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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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<<Se aspettavi noi per avere un pubblico per le tue stupide canzoni beh... ne abbiamo ascoltate abbastanza>> Dice Shira in tono acido.

<<senti ragazzina dal musetto colorato>> il tono di Meredith è decisamente cambiato <<sono stata mandata qui per togliervi dai guai, ma se volete continuare a condurre una vita da ricercati per il resto dei vostri giorni siete liberi di farlo!>>.

poi la ragazza sussurra qualcosa sotto voce, qualcosa che solo Lyean riesce a sentire <<non capisco cosa ci trovi in loro il signor Valerian: due sono rimasti abbindolati dalla mia sola presenza, una sembra una pantera isterica e il quarto non ha ancora spiaccicato parola>>


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Inviato

la ragazza sussurra qualcosa sotto voce, qualcosa che solo Lyean riesce a sentire <<non capisco cosa ci trovi in loro il signor Valerian: due sono rimasti abbindolati dalla mia sola presenza, una sembra una pantera isterica e il quarto non ha ancora spiaccicato parola>>

L'elfo, che non era affascinato da Meredith come lo gnomo, dopo aver sentito le parole della ragazza esclama <<Chi è Valerian? E perchè ci vuole togliere dai guai?>>

Inviato

L'inossidabile pazienza del mezzocostrutto lo aiutava parecchio in queste situazioni. Continuando a mantenere il silenzio non smetteva di raccogliere informazioni e farsi un quadro preciso dei vari personaggi che aveva intorno. Gli era sfuggito solamente ciò che aveva detto a bassa voce la ragazza da poco apparsa, probabilmente era una lingua a lui sconosciuta.

Inviato

<<Chi è Valerian? E perchè ci vuole togliere dai guai?>>

Appena pronunciato il nome "Valerian", Breddelik trotterella verso Lyean e, con sguardo incuriosito e fare insistente, attacca con le domande:

<<Valerian? E adesso chi è questo Valerian? Da dove salta fuori? C'è qualcosa che mi sono perso? Dove l'hai sentito? Eh?>>

Successivamente ritorna verso C16/TA88 e, con lo stesso modo di parlare, gli rivolge la parola:

<<Tu l'hai sentita? Io non ho sentito nulla... Non ne sai niente? Ma allora chi è questo Valerian?>>

Poi va verso la felina:

<<E tu? Ti dice niente "Valerian"? Io non l'ho sentito eppure l'elfo si... va beh che è un elfo e ha l'udito più fino... ma tu sei una.. gatta giusto? O qualcosa di simile... quindi magari anche tu senti bene quanto lui... giusto? EH? EH?>>

Ancora sgambettando, va verso la nuova e misteriosa ragazza:

<<Allora, chi è questo "Valerian"?? EH? EH? EH???>>

Inviato

<<udito acuto giovane elfo>> riprende Meredith <<e va bene, basta con le chiacchiere. sono stata mandata qui da lord Valerian d'Cannith mio signore e soprattutto rappresentante di spicco del casato Cannith qui a Sharn. egli sa della vostra situazione e ha deciso di darvi una mano per uscire dalla città. ovviamente in cambio di un piccolo favore. non credo che abbiate molte possibilità oltre a questa e alla prigione. prima vi è andata bene, ma le guardie di Sharn non si fanno fregare due volte e presto le vostre taglie saranno sparse per tutta la città>> la ragazza termina il suo piccolo discorso e si mette in attesa, riprendendo a pizzicare leggermente la sua cetra.

Inviato

Lyean, dopo aver ascoltato Meredith riguardo alla possibilità di essere aiutati da Valerian in cambio di un favore decide di rivolgersi ai compagni di fuga e dice <<Non so cosa vorrà Valerian in cambio del suo aiuto, ma a me sembra una buona proposta. Voi cosa ne pensate?>>

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Rispondendo allo gnomo e contemporaneamente all'elfo il mezzocostrutto dice <<Le nostre azioni non avevano nulla di illegale. Eravamo diretti ad una locanda e abbiamo avuto uno scontro fisico contro questa donna-gatto e quei soldati. E' logico che essendo stato attaccato per primo da loro io abbia risposto a mia volta. In seguito si è presentata una occasione di cessare le ostilità senza fare del male a nessuno e ne abbiamo approfittato. Non vedo cosa ci sia di illegale. Ma se accettando questa alleanza se ne può uscire senza creare ulteriori problemi io sono d'accordo.>> finito il discorso insolitamente lungo, il forgiato riprende il suo abituale silenzio.

Inviato

Rispondendo allo gnomo e contemporaneamente all'elfo il mezzocostrutto dice <<Le nostre azioni non avevano nulla di illegale. Eravamo diretti ad una locanda e abbiamo avuto uno scontro fisico contro questa donna-gatto e quei soldati. E' logico che essendo stato attaccato per primo da loro io abbia risposto a mia volta. In seguito si è presentata una occasione di cessare le ostilità senza fare del male a nessuno e ne abbiamo approfittato. Non vedo cosa ci sia di illegale. Ma se accettando questa alleanza se ne può uscire senza creare ulteriori problemi io sono d'accordo.>> finito il discorso insolitamente lungo, il forgiato riprende il suo abituale silenzio.

<<beh, questo non è un mio problema. io sto solo eseguendo gli ordini che mi sono stati dati. se volete andare dalle guardie a spiegare la situazione fate pure. in tal caso il mio invito sarà solo per la ragazza. ma se vi andrà male, il mio signore non sarà più a disposizione perchè avrà già trovato altri per il compito di cui ha bisogno. allora accettate la proposta?>>

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<<Va bene anche per me>> risponde il forgiato. Aveva ormai smesso da circa sei mesi di rispondere "affermativo" o "negativo" alle domande. Gli umani avevano la strana abitudine di allungare sempre quando parlavano aggiungendo parole inutili, ma si stava pian piano abituando anche lui.

Inviato

La morfica era rimasta in silenzio ad ascoltare lo scambio di frasi tra la donna e i suoi strani compagni... era ancora indecisa se accettare o meno l'offerta... in fondo lei poteva benissimo uscire da sola da quella città, passando da un tetto all'altro, fuori dalla portata delle guardie cittadine... ma il simpatico ammasso metallico non ce l'avrebbe mai fatta e neanche quel mezzo umanoide petulante e che già la stava annoiando con la sua parlantina continua... forse l'agile elfo... però un ingaggio da parte di un signore significavano soldi... tonde e sonanti monete d'oro!

<<e... dove possiamo trovare il tuo signore?>> chiese con un sorrisetto sarcastico.

Inviato

<<e... dove possiamo trovare il tuo signore?>> chiese con un sorrisetto sarcastico.

<<dopo essere arrivati all'ingresso del decimo piano sopra a questo svoltate a destra alla seconda traversa. vi troverete davanti ad una casa a due piani. lì sta Lord Valerian>> Meredith fa una pausa <<quindi se ho capito bene posso andare a comunicare che avete accettato>> e con queste parole ricomincia a sunare una dolce melodia con la sua cetra e lentamente svanisce come era apparsa.

proprio mentre l'ultima parte di bocca sta per svanire sentite queste ultime parole <<ah, mi raccomando: non presentatevi prima di mezzanotte, orario del coprifuoco. a vostro rischio e pericolo!>> e vi sembra di notare un sorrisino tra quelle labbra evanescenti, ma nessuno di voi metterebbe la propria mano sul fuoco.

Inviato

Terminato il discorso, lo gnomo si rivolge al forgiato con aria preoccupata...

<<C16/TA88... e ora come facciamo? L'avevo desiderato tanto... Come facciamo ora? Eh? Quache idea?>>

Inviato

Lo gnomo aggrotta le fronte, poi mette le mani sui fianchi, piegando le braccia:

<<Ma come a cosa mi riferisco! Ma al latte di capra! E a cosa altrimenti??>>

Inviato

Ascoltando lo strano scambio di battute tra la montagna metallica e il piccoletto pazzo la morfica scuote la testa in maniera significativa.

Poi ripensando alle parole della suonatrice d'arpa chiede: <<qualcuno ha idea di come e quanto tempo ci voglia a raggiungere il posto dell'appuntamento?>>

Inviato

L'elfo sentita la domanda della morfica, si gira verso di lei e dice <<Dalle indicazioni che ci ha lasciato la ragazza, credo che ci metteremo poco tempo, però noi non dobbiamo farci scoprire dalle guardie, quindi dobbiamo procedere con molta cautela. Per arrivare al decimo piano bisogna trovare una delle tante torri e salire.>>

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