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Inviato

MI aggiungo a questa bellissima discussione che mi cade a fagiuolo! :-p

Sto per intraprendere una campagna malvagia... Per una volta i nostri eroi sono dalla parte del male. Nella tipica lotta bene-male stiamo sull'altra sponda!

Ovviamente pg malvagi. Ma sono malvagi perchè appartengono alle forze del male, ed essere buono magari stride un po', anche se si è di indole gentile XD

Appunto mi chiedo, come possono andare d'accordo tutti? Beh sicuramente l'avere un obiettivo comune, e magari essere un gruppo sotto la guida di un generale, di un capo a cui devono obbedienza e se questo capo ha il loro rispetto e la stima magari tanto di guadagnato. Per quanto nel mondo del male ognuno cura i propri interessi, e lavora per se, e magari se può ti pugnala alle spalle, se sa che la sua vita dipende dal bene della missione e dalla riuscita del gruppo, oltre a pensare solo e unicamente per sé, lo sforzo per pensare anche al resto del gruppo lo fa. In fondo io ho semplicemente girato l'ottica di visione del gioco. Si interpreta la controparte di quello che si fa di solito. Se il gruppo veniva attaccato da una schiera di mostri essi non si uccidevano a vicenda prima di venire ad attaccare noi!

E poi, insomma ogni malvagio crea legami, in base alle necessità, affinità ed emozioni, bisogna allora anche sapersi giocare questi aspetti!

Vediamo come procederà la storia, in fondo siamo curiosi di questo quando giochiamo!!!!

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MI aggiungo a questa bellissima discussione che mi cade a fagiuolo! :-p

Sto per intraprendere una campagna malvagia... Per una volta i nostri eroi sono dalla parte del male. Nella tipica lotta bene-male stiamo sull'altra sponda!

Ovviamente pg malvagi. Ma sono malvagi perchè appartengono alle forze del male, ed essere buono magari stride un po', anche se si è di indole gentile XD

Appunto mi chiedo, come possono andare d'accordo tutti? Beh sicuramente l'avere un obiettivo comune, e magari essere un gruppo sotto la guida di un generale, di un capo a cui devono obbedienza e se questo capo ha il loro rispetto e la stima magari tanto di guadagnato. Per quanto nel mondo del male ognuno cura i propri interessi, e lavora per se, e magari se può ti pugnala alle spalle, se sa che la sua vita dipende dal bene della missione e dalla riuscita del gruppo, oltre a pensare solo e unicamente per sé, lo sforzo per pensare anche al resto del gruppo lo fa. In fondo io ho semplicemente girato l'ottica di visione del gioco. Si interpreta la controparte di quello che si fa di solito. Se il gruppo veniva attaccato da una schiera di mostri essi non si uccidevano a vicenda prima di venire ad attaccare noi!

E poi, insomma ogni malvagio crea legami, in base alle necessità, affinità ed emozioni, bisogna allora anche sapersi giocare questi aspetti!

Vediamo come procederà la storia, in fondo siamo curiosi di questo quando giochiamo!!!!

Ti sei già risposto da solo! ;-)

Comunque io continuo a pensare che un gruppo di malvagi, con le dovute difficoltà, sia giocabilissimo.

Insomma, un malvagio non è necessariamente un assassino furioso che uccide tutte le creature più o meno vive che incontra, agghindandosi con le loro budella e divorando i loro cervelli!

Questi PG possono essere malvagi, ma stare insieme, perché nel BG avete individuato gli elementi affinché lo facciano.

In fin dei conti nemmeno un PG buono è necessariamente un lesso che accoglie con gioia tutto ciò che incontra e accetta tutto ciò che i suoi compagni decidono. Anche in un gruppo di buoni, magari ci sono dei dissidi.

Inviato

Poi, però, mi ripeto, se il giocatore che gioca un barbaro caotico scrive nel suo BG che il PG è sì caotico, ma ha un profondo legame con la sua tribù alla quale deve fedeltà, per me non ci sono problemi, anche se, forse, è uno strappo all'allineamento caotico.

Piuttosto che cercare gli strappi e farli convivere con gli allineamenti sbagliati, perché non fare l'allineamento giusto (es. nel caso specifico neutrale buono)? Solo questo mi chiedo. :)

Sono nove grandi linee (una volta erano solo due o tre, mi pare) con cui dare una definizione dell'indole e del comportamento del personaggio. Ma se ci sono... tanto vale usarle bene!

p.s.

scusate per l'OT

Inviato

il problema di fare A e poi avere allineamento B, è con gli spell ed altre cose. T'immagini l'orco caotico malvagio,ma col profondo legame con la tribù, che ha appena salvato tutta la suddetta tribù da un balor, ma che non può ricevere la ricompensa/pacca sulla spalla/quellocheè perchè tenuto fuori da un cerchio magico contro il male castato dallo sciamano della tribù? :D Gli allineamenti purtroppo servono, e ci sono delle linee guida generiche da seguire. Il legale malvagio può essere tanto l'avvocato che si fa la cresta sul conto spese, quanto il malvagio dittatore di *inserire posto a caso*

Inviato

1. Fornire ai giocatori un buon motivo per cui i PG siano tutti insieme, o farli mettere d'accordo tra loro per inventarselo

Ecco, questo è un modo semplice ed efficace per far funzionare una campagna malvagia. Falli appartenere allo stesso ordine, o che sono al servizio della stessa persona, se fanno gli scagnozzi con obbiettivo comune cominciano ad avere serie ragioni per collaborare che concordano con il proprio egoismo, e i tiri mancini tra compagni (una cosa che tollero poco personalmente) diventano più rari ma più vividi.

E aggiungo anche una cosa fondamentale: colpisci l'interesse dei PG, in questo modo quasi qualsiasi campagna studiata per buoni può funzionare anche per malvagi. Io faccio sempre lo stesso esempio: se ci sono dei maledetti banditi, e vuoi che i PG li vadano a prendere, non fargli vedere che questi banditi rapinano terzi a cui non interessa a nessuno, fa sì che questi derubino i PG. Metti sempre in discussione le loro ambizioni personali, e vedi che otterrai risultati.

non voglio togliere l'allineamento.

Ci sono classi con limitazioni di allineamento. Ci sono incantesimi legati all'allineamento e anche oggetti magici (nonché interi manuali!).

Però, per come masterizzo io, l'allineamento non deve diventare un ostacolo.

Cosa sia la forza o la destrezza è abbasta chiaro, mentre cosa sia l'allineamento è per forza di cose più vago. Come descrivere l'animo umano con solo nove categorie?

Ma anche farne di più sarebbe assurdo.

Secondo me l'allineamento deve rimanere com'è.

Poi, però, mi ripeto, se il giocatore che gioca un barbaro caotico scrive nel suo BG che il PG è sì caotico, ma ha un profondo legame con la sua tribù alla quale deve fedeltà, per me non ci sono problemi, anche se, forse, è uno strappo all'allineamento caotico.

Ti ricordo che esistono società caotiche, addirittura chiese. Un Paladino della Libertà affiliato a Kord avrà un profondo legame con la sua divinità, ma avrà un ordine scarsamente organizzato e con una gerarchia quasi nulla dove il più abile ha una posizione di riguardo.

"Caotico" non è quello che semplicemente va a sbudellare le persone a caso, come quasi fosse "più malvagio". No, assolutamente! Caotico è segno di incoerenza, di apertura verso il cambiamento, di avvantaggiarsi alle nuove situazioni e/o di tendenza di fare le cose "a modo proprio".

In un certo senso l'asse Legge/Caos è meno determinante dell'asse Bene/Male, ma è tutto fuorchè meno interessante o meno incisiva. E' la propria interpretazione dell'allineamento che ci dà senso, non una visione standardizzata di pochi aspetti.

Inviato

Piccola digressione sul concetto di allineamento:

Secondo me l'allineamento deve essere un supporto al roleplay, non un ostacolo.

Se un giocatore che ha ben chiare le motivazioni del suo personaggio lo fa agire in maniera che il regolamento riconoscerebbe prima caotica e poi legale, sarebbe stupido impedirglielo o penalizzarlo, perché sta semplicemente giocando il suo personaggio, cioè una personalità che, come le personalità reali, non si chiede se quello che fa sia legale o caotico, e spesso agisce in base a motivazioni differenti, più profonde o personali. E' quindi l'allineamento che deve essere flessibile e adattarsi al comportamento del giocatore, in base a come il DM ritiene opportuno. Se un mio pg gioca un Monaco senza disciplina, bugiardo, individualista e che si definisce uno spirito libero che detesta le regole, magari dirò al giocatore che il suo PG agli atti risulta caotico e che per questo non può fare il Monaco (anche se, volendo andargli incontro, potrei implementare la variante caotica). Giusto per dire. Ma non gli dirò mai "sei legale non puoi farlo".

Per quanto riguarda la coesione di un gruppo di malvagi... hai provato a parlarne off-game? Una soluzione efficiente può essere quella di stabilire a tavolino se deve essere permesso giocare contro il gruppo invece che con il gruppo. Perché ok, il mio PG è malvagio e ama uccidere i suoi compagni di party, il giocatore dice "non è colpa mia" però il PG l'ha creato lui. Quindi, eventualmente, ci si può mettere d'accordo per creare un PG che sia malvagio ma che non voglia uccidere il suo party. Per la collaborazione non c'è bisogno di essere buoni, basta riconoscere la convenienza di lavorare con altre persone.

Inviato

Piccola digressione sul concetto di allineamento:

Secondo me l'allineamento deve essere un supporto al roleplay, non un ostacolo.

...

volendo andargli incontro, potrei implementare la variante caotica). Giusto per dire. Ma non gli dirò mai "sei legale non puoi farlo".

Ecco, hai descritto molto meglio di me quello che intendevo.

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