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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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Con ribrezzo la felina si ritrae dalla portata di sputacchio dello gnomo, desiderando più che mai ritirarsi nella sua stanza. Guardando impazientemente la ragazza al banco: "si può avere la chiave o no?" esclama esasperata!


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Inviato

la ragazza segue il breve dibattito leggermente shockata e solo al secondo richiamo si gira verso Shira <<c...certo, m...mi scusi per l'attesa. le vostre stanze sono tutte al s...secondo p...piano. vi ricordo inoltre che fino alla quarta* ora del mattino potrete fare colazione nella sala qui a fianco>> conclude porgendo le chiavi a Shira e a Crisalia.

riprende, con un po di timore <<i...in ogni c...caso vi inviterei ad andare nelle vostre s...stanze considerata l'ora: n...non vorrei che qualcuno si svegliasse>> termina disponendo le chiavi sul bancone e chinandosi per registrare gli arrivi.

* circa le 10 del mattino

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Rivolgendosi alla ragazza del bancone, Bretchddellikch non perde tempo per mostrare tutta la sua sfacciataggine:

<<Qualcosa ti intimorisce?>>

Poi, una grattata alla testa e uno sguardo nel locale. I suoi occhi finalmente trovano quelli di C16/TA88, e rivolgendosi nuovamente alla giovane:

<<Ahhhh ho capito! Ma noooo è grosso e brutto ma in fondo è simpaticissimo! Dovresti conoscerlo!>>

Portando infine la mano di modo da coprire la sua bocca agli occhi degli altri, si avvicina con il viso verso la sua interlocutrice, sussurrando:

<<Detto fra noi... è un po' musone eh... ma non glielo dire, che non ti conosce e potrebbe offendersi... Sai, nonostante non voglia farlo capire, è un tipo sensibile...!>>

Un disinvolto sorriso termina il suo consiglio.

Inviato

L'elfo contrariato dalla risposta dello gnomo, prende le chiavi e si dirige nella sua stanza, intanto pensa a cosa farà dopo le quattro ore di trance elfico.

Inviato

Rivolgendosi alla ragazza del bancone, Bretchddellikch non perde tempo per mostrare tutta la sua sfacciataggine:

<<Qualcosa ti intimorisce?>>

<<tutti voi mi intimorite un po piccolo gnomo. ma ora è tardi: prendete le vostre chiavi e andate nelle vostre stanze senza fare troppo rumore>> concluse rapida la ragazza da dietro il bancone.

il gruppo si diresse al secondo piano dell'edificio, dove tutte le loro stanze erano situate. ognuno entrò nella propria stanza e si coricò senza troppi preamboli nel proprio letto, estremamente comodo e ampio. C16/TA88 si appoggiò ad uno scaffale e si mise in una sorte di guardia, inamovibile.

il mattino arrivò prima di quanto si potesse immaginare. sicuramente gli eventi della sera precedente avevano lasciato un segno non da poco sul fisico di tutti i sei membri della missione organizzata da Lord Valerian.

uno alla volta scesero nella sala comune, pronti a fare una buona colazione e ad incontrarsi con Meredith.

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"Sono terribilmente stanca, ho dormito malissimo questa notte!!"

Guardando fissa negli occhi la ragazza e sorseggiando il latte, lo gnomo esclama ristorato:

<<Perchè?>>

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Il mezzocostrutto era sceso insieme allo gnomo, ma non avendo bisogno di mangiare non aveva ordinato nulla per la colazione. Doveva rimanere comunque per aspettare l'inviata del lord, quindi si mise vicino allo gnomo e restò in silenzio.

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Guardando fissa negli occhi la ragazza e sorseggiando il latte, lo gnomo esclama ristorato:

<<Perchè?>>

Guardando di sfuggita lo gnomo Crisalia rispose"Quando devo dormire im posti a me estranei la prima notte non chiudo mai occhio! E tu?" Vedendo il compagno accanto a lui si corresse:"Cioe' voi, avete dormito bene?"

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Stiracchiandosi voluttuosamente e sbadigliando anche la morfica entrò nella saletta: "una ciotola di latte tiepido con tanta panna, per me!" ordinò. E guardando gli altri altezzosamente raggiunse il suo posto al tavolo.

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Guardando di sfuggita lo gnomo Crisalia rispose"Quando devo dormire im posti a me estranei la prima notte non chiudo mai occhio! E tu?" Vedendo il compagno accanto a lui si corresse:"Cioe' voi, avete dormito bene?"

<<Io si!>>

Una risatina seguita da un sorso di latte, poi continuò:

<<E perchè tu non riesci a dormire la prima notte? Potevi chiedere al musone di farti compagnia!>>

Uno sguardo verso C16/TA88, poi ritornò all'elfa:<<Sai... a lui non piace molto dormire... diglielo anche tu musone!>>

Stiracchiandosi voluttuosamente e sbadigliando anche la morfica entrò nella saletta: "una ciotola di latte tiepido con tanta panna, per me!" ordinò. E guardando gli altri altezzosamente raggiunse il suo posto al tavolo.

"Che menosa...!"

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Il mezzocostrutto tirato in ballo decise di rispondere <<Non è che non mi piaccia dormire, NON DEVO dormire, di conseguenza non lo faccio. Del resto se anche avessi voluto farlo, con tutto il rumore che hai prodotto respirando non ci sarei riuscito...>> nonostante nella voce si poteva quasi sentire il tono ironico, l'espressione facciale rimase pressocchè immutata.

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Il mezzocostrutto tirato in ballo decise di rispondere <<Non è che non mi piaccia dormire, NON DEVO dormire, di conseguenza non lo faccio. Del resto se anche avessi voluto farlo, con tutto il rumore che hai prodotto respirando non ci sarei riuscito...>> nonostante nella voce si poteva quasi sentire il tono ironico, l'espressione facciale rimase pressocchè immutata.

Crisalia, cercando di nascondere un sorriso, rispose allo gnomo:"Tanquillo, lo deve fare, cosi i miei sensi possono allenarsi a rimanere sempre all'erta!!"

E, gurdando la morfica bere il suo latte, le scappo' un sorriso di tenerezza....

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Shira, ignorando completamente i compagni, lappò il latte rumosamente... era quasi alla fine quando intercettò lo sguardo sorridente dell'altra ragazza. Picchiando furiosamente la sua ciotola vuota sul tavolo si alzò in piedi, quasi gridando: "Beh che hai da ridere smorfiosa??? Mi stai deridendo per la mia faccia pelosa, eh? O ti stai facendo beffe dei miei baffi sporchi di panna???" così dicendo passò la manica del vestito sulla faccia, cercando di pulirsi...

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Shira, ignorando completamente i compagni, lappò il latte rumosamente... era quasi alla fine quando intercettò lo sguardo sorridente dell'altra ragazza. Picchiando furiosamente la sua ciotola vuota sul tavolo si alzò in piedi, quasi gridando: "Beh che hai da ridere smorfiosa??? Mi stai deridendo per la mia faccia pelosa, eh? O ti stai facendo beffe dei miei baffi sporchi di panna???" così dicendo passò la manica del vestito sulla faccia, cercando di pulirsi...

Crisalia, sorpresa dello scatto della morfica, tento' di scusarsi:"No, non ridevo per questo....scusa.....non volevo.....e' che......mi facevi solo tenerezza.....scusami"

Detto questo scappo' a chiudersi in bagno.

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