Amministratore Subumloc Inviata 18 Gennaio 2012 Amministratore Segnala Inviata 18 Gennaio 2012 E' meglio chiamare i dinosauri "dinosauri" o "Behemot"? Danni radiosi e sacri possono coesistere? Votate!
II ARROWS Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 Per la prima, mi pare abbastanza ovvio che debbano essere Dinosauri... Per la seconda, per quanto mi riguarda sono lo stesso tipo di danno... gli hanno solo cambiato nome da una edizione all'altra. Tanto vale tenere radiosi e buonanotte al secchio, metterli entrambi non vedo a cosa potrebbe portare; a parte come qualcuno ha commentato, smezzare il danno che può andare contro una particolare vulnerabilità: se li chiami radiosi vanno bene contro chi ha vulnerabilità al radioso, se li chiami sacri non beneficiano della vulnerabilità al radioso... e viceversa. Se poi la maggior parte di quelli che al momento hanno vulnerabilità al radioso gli mettono anche quella dei danni sacri, siamo al punto di partenza.
FeAnPi Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 Dinosauri, il behemoth semmai può essere un mostro a parte. Nel secondo caso, ho votato per la coesistenza: "radioso" può essere anche qualcosa di sacrilego ma legato alla luce, dopotutto ("è la luce di Satana!").
elamilmago Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 indifferente, le cose importanti per me sono altre
MizarNX Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 Radiosi non so da dove esca, ma preferisco i cari e vecchi "sacri".
Ji ji Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 Bene, ottimo, differenziamo i danni radiosi e quelli sacri. Sono cose importanti e fanno ben sperare in prospettiva di un regolamento con meccaniche forti che non si disintegra in mille dettagli e casi specifici.
Crisc Inviato 18 Gennaio 2012 Segnala Inviato 18 Gennaio 2012 Radiosi non so da dove esca dalla 4e Dinosauri e coesistenza... I radiosi potebbero essere appunto "luce sacra"
II ARROWS Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Bene, ottimo, differenziamo i danni radiosi e quelli sacri. Sono cose importanti e fanno ben sperare in prospettiva di un regolamento con meccaniche forti che non si disintegra in mille dettagli e casi specifici.Dici di dividere due cose che alla fine sono la stessa cosa, e poi che non bisogna dividere in mille dettagli e casi specifici?
Sesbassar Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Dici di dividere due cose che alla fine sono la stessa cosa, e poi che non bisogna dividere in mille dettagli e casi specifici? Era sarcasmo Arrows
FeAnPi Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Ma no, se gestiti bene danni sacri e radiosi possono essere distinti con gran godimento di tutti: "sacro" è ciò che viene generato dal bene, contrapposto al "sacrilego", mentre "radioso" è ciò che viene dalla luce divina, luce che può caratterizzare anche una divinità malvagia (di esempi storici son piene le religioni reali, oltre che il fantasy in generale).
Amministratore Subumloc Inviato 19 Gennaio 2012 Autore Amministratore Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Faccio notare che in 4e i danni radiosi non sono associati solo ai poteri divini (non allineati, radioso = energia del piano astrale), ma anche alla magia arcana derivante dalle stelle (Warlock stellare), e ai poteri druidici legati a sole e luna. Non sono necessariamente "sacri"/buoni. Per cui, sono due cose diverse, e va bene se stanno separate. DInosauri/behemot: è una cosa iniziata con gli halfling di eberron e mantenuta in 4e, l'idea è che nomi tipo "triceratopo" e "velociraptor" siano poco fantasy e vadano sostituiti con un'alternativa in-setting. Il risultato è che non li si trova sul manuale Comunque, è vero che non sono questioni di importanza vitale, ma non è ancora passato neanche il playtest di DDXP, queste sono domandine di riscaldamento (spero)
II ARROWS Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Ma no, se gestiti bene danni sacri e radiosi possono essere distinti con gran godimento di tutti: "sacro" è ciò che viene generato dal bene, contrapposto al "sacrilego", mentre "radioso" è ciò che viene dalla luce divina, luce che può caratterizzare anche una divinità malvagia (di esempi storici son piene le religioni reali, oltre che il fantasy in generale).Allora pretendo che ogni danno sacro sia abbinato alla sua divinità! Danni sacri di Tempus, danni sacri di Lathander, danni sacri di Vattelapesca.
FeAnPi Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Son cose un peletto diverse, e si sconfina nella teologia. Per non andar troppo per le vie complesse, il danno radioso è come il tejas ("splendore ascetico", sia quello con cui il terzo occhio di Shiva incenerisce i nemici, sia quello che rende il rakshasa Ravana invulnerabile alle armi degli dei nonostante la sua malvagità), che non è per forza la luce "buona".
Ji ji Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 La questione non è se e quanto siano antropologicamente e filosoficamente fondati i danni radiosi. Io piuttosto mi chiedo quanto questa domanda indichi una direzione nel progetto. Già abbiamo bonus di quattordici tipi con cui destreggiarci. C'è davvero bisogno di creare altre categorizzazioni dall'utilità nulla? Il regolamento della terza edizione secondo me ha un buon motore, ma sconta un'eccessiva complessità su aspetti marginali che appesantiscono il tutto. Non sento nessun bisogno di danni radiosi e di regole di base che specializzino il setting. Preferirei una direzione più generalista, senza spiegazioni rigide e improbabili del fatto che il warlock delle stelle e il druido al neon prendono il potere da una stessa fonte. Preferirei che ci si concentrasse sulla ciccia.
Amministratore Subumloc Inviato 19 Gennaio 2012 Autore Amministratore Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Io piuttosto mi chiedo quanto questa domanda indichi una direzione nel progetto. Già abbiamo bonus di quattordici tipi con cui destreggiarci. C'è davvero bisogno di creare altre categorizzazioni dall'utilità nulla? Il regolamento della terza edizione secondo me ha un buon motore, ma sconta un'eccessiva complessità su aspetti marginali che appesantiscono il tutto. Non sento nessun bisogno di danni radiosi e di regole di base che specializzino il setting. Preferirei una direzione più generalista, senza spiegazioni rigide e improbabili del fatto che il warlock delle stelle e il druido al neon prendono il potere da una stessa fonte. Preferirei che ci si concentrasse sulla ciccia. E questo è sacrosanto. Ma ripeto quello che dicevo prima: manca ancora una settimana al primo vero playtest pubblico, che durerà un anno. E' ovvio che la ciccia è all'orizzonte, questi sono si e no grissini
FeAnPi Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Ma, magari, le distinzioni fra i diversi tipi di danni potrebbero essere introdotte in maniera modulare: di base fai "danni", c'è chi resiste ai "danni", e pace. Se vuoi approfondire la cosa, hai tutte le regole per far sì che la mazza causi danni da botta, che l'incantesimo "t'ustiono i peli" li causi da fuoco e così via.
II ARROWS Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Ma, magari, le distinzioni fra i diversi tipi di danni potrebbero essere introdotte in maniera modulare: di base fai "danni", c'è chi resiste ai "danni", e pace. Se vuoi approfondire la cosa, hai tutte le regole per far sì che la mazza causi danni da botta, che l'incantesimo "t'ustiono i peli" li causi da fuoco e così via.Oh, piano con la modularità... un sistema modulare non significa 200 livelli di profondità! Fai solo casino. Non sento nessun bisogno di danni radiosi e di regole di base che specializzino il setting. Preferirei una direzione più generalista, senza spiegazioni rigide e improbabili del fatto che il warlock delle stelle e il druido al neon prendono il potere da una stessa fonte. Preferirei che ci si concentrasse sulla ciccia.Quindi al contrario meglio i radiosi che sono in pratica un cambio di nome dei danni sacri... senza dover essere inflitti per forza da classi divine.
FeAnPi Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Se la cosa vien gestita bene, no. La lingua è modulare, con tutti i suoi tecnicismi contrapposti ai termini generici, eppure parliamo tutti abitualmente senza incasinarci.
Ji ji Inviato 19 Gennaio 2012 Segnala Inviato 19 Gennaio 2012 Il linguaggio è una capacità innata, scritta nei particolari nel nostro codice genetico. Il regolamento di un GdR no. E' un paragone, perdonami la schiettezza, che non esiste.
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