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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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Inviato

Un tocco di gomito sul petto di C16/TA88, poi lo gnomo sussurrò alle sue orecchie: <<E adesso si mettono a litigare! Pronto per lo spettacolo? Mettiamoci comodi dai!>>

Crisalia, sorpresa dello scatto della morfica, tento' di scusarsi:"No, non ridevo per questo....scusa.....non volevo.....e' che......mi facevi solo tenerezza.....scusami"

Detto questo scappo' a chiudersi in bagno.

<<Ohh... già finito... Uffa...


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Inviato

"Ti ho sentito sai?" disse bruscamente rivolgendosi allo gnomo, poi sorridendo improvvisamente : "e non c'è neanche bisogno di litigare, la smorfiosa è andata a piagnucolare dalla mammina!" disse facendo la vocina da presa in giro.

"Bene, allora che si fa adesso? La pancia è piena, abbiamo riposato... chi è che dobbiamo incontrare?" disse rivolgendosi all'elfo

Inviato

Crisalia torno' dal bagno sorridente, come se niente fosse:"Uff!! dovevo fare un bisogno urgente."E ignorando completamente la morfica"Allora, ci siamo tutti? Chi dobbiamo incontrare?"

Inviato

nessuno ebbe tempo di rispondere. improvvisamente il giovane cameriere che li aveva serviti appena aveva sceso le scale, tornò loro incontro <<signori, vi prego di non urlare più a quel modo o sarò costretto ad allontanarvi dal Profumo di Rosa>>.

solo ora il gruppetto si rese conto che tutti gli sguardi degli ospiti della locanda li stavano fissando con occhi sgranati, ma allo stesso tempo quasi schifati.

<<ad ogni modo>> riprese il giovane <<ora ho capito chi siete. ho una lettera per voi, da parte di Meredith. sapete, lei è una nostra cliente fissa>> concluse strizzando l'occhio e porgendo la lettera a Crisalia.

la giovane morfica prese la lettera e cominciò a leggere:

<<buongiorno ragazzi. se i miei calcoli sono giusti ora state facendo colazione al Profumo di Rosa. ad ogni modo, per quanto riguardo ciò che vi è stato commisionato ieri sera, non dovete fare altro che farvi trovare al Profumo di Rosa alla sesta ora*. pranzeremo insieme. saluti, Meredith>>

* circa le 12.00

Inviato

C16 era rimasto un pò interdetto dalle scenate degli altri, non fece caso però agli sguardi della gente, era abituato da sempre ad essere additato o guardato con sospetto.

Dopo la lettura del messaggio decise di aspettare per vedere cosa volessero fare gli altri, fosse stato per lui sarebbe rimasto lì ad aspettare, la pazienza non gli mancava di sicuro, ma aveva la sensazione che avrebbe trovato più interessante seguire il gruppo.

Inviato

<<E va bene! Visto che dovremo aspettare fino all'ora di pranzo, io mi metto a studiare i miei appunti!>>

Posò il bicchiere della colazione ormai vuoto sul bancone, poi si rivolse a tutti i compagni di avventura:

<<...e apprezzerei moltissimo se non mi disturbaste per tuuuuuutto il tempo, va bene?>>

Poi posò il suo zainetto a terra, ci tuffò le braccia e vi estrasse delle pergamene scarabocchiate, assieme al pennino con l'inchiostro.

<<Ma potete venire a curiosare in silenzio, se volete...>>

Per poi dirigersi verso un isolato tavolino ad un angolo del salone, parzialmente illuminato: poggiò le carte sulla liscia superficie del piano ed iniziò ad osservarle. Dopo qualche minuto afferrò il pennino e disegnò delle figure.

Sembrava decisamente concentrato.

Inviato

L'elfo decise di rimanere ad aspettare l'arrivo di Meredith nella locanda, poi guardando lo gnomo che studiava i suoi appunti si rivolse ai compagni rimasti seduti dicendo <<Cerchiamo di andare d'accordo, visto che dobbiamo rimanere insieme per molto tempo>>. Dopo aver finito il latte nel bicchiere si rivolse al mezzo costrutto dicendo <<Hai visto se lo gnomo ha fatto quegli esperimenti sulle lucertole?>>

Inviato

<<E va bene! Visto che dovremo aspettare fino all'ora di pranzo, io mi metto a studiare i miei appunti!>>

Posò il bicchiere della colazione ormai vuoto sul bancone, poi si rivolse a tutti i compagni di avventura:

<<...e apprezzerei moltissimo se non mi disturbaste per tuuuuuutto il tempo, va bene?>>

Poi posò il suo zainetto a terra, ci tuffò le braccia e vi estrasse delle pergamene scarabocchiate, assieme al pennino con l'inchiostro.

<<Ma potete venire a curiosare in silenzio, se volete...>>

Per poi dirigersi verso un isolato tavolino ad un angolo del salone, parzialmente illuminato: poggiò le carte sulla liscia superficie del piano ed iniziò ad osservarle. Dopo qualche minuto afferrò il pennino e disegnò delle figure.

Sembrava decisamente concentrato.

Crisalia decise che, se propio doveva aspettare, e visto che era curiosa di vedere che faceva lo gnomo.

Si avvicino' al suo tavolo:"Ehm, ti disturbo se sto' un po' a vedere cosa fai? Non apriro' bocca!""

Inviato

Si avvicino' al suo tavolo:"Ehm, ti disturbo se sto' un po' a vedere cosa fai? Non apriro' bocca!""

Stranamente lo gnomo sempre così vispo non rispose. La sua testa era fissa sul foglio, e la mano continuava a scarabocchiare; in quel momento stava abbozzando quello che pareva essere il sistema nervoso di una lucertola.

La figura affianco rappresentava invece il sistema osseo in dettaglio.

Inviato

"Uffh, dobbiamo aspettare così tanto?" chiese con voce lamentosa la morfica. Poi rivolgendosi al cameriere: "C'è qualcosa di simile a una terrazza o a un balcone dove potersi sdraiare al sole e dormire in questa stamberga?"

Inviato

"Mi ricordo che l'ultima volta quando avevo aperto la zampetta..."

<<...questo nervo della zampa era così... però forse se...>>

"...è collegato con quest'altro, allora vuol..."

<<...vuol dire che non può essere direttamente attaccato all'osso, sisi...>>

"...quindi è collegato a quest'altro, e quindi non è un nervo centrale..."

<<MMmmhhh mmm MMMMMMMMM>>

*...scrib...* *...scrib...* *...scrib...* *...scrib...*

Inviato

"Mi ricordo che l'ultima volta quando avevo aperto la zampetta..."

<<...questo nervo della zampa era così... però forse se...>>

"...è collegato con quest'altro, allora vuol..."

<<...vuol dire che non può essere direttamente attaccato all'osso, sisi...>>

"...quindi è collegato a quest'altro, e quindi non è un nervo centrale..."

<<MMmmhhh mmm MMMMMMMMM>>

*...scrib...* *...scrib...* *...scrib...* *...scrib...*

La morfica rimase stranamente, quasi affascinata, da quello che vedeva. "Questo gnomo potrebbe essere piu' intelligente di quello che pensavo" Penso' la morfica senza riuscire a distogliere gli occhi da quello che stava scrivendo lo gnomo.

Inviato

L'elfo, ascoltate le parole di C16/TA88, tirò un sospiro di soglievo per le povere lucertole e rimase ad aspettare l'arrivo di Meredith nella locanda.

Inviato

<<Questa proprio non me la ricordo...>>

"...ma dov'era piazzata l'attaccatura di questo nervo?"

<<Domani sera dovrò controllare...>>

La morfica, ormai seduta al tavolo, osservando lo gnomo, rimase un poco interdetta dalle sue ultime parole e penso'.'Mio dio! Fa' veramente le vivisezioni....Chissa se le fa' anche sugli gnomi....'

E senza che se ne rendesse conto glielo chise veramente"Scusa, ma le hai mai fatte le vivisezioni sugli gnomi?"

Inviato

E senza che se ne rendesse conto glielo chise veramente"Scusa, ma le hai mai fatte le vivisezioni sugli gnomi?"

Come se lo gnomo fosse stato sordo, Bretchddellikch non rispose, continuando a fare schizzi con la china e borbottando questioni circa nervi, attaccature ossee ed affini...

L'accanimento e la concentrazione che sembrava metterci pareva innaturale, tanto da creare attorno a lui una sorta di misticismo quasi impercettibile.

Inviato

Come se lo gnomo fosse stato sordo, Bretchddellikch non rispose, continuando a fare schizzi con la china e borbottando questioni circa nervi, attaccature osse ed affini...

L'accanimento e la concentrazione che sembrava metterci pareva innaturale, tanto da creare attorno a lui una sorta di misticismo quasi impercettibile.

Crisalia rimase sempre piu' affascinata di quello che faceva lo gnomo e rimase ad osservarlo in silenzio

Inviato

"Uffh, dobbiamo aspettare così tanto?" chiese con voce lamentosa la morfica. Poi rivolgendosi al cameriere: "C'è qualcosa di simile a una terrazza o a un balcone dove potersi sdraiare al sole e dormire in questa stamberga?"

<<certo signora>> rispose dopo qualche istante il giovane che nel frattempo stava sparecchiando il tavolo della colazione <<basta salire le scale e svoltare subito a sinistra appena arrivate al primo piano>>. Shira si avviò lentamente e dopo poco più di un'ora tornò, rinfrescata dalla brezza mattutina e rinvigorita dalla splendida vista di cui aveva potuto godere dalla finestra.

circa mezzora dopo il suo ritorno, Meredith scese le scale. era vestita completamente diversa dalla sera prima: la bellissima armatura di cuoio borchiato aveva lasciato spazio ad una leggera e ricca tunica in seta che, per via delle molte trasparenze, faceva trapelare le curve della giovane in più punti.

si diresse con molto calma al tavolo dove il gruppo la stava attendendo.

<<buongiorno signori. dormito bene? sono certa che il Profumo di Rosa vi abbia soddisfatti>> nel dire ciò prese una sedia e ci si abbandonò sopra <<ma veniamo a noi. dunque avete deciso di collaborare con Lord Valerian. sono certa che non ve ne pentirete>>

attirò l'attenzione di un giovane e con poche parole ordinò il pranzo per tutti.

<<mi dispiace farvi attendere, ma avrete tempo libero fino a questa notte. ci incontreremo all'ingresso delle profondità delle Sale di Granito. se per caso non lo sapeste vi basta chiedere un passaggio o prendere un ascensore che vi porti alla base del nostro quartiere, Le Torri del Drago. ovviamente dovrete pagare>> sogghignò Meredith <<e sicuramente vi guarderanno un po storto per via della vostra destinazione, ma sempre meglio che farsela a piedi>>

Meredith cominciò il lauto pasto e dopo poco terminò l'antipasto <<purtroppo ho un impegno improrogabile>> riprese increspando la bocca in uno strano sorriso <<ed eviterei di farvi viaggiare in quelle zone da soli e per giunta di giorno>>

con queste parole concluse le sue indicazione e invitò tutti a prendere parte al banchetto e a chiedere eventuali chiarimenti.

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