Vai al contenuto

L'Empio e l'Immoto


Fiammingo

Messaggio consigliato

Inviato

Lord Adoven appare dubbioso. No, non è esattamente rientrante nelle mie capacità, tuttavia credo di potermi ritenere sufficientemente conosciuto negli Inferi, e dai più Temuto, da permetterci di evitare incontri fastidiosi con Diavoli minori. Forse in caso di necessità l'abilità magica di Lord Jack potrebbe aiutarmi a raggiungere il vostro livello. Parla seriamente, ma sembra avere poca convinzione, specialmente nell'ultima frase.


  • Risposte 63
  • Creato
  • Ultima risposta
Inviato

Chiamo a me le miei pistole, e sparo qualche colpo su una tenda disegnando la forma di una cacca stilizzata.

"Posso anche canalizzarci incantesimi... comunque... che facciamo, Signor Paladino, ha qualche altra informazione o qualcosa da dirci?"

Inviato

La finestra dietro la preziosa tenda di velluto viola va in frantumi, facendo entrare una dolce brezza dal cortile del Palazzo. Un paio di grida si levano dallo spiazzo lastricato all'esterno, un insulto ed un "Cosa succede??" seguito da uno "Stai più attentooo!!" vi raggiungono. Anche Lord Adoven dice la sua. "Per quanto possa risultare a voi divertente crivellare una tenda preziosa ed una finestra, perlopiù creando una tale forma, vi consiglierei di non farlo una seconda volta, soprattutto per evitare di poter colpire qualcuno. Ad ogni modo, no, io non ho altre informazioni da darvi, a meno che voi non abbiate ulteriori domande.

Inviato

Esmeraldas si volta impietrita guardando i due compagni

Non ci vuole certo il mio intelletto per dedurre che sarà un viaggio complicato. Mi ricordano gli scontri tra gli angeli di Heironeus e gli eladrin di Corellon in visita. Certo, Lord Adoven ha pienamente ragione, qualcuno poteva restare ferito o peggio, tuttavia devo considerare le probabilità per cui un mio chiaro schieramento verso uno dei due possa comportare la nascita di un potenziale conflitto tra appartenenti al sesso maschile su chi deve avere la predominanza del territorio, comportamento da ciò che ho potuto osservare probabile circa nell'85% dei casi. Pertanto potrebbe essere più proficuo che io lavori per eliminare da principio la potenzialità del conflitto latente. Dagli studi svolti la dama in difficoltà evoca negli uomini buoni, come in questo caso, istinti cavallereschi, ma che comportano comunque ad un conflitto in quanto ogni esemplare maschile vorrebbe esercitare un monopolio rispetto alla dama... uhm... alla fine le probabilità di successo più altro le individuo nella terza scelta: cercherò di assumermi io la colpa

Un solo battito di ciglia è il tempo di questo pensiero e prontamente, ancor prima che il pistolero possa rispondere, Esmeraldas inizia a parlare:

Ritengo che la colpa sia imputabile alla mia troppa attenzione per i dettagli, Lord Adoven. Avrei dovuto percepire l'uso di tali marchingegni senza richiedere al nostro compagno spiegazioni ulteriori che, evidentemente, non era possibile dare in altro modo che con una dimostrazione pratica. Pertanto la responsabilità di quanto successo è da far ricadere sulle spalle di chi ha chiesto, cioè io, e non di chi ha dimostrato la gentilezza di darmi una risposta. sorride.

Inviato

"Ma le pare?" dico alzando il cappello con pistola "E' ovviamente colpa mia. C'erano altri modi e altri metodi con cui avrei potuto spiegarvi l'uso delle mie pistole. Ma ho scelto il metodo più vistoso e più brutale... piuttosto adatto a me, non trovate. Vi prego dunque di ignorare le scuse della signorina, e di accettare le mie più immediate scuse" continuo poi togliendomi il cappello.

"Io non ho altre domande, propongo quindi di avviarci ai nostri letti e di partire domani mattina sul presto. Se volete, sarò io a teletrasportarvi quanto più vicino possibile"

Inviato

Un sospiro solleva il petto di Esmeraldas, mentre i suoi occhi si tingono di tristezza Signorina... sospira.

Sono certa di aver scelto correttamente? Sono anni che ormai ho rinunciato al mio popolo, al mio piano, all'immortalità e lui... nessuna traccia di lui. Signorina... si vede così tanto che non sono sposata, che il mio cuore sanguina? Che sono sola? Dovrò prestare più attenzione nel futuro ai miei comportamenti. Tra l'altro... Il piano non è proprio andato come pensavo tuttavia mi sembra che gli animi si siano placati. Inoltre questo jack inizia a starmi simpatico. Ora converrà davvero riposarci, ma prima occorre capire se dobbiamo munirci di ulteriore equipaggiamento.

Io non ho necessità particolari, per cui potrei ritirarmi. Vi chiedo tuttavia di fare ancora un pensiero su cosa eventualmente potrebbe esservi utile. Ah, purtroppo ogni giorno necessito di un'ora e mezza di meditazione per lodare il mio unico Dio, il Signore di tutti i Draghi. Mi auguro che per voi non sia di troppo disturbo.

Inviato

Sono rammaricato, devo essermi espresso male, il mio voleva semplicemente essere un consiglio, non cercavo scuse. Ad ogni modo, dal momento che non desiderate altro, sì, sono d'accordo, possiamo ritirarci. Oh, ecco, Lord Marcus. Se non vi dispiace, vi lascerei riposare, ed andrei ad intrattenermi con lui qualche minuto prima di tornare al mio posto di guardia. Ah, ovviamente, domani mi troverete fuori dal Palazzo quando sarete pronti. Con un breve inchino, raggiunge una figura in armatura pesante, parzialmente dorata e viola, capelli biondi, di bell'aspetto, che è appena passata dinanzi alla porta della vostra stanza.

@dancing sprite:

Spoiler:  
Zì, tu lo riconosci come Marcus, QUEL Marcus.
Inviato

Sia lode a Bahamut! esplode in un grido di gioia che non riesce a controllare Esmeraldas alla vista del nuovo venuto. Rimane immobile, avverte solo il suo cuore battere

E' lui, colui che ho protetto, colui che ho ammirato, colui per cui ho abbandonato per sempre Celestia... e lui... oddio, lui non sa chi sono, non sa da dove vengo, non sa nulla... Potrei almeno passargli accanto, magari Lord Adoven ci presenterà, magari... ora però devo darmi un contegno.

Annuisce a Lord Adoven Certamente, milord. Arrivederci aggiunge mentre lo supera per recarsi nelle sue stanze. Ma i suoi occhi guardano solo il nuovo venuto... per un istante.

Inviato

All'udire il nome di Bahamuth, il passante in armatura si volta verso l'interno della stanza, come fosse interessato. Accoglie con garbo ed apparente felicità Lord Adoven, salutandolo e donandogli un paio di poderose pacche sulla schiena, che lui sembra non gradire troppo. Sorride scoprendo denti perfetti e bianchissimi, che risaltano sulla pelle abbronzata. Il suo fisico è visibilmente più sviluppato di quello di Lord Adoven, la sua voce è profonda al punto giusto. "Adoven, vecchio amico, non mi presenti la tua compagnia?" E così dicendo si volta verso Esmeraldas, intenta a zompettare fino alla sua stanza, e le volge un secondo sorriso, oltre ad un baciamano al rallentatore. O almeno, ad Esmeraldas pare al rallentatore. Ella riesce persino a cogliere la scintilla che scocca negli occhi blu di lui non appena la guarda, l'interesse malcelato nei suoi confronti. "E così, voi siete?" Esordisce infine Lord Marcus, ignorando completamente il pistolero, oramai completamente rapito da Esmeraldas.

Inviato

Nih... ehm Esmeraldas, dell'Ordine degli Osservatori Silenzioni. E' un piacere conoscervi Lord Marcus Maledizione, che fine ha fatto il tuo intelletto Esme? Lui non si è presentato, come fai a sapere il suo nome? O cavolo, cavolo, cavolo! Aspetta, Adoven si è rivolto a lui come Marcus... sei salva! ma sai attenzione, santo cielo. Un sorriso incantato le illuminava il volto, gli occhi danzavano.

Inviato

Jack si abbassò il cappello sugli occhi, si rigirò su se stesso e andrò dietro la tenda, come se volesse semplicemente osservare il cielo.

Poi sparendo dietro la tenda, sparisco, usando teletrasporto superiore per teletrasportarmi via.

Il mal di testa stava tornando più forte che mai. Una nottata di riposo era quella di cui avevo bisogno.

Presi il mio pigiama (il tipico pigiama dei Cowboy, un pezzounico marrone un po' trasandato) e mi stesi sul letto. Buonanotte, mondo!

Inviato

"Esmeraldas, dunque. E' un piacere conoscervi, Milady." Tenta di ricomporsi, con difficoltà distoglie lo sguardo dalla donna. Si rivolge ad Adoven. "Adoven! Non avete pensato di presentarmi una tale presenza? Non sarebbe forse di vostro gradimento unirvi a noi, Milady, per una chiacchierata prima di ritirarvi? Ovviamente, solo se non vi reca disturbo." Conclude con un sorriso smagliante ancora fissato sul volto, ed ancora ignorando il pistolero, che peraltro se n'era andato.

Inviato

Esmeraldas si sveglia presto e il cuore sussulta: i ricordi della sera precedente, la sua chiaccherata con Marcus... quanto vorrebbe vederlo ancora una volta prima della partenza.

Ma la ragione vince sul desiderio ed i suoi pensieri si rivolgo in lode al suo signore. Studia i suoi incantesimi, evoca la magia a proteggerla, ripassa l'arte della battaglia e della furtività.

Un'ora dopo scende finalmente le scale, già pronta per la partenza. Il suo giaco di maglia è ben visibile e brilla ai raggi del primo sole che filtrano dalle fineste. Accanto a sè il suo bastone, intarsiato ed elegante, scintilla. Ha lo zaino in spalla e tutto ciò che le serve è già con lei.

Si muove decisa, verso la sala dove pensa sia servita la colazione, pronta ad incontrare i suoi compagni ed a partire: deve tornare vittoriosa da questa missione, ora ne ha un motivo in più!

Inviato

Mi alzo, e inizio la mia mattinata come al solito, una bella grattata alla parte basse. Poi esco fuori dalla stanza, ancora in pigiama, ma comunque con il mio capello (me lo tolgo solo in due occasioni per di più di 5 secondi: quando dormo, e quando morirò) e con una tazza di caffè americano vado nella stanza dove avevo rotto il vetro e con un incantesimo minore provo a riparlarlo, riuscendoci. Con uno sbadiglio che dura buoni 5 minuti, ritorno nella mia stanza, mi metto gli stivali, i pantaloni, l'armatura e la mio giaccone alla Matrix (così chiamato perchè andava di moda in una cittadina di nome Matrix, una del suo paese natale) e ovviamente mi carico sulle spalle il mio zaino (ovviamente le pistole non me le sono mai tolte).

Facendo ancora uno sbadiglio, mi dirigo verso il luogo del raduno: sorprendendomi di come mi fosse passata la sbornia.

"Buon...buon..." il mio saluto viene interrotto da uno sbadiglio degno di un leone della savana, mostrando la mia dentatura... pensando e ricordandomi solo alla fine dello sbadiglio di coprirmi la bocca.

"Buongiorno! Allora siamo pronti? Basta che mi facciate una descrizione del luogo e io vi ci teletrasporterò senza fallo! Pronti?"

Inviato

Esmeraldas alza gli occhi, un biscotto ancora tra le mani.

Tra poco, Lord Jack. Mi faccia finire l'ultima colazione decente delle prossime settimane, anzi: venga qui a godersi con me il gusto intenso di questo latte. dice amorosa Tra poco combatteremo spalla a spalla contro la morte: forse è giunto il momento di superare i formalismi e darci del tu?

Inviato

"Beh, perchè no, Esm! Puoi chiamarmi tranquillamente Jack, Light Bright oppure "Ehi, tu! Lì in fondo! Non scappare senza aver pagato!" oppure "Brutto idiota, come hai osato sporcarmi gli stivali?"... come preferisci. Grazie per l'invito, accetto volentieri."

E mi siedo a tavola, mangiando qualcosa anch'io, aspettando che il paladino e il suo amico (di cui tra l'altro non ricordavo assolutamente il nome) si facessero vivi.

Proviamo a fare conversazione.

"Allora, che mi racconti di te? Quanto questo vasto e grande mondo è stato infame con te? Racconta: meglio ci conosciamo, meglio collaboreremo al momento del bisogno"

Inviato

uhm... dal suo modo d'esprimersi posso dedurre che è abituato a sopravvalutarsi e a fare lo spaccone. Si sente importante nel sottolineare la sua poca attenzione alla legalità. Ma in fondo sembra simpatico. Rispetto alla sua domanda come rispondere... Il mondo infame? Cosa si aspetta? Racconti disperati e struggenti? Certo non posso rivelargli la verità, ma non posso nemmeno mentire. Meglio fare la vaga e la misteriosa, ma non eccessimente altrimenti non si fiderà di me.

Posso assicurarti che il mondo con me non è mai stato infame. Certo, le sfide sono molte e continue, come per tutti, ma ho ricevuto doni a cui anelavo e possibilità di vita che non avevo sperato. In fondo amo questo mondo ed amo ed ammiro ogni suo abitante. E' da molto che faccio parte dei Guardiani. Vi appartengo per scelta, ma essendo tenuta dall'ordine a sorvegliare costantemente le connessioni con gli altri piani di esistenza ammetto che da un po' ho perso contatto con la vita normale. Si può dire che abbia trascorso quasi l'eternità osservando. sorride lei, graziosamente.

Inviato

Jack

"Oh, si capisco... deve essere un bel lavoro... insomma, o perlomeno un compito importante! Insomma essere una guardiana..."

Beh, non mi ha detto molto... ma chissene frega! Se il re l'ha mandata lì deve essere affidabile!

"Dal canto mio... le canterò la mia storia.

Un giovane di rara beltà

il cui nome ancora non si sa

andò in una grande città

dove per poco non finì all'aldilà

per colpa di un di uno sceriffo puzzone di cui so solo io l'identità.

Colpi di pistola partirono, cappelli volarono e io

ahimè

dovetti scappare.

Tempo dopo, maturato il giovane, rincontrò lo sceriffo

ardito fu il duello, e la mano del ragazzo più veloce fu.

Il ragazzo liberò..."

Il cowboy tossì rumorosamente. E bevve un bicchiere d'acqua.

"Il mio maestro di canto mi ucciderebbe se sentisse quello che ho appena fatto...Ieri sera ho davvero bevuto troppo..."

Tiro qualche altro colpo di tosse.

"Bene, signorina, io ho finito! Quando vuole, sono pronto a raggiungere il paladino fuori"

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...