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Misteri d'Oriente - Il Vecchio della Montagna


Fiammingo

Messaggio consigliato

Inviato

Spingi la porta bianca, che si apre dolcemente, ed entri in una stanza completamente dipinta di bianco, dalle mura disadorne. È senz'altro una cella di meditazione. Alle tue spalle la porta si è richiusa; e scopri angosciato che non c'è una maniglia, ma solo una toppa. Osservi attentamente la stanza. Le pareti ed il pavimento sono perfettamente lisci e il solo ornamento dell'ambiente è un piedistallo di legno scolpito sopra il quale è appoggiata una chiave. Dalla parete dietro al piedistallo sporge una leva rossa.

  • 2 settimane dopo...

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Inviato

Porc... porc... e... uff... Dio, ti prego dammi la forza...

Sospiro. Per fortuna nessun masso in arrivo. Un passo avanti. Sarebbe stato davvero TROPPO da stereotipo!

Prendo la chiave, provando poi a metterla nella toppa. E nel caso, girando la chiave!

Inviato

Afferri con precauzione la chiave. A giudicare dalla forma, dovrebbe adattarsi alla serratura. È davvero tutto così facile? In fondo perché impedire ad un monaco di lasciare la cella di meditazione, se ne ha voglia! Raggiungi la porta e giri la chiave nella serratura. La porta si apre, ma appena lasci andare la chiave ricevi una violenta scossa elettrica: perdi 18 punti ferita. Ora capisci che i monaci sono tenuti ad aspettare pazientemente che qualcuno venga a liberarli dalla cella! Torni nel corridoio.

Oramai l'elmo che cerchi può trovarsi solo nella porta stretta o in quella decorata con un simbolo magico. Quale scegliere?

  • 2 settimane dopo...
Inviato

"BZZZZZZZZZZ:..." o che cavolo! Sto incominciando a pensare che in tutto questo ci sia lo zampino di satana! Satana! La pagherai anche per questa!

... Visto che l'oggetto è magico, andiamo in quella con il simbolo magico! Ma è anche un tesoro, quindi potrebbe essere in quella decorata... al diavolo!

E mi dirigo verso quella con il simbolo magico.

Inviato

Muovendoti con prudenza ti avvicini alla porta marchiata con un simbolo cabalistico. Appoggi la mano sulla maniglia ed un leggero brivido ti attraversa, ma reprimi la voglia di fuggire e apri appena la porta gettando un'occhiata all'interno. A quanto pare si tratta di una vasta biblioteca, occupata da numerosi maghi immersi nello studio di ponderosi libroni dalle pagine fittamente miniate. Nella sala regna un silenzio totale. Ti ci intrufoli, cercando di far meno rumore di un topo. Ma la tua spada cozza contro l'angolo di un tavolo, ed il suono metallico echeggia a lungo nella stanza. Temi il peggio, ma i maghi sono completamente immersi nei loro pensieri, e nessuno di loro alza il naso dai libri. Tiri un sospiro di sollievo ed osservi meglio la stanza: nella parete in fondo si apre una piccola porta, probabilmente l'accesso ad un'altra stanza. Due maghi lì accanto stanno annotando qualcosa su vecchie pergamene, uno seduto ad uno scrittoio, l'altro in piedi vicino ad uno scaffale. Su un tavolo vicino c'è un grosso libro di magia aperto, dalle pagine fittamente miniate. Raggiungerai la porta in fondo, approccerai uno dei due maghi, oppure ancora darai un'occhiata più da vicino al libro?

Inviato

La curiosità si fa viva sul mio volto. Un bel libro magico... cosa staranno osservando così attentamente da non sentire un orso che rotola giù da una scalinata?

Perchè, questo, un po' mi considerato, con la mia entrata in scena poco furtiva. Un orso che rotola giù per le scale. ...

Forse dovrei trovarmi paragoni più calzanti. O pensare di meno. O avere un Hobby. Aspetta, cercare tesori è il mio Hobby!

Inviato

Ti avvicini di soppiatto al grosso volume, rilegato in cuoio nero e decorato con misteriose miniature, che giace sul più vicino tavolo da lettura. Si tratta certamente di un libro di magia! Forse scoprirai qualche utile segreto... Ma alla prima occhiata capisci che quest'opera non ti servirà a nulla! È scritto in un linguaggio che ti è completamente sconosciuto: si tratta forse di antico caldeo, di dialetto atlantide, o di un linguaggio ermetico impenetrabile ai profani? Inutile pensarci troppo, tanto, anche se sapessi di che idioma si tratta, non riusciresti a leggerlo.

Inviato

Con la faccia di un cane bastonato, deluso e amareggiato per la mia ignoranza, mi dirigo verso la porta. Meglio non disturbare i maghi... anche se...

Parlando a bassa voce vado dai maghi:

"Scusate, disturbo?"

Inviato

Ti avvicini all'uomo in piedi, totalmente immerso nello studio di un libro di magia, dalle pagine coperte di fitta scrittura, così serio e concentrato, ispira fiducia e ti fa avvicinare senza esitazione. Indossa un farsetto dai riflessi verde acqua e un berretto di seta color smeraldo. Il suo viso luminoso rivela una grande forza interiore.

Quando gli rivolgi la parola, lo stregone ti interrompe senza alzare gli occhi: "Vammi a prendere un po' di liquido azzurro, apprendista!" dice porgendoti una fiala vuota, ed indica con fare distratto la porta in fondo alla biblioteca. Evidentemente il mago è così immerso nelle sue ricerche che ti ha scambiato per uno degli apprendisti che si aggirano nella biblioteca!

Inviato

Il mago corruga la fronte, visibilmente disturbato, e indica di nuovo la porta in fondo alla sala, così decidi di non contrariare ulteriormente questo potente stregone e raggiungi rapidamente l'estremo opposto della sala. Un po' preoccupato, giri la maniglia... e oltrepassi la soglia. Esamini attentamente la nuova stanza: sul fondo nella penombra della sala si aprono due passaggi separati da alti muri di marmo. Di fronte a te c'è un pozzo scavato nel pavimento, con le pareti di mattoni di terracotta. Sembra molto profondo e sprigiona una strana luminescenza bluastra. L'acqua, o il liquido, che vi è racchiuso ha lo stesso splendore degli zaffiri. A quanto pare questa è la meta della commissione che il mago ti ha affidato. Osservi i passaggi che si allontanano dal pozzo e comprendi che sono l'accesso ad un labirinto. Avventurarsi lì dentro senza precauzioni potrebbe costare la vita. Per quale scopo quest'ala della fortezza è stata consacrata ad un simile dedalo? Abbandoni le tue riflessioni, volgi nuovamente l'attenzione al pozzo e riempi di liquido blu la fiala del mago.

Il misterioso liquido blu del pozzo ti affascina, e decidi di prenderne un po' anche per te. Riempi uno degli otri con quest'acqua scintillante e ne assaggi una goccia. Subito riconosci la sostanza, l'hai già trovata nel corso delle tue avventure, presso alcuni stregoni: è la preparazione di base per un gran numero di pozioni ed incantesimi. Allo stato grezzo, come adesso, è una pozione guaritrice molto efficace. Il tuo otre ne contiene due dosi.

Torni silenziosamente dal mago e gli tendi la fiala ricolma di liquido blu. Lui non alza gli occhi dal suo lavoro nemmeno per ringraziarti, e ti caccia via con un gesto della mano. Non soddisfatto, ti fai avanti, presentandoti al mago. Tuttavia, lui subito ti interrompe schioccando le dita: il suo gesto significa che non voleva essere disturbato!

Hai la sensazione di ricevere un potente calcio nel fondoschiena! Perdi 10 punti ferita: con un incantesimo, l'esperto cabalista che hai importunato si è liberato di te. Sei di nuovo nel corridoio est, rosso di vergogna per l'umiliante esperienza. Rimane solo la stanza con la porta stretta, così decidi di provare là.

Apri la porticina e sgusci all'interno. L'oscurità è quasi completa ed un odore tremendo appesta l'aria. Una serie di bassi gradini si perde nel buio.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Impreco contro ogni diavolo che conosco, contro quel dannato mago con cui volevo solo essere gentile e mi autocensuro, per cui tutto quelle che esce dalla mia bocca sono mezze parolaccie.

"Porc...vaff...brutto str....maledetta cac..."

Poi cerco qualcosa per fare luce, e smucino in giro per la stanza

Inviato

Dal momento che non possiedi una torcia, inizi a scendere lungo la stretta scala ma i gradini sono scivolosi, come cosparsi da uno spesso sciroppo, e la tua discesa diventa più veloce del previsto. Una massa molle attutisce la tua caduta: scopri disgustato che si tratta di un ossario gigantesco, dove i corpi in putrefazione si mescolano in una purulenta poltiglia. Ti arrampichi velocemente fuori, lontano dalla macabra scoperta, scuotendoti di dosso i frammenti dei cadaveri che ti sono rimasti attaccati alle vesti. Lentamente i tuoi occhi si abituano all'oscurità e scorgi davanti a te un uomo che porta i chiari segni della lebbra sul corpo e sul viso! Sei finito nel lebbrosario della Fortezza! Altri lebbrosi si avvicinano gemendo.

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