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Ravenloft 3.5 - Persi nella nebbia


Darth Ronin

Messaggio consigliato

Inviato

Isolati dal resto del mondo, nell'oscurità assoluta, ognuno a modo suo date un ultimo addio ai compagni rimasti dall'altra parte. Non solo non trapela alcuna luce, ma anche i rumori all'esterno sembrano scomparsi: solo avvicinando l'orecchio alla porta e concentrandosi a lungo e intensamente è possibile udire lo scalpiccio dei ratti, ma molto, molto ovattato, quasi impercettibile.

Decidete quindi di salire la lunga e impervia scalinata: le pareti ai lati sono di ruvida pietra grigia da cui trasuda una leggera umidità che scende a inzuppare i gradini della scala. Nonostante siano molto rovinati, alcuni quasi del tutto marci, la scala sembra solida, ma allo stesso tempo i gradini molto alti e molto stretti, resi sdrucciolevoli, rappresentano una seria difficoltà a procedere, tanto chi prima, chi dopo, più volte scivolate e rischiate di cadere: perdere l'equilibrio su questa scala così ripida e impervia potrebbe avere conseguenze rovinose, per cui la salita procede molto lentamente. Questo vi da il tempo di controllare attentamente, sebbene la scarsa illuminazione delle torce non aiuti di certo, ma siete pressochè sicuri che questa scala non sia stata utilizzata da lunghissimo tempo.

Passo dopo passo, gradino dopo gradino, continuate a salire, ma sembra che non si arrivi da nessuna parte. Ormai state salendo, o per meglio dire arrampicandovi, visto che dovete anche aiutarvi con le mani, da lunghissimi, interminabili minuti, anche se a dire la verità avete perso completamente la cognizione del tempo: l'unico metro di misurazione che avete sono le torce che si consumano, e siete costretti ad accenderne di nuove. Per fortuna l'ambiente è così ristretto che ne bastano solo due per fornire adeguata illuminazione per tutto il gruppo.

Più salite, più la fatica inizia a farsi sentire, accompagnata dallo stress psichico: chi ne fa le spese maggiormente è Dhana, che inizia a provare una sensazione di claustrofobia simile a quella che la colpì all'interno della bara, anche se la presenza delle altre persone la aiuta in qualche modo a farsi coraggio.

Ma ormai avete tutti quanti i muscoli delle gambe indolenziti, tanto che siete costretti a fare una pausa seduti sugli stretti gradini dell'inquietante scalinata, che continua a perdersi nelle tenebre per chissà quanto ancora...


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Inviato

Maledetti siano gli dei!!!

Dove ci hanno spediti?! Negli inferi?! ...e sopratutto chi è stato? ...apro di nuovo bocca per parlare...tanto a lamentarsi non serve a nulla, solo ad alimentare il nervosismo generale...e dopo che ho pensato a tutto ciò mi zittisco. Mi siedo su un gradino a riposare.

@tutti

Spoiler:  
dato che c'è un attimo di "tranquillità", ne approfitto per descrivere (fisicamente) il mio PG.

E' un umano alto nella media, corporatura nella media ... capelli biondo scuro, lisci e corti. Occhi marroni molto chiari.

Inviato

Joshua

Mi accascio sui gradini osservando la torcia che ho in mano e mi rivolgo ai miei compagni ridendo a bassa voce in modo quasi isterico

Questa torcia non durera' a lungo ... ah ah ah ... e non credo avremo molte altre fonti di luce ... sarebbe brutto stare qui al buio ... ah ah ah ...

Inviato

Mi rivolgo al gruppo: "Voi non c'eravate, ma io e il mio gruppo siamo già passati per qualcosa di simile" La mia voce è molto stanca, provata dallo stress mentale, ma sta lentamente riacquistando fermezza. "L'altra volta abbiamo scoperto un passaggio segreto nelle pareti. In realtà era semplicemente una deviazione, ma mascherata da un effetto ottico probabilmente di natura magica, che faceva sembrare come se in quel punto il muro continuasse senza nessuna apertura. Qui è molto buio, perciò potrebbe risultare impossibile notare qualcosa del genere, quindi sarà meglio se mentre proseguiamo alcuni di noi passino la mano lungo una delle pareti e degli altri si concentrino sull'altra. Inoltre, chi ha la vista più acuta farebbe meglio a stare davanti a tutti e osservare più in là, nelle ombre. Potreste notare qualcosa muoversi attraverso uno dei muri, il che potrebbe condurci ad un simile passaggio. E' proprio così che l'altra volta ce ne siamo accorti."

Inviato

Joshua

Alle parole di Gast ho come uno scuotimento

... un momento ... passaggi segreti ... e se fosse possibile ...

Mi alzo in piedi di scatto osservando la torcia che ho in mano attentamente e mi sposto sul muro delicatamente

... non e' una cattiva idea ... vi chiedo di lasciarmi una torcia da accendere quando questa si sara' esaurita...

@DM

Spoiler:  
Osservo la torcia per vedere se la sua fiamma e' regolare o se risente di alcune correnti d'aria. Poi comincio a sentire il muro mentre camminiamo

ASCOLTARE +11/CERCARE+11/OSSERVARE+12 Cerco di sentire i miei tarocchi (Talento Eredita' Ancestrale) e ho Talento seguire tracce e seguire tracce (urbano)

Inviato

"L'altra volta abbiamo scoperto un passaggio segreto nelle pareti. In realtà era semplicemente una deviazione, ma mascherata da un effetto ottico probabilmente di natura magica, che faceva sembrare come se in quel punto il muro continuasse senza nessuna apertura. Qui è molto buio, perciò potrebbe risultare impossibile notare qualcosa del genere

non è detto! in questo momento i miei occhi vedono ogni fonte di magia.

Per scoprire doppie pareti basterà passare la torcia vicino le mura e vedere se uno spiffero d'aria muove la fiamma. Dovrebbe funzionare ... ... ...credo

Inviato

Tentar non nuoce... Ma basta perdere tempo: sbrighiamoci ad andarcene da qui! Il buio e l'umidità non mi spaventano affatto in confronto al pensiero di quell'enorme numero di ratti da cui siamo scampati, e da dove voglio allontanarmi il più possibile.

Detto ciò, mi alzo in piedi dopo una breve pausa da seduto. Io controllerò la parete sinistra...

Inviato

Beh, essendo un nano sono avvezzo a tutto ciò che è fatto in roccia......marchingegni, trappole, passaggi segreti......ma finora non ho notato niente.....certo, posso continuare......le mie povere ossa, con tutta questa umidità.........mi verrà una tosse sifulina.....

Allora via, continuiamo, ma stavolta aguzzziamo gli occhi tutti.......

Mi alzo e ricomincio a salire, ma questa volta più lentamente, sia per la fatica accumulata sia per la volontà di fare più attenzione alle scale e alle pareti mentre saliamo

@DM

Spoiler:  
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Inviato

Non ancora... non ancora come in quella bara...

Abbraccio Ssasha durante la nostra sosta.

Almeno se continuiamo a muoverci e a parlare questa sensazione si affievolisce un pò...

Quando gli altri decidono di partire appoggio una mano alla parete destra mentre tengo la mano libera sulla testa della mia compagna.

Spoiler:  
Se ho la torcia ovviamente non appoggio la mano sulla testa di Ssasha xD
Inviato

@tutti

Spoiler:  

Faccio una precisazione riguardo a quello che ha detto Gast: l'ambiente in cui si trovavano prima era una sorta di lunghissimo corridoio ed era completamente magico, una sorta di ambiente plasmato con la magia; tuttavia il passaggio laterale non era un'illusione magica, ma una semplice illusione ottica. Per spiegarmi avevo postato questo link

ma anche questo dovrebbe farvi capire bene

Riprendete la difficile salita della scalinata, che appare sempre più difficile e quantomai infinita; le pareti sono di dura, concreta e solida roccia, senza alcuna anomalia se non le naturali irregolarità. Allo stesso modo, nulla fa presagire che ci siano correnti d'aria, e le fiamme delle torce non hanno alcun movimento se non quello dettato dal vostro spostamento.

La salita diventa sempre più spossante, chi più chi meno ormai sentite le gambe e i polpacci talmente indolenziti che ogni passo è una sofferenza, e richiede una sforzo di volontà sempre maggiore. I minuti passano silenziosi, anche queste due torce si consumano. Quanto tempo sarà passato? Un'ora, forse di più, forse di meno... impossibile giudicare il trascorrere del tempo, eppure continuate ad essere avvolti dalla tenebra più assoluta, sia verso l'alto che verso il basso: ormai siete avanzati così tanto che sotto di voi, anche se non lo vedete, percepite un abisso quasi a strapiombo.

Alla fine, ormai stremati dovete necessariamente fare una nuova sosta... solo cinque minuti, giusto per riprendere fiato.

Ma i cinque minuti diventano dieci, poi quindici... ogni volta che provate a riprendere l'ascesa, i vostri muscoli vi chiedono di fermarvi ancora qualche istante a riposare, e quindi vi rassegnate a fermarvi finchè la spossatezza non sia dileguata.

Poi, nel silenzio e nella calma più assoluti, qualcosa inizia a cambiare...

In cima alle scale, non molto più in alto di voi, inizia a filtrare una debole luminescenza arancione, che poco per volta delinea i contorni di una porta; la porta lentamente si schiude, lasciando entrare una livida e malsana luce arancione, che vi abbaglia impedendovi di vedere chiaramente.

Sulla soglia si staglia controluce una figura, una alta e sinistra figura umana che vi scruta intensamente; non servono incantesimi di alcun genere per percepire la fortissima malvagità che emana. Il volto è completamente in ombra e non ne vedete i dettaglia, ma intuite che sia estremamente vecchio, forse per via dei capelli bianchi e radi; ad occhio giudicate che sia molto alto, forse più di Gast, ma al tempo stesso molto magro. Tiene le braccia distese lungo i fianchi, e in qualche modo sia le braccia che le gambe vi appaiono troppo lunghe, sproporzionate, anche se in un modo non immediatamente evidente, ma proprio per questo ancora più inquietante. Indossa una aderentissima tunica nera, che lo copre fino ai piedi e che mette ancora più in evidenza quanto sia magro, quasi cadaverico.

Ma nonostante l'apparizione sia indubbiamente spaventosa, quello che vi atterrisce maggiormente è quello che vedete alle sue spalle.

Inizialmente pensate si tratti di un deserto composto di dune spazzate da un vento torrido, rovente... ma quando la vista si adegua alla forte luce che giunge dall'altra parte mettete a fuoco i dettagli, e vedete che in realtà le dune sono formate da cumuli di corpi ammassati uno sull'altro... non cadaveri, ma persone ancora vive (almeno in apparenza...) che si agitano e si dimenano, povere creature in agonia, scorticate dai venti che ne strappano brandelli di carne e da altre creature, forse diavoli, che ne straziano le carni con arnesi acuminati e uncini.

Poi, all'improvviso, la visione scompare, nel momento stesso in cui tutti, all'unisono, vi risvegliate di soprassalto!

Un sogno, o meglio un incubo condiviso, lo capite subito nel momento in cui vi guardate negli occhi, prima ancora di parlare... e del resto non avete tempo di parlare, perchè un istante dopo vi rendete conto, guardandovi attorno, di non essere più nella buia scalinata.

Vi trovate sdraiati a terra in una fredda radura erbosa; l'erba è umida di rugiada, ma la centro arde un fuoco scoppiettante. Attorno al fuoco sono disposti alcuni tronchi scavati in modo da formare delle panche, e attorno a questa radura, che di per sè potrebbe anche essere accogliente, si erge un impenetrabile muro di nebbia, che impedisce di vedere oltre pochi metri.

Vi guardate attorno, spaesati: siete ancora nelle medesime condizioni in cui eravate nelle scale, chi nudo, chi con il suo equipaggiamento, ma la stanchezza sembra dileguata, e a dispetto della nebbia e dell'erba bagnata non provate freddo.

Poi, da un punto imprecisato attorno a voi, giunge una voce: - Benvenuti nel regno delle Nebbie!

Inviato

Mi sveglio di colpo mentre respiro a fatica.

Il terrore di quella visione, di quei corpi, è tale da farmi scattare in avanti, e mi trovo subito seduto.

Non riesco a pensare, parlare e ragionare. I miei occhi sono spalancati, fissi su un punto ma contemplano il vuoto. Il sudore mi fa rabbrividire. Comincio a tastarmi nella speranza di ritrovare i miei oggetti, poi mi guardo intorno sempre per ritrovare le mie cose.

Quando sento la voce rieccheggiare mi paralizzo di nuovo, il senso di pericolo attiva il mio istinto di sopravvivenza.

Finalmente torno ad essere calmo e calcolatore (anche se sempre spaventato). Respiro lentamente e comincio a fare attenzione ad ogni cosa attorno a me, anche la più insignificante; cosa fanno gli altri, che ore sono, cosa c'è attorno a noi, che tipo di alberi ci sono (così che posso capire il tipo di bosco).

Inviato

@tutti

Spoiler:  
Per quel che riuscite a vedere, non ci sono alberi, ma la nebbia è così spessa e fitta che non vedete nulla oltre pochi metri dalla vostra posizione; i tronchi lavorati a terra invece sembrano legno comune, pino o castagno forse.
Inviato

Da disteso mi sveglio piegandomi in avanti, respirando affannosamente. Immediatamente, forse inconsciamente, il mio corpo realizza di non ritrovarsi più dentro quel diabolico complesso di edifici, cunicoli e gallerie. I miei polmoni immediatamente decidono che vogliono più aria, fresca, fredda ma rinvigorente. Aria di aperto invece che di chiuso. Quando, qualche minuto dopo, mi guardo intorno, e forse per la prima volta la mia mente cosciente comprende dove mi trovo (o forse lo sapevo già ma volevo godermi il più possibile l'aria pulita - monda da quel nauseante odore di ratti maligni - prima di pensare a qualsiasi altra cosa), scatto in piedi con energia. Voglio vedere chiaramente cos'ho intorno, perché di certo la mia comprensione si era fermata al sapere di non essere dov'ero prima, ma... "Dove diavolo siamo?" "Avete sentito anche voi la voce? Proveniva dal sogno o dalla realtà... la mia mente è ancora offuscata. Di che cosa parlava? Il Regno delle Nebbie?? A qualcuno è familiare?"

@DM:

Spoiler:  
Per ottenere informazioni su questo Regno delle Nebbie, o almeno carpire qualche informazione su dove potremmo trovarci (anche semplicemente dalla conformazione naturale del luogo):

Conoscenze arcane 4(dado)+19=23, Conoscenze piani 17(dado)+14=31, Conoscenze natura 20(dado!!)+10=30.

Inviato

Ma dove diavolo siamo?! Esclamo svegliandomi nella radura Come abbiamo fatto a passare dalle scale a qui?!

Sempre più sconcertato, quasi trasalisco al sentire la voce che ci da il benvenuto.

Inviato

@Gast

Spoiler:  
Conosci diverse leggende che si riferisco al regno delle Nebbie, nessuna delle quali piacevoli; in genere sono quasi delle storie per spaventare i bambini, ma inizi a credere che abbiano una base di verità. Per la maggior parte parlano di viaggiatori che si perdono nella nebbia e non vengono mai più ritrovati, o ne vengono ritrovati i cadaveri anni dopo, o che riappaiono completamente folli. Altre volte parlano di una vera e propria terra che si nasconde nella nebbia, e una volta che la si raggiunge è impossibile andare via.
Inviato

Che mi venga un colpo se ci capisco qualcosa......regno delle nebbie???....ma cosa diavolo significa......qualcuno ne sa qualcosa?

@DM

Spoiler:  
Non avendo l'abilità conoscenze volevo fare una prova di Intelligenza (umpf..... +0) se ricordo qualcosa....o ho sentito qualcosa
Inviato

Mi sveglio di soprassalto e mi metto a sedere.

Cerco di calmare il respiro accelerato mentre mi guardo attorno per scacciare dalla testa quelle immagini.

Era... un sogno... solo un sogno... magari tutto questo è un sogno, magari non siamo veramente qui...

Le parole dei miei compagni mi riportano alla realtà.

No, purtroppo questo sembra troppo reale, per quanto assurdo sia...

Solo ora mi accorgo che lo scatto fatto per mettermi seduta ha fatto cadere il mantello che mi copriva e subito lo rimetto a posto.

@DM

Spoiler:  
Conoscenze(natura)+13 ovviamente non serve.

Nessun piccolo flashback? xD

Inviato

Quando mi sveglio sono già in piedi con le armi sguainate nelle mani e il respiro affannato. Mesi e mesi di guardie notturne hanno affinato la prontezza di riflessi di fronte a pericoli giunti nel sonno. Il cambio di scenario e gli occhi ancora socchiusi per il sonno mi confondono tanto che ci metto qualche secondo a capire che non siamo nello stesso posto, almeno fino a che non sento quella voce pronunciare le parole.

Il regno delle nebbie?! Vieni fuori e fatti vedere!!!!

​cerco di capire da dove sia arrivata la voce per orientarmici

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