smemolo Inviata 20 Dicembre 2011 Segnala Inviata 20 Dicembre 2011 il tag è forzato, ma è per far capir l'idea. in un mondo dove la magia ha fortemente contribuito al progresso dei popoli ha senso parlare di fonti d'energia naturali? mi riferisco in particolare a mulini mossi dal vento, o dalla corrente di un fiume, o ingranaggi messi in moto dal gas naturale opportunamente convogliato, ecc mi turbava il fatto che con un semplice oggettino magico con effetto permanente si può evitare proprio sta roba. la seconda domanda correlata invece è questa: se in una comunità come sopra definita venisse improvvisamente a mancare la magia arcana (bandita, scomparsa, ecc) rimanendo esclusivamente quella divina cambierebbe qualcosa dalla precedente risposta?
Mad Master Inviato 20 Dicembre 2011 Segnala Inviato 20 Dicembre 2011 Basta fare un parallelo col nostro mondo... Cosa è successo quando sono state scoperte l'energia chimica e l'energia elettrica sul nostro mondo? La risposta è "la Rivoluzione Industriale" e "il Boom Tecnologico"... La magia come fonte pratica di energia avrebbe un effetto praticamente identico, solo che attuato con mezzi e tecnologie differenti... E che succede quando delle fonti energetiche si esauriscono e quelle rimaste sono sotto il controllo di pochi? Si ha una pericolosa condizione di monopolio su un bene essenziale, cosa che può portare a soprusi e guerre senza quartiere, a meno che non si trovi un'alternativa al bene monopolizzato che non possa a sua volta essere monopolizzata...
smemolo Inviato 21 Dicembre 2011 Autore Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 quindi mi stai dicendo che una città fortemente sviluppata userà come fonte di energia la magia (monopolizzata o no eheh). mentre i poveracci si "accontenteranno" del mulino? la seconda domanda forse l'ho messa male e non mi sono fatto capire. il non usare magia diversa da quella divina è per motivi ideologici imposti dall'alto. anche "solo" con quella la magia resterebbe la fonte di energia assolutamente dominante?
Mad Master Inviato 21 Dicembre 2011 Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 Di sicuro, a meno di trovare qualche scappatoia, la magia "monopolizzata" diventerebbe una forza dominante... Certo, quella divina non sarebbe potente come quella arcana, che è più versatile negli effetti di utilità pratica o militare, ma se fosse la sola disponibile, sarebbe comunque ottima per certi usi, come il procurarsi unità militari di supporto (evocazioni) o il suo sostanziale monopolio dell'assistenza medica... Ma spesso basta molto poco a creare situazioni di monopolio o di dominanza politico/economica... Non ricordo se era in questo forum, ma tempo fà qualcuno fece l'ipotesi di una gilda di maghi costruttori di portali, detentori monopolistici della "tecnologia" per creare e gestire una rete di trasportatori istantanei fissi colleganti le città del mondo... Una tale gilda avrebbe un potere immenso, in quanto praticamente ogni successo economico o militare dipenderebbe da lei e dal suo fornire o meno i suoi servigi ai vari enti interessati... E questo anche in un mondo in cui la magia non è monopolizzata da una sola "casta" di incantatori, ma vi sono molte differenti "scuole" con differenti specialità: se un piccolo gruppo di incantatori arriva a controllare i commerci e le guerre, diventa il padrone del mondo...
Demian Inviato 21 Dicembre 2011 Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 Dipende dal grado di magia che s'intende introdurre, se la magia è comune (come ispirazione si potrebbe prendere il primo libro di Darksword, ma anche, più banalmente, il ciclo di Harry Potter -.-"), essa può bastare da sola. Se è per pochi, gli altri devono arrangiarsi. C'è poi il caso in cui la magia sta scomparendo (ciclo arturiano ad esempio, la magia degli antichi dèi pagani è sempre più rara, si affaccia l'epoca di una nuova divinità, la quale però non mostra apertamente il suo potere, l'rpg Excalibur della Sword & Sorcery è un buon esempio in proposito). Il convenzionale D&D in genere si avvicina ad un grado intermedio, anche se ciò spesso non ha riscontri narrativi, purtroppo. Siccome si parla di fantasy, viene spontaneo immaginarsi cavalieri, spade, fortezze ecc, è il retaggio medievaleggiante. Tale scenario è inadatto a raffigurare una campagna high magic. Non solo le fonti d'energia, anche la guerra e la tecnologia verrebbero influenzati da un fattore di questo tipo. La potenza dei maghi renderebbe inutili le mura delle fortezze, le formazioni di battaglia si farebbero sparpagliate anzichè compatte, gli scontri verrebbero ad assumere caratteristiche più simili alle guerre contemporanee, da inizio novecento ad oggi, come è anche spiegato sul manuale Perfetto Combattente. Allo stesso modo, non è sensato che la tecnologia sia ferma al livello medievale. Siccome esistono magie che permettono d'incrementare la conoscenza, poteri che permettono di vedere nel futuro, ed altri che concedono di esaudire desideri, per quanto possa sembrare strano, a meno che non s'introduca qualcosa per limitare lo sviluppo tecnologico sarebbe più pensato vedere i guerrieri armati di fucile piuttosto che di spada. Semplicemente perchè, se esiste la possibilità di costruire qualcosa di tecnologicamente avanzato, l'unica cosa che impedisce la cosa è la mancanza di conoscenza, il non sapere come farlo. In un mondo normale ciò deve essere scoperto. In un mondo dove la magia può rivelarlo, la mancanza di tecnologia avanzata finisce in un controsenso. Per cui, il problema a mio parere non risiede solo nell'energia quando si parla di D&D.
smemolo Inviato 21 Dicembre 2011 Autore Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 Per cui, il problema a mio parere non risiede solo nell'energia quando si parla di D&D. daccordissimo, ma è una cosa specifica che mi serve sapere. escludo però che un desiderio, una predizione sul futuro ecc fornisca così tanto quanto da te citato, poiché sarebbe di fatto completamente antigioco. non ci si fermerebbe ai fucili, ma ogni formica sarebbe armata di armi a scomposizione/cancellazione di materia/antimateria, e pure il coatto del quartiere potrebbe distruggere il multiverso >.< insomma...sta al master porre limite a ciò che la società, i giocatori e i png possono ottenere con tali magie. rispondendo ad entrambi, gentilissimi a darmi una mano, vi chiedo: in una città/stato/regno/ecc diciamo pacifico e democratico... "illuminato" per così dire, dove la magia prolifera tanto e la società è multietnica, acculturata e aperta al nuovo/diverso, esisterebbero cose come: - dighe, mulini, ecc per creare energia? - mura? (mi rispondo da solo, non credo, o almeno ci sarebbero solo quelle costruite prima che la magia fosse diffusa, magari tenute li come "monumento") - ci sarebbe bisogno di fonti di cibo a volontà? pesca, caccia, raccolti, ecc? (con scatole dei rifornimenti mi chiedo a che pro sta roba) - gli edifici sarebbero altissimi? e magari sospesi in aria? - fabbriche, centri di produzione, altro...avrebbero senso? (forse questi si...) - polizie interne per l'ordine pubblico? - altro? se poi invece la società viene lentamente modificata e sedotta da un super cattivo alla melkor per chi conosce SdA, o alla Bane per chi si intende di faerun, o alla Hextor per quanto riguarda le divinità base, e questi imponga di non usare più niente di magico che non sia divino, le cose a cui risponderete sopra, come si evolverebbero? considerate una popolazione ridotta praticamente in schiavitù, per la maggior parte ignorante, e una classe "nobile" che si fa i cacchi suoi godendosi la bella vita e fregandosene di tutto. con i chierici del culto di tale divinità che sostanzialmente detengono il potere.
Demian Inviato 21 Dicembre 2011 Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 rispondendo ad entrambi, gentilissimi a darmi una mano, vi chiedo: in una città/stato/regno/ecc diciamo pacifico e democratico... "illuminato" per così dire, dove la magia prolifera tanto e la società è multietnica, acculturata e aperta al nuovo/diverso, esisterebbero cose come: - dighe, mulini, ecc per creare energia? - mura? (mi rispondo da solo, non credo, o almeno ci sarebbero solo quelle costruite prima che la magia fosse diffusa, magari tenute li come "monumento") - ci sarebbe bisogno di fonti di cibo a volontà? pesca, caccia, raccolti, ecc? (con scatole dei rifornimenti mi chiedo a che pro sta roba) - gli edifici sarebbero altissimi? e magari sospesi in aria? - fabbriche, centri di produzione, altro...avrebbero senso? (forse questi si...) - polizie interne per l'ordine pubblico? - altro? E' complicato risponderti, può esistere veramente di tutto se s'introduce un alto grado di magia, probabilmente le città verrebbero ad assumere aspetti molto differenti dalla forma medievale, la popolazione inoltre aumenterebbe. Forse, per immaginarlo potrebbe aiutarti prendere un mondo come quello contemporaneo, e modificarlo molto pesantemente togliendo la tecnologia ed introducendo al suo posto la magia, con tutto ciò che ne consegue (differenti strutture architettoniche, organizzazione della produzione e della vita sociale, ecc), a quel punto lo sviluppo potrebbe anche essere superiore al nostro. se poi invece la società viene lentamente modificata e sedotta da un super cattivo alla melkor per chi conosce SdA, o alla Bane per chi si intende di faerun, o alla Hextor per quanto riguarda le divinità base, e questi imponga di non usare più niente di magico che non sia divino, le cose a cui risponderete sopra, come si evolverebbero? considerate una popolazione ridotta praticamente in schiavitù, per la maggior parte ignorante, e una classe "nobile" che si fa i cacchi suoi godendosi la bella vita e fregandosene di tutto. con i chierici del culto di tale divinità che sostanzialmente detengono il potere. Dipende dal tipo di male che vuoi introdurre. Un male psicopatico, interessato solo alla distruzione fine a se stessa, potrebbe volere la scomparsa della magia nel mondo in questione, ma dovrebbe anche avere la forza per perseguire questo scopo, ovvero la forza per sottomettere tutti quelli che alla cosa sarebbero contrari. Viceversa, una nobiltà, per quanto corrotta e sfruttatrice, non avrebbe interesse a limitare l'impiego della magia. Semplicemente perchè la magia, permettendo d'incrementare e rendere più agevole la produzione, permetterebbe alla nobiltà di vivere molto più agiatamente, incrementando le loro entrate, allo stesso modo lasciando un minimo di benessere alla popolazione, si scongiurerebbe il pericolo della nascita di movimenti insurrezionali preservando il potere degli sfruttatori. daccordissimo, ma è una cosa specifica che mi serve sapere. escludo però che un desiderio, una predizione sul futuro ecc fornisca così tanto quanto da te citato, poiché sarebbe di fatto completamente antigioco. non ci si fermerebbe ai fucili, ma ogni formica sarebbe armata di armi a scomposizione/cancellazione di materia/antimateria, e pure il coatto del quartiere potrebbe distruggere il multiverso >.< insomma...sta al master porre limite a ciò che la società, i giocatori e i png possono ottenere con tali magie. Appunto, è il motivo per cui in genere preferisco non fare utilizzare certi incantesimi durante le campagne. E' vero che un singolo desiderio sarebbe insufficiente a portare la tecnologia nel mondo di D&D, molti desideri invece sarebbero sufficienti a farlo, per cui i geni sarebbero probabilmente fra le specie dominanti nel multiverso.
shalafi Inviato 21 Dicembre 2011 Segnala Inviato 21 Dicembre 2011 bè...magari la magia ha avuto da molto poco tempo un'espansione notevole... per un motivo qualsiasi (prima i maghi erano perseguitati, è appena stato scoperto un metodo diverso di studiare la magia, o quel che vuoi tu). quindi non c'è ancora stata una diffusione sufficiente da cambiare l'assetto socioeconomico del mondo. in ogni caso, se invece vuoi che sia high-magic già da tempo, tra gli spunti interessanti aggiungo lost odyssey (se si scrive così). videogioco interessante dalla trama coinvolgente e con meccaniche simili a Final fantsy.
Ji ji Inviato 22 Dicembre 2011 Segnala Inviato 22 Dicembre 2011 In un mondo come Eberron, lo sviluppo tecnologico sarebbe qualcosa di strano. Ai tempi dell'impero romano c'erano tutti i presupposti tecnologici e scientifici per aumentare molto il livello tecnologico, eppure ciò accadde solo in determinati settori (ingegneria, tecnologia militare, idraulica). Perché non ci fu invece uno sviluppo industriale? La ragione è che, in un mondo in perenne guerra con enormi quantità di uomini resi schiavi, l'investimento industriale era economicamente poco conveniente: meglio investire in schiavi e guerre. Allo stesso modo, è improbabile che in un mondo come Eberron ci sia una spinta a sviluppare la tecnologia, e questo vale praticamente a qualsiasi livello. Soprattutto ad opera della magia divina. Le opere ingegneristiche possono essere costruite con la magia, le cure mediche magiche di D&D sono infinitamente superiori alla medicina attuale, la produzione agricola è importante ma esistono pure chierici in grado di sfamare interi eserciti creando il cibo dal nulla e druidi in grado di far germogliare il deserto e controllare pioggia e vento, eccetera. Questo vale in D&D in senso generale, ma ancora di più in Eberron dove, dichiaratamente, la magia viene usata estensivamente per sostituire la tecnologia. Ricordiamoci che un chierico di livello 5 è in grado di fabbricare ogni giorno numerose lampade che daranno luce eternamente, per dirne una.
kozaim Inviato 22 Dicembre 2011 Segnala Inviato 22 Dicembre 2011 Ricordiamoci che un chierico di livello 5 è in grado di fabbricare ogni giorno numerose lampade che daranno luce eternamente, per dirne una. E addio a possibili imprese di lampadine o lucernari
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