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Inviata

Carissimi, non mi risulta che ci sia alcun impedimento al lancio della magia per un mago accecato. Torna anche a voi questa cosa?

Potrebbe essere un problema lanciare un incantesimo a bersaglio se non è possibile vedere il bersaglio, ma non mi sembra che tale restrizione si possa applicare, ad esempio, agli incantesimi ad area. Vi trovate?

Grazie,

C.


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Principali partecipanti

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Inviato

bè. quando selezioni una zona d'effetto di un incantesimo non puoi farlo a caso...certo la cd di ascoltare sarà più bassa...però un qualche limite ci sarà in ogni caso...

Inviato

Un mago accecato può lanciare solo incantesimi a contatto (sperando di toccare il bersaglio giusto), raggi (tirando alla cieca) e personali (il mago sa sempre dove si trova)...

Praticamente tutto il resto richiede linea di visuale, per cui fallirebbe miseramente... Quindi niente dardi incantati, palle di fuoco, evocazioni, eccetera...

Inviato

...i miei PG non sono d'accordo :evil:

Nel senso che devi vedere il bersaglio, se è a bersaglio. Ma se è ad area basta sapere un punto "nei pressi di" non c'è bisogno di beccare un punto preciso.

La cosa non mi è chiarissima e non mi convince totalmente, per questo sto postando qui per chiedere anche pareri di altri DM

Inviato

Intanto quoto Mad Master perché è un figo. u_u

Le regole sono dalla sua. Se però vuoi fare una cosa realistica (nel senso di non assurda) andrei a logica: Il mago tocca la porta e poi lancia il Dissolvi magie ad area centrato su se stesso. Facile e logico. Personalmente gli farei anche lanciare gli altri incantesimi ad area. Solo, con la variante che tiri a caso dove va a finire la palla di fuoco. Tipo ai suoi piedi. O nei denti del guerriero.

Inviato

Niente da fare, devi vedere l'oggetto, la creatura o il punto su cui lo lanci... Siccome non lo vedi, semplicemente fallirebbe andando sprecato...

Non vedo cosa impedirebbe al mago di turno accecato di lanciare una palla di fuoco "alla cieca". Come se io avessi in mano un lanciagranate e non potessi sparare ad occhi chiusi... lo faccio a mio rischio e pericolo :P Poi vabbè, le regole dicono che devi selezionare l'intersezione, il che mi sembra logico con incantesimi tipo colpo infuocato, evocazioni lontane rispetto alla posizione del mago, incantesimi a bersaglio e compagnia bella, ma cose che scaturiscono dall'incantatore le vedo fattibili. (e credo che palla di fuoco possa definirsi un'eccezione alla regola, in quanto è ad area ma scaturisce dalle dita dell'incantatore)

Inviato

Se ti va, faglielo fare, basta che trovi il modo per fargli pesare il non sapere affatto in che direzione lanciarla o quanto lontano (ad esempio con prove di Ascoltare o altro per la direzione e lo "scatter" delle armi a spargimento per il punto preciso di arrivo)...

E' davvero una roba alla 'ndo cojo cojo...

Inviato

Un incantesimo ad area necessita di linea di effetto fino al punto di origine, ma non di linea di visuale.

Rispetto al riuscire a lanciarlo proprio nell'intersezione desiderata, a livello di regole non c'è nulla che lo impedisca: la cecità non fa altro che dare occultamento totale, e si può lanciare un incantesimo ad area anche in un'area che benefici di occultamento totale rispetto a noi, senza penalità di sorta.

Ciò che invece non permetterei, come DM, sarebbe far indicare il punto preciso da un altro giocatore. I personaggi non vanno in giro con un telemetro laser e una bussola: non è assolutamente accettabile che un personaggio dica al mago cieco "tira in D7", oppure "25,5 metri in direzione ovest-sud-ovest". Quindi impedirei al giocatore di guardare la griglia di battaglia, e nel caso sia un altro PG a guidare il mago in questione, introdurrei un elemento di casualità nel punto preciso di origine dell'incantesimo lanciato. Questo non per simulare un'imprecisione nel lancio (visto che un mago può decidere esattamente dove origini l'incantesimo rispetto a sé, a prescinere dal senso della vista), ma per simulare l'imprecisione nelle indicazioni dategli.

Inviato

Ciò che invece non permetterei, come DM, sarebbe far indicare il punto preciso da un altro giocatore. I personaggi non vanno in giro con un telemetro laser e una bussola: non è assolutamente accettabile che un personaggio dica al mago cieco "tira in D7", oppure "25,5 metri in direzione ovest-sud-ovest". Quindi impedirei al giocatore di guardare la griglia di battaglia, e nel caso sia un altro PG a guidare il mago in questione, introdurrei un elemento di casualità nel punto preciso di origine dell'incantesimo lanciato. Questo non per simulare un'imprecisione nel lancio (visto che un mago può decidere esattamente dove origini l'incantesimo rispetto a sé, a prescinere dal senso della vista), ma per simulare l'imprecisione nelle indicazioni dategli.

In effetti nel caso specifico ho permesso l'incantesimo. Di fatto il mago ha lanciato (bendato) un incantesimo Dissolvi Magie ad area sulla porta doppia di fronte a lui. Un altro PG gli ha indicato dov'era la porta ("ora è di fronte a te a circa 5 metri") ed il mago ha lanciato. Essendo l'area abbastanza ampia, non mi sono impuntato sul discorso "non sai dov'è la porta" perché mi sembrava forzato. Tuttavia mi rimanevano dubbi sulla possibilità di lanciare incantesimi senza vedere alcunché.

Comunque mi sembra di essermi chiarito le idee

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