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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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Inviato

<<Intendi attaccarli? Non credo sia una buona idea, dovremmo prima capire cosa stanno facendo>> rispose il forgiato, non aveva ancora qualificato i goblin, ma gli straccioni erano sicuramente da trattare come civili da non eliminare.


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Inviato

<<Perchè devi sempre cercare guai?>> rivolta allo gnomo <<Facciamo finta di niente e passiamo, non ce l'hanno con noi mi sembra>>.

Detto questo, Shira si tirò il cappuccio sulla testa, con passo deciso e incurvando le spalle avanti puntò dritta verso le scale, senza apparentemente guardarsi attorno. Il viso nascosto dall'ombra del cappuccio però, era attento e pronto a cogliere ogni minimo segnale di pericolo

[osservare][ascoltare][percepire intenzioni]

Inviato

<<Veramente io intendevo per parlare, non per brandire le armi...>> sussurrò lo gnomo con fare sdegnato.

Mosso dalla curiosità, seguì Shira stando attento alle parole dei goblin durante il breve tratto che lo separava da lei.

Inviato

L'elfo rivolgendosi a C16/TA88 disse <<Andiamo anche noi, non credo che dei goblin possano crearci grandi problemi.>>, finito di parlare seguì la morfica e lo gnomo.

Inviato

Al forgiato non piaceva uscire allo scoperto così apertamente, ma di sicuro non sarebbe rimasto indietro a guardare gli altri. Sentiva la mancanza di una ferrea organizzazione in quel disomogeneo gruppo, ma non era assolutamente in grado di imporsi come leader, non era stato costruito per quello.

<<Va bene, ma cerchiamo di non farci notare troppo>> rispose all'elfo, rendendosi perfettamente conto di aver appena detto una cosa del tutto impossibile.

  • 7 mesi dopo...
Inviato

Mentre vi avvicinate alla piccola folla, questo smette di prestare attenzione ai due goblin che parlottano, e dopo una breve occhiata al vostro gruppo i vari straccioni cenciosi si disperdono in varie direzioni. qualcuno senza fretta apparente, qualcuno sgambettando.

Anche i due Goblin si dileguano per le stradine laterali, uno vi passa a fianco, a testa bassa, senza degnarvi di uno sguardo e poi si infila nell'ascensore da cui siete appena usciti

Un po' sorpresi, ma sollevati proseguite per pochi metri, quando da un cornicione pochi metri più avanti a voi vedete una figura umana appesa a testa in giù che vi interpella <<Per caso avete visto una sacca di mia proprietà?>>

Inviato

Dopo un attimo di disorientamento la felina riconosce vagamente il viso dell'estraneo come uno di quelli presenti in locanda la sera dell'incontro, anzi dello scontro con gli altri. Non ha fatto molto caso alle facce, piuttosto ai borselli e quello del tizio era troppo leggero per poter essere preso in considerazione.

<<Non mi pare!>> Esclama con veemenza la felina. <<La pancia del mio... "donatore" (e pone un accento sarcastico su questa parola) era mooolto più tonda>> aggiunge con baldanza e sicurezza del fatto di avere alle spalle quasi degli amici.

Inviato

<<Già, peccato che non doveva essere il tuo donatore, ma il mio... hai rubato la ricompensa di un discreto mago, sai?>> Il braccio sinistro dell'umano è teso, la sua mano è aperta e il palmo è rivolto direttamente verso la morfica che aveva parlato. Il suo sguardo invece si muove rapido tra i vari membri dello strano gruppo.

Inviato

Anonimo - gnomo

Il piccolo gnomo si volta di scatto ad osservare la scena. I suoi occhi color azzurro cielo tradiscono una sorpresa ed una curiosità fanciulleschi mentre il dito pollice della mano destra giocherella con il ciuffetto dei biondissimi capelli.

<<E tu chi sei? Che ci fai a testa in giù?>>

Inviato

Il forgiato squadra attentamente lo sconosciuto, cercando di valutarne la pericolosità. Poi, restando in silenzio, fa solo un mezzo passo in avanti, avvicinandosi un pò alla morfica, con l'intenzione di essere pronto a difenderla. Sebbene conoscesse da poco i suoi compagni di viaggio ormai si sentiva parte di una squadra, come ai vecchi tempi di guerra.

Inviato

Nella mano destra l'umano tiene una lancia abbastanza lunga, ma non abbastanza da arrivare a terra, dietro al pesante zaino c'è una balestra, ma sembra legata in modo da non poter essere estratta rapidamente. L'unica minaccia apparente è rappresentata dalla magia che lui stesso afferma di dominare. L'uomo rimane immobile nella sua posa, i suoi occhi neri continuano a muoversi rapidamente tra i vari membri del gruppo e il volto glabro come la testa, ad eccezione di baffi neri molto fini, ha un'espressione severa.

<<Non ho intenzione di aspettare a lungo...>> sono parole pronunciate con voce una calma molto strana per la situazione.

Inviato

Sempre osservando lo sconosciuto, si rivolge alla felina:

<<Hai sentito? Adesso ce n'è uno quasi più antipatico di te!>>

Fa qualche passo per nascondersi dietro la gamba del forgiato per poi spuntar fuori con la testa facendo una lunga e sputacchiosa pernacchia in direzione del nuovo comparso.

Inviato

<<Perchè non cominci a scendere da li Signor Ragno?!?>>

La voce proviene dalla scalinata.

Leggermente indietro, ma scostato rispetto ai compagni, compare un elfo dall'arco teso verso lo sconosciuto.

<<Le persone civili non si presentano a questo modo>> continua.

La situazione, agli occhi di un osservatore, sarebbe perlomeno curiosa:

Un gruppetto dei più strani formato da un grosso forgiato che copre con la sua mole una buffa creatura pelosa con la coda e un piccolo gnomo che fa linguacce e a fianco una donna silenziosa.

Pochi metri più avanti un umano appeso a testa in giù punta la mano con intenzioni minacciose verso il gruppetto, ma è tenuto sotto tiro dall'arco di un elfo...

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p.s. non avendo la scheda del ranger dell'altro giocatore che ha lasciato, uso un png classico.

p.p.s. Tra parentesi tiro di dado + iniziativa

p.p.p.s Il fatto che io metta l'iniziativa non deve essere preso come che dia per scontato... lo scontro!

iniziativa:

Elfo 21 (17+4) PF 9

Donna 13 (7+6) PF 4

Felina 10 (7+3) PF 6

Gnomo 8 (8+0) PF 8

Umano sconosciuto 6 (4+2) PF 7

Forgiato 5 (4+1) PF 12

Inviato

Oloben - umano

<<Le persone "civili" come le chiamate voi neanche prendono ciò che non gli appartiene, comunque, se volete parlare da un'altra parte mi sta bene.>> Detto questo l'umano comincia con tranquillità a scendere dal cornicione, cammina sul muro con la stessa facilità di una persona qualunque su una strada e termina la discesa con un piccolo balzo di mezzo metro. Una volta a terra non ha più l'espressione iniziale di ostilità, sembra molto tranquillo e sicuro di sè nella sua armatura in cuoio borchiato. <<Ah, a proposito... Signor Ragno non è male come nome, ma Oloben Milner lo preferisco>>

Forse l'umano si pentiva dell'azzardo appena compiuto, ma non lo dava a vedere

Inviato

Si rivolge direttamente allo straniero questa volta: <<Senti, ma che c'è in quella borsa? Io voglio saperlo... Posso vederla?>>

Per poi rivolgersi alla felina: <<Schira tu che dici?>>

Inviato

Lo sguardo dell'umano cade per poco tempo sullo gnomo, ma ormai è fisso sulla felina. Stranamente l'arrivo dell'arciere non sembra averlo infastidito, anzi.

<<Il contenuto della borsa non è importante, è l'atto in se che mi ha colpito, ma vogliamo parlarne in un luogo più appartato, mia cara... Schira?>> Il tono dell'uomo è molto pacato, a volte si ferma per cercare le parole giuste, come se non volesse sbagliare niente.

In fondo questo incontro poteva rivelarsi molto più interessante e remunerativo del previsto...

Inviato

<<Umphf!>> sbuffa la felina. Poi rivolgendosi allo straniero <<La borsa è mia, se è un oggetto quello che vuoi magari l'avrai, ma solo l'oggetto!>>. Il tono è deciso, lo sguardo imbronciato in una smorfia di disappunto.

E poi allo gnomo: <<No che non puoi vedere, io non vengo a curiosare nella tua sacca!>>. Guarda i compagni cercando un appoggio, almeno morale a quella situazione imbarazzante.

<<Perchè non andiamo a bere qualcosa? Offre il borsello del mio... "donatore"!>> Esclama improvvisamente con gaiezza e trasporto!

Inviato

<<Andiamo a bere qualcosa...>> esclama l'umano con un sorriso che appare stranamente sincero, poi, notando il disappunto della felina aggiunge <<Tranquilla, anche i migliori si fanno beccare, ogni tanto. E poi potrei essere molto più generoso di quello che appaio...>>

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