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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto VI


dalamar78

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Inviato

Decisi a raggiungere la vostra meta quanto prima, puntate dritti verso la porta dalla parte opposta della sala della biblioteca, chiudendola alle vostre spalle. Ci mettete un pò di tempo per abituare il vostro sguardo alla debole luce dell'interno ma poi vi accorgete che questa stanza è solo l'anticamera di una sala più grande. Seguite un debole suono di voci, passate sotto un'arcata e, attraversando un lungo corridoio, entrate nella sala vera e propria. Raccolti attorno ad un tavolo rotondo di metallo scintillante, degli uomini anziani stanno discutendo fra di loro, chini su grossi libri, carte stellari e mappe astrali. Alcune sfere di fuoco bianco e blu stanno sospese immobili sopra le loro teste a far luce. I vecchi non si accorgono di voi finchè non vi avvicinate al tavolo: a quel punto la loro reazione alla vostra improvvisa comparsa è di completo stupore. Vi guardano come se voi foste dei fantasmi: trattengono il fiato, il sudore imperla le loro fronti mentre continuano a fissarvi sbigottiti. Uno di essi per l'emozione addirittura sviene, cadendo lungo disteso sopra i libri e le mappe.

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Solo uno degli uomini riesce a non perdere il controllo di se. Infatti riconoscete subito l'anziano uomo che vi sta di fronte, calmo e sorridente: è lo stesso che avete incontrato qualche anno fa in una capanna sulla strada per Ragadorn e che vi aveva dato la pergamena in cui erano predetti i pericoli dell'Altare del Sacrificio.

Benvenuti, nobili Alfieri di Sommerlund! vi dice Ancora una volta le stelle hanno voluto che le nostre strade si incrociassero.

Calmatevi fratelli! dice poi rivolto agli altri uomini anziani attorno al tavolo Loro sono gli Alfieri di Sommerlund e con loro ci sono gli ultimi Ramas.

Lentamente gli anziani si ricompongono e la loro espressione sconvolta si tramuta in una di onorevole rispetto.

Io sono Gunian dice l'uomo che avevate già incontrato anni fa Stavamo aspettando il vostro arrivo.

Dicendo ciò indica le carte che coprono il tavolo e l'enorme telescopio fissato ad un sostegno sul soffitto a cupola.

Le stelle preannunciano ogni avvenimento, sono loro i nostri messaggeri. Ci hanno detto che stavate cercando la Pietra della Sapienza e sappiamo anche che la vostra ricerca è ben motivata. VOrremo poetrvi aiutare, ma molti dei nostri confratelli temono la potenza di quella pietra; essi non tengono in nessuno contro la saggezza delle stelle e hanno fatto la stupida e pericolosa promessa di tenere nascosto il luogo dove è custodita la Pietra della Sapienza di Varetta e di uccidere chiunque tenti di recuperarla.

Le parole di Gunian sono bruscamente interrotte da un gran frastuono: qualcuno devi avervi visto entrare ed ha avvertito gli altri confratelli che adesso stanno cercando di sfondare la porta dell'osservatorio.

Consegnateceli! gridano inferociti.

Dobbiamo scappare! Fate presto! dice Gunian e vi fa entrare in una stanza più piccola. Il vechio saggio preme una maniglia nascosta e un pannello si muove: un passaggio segreto! Insieme ai suoi compagni vi inoltrate nell'oscurità del cunicolo e, mentre vi allontanate, sentite la porta dell'osservatorio che viene divelta.

Il passaggio porta in una piccola stanza dal soffitto a volta, fredda e silenziosa come una tomba. Gunian sta parlando con i suoi confratelli, accompagnandoli ad una porta più distante; subito dopo ritorno da voi e vi parla con fare misterioso.

La Pietra della Sapienza di Varetta è nascosta nella cripta della cattedrale di Tekaro dice il vecchio saggio porgendovi poi una chiave d'argento Questa chiave aprirà la porta della tomba in cui è custodita.

I miei confratelli provvederanno a trovare dei cavalli veloci per il vostro viaggio. Quando l'orologio dell'osservatorio scoccherà la mezzanotte, uscite da quella porta laggiù dice il saggio indicando una piccola porticina sul lato opposto della stanza Seguite poi il passaggio fino in fondo: è un corridoio sotterraneo che oltrepassa le mura della città; appena sarete usciti troverete i cavalli ad attendervi. Se pensate che vi possa essere utile in qualche modo, potete prendere qualsiasi oggetto che trovate in questa stanza.

Che gli dei della luce vi proteggano, Alfieri di Sommerlund dice Gunian prima di sparire oltre la porta.

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Inviato

Soren

Come trascinato dagli eventi mi lascio sospingere seppur sbigottito ed interdetto.

Beh vediamo di proseguire, più passa il tempo più questa città diventa misteriosa ed inquietante.

Inviato

Falco della Tempesta

Completamente preso in contropiede dall'evoluzione dei fatti mi lascio portare avanti.

Mi guardo attorno alla ricerca di un oggetto potenzialmente utile.

Inviato

Decisamente sorpreso mi lascio trasportare dagli eventi.

Arrivato nella stanza mi guardo attorno cercando qualcosa di utile o che attiri la mia attenzione.

Inviato

Sparsi nella stanza trovate svariati oggetti che, forse, potrebbero esservi utili in qualche modo.

@ Tutti

Spoiler:  
OFF GAME // Ecco la lista di quello che avete trovato; come vi è stato detto potete prendere tutto quello che volete:

Arco corto

12 frecce

Bastone ferrato

Cibo sufficiente per 8 pasti

Mazza leggera

Fischietto d'ottone

Corda di canapa di 10 metri di lunghezza

Pugnale

Inviato

Dopo aver preso quello che secondo voi potrebbe tornarvi utile, si sistemate come meglio potete ed aspettate come il vecchio Gunian vi ha suggerito di fare.

Allo scoccare della mezzanotte, uscite dalla porta e seguite uno stretto corridoio scavato nella roccia, fino ad arrivare ad una porta di ferro. Dopo qualche tentativo, riuscite finalmente ad aprirla e subito venite investiti da un'ondata di aria calda. Continuate a camminare e salite per una scalinata di pietra che si inoltra nell'oscurità, facendo attenzione a non scivolare sui gradini coperti di muschio. In cima alla scala preseguite in una galleria che porta ad ovest, finchè giungete ad un'altra porta di ferro. La aprite e tirate un sospiro di sollievo nel vedere, davanti a voi, quattro robusti cavalli sauri già sellati e pronti a partire: Gunian ha tenuto fede alla sua parola.

Salite in groppa ai vostri destrieri e partite al galoppo, finchè vi ritrovate in prossimità di un incrocio, proprio nel fitto di una macchia di alberi. Un'insegna indica due diverse direzioni: verso Amory e verso Soren.

@ Mappa

Spoiler:  
Qui di seguito vi riporto la mappa che avete con voi; decidete da che parte andare

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  • Supermoderatore
Inviato

Soren

Questo viaggio sta diventando sempre più trafelato man mano che passa il tempo dico una volta arrivato al bivio.

Visto che io e quella cittadina dividiamo il nome non posso non ricordarmelo e vi rammento che Soren è il luogo da cui quei finti mercenari che abbiamo incontrato poco prima di arrivare nella biblioteca si dirigeranno a Tekaro via fiume. Non so voi ma io vorrei evitare di incontrarli di nuovo, mi piacevano poco e mi dirigerei quindi ad Amory.

Certo la strada via fiume potrebbe essere più breve. Che ne dite?

Inviato

Decisi, puntatte verso Amory..

Cavalcate tutta la notte senza un attimo di riposo, con la luna che vi illumina la strada e il vento che vi tiene svelgi. Alle prime luci dell'alba scorgete un piccolo villaggio a meno di un chilometro di distanza. Un cane vi viene incontro abbaiando e Soren è costretto a scacciarlo con lo stivale perchè continuva a mordicchiare le zampe del suo cavallo.

Dalla parte opposta del villaggio, dove la strada comincia ad inoltrarsi tra le colline, notate un edificio fortificato. Sulla porta una grande tabella rovinata dal vento e della intemperie recita un curioso messaggio:

AMORY TRANS - 3 CORONE D'ORO

@ Tutti

Spoiler:  
OFF GAME // Scusate per il ritardo.. Problemi con la linea adsl..
Inviato

Mentre vi state chiedendo tutti quanti cosa sia un "Amory Trans", dalla porta esce un giovane con i capelli irsuti: senza badarvi molto si rivolge a voi con fare sgarbato.

Vi serve un trans per Amory? Sono tre corone d'oro a testa

Vedete che in mano ha alcuni cartellini azzurri e rivolge a voi il palmo vuoto dell'altra mano in segno di richiesta.

@ Dalen

Spoiler:  
Hai sentito parlare di cose del genere: un trans per una città è semplicemente un lasciapassare che permette l'accesso alla città stessa.

Tuttavia, adesso che ci pensi, sei certo di aver già sentito il nome "Amory" prima anche se non ricordi bene quando..

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