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[PbF Eberron] - Capitolo I: l’Evoluzione


zelgadiss

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Inviato

Lo gnomo aggrotta le fronte, poi mette le mani sui fianchi, piegando le braccia:

<<Ma come a cosa mi riferisco! Ma al latte di capra! E a cosa altrimenti??>>

Il mezzocostrutto sempre più perplesso, nonostante dai suoi lineamenti piuttosto rigidi lo si poteva soltanto intuire, risponde <<Secondo te quindi il latte di capra ha una priorità più alta dell'uscire da qui...>>. Non avendo bisogno di nutrirsi, C16/TA88 spesso dimenticava dell'importanza dei viveri per gli esseri viventi, ma questa dello gnomo gli sembrava comunque un esagerazione. "Le ripetute cadute devono aver fatto male alla sua delicata testa" pensava mentre cercava di capire se stesse dicendo sul serio...


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Inviato

<<Il sole sta tramontando, aspettiamo che faccia buio prima di uscire>>

La morfica scruta con sguardo critico l'abbigliamento dei suoi compagni, lei, col suo lucido pelo nero, coperto dal mantello col cappuccio, di notte è praticamente invisibile...

Ma la scatoletta ambulante con suo argenteo metallo è troppo visibile anche al buio...

<<non hai qualcosa per coprirti?>> chiede a C16/TA88... <<oddio, non che serva molto a mascherare la tua natura... si vede lontano un miglio che cosa sei, ma almeno per evitare che il tuo sberluccichio sia proprio un faro per le guardie...>>

Inviato

Il mezzocostrutto sempre più perplesso, nonostante dai suoi lineamenti piuttosto rigidi lo si poteva soltanto intuire, risponde <<Secondo te quindi il latte di capra ha una priorità più alta dell'uscire da qui...>>

Davanti a C16/TA88 lo gnomo, immaginando un bicchiere pieno fino all'orlo del suo alimento preferito, perde per qualche istante la cognizione dello spazio e del tempo, assumendo un'espressione imbambolata. Una piccola bavetta gli scende dalla bocca, piano piano...

<<Il sole sta tramontando, aspettiamo che faccia buio prima di uscire>>

La morfica scruta con sguardo critico l'abbigliamento dei suoi compagni, lei, col suo lucido pelo nero, coperto dal mantello col cappuccio, di notte è praticamente invisibile...

Ma la scatoletta ambulante con suo argenteo metallo è troppo visibile anche al buio...

<<non hai qualcosa per coprirti?>> chiede a C16/TA88... <<oddio, non che serva molto a mascherare la tua natura... si vede lontano un miglio che cosa sei, ma almeno per evitare che il tuo sberluccichio sia proprio un faro per le guardie...>>

Poi,udendo le incalzanti parole della felina, ritorna in se stesso, scuotendo freneticamente la testa a destra e poi a sinistra, ripetutamente per qualche secondo.

Voltatosi verso di lei, si esprime con fare perplesso:

<<Eh già... il musone è ingombrantello e luccicoso di notte, se gli passa qualche riflesso luminoso...>>

Poi, ponendo la mano destra aperta a sorreggere il mento e quella sinistra a sorreggere il braccio destro, inizia a meditare.

Dopo qualche istante, il risultato delle sue elucubrazioni:

<<Beh! Potremmo fare due cose nel caso non trovassimo una mantellina delle sue dimensioni: la prima è cospargelo interamente di fanghiglia e zozzerie varie... il lucido del suo corpo verrebbe così oscurato; la seconda è metterlo in un barile, sempre se riusciamo a trovarne uno abbastanza grande. Noi lo spingeremmo piano piano facendolo rotolare... che ne dite?>>

Una piccola risatina maliziosa e divertita non può fare a meno di uscire dalle sue labbra.

Inviato

Il mezzocostrutto, già abbastanza offeso dalle parole della felina, aveva ormai cominciato ad innervosirsi seriamente dopo le ultime parole dello gnomo. La lucentezza del suo corpo adamantino era una delle cose che lo rendevano fiero di se stesso. Mantenendo però il suo solito autocontrollo dice rivolto a tutti <<Cercherò in questo posto qualche straccio per coprirmi, ma non mi insozzerò certo di fango nè mi nasconderò in un barile...>>. Poi aggiunge, quasi come per puntualizzare << Non sono abituato a nascondermi, ho sempre combattuto in prima linea. Al contrario di voialtri a quanto pare>>.

Detto questo si mette a cercare tra le casse e i rifiuti qualcosa per potersi coprire.

Inviato

L'elfo si era seduto su una cassa ad aspettare che la notte iniziasse a oscurare le strade della città. Intanto ascoltava la piccola discussione nata fra i suoi compagni sul modo per nascondere la brillantezza dell'armatura adamantina del forgiato. Quando il sole scompare dal cielo l'elfo si rivolge ai compagni e dice <<Aspettiamo ancora qualche minuto e poi andiamo alla ricerca della torre per salire al decimo piano.>>

Inviato

nonosatante l'accurata ricerca, il costrutto non trova altro che viti, bulloni e una grande quantità di polvere. il magazzino non sembra contenere niente di utile da usare come copertura.

nel frattempo la luna brilla in cielo. l'ora dell'incontro si avvicina e il silenzio domina il quartiere in cui il gruppo attende pazientemente.

Inviato

Ancora più nervoso per la ricerca infruttuosa, il mezzocostrutto si rivolge agli altri dicendo <<Non ho trovato niente di adeguato, ma se avete una coperta o un mantello abbastanza ampio potrei coprirmi con esso>>

Inviato

Lyean, mentre guarda la luna che brilla nel cielo, sente le parole del mezzocostrutto e volgendo lo sguardo verso di lui gli dice <<Purtroppo non ho niente per coprirti.>> poi rivolgendosi anche verso gli altri due dice <<Ormai è quasi l'ora dell'appuntamento, se il mezzocostrutto non trova niente dovrà seguirci lo stesso e cercheremo di stare molto attenti per non farci vedere dalle guardie.>>

Inviato

Grattandosi la testa, lo gnomo guarda l'elfo:

<<Perchè non fai da avanscoperta? Sei agile, silenzioso... e in caso puoi sfoderare le tue spade e farti valere!>>

Inviato

Alle parole della felina, lo gnomo si gira e inizia a guardarla.

Poi inizia a ridere: dapprima in maniera velata, poi sempre più apertamente fino a inginocchiarsi a terra tanto erano le risate...

Non si capisce molto di quello che dice, ma alcune parole e frasi erano intuibili:

<<HAHAHAHAHAHA E' VEROOO HAHAHA CHE SCEMO CHE SONOOOO HAHAHAHAHAH ABBIAMO QUI UNA GATTA!! AHHAHAAH E IO CHE ANDAVO A PENSARE SOLO ALL'ELFOOOO HAHAHAHAHAH UNA GATTTAAA! MEGLIO DI COSI' NON PUO' ANDARCIII!! HAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAAHAHAHAHAHAH>>

Poi si ricompone improvvisamente, si asciuga le lacrime degli occhi dovute all'intensita delle risate, e dice pacatamente...:

<<Non avevo fatto caso alle tue capacità... sei una gatta, tu e l'elfo assieme siete una potenza! Due avanscoperte del genere sono una accoppiata vincente!>>

Inviato

Il mezzocostrutto dice <<Allora io rimarrò nella retroguardia, in modo da non farvi scoprire col mio "luccichio">>. Finite le fasi organizzative rimaneva ora solamente di partire, il tempo stringeva ormai.

Inviato

<<Io vi precederò dall'alto... posso vedere prima un eventuale pericolo e nel caso avvertirvi... un breve fischio va bene come allarme?>>

<<Come allarme va bene, allora ti seguirò da terra, andiamo!>>

Inviato

La ladra si accosta alla porta, la socchiude e da un'occhiata alla strada, per vedere se è libera, la sua intenzione è di arrampicarsi sul primo tetto.

la ragazza sporge l'occhio e etende l'orecchio: nessun suono e nessuna forma sembrano disturbare la zona, che ormai si è fatta decisamente buia.

Shira decide allora di uscire dopo avere fatto un cenno ai compagni rimasti dentro e molto agevolmente riesce ad arrampicarsi sopra il tetto della casa di fronte al magazzino abbandonato.

solo il vento accompagna i suoi movimenti; il resto della città sembra completamente diserto ed è illuminato da una fioca luce di torce semi spente.

Inviato

Dall'alto la strada sembra libera. Shira si sporge leggermente dal tetto in modo da essere visibile dal resto del gruppo e fa un cenno di via libera. Poi comincia ad avanzare con circospezione.

Inviato

Poco dopo anche C16/TA88 esce dalla porta, stando bene attento a non produrre troppo rumore e sfruttando tutte le zone d'ombra possibili per limitare la lucentezza del suo corpo. Finora avevano mantenuto una buona organizzazione, ma lo gnomo lo preoccupava un pò, sarebbe riuscito a non fare danni? Come per avere risposta si ferma per un momento ad osservarlo uscire dalla porta.

[Tento Nascondersi e Muoversi Silenziosamente, sempre meglio di niente credo...]

Inviato

Guardandosi attorno con circospezione, lo gnomo sgattaiola fuori dalla porta.

Poi cerca di trovare una posizione che gli garantisca una certa sicurezza, più psicologica che fisica a dir la verità... in effetti, questa per uno come lui rappresenta la prima grande sfida da "avventuriero"... deve pur trovare coraggio in qualche modo no?

E lo trova avvinghiandosi alla gamba sinistra del gigante di metallo che lo sta osservando....

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