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L'Empio e l'Immoto


Fiammingo

Messaggio consigliato

Inviato

Sarà stato casuale quel colpo di tosse, che ha così interrotto parte del suo racconto? Probabilmente anche lui non vuole raccontare tutto della sua vita. Rispetterò il suo silenzio, almeno per ora.

Andiamo annuisce Esmeraldas alzandosi e recandosi dal paladino, fuori dal palazzo.

Buona giornata Lord Adoven. Grazie per ieri sera. aggiunge sorridendo.


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Inviato

Lord Adoven accoglie i compagni con un inchino poco profondo. Buona giornata, Signori. E' stato un piacere, Madame Esmeraldas. Lord Marcus mi ha chiesto di assicurarmi che voi riceveste la sua benedizione. Per quanto riguarda il viaggio, Sir Jack, non sarà necessario un suo intervento. Non certo a causa di dubbi sollevati circa le sue capacità, sia chiaro, semplicemente il viaggio è già stato organizzato. Raggiungeremo gli Inferi attraverso un Portale predisposto a nostro uso esclusivo presso la Chiesa Universale della città. Seguitemi, prego. E così dicendo egli si volta, e comincia a discendere la lunga scalinata che conduce alla reggia.

Per la città c'è molta confusione. E' giorno di mercato, potrebbero dire alcuni. Ma no, non è così. Gente che va, gente che viene, più persone di quante abitino solitamente la città, ma non si fanno compere oggi: ci si prepara alla guerra. I cittadini hanno visi tirati e impauriti, anche se alcuni cercano di non darlo a vedere. Vengono trasportati sacchi, tavole, armi. Lungo la strada che vi illustra Lord Adoven, che si snoda attraverso due quartieri formati da città costruite quasi a casaccio (in realtà seguendo una precisa strategia militare), incrociate diversi soggetti che identificate facilmente come grandi Eroi: maghi in lunghe tuniche decorate, guerrieri in possenti armature, persino qualche combattente seguito da feroci fiere fedeli. Capite chiaramente che si stanno svolgendo i preparativi per una grande guerra, un assedio, a quanto pare, e capite anche che in realtà le forze radunate serviranno solo a resistere il più a lungo possibile, in attesa che voi portiate a termine la missione per cui siete stati convocati.

Giungete infine alla Chiesa. Venite accolti da una coppia di guardie che ne presiede l'ingresso, che per oggi è riservato a voi e pochi altri. Lord Adoven vi precede all'interno della sontuosa costruzione in pietra levigata, alta almeno quindici metri e lunga il doppio. Sfilate tra palchi e altari, poche altre guardie intorno, e giungete dinanzi all'enorme altare che serve all'adorazione di ogni divinità, indiscriminatamente. Egli si china sulle ginocchia, abbassa il capo e mormora un saluto al proprio Dio. Dopodiché invita voi a fare altrettanto, se lo desiderate. Successivamente, vi conduce sul lato destro della chiesa, dove una guardia si adopera per sollevare un pesante tappeto di tessuto blu, scoprendo una larga botola in pietra che altre tre guardie si apprestano a sollevare, permettendovi l'ingresso alle catacombe. Queste, dice Lord Adoven, Sono le catacombe "ufficiose" della Chiesa. Continuate a seguirmi, attenzione ai gradini. Quindi si inoltra nel tunnel, che dopo una rampa di scale esegue due svolte a destra in rapida successione, per poi allargarsi, dopo altri cinquanta passi, in uno stanzone sfarzoso, addobbato di simboli religiosi e oggetti rituali. Al centro della stanza, sorretta di numerose colonne ai lati, troneggia una piattaforma in marmo rialzata, che riluce di un alone argenteo. Lì accanto, due sacerdoti di grado elevato, privi di simboli che rimandino ad una singola divinità, probabilmente le figure di più alto spicco nella Chiesa, stanno ultimando un incantesimo: agitano solennemente le mani, e terminano quando entrate una cantilena sacra. In quel momento, in centro alla piattaforma appare un punto luminoso, che si allarga fino a divenire un filo di luce che sale dal pavimento marmoreo. Poi, il fascio verticale di luce diviene quasi solido, dando forma ad una porta luminescente, in cui macchie di tutti i colori si alternano roteando. Lentamente, attorno alla soglia luminosa, nella quale ancora non si intravede la méta, si viene a formare una solida struttura di sostegno, completamente dorata. Ed eccola lì, la destinazione, fumosa nel portale: una landa desolata e cremisi, afflitta da sfere infuocate che ne delineano la superficie, attraversata da legioni infernali, esseri immondi che attraversano il territorio in lungo e in largo, sotto il controllo di un'enorme cittadina bronzea che si erge nel mezzo del nulla.

Ecco il portale. Dice Adoven, salendo sulla piattaforma ed interponendosi tra voi ed il portale. Quello è Dis, il primo dei Nove Inferi. E quella è la Cittadella di Bronzo, quartier generale di Bel, il generale diabolico. Siete pronti ad avventurarvi in quei territori?

Ambedue:

Spoiler:  
Pregate gli déi all'altare comune, se volete, dite brevemente di sì ad Adoven, poi vado avanti, che ora non ho tempo ^L^
Inviato

Quando mi viene chiesto se ho voglio pregare una divinità, alzo un occhiata al cielo e mi appello a tutte le divinità buone, a tutto quello che è buono nell'universo.

"Guardate, o divinità, noi mortali ci stiamo muovendo, gente da tutto il mondo, gente dalla forte volontà e animata dalla dedizione al bene! Tutti i mortali sono giunti fino qui per difendere quello che più caro! Guardate questa città, animata dal bene che i mortali si vogliono l'un l'altro. Madre e figli. Padri e figli. Amanti. Nonni e nipoti. Non voglio che nessuno di questi legami venga spezzato a causa di questi diavoli. Perciò vi chiedo, o dei, se durante la missione richiederete la mia vita, la darò con piacere. Se richiederete la mia anima, sì accetterò la dannazione eterna. Ma, vi prego, vi prego, preservante quante più vite possibile. Quest'uomo, quest'umile cowboy ha questa sola richiesta."

Mi abbasso il capello fino a coprire gli occhi.

"Certo, ovviamente preferirei vivere... e ovviamente farò del mio meglio per farlo! Non sarà certo il primo tizio che si impossessa degli inferi e mette fine ad una contesa eterna tra due nemici giurati a fermarmi!" dico, sorridendo a me stesso.

Poi casto su di me 3 incantesimi: allineamento imperscrutabile, vuoto mentale e immunità energetica al fuoco.

"Tzè" penso poi, guardando le catacombe "Se mai tornerò, non le troverò certo vuote...Wow!" mi ripresi appena in tempo dall'inciampare su un gradino particolarmente insidioso.... "Vedi, Jack? Non devi fare certi pensieri! Non portano bene! e ti fanno inciampare!"

E infine... eccolo, il portare per gli inferi. Una sfida ardua. Una sfida difficile. una sfida che richiederà tutti i trucchi che ho imparato in vita mia. Diavoli! Non mi avrete! Tornerò in questa sulla terra dei mortali, dopo aver compiuto questa difficile missione!"

"Andiamo!" urlo, alzando un pugno verso il cielo "Il destino stesso del Mondo, no, del Multiverso giace nelle nostre mani! Farò del mio meglio per far sì che il bene trionfi! Facciamo vedere a quei Diavoli di cosa siamo capaci di fare!"

Inviato

Esmeraldas si inginocchia con estrema grazia. Le braccia congiunte sul petto, in segno di preghiera. Le labbra si muovono silenziose, un bisbiglio Sommo Io, Signore della Sapienza che a lungo ho servito e Grande Bahamouth. Voi Celesti Draghi m'avete fatto dono di un corpo, mi avete permesso di realizzare il più grande desiderio della mia anima, mi avete reso mortale, dopo l'eternità. Consentitemi d'essere la mano che porterà il vostro volere, consentitemi di rivedere colui che ho amato dal giorno in cui nacque... Consentite ad esmeraldas di vivere, in memoria della vostra figlia Nihal, del vostro Arconte a cui avete donato il bene supremo.

Si alza e si rivolge ai compagni: Il tempo è venuto. Saremo cauti e con la benedizione degli Dei torneremo vittoriosi.

Inviato

Descrivendo un cerchio nell'aria con le mani, ed eseguendo un inchino, i due incantatori si allontanano dal portale, portandosi alle vostre spalle. I cappucci ne adombrano il volto, ma intravedete i segni dell'età dominare i loro lineamenti. Adoven vi invita a raggiungerlo sulla piattaforma, poi si volta verso il portale colorato. Ne studia il contorno, la trasparenza, l'aura magica che lo circonda. I suoi ed i vostri occhi si perdono nelle infernali, è proprio il caso di dirlo, distese brulle della rossa pianura che appare nella magica soglia; nelle gonfie nuvole tempestose che vomitano fuoco sul terreno solcato da numerose truppe pronte alla guerra. Marciano senza sosta, in cerchio, lungo linee rette descritte dai rispettivi comandanti, attorno alla Cittadella di Bronzo, cupa nella sua solennità, capace da sola di controllare con aria grave l'immensa distesa. Adoven sembra essere dominato da sentimenti contrastanti, un attimo sembra preoccupato, un attimo ansioso di partire, un attimo perduto, un attimo sembra avere nostalgia degli inospitali territori che vi si parano dinanzi.

Senza aggiungere altro, Lord Adoven muove un passo, lento, chiaro, poi un altro, un terzo, si porta proprio davanti al portale. Avvicina una mano alla superficie del portale, pare indugiare ancora un attimo, poi porta avanti il braccio fino ad attraversare la soglia, poi vi muove dentro una gamba, ed infine il resto del corpo. Scompare alla vista, il portale vibra lievemente e poi torna uguale a prima. Raggiungete Adoven penetrando negli Inferi.

Quello che vi si para davanti non è quello che pensavate: La piana è quella, brulla, collinosa, ricoperta di un rado tappeto erboso rossiccio, con crepe profonde sparse per il terreno, tempestato di palle di fuoco cadenti dal cielo. In lontananza, vedete la Cittadella di Bronzo, circondata di mura alte almeno trenta metri completamente fatte di bronzo, più in là un paio di monti. Capite di essere su una alta collina dai ripidi versanti, che è parte della corona di alture che circonda questo enorme regno Infernale. A sinistra e a destra, altre colline si susseguono a perdita d'occhio, da un lato discendenti nella pianura, dall'altro aperte su di un vuoto nebuloso tinto di viola. Una sola è la differenza rispetto alla visione che offriva il portale dal Piano Materiale: l'intera zona è completamente deserta. Non una creatura, nel momento in cui giungete all'Inferno, ne sta solcando il territorio. Adoven sembra stupito quanto voi. Sembra quasi esserne dispiaciuto, poi si rivolge a voi.

Forse ho capito. Chiunque abbia architettato tutto ciò deve avere un potere immenso, poiché a quanto pare ogni Divinazione rivolta agli Inferi, perfino l'immagine riflessa nel Portale, sembra essere bloccata. Ciò che abbiamo visto nel portale doveva essere l'eco di un'immagine passata, che faceva da schermo a quanto era realmente in atto. Direi.. Aspettate.. Guardate. Adoven solleva un braccio corazzato, indicando la Cittadella. Aguzzate lo sguardo, e notate una piccola colonna di creature che termina di penetrare negli immensi cancelli della città, che si stanno chiudendo. Ecco dove sono, i Diavoli. Non sarà facile entrare nella Cittadella. A guardar bene nei dintorni, notate anche un singolo Lemure uscire da un crepaccio, scorgervi, e subito rintanarsi in un'altra gola con un rauco gridolino.

Inviato

Seguito da Esmeraldas, Jack si lancia verso la gola ed affacciatosi, scaglia un dardo incantato contro il lemure, che si stava per intanare in una piccola apertura laterale. L'essere si contorce per qualche istante, poi la sua consistenza gelatinosa cede e i suoi resti rotolano giù per la spaccatura. Più lentamente, giunge Lord Adoven, senza correre, il quale osserva impassibile la gola, prima di commentare. Ad ogni modo, afferma, Dubito che quel lemure potesse rivelarsi una spia. Oltre al fatto che quegl'esseri sono molto sottovalutati dagli altri Diavoli, qui c'è qualcosa di strano. Non ho mai visto questi territori così desolati, abbandonati dalle truppe che vi si allenano costantemente. Sembrerebbe che si siano tutti rintanati nella Cittadella, o forse sta succedendo chissà cos'altro. Inoltre, ci andrei piano con la magia, se fossi in voi. Non posso esserne certo, ma anche altre tipologie di magie potrebbero non funzionare, o scatenare effetti collaterali. Vogliamo dunque dirigerci alla Cittadella Bronzea? Lì dovremmo trovare Bel stesso, e costruire un piano, se non ne avete già uno.

Inviato

Mi permetto di sottolineare che gli studi dei piani hanno sveltato già anni fa quali ripercussioni i tratti planari hanno sugli incantesimi, pertanto ritengo che l'unico errore probabilmente fatto da entrambi, me e lei, Lord Adoven, sia eventualmente stato quello di non informare il nostro compagno dei tratti del piano infernale. Cosa che immagino lei possa fare benissimo ora. La sua osservazione tuttavia mi fa sospettare che lei possa supporre che le recenti rivoluzioni che a quanto pare hanno coinvolto gli inferi possano aver causato anche una modifica dei suoi tratti planari? chiede cortesemente Esmeraldas, un po' infastidita dal tono di supponenza di Lord Adoven. Esmeraldas non tollera che qualcuno la tratti come una stupida. Allora, carissimo, illustra le tue conoscenze da esperto. @

Spoiler:  
conoscenze piani +44 per i tratti planari

Mi permetto tuttavia di sottolineare che, a meno di vostre capacità che non ci avete illustrato, l'assoluta incertezza, con una probabilità, mi rendo conto, non superiore allo 0,05% di trovarci, anziché di fronte ad un lemure, ad un altro diavolo che avesse assunto le forme di un lemure semplicemente allo scopo di spiare e non essere più di tanto considerato da coloro che non vanno oltre all'apparenza era tale da dover ridurre allo 0% le nostre possibilità di fallimento. Pertanto non ritengo del tutto inutile il nostro intervento in tal senso. Per quanto riguarda la cittadella, condivido che tale movimento da parte dei Diavoli risulta molto stravagante. E' possibile che essi stiano radunando un'armata o che qualche pericolo li abbia indotti a proteggere la cittadella. Proseguire con calma e discrezione per avvicinarci furtivi ritengo sia il modo migliore per ottenere maggiori informazioni e valutare il da farsi.

Detto questo Esmeraldas si allontana solo di qualche passo prima di cammuffarsi con il territorio

Spoiler:  
Nascondersi in piena vita con un + 62. Muoversi silenziosamente +62
Inviato

Mi sentirei di escludere, come già detto, che i Diavoli abbiano seminato spie nei territori che sembrano aver abbandonato, ad ogni modo non vorrei mai contraddire il suo parere, Milady. Per quanto riguarda i tratti di questo piano, mi permetto di confermare la mia incredulità, poiché, come ben lei saprà, Ed Esmeraldas lo sapeva, Gli Inferi non presentano interferenze negli incantesimi di alcun tipo. Per questo motivo raccomandavo prudenza. Risponde Adoven senza scomporsi. Il piccolo gruppo si dirige verso la cittadella, aggirando le gole che si aprono nel terreno, sporadiche ma profonde, fino a giungere a quelli che sembrerebbero appena tre chilometri di distanza dalla Cittadella di Bronzo. Qui, infatti, una profonda, larga, finora nascosta gola si apre nel terreno, e in essa scorre un rosso fiume, lento e denso. Lì vicino, sono riconoscibili i resti di un ponte abbattuto. Ancora una volta, Adoven si dimostra stupito. Il fiume Stige... Non capisco. Perché i Diavoli avrebbero dovuto abbattere i ponti sul fiume Stige?

Inviato

Forse avvertono un pericolo. Si ritirano nella loro città, abbattono i ponti per evitare che il nemico li raggiunga... lo studio strategico potrebbe far pensare che si stiano preparando per un assedio... azzardo Esmi, che pur nascosta seguiva i compagni. Ora dobbiamo affrontare due ostacoli: il primo è superare lo Stige, il secondo è spiare i dintorni della cittadella. Mi piacerebbe però prima poter trovare conferme della mia teoria: nessuno può alzarsi in volo senza farsi scorgere per poter vedere più lontano?

Inviato

Jack si morde un attimo il labbro, con lo sguardo perso nel vuoto, come cercasse di ricordare qualcosa.

"Purtroppo, nella mia giovane e breve vita, ahimè, non sono mai riuscito a imparare un tal incantesimo da permettermi di volare... sì lo so... sono ancora giovane e poco saggio..."

Dopodichè guardo un per qualche attimo il cielo.

"Ecco, adesso sono più vecchio e più maturo, ma questo non mi ha portato la facoltà di volare... al massimo ci possiamo teletrasportare dove volete, ma non so quanto sia il caso andare dentro una cittadina pullulante di quei simpaticoni dei diavoli, sopratutto se sono in assetto di guerra... e qualcosa, t'altro, mi dice che impedire certi tipi di attacchi, avranno buttato qualche "ancora dimensionale" qua e là... volendo potrei lanciare "desiderio"... ma non mi pare proprio il caso"

Lancio individuazione del magico e mi concentro il maggior numero di turni possibili.

Inviato

Jack si concentra a lungo, ed infine l'incantesimo dà il suo responso.

Spoiler:  
Percepisci chiaramente un'aura magica, forse più d'una, ma non riesci a contarle, perchè sono confuse. Probabilmente una ampia e potente aura magica ne occulta alcune minori, non comprendi precisamente. Distingui l'aura del fiume sotto di voi, ma il resto è solo un'unica, confusa aura molto potente.

[E scusate il ritardo, non avevo letto che lanciava l'incantesimo ^^]

Inviato

"Ragazzi una brutta notizia e una bella notizia, quale volete sapere per prima?... Allora, ci sono un sacco di auree magiche lì dentro...

"E quella buona?", mi chiederete voi... Beh, questa era quella buona! Quella cattiva è che c'è un'aura ancora più potente che le copre tutte! Consiglio una avanscoperta nella città composta da me e dalla bella donzella Esmeraldas, visto che noi abbiamo maggiori possibilità di infiltrarci inosservati... senza nulla togliere al nostro paladino, ma credo che la sua corazza sia abbastanza appariscente..."

Inviato

Lo sguardo di Lord Adoven come sempre è indecifrabile, sembra scontento, rassegnato, ma al contempo sembra approvare. "Come entrerete in città?" avanza, ricordando con un breve cenno della mano il fiume dinanzi a voi, quasi a voler dire "E io? come mi fate passare il fiume?"

Inviato

Per me non è un problema attraversare il fiume: un rapido teletrasporto di breve distanza è sufficiente a superare il primo ostacolo. Per entrare nella città suppongo si possa ipotizzare di analizzare d'apprima se i cancelli sono aperti e in tal caso passarvi furtivamente, in caso contrario occorrerà scalare le mura, di per se non un problema, almeno per me, e calarci dall'altra parte, ovviamente avendo cura di non farci notare. Il problema che più mi turba è invece altro: la mia abilità d'essere nascosta agli occhi di quasi tutti non è dettata da incantesimi o nulla che abbia a che vedere con la trama magica, bensì da semplice allenamento e studio; tra le auree che Jack ha individuato penso siano elevate le probabilità che ve ne siano anche alcune di abiurazione, al fine di proteggersi da eventuali illusioni o incantesimi d'attacco, pertanto mi chiedo se anche le tue strategie Jack siano inviolabili ad un semplice incantesimo di dissoluzione. Dedicare anni di studio agli effetti degli incantesimi e dei controincantesimi al fine di poter conoscere meglio il loro funzionamento e studiare strategicamente il loro miglior utilizzo nel caso nella mia squadra di guardiani avessi mai avuto un incantatore finalmente produce i suoi frutti. Ora voglio vedere come risponde il mago, o quello che è, a questo tipico ragionamento logico di Witte Gen Stein... certo, un insegnante astuto. Esmeraldas illustra come al solito il suo pensiero con estrema calma, ma le sue parole ed i suoi ragionamenti sono rapidi, veloci, come se non dovesse nemmeno pensarli.

Inviato

"Signorina, le devo fare una confessione: io non sono troppo furtivo. Me la cavo per un umano medio, ma per persone come lei, quale grande esperta in queste cose, non posso che ritenermi poco più che un dilettante. Certo, la mia armatura non mi intralcia, comunque sia, quei metodi che ho, sono esclusivamente dati una mia discreta agilità. Pensate che sia così impossibile camuffarsi come loro senza usare la magia? Ci aiuterebbe molto"

Inviato

"Ehm... io credevo che...ehm... essendo donna...ehm..." tossicchiai un attimo "Ma dopotutto non ci si porta i trucchi in guerra, non siamo mica venuti qui a farci belli agli occhi dei diavoli! Allora, seguiamo il piano di infiltrazione?"

Inviato

Ecco, un maschilista fatto e finito. Ora dovrei intrattenerlo illustrandogli i ruoli importarti che le donne hanno svolto nei secoli, ma credo che non sia in realtà in grado di cogliere la profondità del pensiero e inoltre abbiamo altre urgenze, per cui... cercherò di passarci sopra... più o meno.Dovrei contraddirti, ma ritengo non ci sia il tempo necessario per illustrarti il ruolo del sesso femminile nella storia almeno recente e nel dimostrarti che non tutte le donne si limitano a truccarsi. Passiamo dunque a questioni più utili. Superiamo il fiume, avanziamo in silenzio e di soppiatto sino alle mura e poi io cercherò di scalare e di capire meglio ciò che sta succedendo. Siccome ritengo che tu perderai le mie tracce una volta che mi nasconderò mentre credo che io riuscirò comunque a vederti sappi che lascerò un segno ogni cento metri sul terreno. Poco più di una zolla smossa, in modo da non creare sospetti, ma da permetterti di seguirmi.

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