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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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Inviato

decide allora di girarsi e rivolgendosi allo gnomo dice <<Seguimi presto!>> detto questo continuò a correre insieme allo gnomo in direzione del rifugio.

<<Si! Ma non così veloce! Aspetta!>>

Le gambette dello gnomo si muovono più velocemente che possono mentre il contenuto del suo zaino sballottava di qua e di là:

"Speriamo non si facciano niente..."

Nel mentre sente l'inconfondibile rumoreggiare dei pesanti passi del forgiato:

"Speriamo non si porti appresso le guerdie e sopratuttto... QUELLA COSA".

Un brivido percorre le labbra dello gnomo, evidentemente ancora confuso circa identità della morfica.

Vista la repentina confusione dell'accaduto infatti, il piccoletto non aveva nemmeno avuto modo di osserave bene i lineamenti -graziosi a dir la verità- della felina, facendola trasparire sotto vesti ignote e quasi "mostruose".


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Inviato

Da sopra il tetto la morfica vede uno strano "inseguimento"... un'ammasso pesante metallico che insegue un minuscolo essere bipede che insegue un alto e snello elfo... <<cosa mai combineranno quei tre?>> poi ricorda le parole confusamente sentite durante il tafferuglio:

<<Io stavo inseguendo la ragazza per fermarla. Dopo un pò mi sono accorto che la stavate seguendo anche voi, ma ora che hai attaccato ho deciso di farlo anche io>>

<<perchè quell'elfo mi seguiva? non ricordo di averlo visto in locanda.. o si?>>

Velocemente rimette la refurtiva nello zaino e segue prudentemente dall'alto, di tetto in tetto, il gruppetto, decisa a scroprirne di più, ma attenta a non farsi ne vedere ne sentire.

Inviato

i tre svoltano l'angolo uno dopo l'altro e si trovano di fronte ad un enorme mucchio di rifiuti, senza un'evidente via di fuga se non il vicolo che procede oltre la massa informe.

la ragazza si porta agilmente sul tetto del palazzo che costeggia la strada principale da una parte e il mucchio di rifiuti da un'altra, senza essere notata.

nel frattempo la nebbia comincia ad alleggerirsi nonostante le guardie non siano ancora in grado di orientarsi al meglio; ma il tempo sembra stringere e le urla del caporale non aiutano di certo <<mi sembra di averli visti andare da quella parte. inseguiteli!!!>> sbraita muovendo il braccio freneticamente <<ma caporale, non si vede niente. dove dobbiamo andare?>> imprecano le giovani guardie spaesate. non sembrano molto efficienti come si dice.

Inviato

La morfica si trova così a poter osservare dall'alto lo strano trio che indugia qualche attimo davanti al mucchio di rifiuti, ma già le voci concitate delle guardie si fanno più vicine...

<<meglio portarsi fuori dalla vista delle guardie>> pensa, e si ritrae dal bordo del tetto.

Inviato

Seguendo l'elfo, lo gnomo si trova così davanti ad un vicolo cieco.

Dopo essersi bloccato all'improvviso, col fiatone solo una frase esce dalle sue labbra:

<<OH, MER*A!!!>>

Inviato

L'elfo, spostando un mucchio di rifiuti, scopre l'ingresso del magazzino e rivolgendosi ai compagni dietro di lui dice <<Presto entrate dentro!>> detto questo entra nel magazzino.

Inviato

L'elfo, spostando un mucchio di rifiuti, scopre l'ingresso del magazzino e rivolgendosi ai compagni dietro di lui dice <<Presto entrate dentro!>> detto questo entra nel magazzino.

Sorpreso dall'inaspettata rivelazione dell'elfo, lo gnomo lo segue...

"Chissà se il musone ci passa in questo cunicolo..."

Inviato

Il mezzocostrutto continuando a correre come un forsennato giunge all'improvviso di fronte ai rifiuti. Vedendo lo gnomo infilarsi in un pertugio decide di continuare a seguirlo. Presa una breve rincorsa si infila nel buco con un piccolo tuffo, tentando di stringersi il più possibile. Non gli era del tutto chiaro il perchè di quello che stava facendo, ma sentiva una sorta di cameratismo nei confronti di quel piccolo essere che non la smetteva mai di parlare e che lo aveva tolto dalla solitudine. Non che avesse bisogno di nessuno, specialmente di un vivente, ma anche se lo conosceva da poco sentiva la voglia di non separarsi da lui.

Inviato

<<Presto entrate dentro!>>

La morfica si sporge un poco giusto per vedere l'enorme massa metallica tuffarsi e sparire nel mucchio di rifiuti

"un passaggio segreto!" e sorride tra sè tornando a nascondersi dietro al bordo del tetto.

"con l'odore che avranno addosso sarà uno scherzo seguirli... se non li trovano prima le guardie"

Inviato

la nebbia si è appena dileguate e le guardie si radunano intorno al loro capitato.

dall'alto la morfica può vedere che il caporale sta dando loro ordini e dopo pochi secondi il gruppetto di soldati comincia una frenetica cerca.

svoltano l'angolo e guardano nelle prime viottole. di fronte al mucchio di rifiuti si fermano esclamando un secco <<che schifo!>> <<sarebbe ora che qualcuno pulisse quaggiù!>> per poi proseguire lungo il lungo viale.

dopo un paio di minuti al massimo le guardie erano già tornate a fare rapporto per poi allontanarsi alle spalle del caporale che lanciava insulti si suoi sottoposti per la loro incapacità.

Inviato

L'elfo sapendo che avrebbero dovuto aspettare un pò prima di uscire, decide di presentarsi. Rivolgendosi allo gnomo e al forgiato dice <<Visto che dovremmo aspettare un pò, ho deciso di presentarmi. Mi chiamo Lyean e sono un elfo dei boschi, mi trovo in questa citta perchè volevo fermarmi a riposare. Sto viaggiando da tre anni alla ricerca di un gruppo di minotauri che hanno ucciso il mio maestro e il mio migliore amico. Voi invece come vi chiamate?>>

Inviato

le parole di Lyean risuonarono nella stanza semi-buia.

già, perchè i tre sono appena entrati in quello che sembra essere un vecchio magazzino abbandonato composto da una sola grande stanza.

sparse ci sono scatole contenenti pezzi di ferro, viti e bulloni, ma niente di più se non un paio di topi ed un abbondante dito di polvere su ogni cosa.

i tre trovano posto sopra alcune scatole di legno e attendono qualche minuto presentandosi, illuminati solo da una fievolissima luce proveniente da un buco sul tetto.

Inviato

Vedendo che le guardie, dopo pochi minuti di vana ricerca si allontanano, e sentendo i commenti sulla spazzatura la morfica sorride tra sè... "Stolti e ingenui, per mia fortuna"

Quando l'eco dei passi delle guardie non si sente più, scruta attentamente l'edificio il cui ingresso è nascosto dalla spazzatura.

"non ho nessuna voglia di passare da quella via!"

E cerca di portarsi sull'altro tetto, nascondiglio dei tre..

[se ci riesce... perchè immagino ci voglia qualche tiro di acrobazia o simile]

Camminando leggera sul tetto dell'edifico che funge da nascondiglio scorge un piccolo buco da cui provengono delle voci

Inviato

la ragazza si sporge dal ciglio della strada, si alza in piedi e si allontana di qualche passo dal bordo del palazzo. improvvisamente comincia a correre e balza poco prima di cadere.

il volo, seppur di soli 3,5 metri, pare interminabile, ma l'atterraggio è pressochè perfetto. la giovane si guarda alle spalle, si sistema velocemente e si avvicina cauta a quello spiraglio dal quale giungono le voci dei tre fuggitivi. giunta in prossimità del foro la donna gatto si abbassa cercando di capire di cosa stiano parlando, ma l'unico rumore che sente è un'improvviso scricchiolio.

nemmeno il tempo di rendersi conto dell'accaduto e un buon mezzo metro quadro di tetto con ragazza annessa piombano all'interno del magazzino proprio in mezzo ai tre seduti sulle scatole.

Inviato

Subito dopo l'elfo, arriva con affanno lo gnometto seguito dal gigante di metallo.

Il piccoletto, mentre ascolta le parole dell'elfo, pone il suo zainetto per terra, con discreta delicatezza ma con una malcelata fretta, lo apre e inizia a rovistare all'interno come in cerca di qualche cosa...

"Speriamo non si siano fatte nulla!"

<<Uh? Come dici? Ahh sisi, Lyean!>>

Poi, a bassa voce: <<Ma dove stanno...>>

Riprendendo il tono normale, e sempre con le mani immerse nello zaino da viaggio, esclama:

<<Beh è un piacere, Lyean... il mio...>>

Il tono normale viene nuovamente interrotto dal sussurro d'affanno:

<<Ma non possono essere sparite!>>

Poi, il tono di voce ritorna alla normalità:

"Il mio nome è Bre...>>

<<MA CHE MERD....!>>

Un tonfo, un boato proveniente dal soffitto interrompe il discorso del confusionario gnomo mentre una figura nera e a lui sfortunatamente vagamente familiare gli si piomba addosso facendolo capitombolare nuovamente a terra...

Ora quelle due sfere gialle, quei due globi penetranti e felini che altro non sono che gli occhi della morfica si trovano a due centimentri di distanza dai suoi:

<<UUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!>>

Inviato

Seduto sulla scatola, quasi al limite della sopportazione dato il suo peso, il mezzocostrutto ascoltava rimanendo in silenzio la presentazione dell'elfo e i continui borbottii dello gnomo, a cui ormai si stava abituando.

Stava per decidersi a dire il suo nome quando con un improvviso crollo il tetto precipita e con esso quello strano essere. Il mezzocostrutto per la sorpresa, più dell'urlo disumano dello gnomo che del crollo vero e proprio, ha un sobbalzo e la scatola già al limite cede e si fracassa, facendolo cadere a terra con un tonfo metallico.

Inviato

L'elfo, spaventato dall'improvviso crollo del tetto, rimane stranito nel vedere la donna-gatto nel magazzino "Ma cosa ci sta facendo lei..." , l'urlo dello gnomo bloccò il pensiero dell'elfo. Mentre aiutava i due a rialzarsi, l'elfo esclama ad alta voce <<Speriamo che le guardie siano abbastanza lontane da non aver sentito tutto questo casino, altrimenti siamo in guai seri>>

Inviato

Le assi che cedono sotto i piedi, la caduta, la botta cadendo a terra...

CRACK SBADABAM

Ancora stordita non fa in tempo a riprendersi che un urlo lacerante di una voce conosciuta la frastorna ancora di più, poi un tonfo sordo e metallico, e l'armatura vivente finisce a gambe all'aria. Spaventata, ma incredula vede l'elfo quasi preso dal panico che aiuta febbrilmente a tirare in piedi gli altri due... facile rialzare il minuscolo umanoide urlante... ma i tentativi per sollevare qualche quintale di metallo... la Morfica scoppia in una irrefrenabile risata<<ahaha ahaha ahaha>> la situazione è veramente ridicola!

Inviato

la Morfica scoppia in una irrefrenabile risata<<ahaha ahaha ahaha>>

Dopo aver cacciato fuori quell'incredibile urlo, con il sedere a terra lo gnomo fa qualche passo indietro... poi la sua espressione cambia gradualmente: gli occhi da terrorizzati qual'erano diventano ora accigliati per divenire poi incuriositi, la bocca che prima era spalancata ora si chiude lasciando un piccolo spiraglio a mo' di "o", come sbalordita.

Nella penombra del magazzino, la morfica si presenta finalmente in tutta la sua grazia ed eleganza, con gli occhi grandi e rilucenti. Non era un demone, tantomeno una qualche altra sorta di mostruosità.

Balbettante tra il clamore dei repentini eventi e affascinato dalla novella sorpresa, con voce sommessa lo gnomo si rivolge alla felina che gli si pone innanzi:

<<Chi.. chi sei?>>

Inviato

La faccia stupita e sbalordita del piccolo umanoide è talmente buffa che la risata della morfica riparte da capo, e a fatica riesce a presentarsi...

<<ahaha ahaha oh scusa ahaha ahaha ecco ahaha mi chiamano Shira ahaha uuhhh che male! ahaha ahaha che faccia buffa che hai! ahaha>>

Tenendosi il ventre dalle risate a fatica si rialza in piedi e gentilmente porge una mano pelosa al piccolo umanoide per aiutarlo a rialzarsi.

<<non volevo spaventarvi...>>

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