicino dopo che sei diventata orfana.

Satan ha però una carta da giocare per convincerti: "La persona che ha ucciso i tuoi genitori è a Cuore (capitale repubblica a Nord). Tra qualche anno, da generale, avrai l'opportunità di lasciare questa isola e quindi anche di andarla a cercare".

Tutte le tue incertezze si diradano: accetti.

3° FLASHBACK: Nabucodonor

La nave si è schiantata al suolo in un fragore di metallo e pietra, la magia del mago Kuri ti ha salvato la vita e trasportato al piano inferiore: le fogne. Il cambio di pressione repentino, e la stanchezza accumulata nel combattimanto contro il drago Tarquinius, ti hanno fatto perdere subito i sensi...

Improvvisamente riappaiono immagini di un passato che credevi di aver quasi dimenticato.

Hai appena passato una notte insonne, i corpi dei tuoi genitori uccisi sono ben impressi nella tua mente e ti tormentano di continuo. In fondo sono passati solo pochi giorni e da allora non sei riuscita a dormire senza terribili incubi.

La tua insegnante si sta prendendo cura di te come meglio può, sta già facendo troppo a seconda del tuo popolo, dove appari quasi la figlia di perdenti e deboli.

Nonstante ciò, lei cerca di rincuorarti e di informarti sulle notizie che giungono dalle indagini in città.

Ti alzi in cerca di qualcosa da mangiare, è troppo tempo che non tocchi cibo e devi sforzarti di farlo. Ti avvicini alla finestra quando senti due passanti parlare fuori.

Uno di loro dice che l'unica ed ultima nave partita dal porto nell'ultima settimana è la "Nabucodonor", dopo la quale è stato sospeso il traffico di merci. Nessuno sa il perchè...

I due si allontanano e non riesci ad afferrare le loro successive parole, immersa in altri pensieri prosegui nei tuoi compiti.

Poi un dubbio sorge: e se l'assassino fosse scappato su quella nave? Decidi che indagherai nella grotta che è città dove vivi e poi successivamente al porto sù in superficie.

Riapri gli occhi e la visione svanisce, adesso sai benissimo che i traffici erano stati sospesi per colpa dell'arrivo di Satan e che quella imbarcazione era diretta a Cuore.

Ricordare però il nome della nave, a distanza di tantissimi anni, può darti un elemento in più su cui indagare. E' poco, ma la voglia di vendicarsi è troppo grande per arrendersi.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ultimo passato, quello che chiude il cerchio delle storie di Cliff e Crudelia, ovvero: ELKANTAR

1° FLASHBACK: Piccolo Assassino

Buio, confortante e amico buio.

Un ricordo passato riaffiora improvvisamente. Sei tu, ancora giovane, seduto in un angolo di casa, messo in punizione dai tuoi genitori. Ti hanno sorpreso a rubare qualche moneta d'oro dal baule in cui custodiscono i loro averi. Non ti senti in colpa, anzi pensi sia una cosa naturale. Gli oggetti di valore poi ti hanno sempre affascinato...Stavolta però ti servono monete per comprarti l'oggetto che più di tutti desideri: un pugnale affilato.

Da ore stai aspettando il momento giusto per uscire di casa di soppiatto e questo è quello giusto, inizi a correre nascondendoti in ogni incavo della pietra. Finalmente al sicuro dall'ira dei tuoi genitori, ti avventuri per il

villaggio drow in cui vivi. La comunità ha deciso di andare a vivere nel sottosuolo di un'isola poco abitata e lontana dai traffici dei grandi continenti. In seguito all'avvento degli angeli infatti, i drow hanno abbandonato le loro divinità malvagie, convertendosi a quelle neutrali, ma non hanno modificato la loro riservatezza.

Mentre cammini in uno dei tanti condotti, scorgi un'abitazione all'apparenza incustodita, la porta è socchiusa. Provi a resistere ai tuoi istinti, ma sono più forti della tua volontà, e quasi senza accorgertene ti fiondi all'interno. La tua foga di trovare monete ed oggetti aumenta velocemente e inizi a mettere a soqquadro tutto. Incominci ad intascarti quello che trovi, finchè non trovi un pugnale intarsiato, ben nascosto in un alcova.

Decidi che è il momento di andartene, ma senti delle voci al piano di sotto, corri giù sperando di riuscire a dartela a gambe, ma è troppo tardi. Un drow si avventa su di te a mani nude, mentre una drow osserva la scena spaventata in un angolo. Senti la forza del nemico sopraffarti e istintivamente tiri fuori il pugnale e lo infili ripetutamente nel suo corpo, che cade a terra privo di vita.

Una sensazione nuova si diffonde in te, hai ucciso e ti è piaciuto. La drow prova a fuggire al piano di sopra, ma sei più veloce di lei e alla fine della rampa di scale, mentre lei sta entrando nella stanza deserta della giovane figlia, la raggiungi e con una mossa rapida la decapiti. Il rumore della testa che rotola è gratificante...

Realizzi di averla fatta grossa qualche minuto più tardi e decidi di fuggire via per sempre dal villaggio. Corri fuori a perdifiato, ma quando arrivi al porto trovi sorprendentemente la desolazione. Ti spiegano che un diavolo è stato confinato lì e l'isola è stata abbandonata da tutte le navi. Mentre gli altri si disperano, torni al villaggio drow felice, forse le cose stanno cambiando.

Prima di riaprire gli occhi e far tornare la luce, un nome riaffiora nella tua mente dopo tanto tempo, è quello della ragazza drow orfana per colpa tua: Crudelia.

2° FLASHBACK: Lo Scagnozzo di Satan

Odore pungente nell'aria, simile a quello che hai sentito la prima volta molti anni fa.

Da mesi sei entrato nella gilda di ladri della città, che risponde direttamente a Satan e hai iniziato a mostrare le tue doti innate, sopratutto nell'uccidere.

Un giorno vieni convocato per la prima volta a castello, un servitore ti accompagna fino ad un portone colmo di scritte magice e rune che non conosci.

Dietro di esso vi è la stanza del trono e qui siede il Diavolo Satan, circondato da ricchezze. Tutti intorno, i resti di numerosi rituali e di componenti magiche. L'odore nella stanza è molto forte, non riesci nemmeno a catalogarlo.

Provi a restare impassibile, ma la paura si diffonde lentamente nel tuo corpo, ancora di più quando l'essere prende parola.

"Ho una missione per te drow, se la porterai a buon fine diventerai il generale della gilda, altrimenti verrai ucciso, come sai non accetto i fallimenti" e dopo averti dato il tempo di tremare per un attimo "in città c'è un ragazzo umano molto giovane ma promettente, ho bisogno che tu lo spinga verso la strada del male. Domani sera di notte si deve incontrare con un'altra inutile umana, anticipalo ed insieme ad altri banditi approfittate di lei davanti ai suoi occhi. Dopodichè, colpitelo in modo da lasciarlo in vita, ma svenuto. La ragazza invece uccidetela. Fate in modo da lasciare la vostra identità celata, non dovrebbe essere difficile per voi".

La missione fu un facile successo.

Solo adesso ricordi il nome di quel giovane. Non lo avevi riconosciuto quando, dopo anni, si era presentato a te come un altro generale.

Grazie ad un insabbiamento riuscito, egli è convinto che i colpevoli dell'uccisione della ragazza siano riusciti a scappare a Cuore.

Non sa niente, invece te conosci bene il suo nome: Cliff.

3° FLASHBACK: Il Cristallo

Il tesoro dei Mind Flayer, così luccicante e pieno di energia negativa, è molto simile ad uno visto in passato. Il ricordo riaffiora piano piano...

Sei nascosto dietro l'imperiosa tenda come ti è stato ordinato, la tua vista è occultata, devi affidarti all'udito.

Satan sbuffa irritato, sedendo sul suo trono in attesa dell'ospite che probabilmente sta tardando, innervosendo la creatura.

Dopo qualche minuto giunge qualcuno, il tempo di uno scambio veloce di battute che il diavolo inizia a formulare un incantesimo. Non è il tuo campo, ma sospetti che per l'ospite sia giunta la fine.

Invece del rumore di un'esplosione, avverti però lo spostamento di una pietra. Probabilmente è stato aperto un passaggio segreto. Rumori di passi che si allontanano da te, lasciandoti solo nella stanza.

Passano i minuti, l'ospite e Satan fanno ritorno in silenzio, si congedano velocemente.

"Puoi uscire fuori drow, se ne è andato. Seguimi nel condotto" dice con voce profonda il diavolo, senza dare spiegazioni.

A breve giungi in una stanza sotterranea. Dovrebbe essere buio, ma un grandissimo tesoro emana una luca intensa e magica. Rimani stupido a guardarlo, non hai mai visto così tanto oro ed oggetti magici in vita tua. La voce spaventosa del diavolo, interrompe lo shock:

"Il generale che mi ha fatto visita, in futuro, FORSE, farà un rituale sul corpo di una creatura. Il tuo compito è quello di interromperlo a metà, rompendo il cristallo con il quale lo farà. E' più duro del previsto e non è facile come credi da colpire. Se fallirai, pagherai con la vita, se avrai successo sarai ricompensato a dovere. Dovresti sapere che mantengo la parola con chi mi obbedisce."

"Perchè dovrei farlo? Oltre alla ricompensa si intende" chiedi sospettoso

La risposta di Satan, ti toglie ogni dubbio: "Perchè altrimenti Jagred sacrificherà la vita di uno di voi"

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