MadLuke Inviata 23 Novembre 2011 Segnala Inviata 23 Novembre 2011 Domanda di cultura generale (credo): come ci si riferiva allo scorrere della giornata la gente comune (che non possedeva neanche una clessidra o meridiana) nel Medioevo? Non credo potessero cavarsela semplicemente con alba, mezzogiorno, tramonto e notte. Che termini usavano quindi? Come facevano a dire "le 4 del pomeriggio" o "verso le 10 del mattino"? Ciao, MadLuke.
kozaim Inviato 25 Novembre 2011 Segnala Inviato 25 Novembre 2011 Parliamo di medioevo occidentale e quindi cattolico vero? Bè, già intorno all'anno mille ci si riferiva alle funzioni dei frati per la suddivisione del tempo. Esempio: All'1:00 Am si parlava di Mattutino, alle 15:00 Pm di Nona, e così via... Certo, i riferimenti erano un pò approssimativi, ma tutti sapevano regolarsi in base alla posizione del sole per quanto soggetta ad errori
Blackstorm Inviato 25 Novembre 2011 Segnala Inviato 25 Novembre 2011 Parliamo di medioevo occidentale e quindi cattolico vero? Bè, già intorno all'anno mille ci si riferiva alle funzioni dei frati per la suddivisione del tempo. Esempio: All'1:00 Am si parlava di Mattutino, alle 15:00 Pm di Nona, e così via... Certo, i riferimenti erano un pò approssimativi, ma tutti sapevano regolarsi in base alla posizione del sole per quanto soggetta ad errori Non solo alla posizione del sole, ma anche al suono delle campane: mattutino, ora terza, sesta, nona, compieta e via dicendo scandivano il passare del temponon solo nei monasteri, ma anche nei villaggi lì intorno.
s1031295 Inviato 25 Novembre 2011 Segnala Inviato 25 Novembre 2011 Volendo aggiungere qualcosa: storicamente, a partire dalla Rivoluzione Urbana (attorno all'anno 1000 - 1100) si iniziarono a diffondere le meridiane, applicate nei pressi dei luoghi più frequentati (o di frequente passaggio) dei nuclei medievali (come le piazze). Fu un procedimento che riguardò prima le grandi città e poi anche i più piccoli villaggi. Grazie alle meridiane, ora le persone in grado di leggerle avevano un'altro mezzo (oltre alle campane) per rendersi conto di che ora fosse. Poi, verso il XII secolo, grazie alle innovazioni in campo di navigazione, si diffuse la clessidra. Ma questo strumento era un bene di lusso, e in pochi potevano permetterselo. Tra il XVI e il XVII secolo, infine (e qui non siamo più nel Medioevo), la misurazione del tempo fu affidata anche all'orologio meccanico. L'orologio meccanico, come i disegni di Leonardo da Vinci furono l'esempio del gusto irrefrenabile per la stessa branchia scientifica della meccanica nel periodo del Rinascimento. 1
shalafi Inviato 8 Dicembre 2011 Segnala Inviato 8 Dicembre 2011 se non ricordo male (è da un po' che non studio sta roba) c'era anche differenza tra le varie zone. in uno stato si iniziava a contare dal sorgere del sole, per cui l'alba è l'ora 1. in un altro si partiva dalla mezzanotte. poi esisteva la tradizione di cominciare col tramonto. so dell'esistenza di una piccola meridiana da polso (no, non è uno scherzo), ma non ricordo il periodo in cui fu inventata. 1
Hanzo Inviato 8 Dicembre 2011 Segnala Inviato 8 Dicembre 2011 branchia scientifica Science ain't a fish.
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