Nathaniel Joseph Claw Inviato 8 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 8 Febbraio 2012 Madlock sfoglia il grande libro con precisione nel separare una pagina dall'altra, soffermandosi per qualche istante su ogni foglio e chiudendo gli occhi, come per ricordare ogni parola scritta in quelle righe. Arrivato alla seconda metà, gira ancora qualche pagina, per poi fermarsi e mostrare un sorriso soddisfatto. « Nel bosco degli uomini ogni albero era ormai distrutto, arso dai mali del mondo. Tuttavia uno cominciò a crescere e ad aumentare in forza e in dimensioni. » legge concentrato, scorrendo velocemente il dito sulle righe della pagina. « Crebbe a tal punto da toccare il cielo con i rami, e in ogni terra se ne poteva vedere l'estremità. Il suo fogliame era bello, i suoi frutti abbondanti e in lui ognuno trovava il suo cibo: ogni essere ne traeva il nutrimento, le bestie riposavano alla sua ombra e gli uccelli nidificavano tra i suoi rami » Prende fiato, poi ti guarda per vedere se lo stai seguendo. « L'albero era la vita e la vita era nell'albero. Tuttavia i laghi e i fiumi e i mari cominciarono a gridare parole contro di esso, parole comprensibili in tutte le lingue di tutte le bestie, parole che ordinavano di abbattere l'albero e tagliarne i rami, di bruciarne il fogliame e gettarne via i frutti, di rifuggire dalla sua ombra e abbandonare i suoi rami. Tuttavia l'albero non doveva morire: le radici dovevano rimanere salde nella terra, così che la pioggia potesse bagnarlo e farlo rinascere » Volge lo sguardo alla foresta, poi torna su di te, chiudendo il massiccio librone e rimanendo in religioso silenzio.
Idrahil Inviato 8 Febbraio 2012 Segnala Inviato 8 Febbraio 2012 Che cosa contorta... Finito di montare la tenda, mi siedo sul giaciglio ancora arrotolato e getto da parte il martello usato per piantare i picchetti Mi sembra una parabola molto profonda... Che cosa rappresenta l'albero rigoglioso? Perchè le acque desideravano che venisse mutilato ma non distrutto?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 8 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 8 Febbraio 2012 « Ethan... » il ragazzo si fa più serio man mano che parla. « Le interpretazioni sono ciò che ha gettato il mondo nel caos in cui si trova adesso... devi essere tu a mostrarmi cosa significa, tu a mostrarCI cosa significa... Quello che può fare un monaco come me è semplicemente "supporre" il significato delle verità che ci sono state trasmesse... è compito tuo rivelare alle genti del mondo qual è realmente questo significato, e compito mio sostenerti in quest'ardua missione... » Sbadiglia, chiude il grande libro dalla copertina pesante e voluminosa. « Andiamo a dormire? » sbadiglia di nuovo. « Ci aspetta un lungo viaggio... » Dalla tenda di Angwor senti provenire un fastidioso russare, che tuttavia si armonizza con i rumori del bosco.
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 ...quanta responsabilità... Vai pure... ma sarei più tranquillo se facessimo dei turni di guardia. Probabilmente non ce ne sarà bisogno... ma dopo gli ultimi avvenimenti, è meglio essere prudenti. Spoiler: Io faccio il primo turno di guardia... se poi gli altri non vogliono farne, li lascio dormire e rimango sveglio il più a lungo possibile (dormo quanto basta ad essere riposato). Lancio comunque allarme nell'area del campo.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Durante il tuo turno di guardia ti sembra di scorgere qua e là qualcosa tra gli alberi, ma ti rendi conto che sono solo visioni dettate dalla tensione. A volte dei rumori ti scuotono di soprassalto, ma quando non si tratta del fischio del vento tra le foglie allora è l'improvviso aumento dell'intensità del russare di Angwor. Quando ormai si è fatta notte inoltrata, Madlock viene a chiamarti, rassicurandoti che sarà lui a svegliare Angwor per il suo turno. Steso nel tuo giaciglio, non fatichi molto a cadere nel sonno. Come al solito, oscuri incubi ti tormentano il riposo: lupi dal volto umano che ti assalgono nel mezzo di una foresta e che uccidi con il tuo pugnale, alberi spettrali dai rami scheletrici che ti ostruiscono la visuale e, alla fine, il corpo decapitato di Therodam e la ragazza che è stata uccisa dall Otyugh che implora il tuo aiuto ma che non riesci mai a salvare. « Ehi, bello... » la voce di Angwor ti riporta alla realtà. « Porco mondo, amico, non puoi passare così tutte le notti, ci lascerai il cuore! » I tuoi due compagni di viaggio sono in ginocchio attorno a te. Dall'entrata della tenda trapela la luce del mattino. « Io vado a prepararmi » Angwor si solleva in piedi con un grugnito, avviandosi fuori. « Dobbiamo metterci in viaggio, ormai manca poco! » Mentre l'uomo barbuto esce, Madlock ti si fa più vicino. « Vuoi partire subito, Ethan? » il tono è preoccupato. « Sicuro di non voler parlare di questi incubi, prima? »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Mi stropiccio il viso con un grugnito di malcontento Non c'è molto da dire... è la seconda volta che faccio questo incubo. Sono in una foresta di alberi morti, ed è buio. Vedo dei lupi mostruosi con il viso umano che assalgono me ed altre persone... persone che sono morte mentre cercavo di proteggere... e anche nel sogno muoiono senza che io riesca ad impedirlo. Mi alzo e vado a rinfrescarmi al fiume Tutto qui. Credo che siano i sensi di colpa, o qualcosa del genere... Quanto andranno avanti? Angwor ha ragione... non posso continuare a dormire così male! E quando faccio quei sogni, non mi svegliano nemmeno gli schiaffi. Se venissimo presi di sorpresa dagli incappucciati mentre sono in questo stato... potrebbero uccidermi con tutta calma, senza che possa fare nulla...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Madlock ti segue fino al ruscello, ascoltando attentamente la tua descrizione. « Non so come potrei aiutarti con questi incubi... » è preoccupato e leggermente in imbarazzo. « Ma se c'è qualcosa che potrei fare per aiutarti, dimmelo... » L'acqua ti dà sollievo, aiutandoti a liberarti dai residui del terribile sogno. Il sole è ormai sorto da un pezzo e dalla strada proviene sporadicamente il rumore di carri sul brecciolino. « Ho dato da mangiare ai cavalli » Angwor ti viene incontro. « Abbiamo accertato che i miei ricordi sono arrugginiti e non so con precisione quanto manca, ma penso che se ci incamminiamo subito possiamo raggiungere le porte della mia casa entro sera... » Si allontana un attimo, poi ti si fa più vicino. « Ethan... » sussurra, escludendo Madlock dal discorso. « Mi hai accompagnato fin qui e ormai non hai molta scelta nel venire con me fino alla città dei miei avi, ma... mi chiedevo... "quando" sei disposto ad aiutarmi? Io non penso di voler usare maniere molto gentili con quegli usurpatori... »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Posso capire la tua rabbia... io preferirei non ricorrere alla violenza, ma visto con chi abbiamo a che fare difficilmente avremo alternative, non credi? ...e Madlock? Sbircio in direzione del ragazzo Farò il necessario per farti riavere ciò che è tuo... ma cerca di non cadere in preda alla sete di vendetta. Fallo per il ragazzo... Gli batto una mano sulla spalla e mi allontano a smontare la tenda.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Con un cenno di assenso, anche Angwor inizia a raccogliere tutte le sue cose, mentre Madlock estrae il suo libro dalla sacca e, appoggiato su di una piccola roccia, lo sfoglia con molta concentrazione. Quando tutto ormai è pronto, salite a cavallo e vi preparate per immettervi nella via maestra, così da raggiungere la meta del vostro viaggio. Madlock guida il suo cavallo con leggera distrazione, fissando la sua attenzione sul libro aperto fra le sue gambe. « Cercherò di frenarmi » Angwor ti raggiunge. « Ma tu devi aiutarmi ad evitare di compromettermi... non so se sarò in grado di mantenere calma e lucidità... » Spoiler: Possiamo fare come per il viaggio precedente: se non devi chiedere nulla di particolare o fare qualcosa lungo la strada, mando avanti veloce.
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Spoiler: Voglio chiedere ad Angwor se prefersice essere chiamato Angwor o Shamdur... oppure se si farà chiamare Angwor di nome e Shamdur di cognome... e se non sia il caso di riprendere il suo VERO nome, dato che immagino voglia farsi riconoscere da qualcuno, una volta tornato a casa. Preparo gli incantesimi... E mi faccio leggere altri passi del librone di Madlock, cercando di capirci qualche cosa. Inoltre anticipo al ragazzo che quello che stiamo per fare potrebbe essere pericoloso, che ci troveremo di nuovo ad avere a che fare con il culto del sangue di Grumdul, e cerco di farmi un'idea più precisa sulle capacità dei miei compagni di viaggio; almeno per sapere QUANTO posso contare su di loro. Chiedo a Madlock di mostrarmi quanto potere è in grado di concedergli Elhonna, faccio prove di forza o brevi duelli con Angwor, e gli chiedo di mostrarmi altri incantesimi che è in grado di evocare. Inoltre, se passiamo vicino a qualche paese (non grosse città, ma neanche quattro casette di contadini) cerco di rimpinguare la mia scorta di frecce, e chiedo se hanno mai sentito parlare di un uomo di nome Gank. La sera lancio Allarme, e organizzo turni di guardia. Credo sia tutto...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Angwor ci pensa su e ti risponde che è meglio che tu lo chiami Shamdur, per evitare di attirare l'attenzione della gente. Preferisce evitare il suo vero nome, dato che chi ha usurpato il suo trono potrebbe aver sentito della sua fuga dalla Rocciosa. Con tua sorpresa, non è in grado di reggere il confronto con te in competizioni basate sulla forza: nonostante tu non sia certamente l'uomo più muscoloso del mondo, non riesce a tenerti testa. Tuttavia nei duelli (tu armato della tua mazza e lui di un pugnale che probabilmente si è procurato nel villaggio in cui avete salvato la bambina) si rivela particolarmente abile, schivando i tuoi colpi con agilità e mostrando una gran facilità a penetrare le tue difese. Quando gli chiedi della sua capacità di lanciare incantesimi cade in difficoltà e ti spiega con leggero imbarazzo che non ha mai completato appieno i suoi studi e che è in grado di lanciare una piccolissima quantità di incantesimi unicamente con la finalità di potenziarsi fisicamente, oltre a quello che hai già visto. Noti un manifesto imbarazzo nel suo comportamento nel parlare di questo argomento. Dopo neanche un'ora di viaggio incrociate una strada secondaria che conduce ad un vicino paese non fortificato e in cui si stanno dirigendo un paio di carri. Imboccate questa via e raggiungete rapidamente il centro abitato, in cui trovi subito un rivenditore di armamenti basilari. Puoi comprare fino ad un massimo di 60 frecce, pagando 2 mo ogni 20 frecce; Madlock ti rivela di conservare nella sua sacca 40 mo, insistendo di pagare di tasca propria dato che hai speso i tuoi soldi per l'alloggio alla città bianca. Mentre vi state immettendo sulla strada principale dopo questa deviazione, inizi la conversazione con Madlock a proposito del suo potere. « Quello che so fare è quello che mi ha insegnato padre Dorian » parla cercando di sminuire le proprie capacità. « Posso alleviare le tue ferite o scacciare dal tuo corpo qualche maleficio, ma niente di più. Elhonna mi concede il potere di scacciare gli ingiusti con la sua forza divina, ma non saprei come affrontare un vero e proprio combattimento... Prima mi hai chiesto di leggerti qualche passo del libro e ora che ci penso c'è qualcosa che ritengo adatto a questo momento... però non puoi chiedermi di interpretarlo per te, devi essere tu a spiegarmi cosa questo testo voglia insegnarci... » Spoiler: Puoi comprare fino a 60 frecce
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Non insisto con Shamdur sull'argomento magia, dato che non mi sembra a suo agio nel parlarne. Mi complimento invece della sua abilità nelle armi, sostenendo che non è da tutti riuscire a colpirmi con tanta facilità. Nel villaggio, accetto a malincuore l'offerta di Madlock, limitandomi ad una ventina di frecce Mi sembra di derubarlo, ma ho bisogno di queste frecce... Mentre ci incamminiamo, ascolto interessato le scritture di Madlock Forza, sono curioso di sentire! Spero di essere in grado di darti poi un'interpretazione adeguata...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Aprendo nuovamente il libro in mezzo alle cosce, Madlock lo sfoglia fino a raggiungere una pagina più o meno a tre quarti dell'intero volume, iniziando a leggerlo durante il cammino. « Questa è la storia del contadino Tutasu » ti spiega. « Una di quelle che padre Dorian usava raccontarmi più spesso quando ero piccolo » Sorride, poi riprende a leggere nel suo solito modo, come se sapesse a memoria righe intere. « Finì l'inverno e sbocciò la primavera, e con essa tornò la gloria nel mondo: gli uomini erano felici e celebravano il potere di Ehlonna, festeggiando e glorificandola con ogni loro mezzo. Solo il vecchio contadino Tutasu, il più devoto fedele alla grande dea, non riusciva ad essere allegro e ad abbandonarsi alla felicità delle festività primaverili. Stolto, il popolo attribuiva questo comportamento all'ormai avanzata età dell'uomo, ignorandolo e lasciando in solitudine a soffrire. Quando poi arrivò l'estate e poi l'autunno, Tutasu non cessò di lamentarsi, dichiarando sempre di desiderare le gioie della stagione passata e di quella futura. Quando infine giunse l'inverno, Tutasu fu interrogato e la sua risposta fu: "Non posso di certo rallegrarmi per l'arrivo del gelido inverno: sebbene le mie ossa ora possano essere temprate dal freddo e io possa godere del candore della dolce neve, non riesco a fare a meno di invocare i colori dell'autunno e l'aria della primavera, non riuscendo a rinunciare neanche al calore affettuoso dell'estate", suscitando il riso negli stolti amici. Quando, giunta la nuova primavera, un giovane arrogante accusò il vecchio Tutasu di non apprezzare i doni della dea, fu il contadino a scoppiare a ridere e l'accusa suscitò in lui un tale sconvolgimento e divertimento che non riuscì a placare il proprio riso. Per l'intera primavera e poi per tutta l'estate le sue risate echeggiavano nelle campagne. Ogni giorno del successivo autunno e del seguente inverno risuonò delle risa incontenibili dell'ormai molto anziano Tutasu » Si blocca, sollevando lo sguardo dal libro e fissandoti con un mezzo sorriso. « Secondo te come finisce questo racconto? » ti chiede, aspettando impazientemente una tua risposta. « Che succede al vecchio Tutasu? »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Rimango meditabondo per un po' di tempo, guardando vacuamente l'orizzonte ...credo che Tutatsu fosse un uomo che amava profondamente il mondo. Mentre i suoi amici stolti celebravano la natura e i doni di Elhonna solo per pochi giorni dell'anno, con feste e celebrazioni esagerate, dimenticandosene per tutto il resto dell'anno, Tutatsu amava in egual modo ogni momento dell'anno, con un apprezzamento onesto ed intimo, non gridato e sbandierato come quello dei suoi compaesani. Come una donna con quattro figli, ma che ne può vedere e carezzare solo uno alla volta, allo stesso tempo era sempre felice e grato per quello che aveva, ma nostalgico e desideroso per ciò che lo aspettava. Ognuno è il suo preferito e lo ama allo stesso modo. Per quanto riguarda ciò che gli è successo in seguito... spero abbia vissuto ancora per molte primavere, poi estati, autunni ed inverni. E si sia spento ancora con il sorriso sulle labbra per l'incomprensione di quel giovane arrogante, guardato con approvazione da Elhonna... Guardo Madlock ...come va a finire la storia?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Madlock sorride compiaciuto, chiudendo il libro con un il rumore secco dello scontrarsi di pagine contro pagine. « Ormai troppo vecchio, Tutasu non è riuscito a vedere con i suoi occhi la primavera seguente » continua, volgendo lo sguardo al cielo dritto sopra la sua testa. « Alla sua morte i contadini sono stati testimoni del più spettacolare fenomeno a cui un uomo possa assistere: lo spirito di Tutasu è uscito dal corpo e si è innalzato ancora ridendo verso il cielo, sfrecciando a gran velocità. Come segno della sua benevolenza, la dea ha incastonato la sua anima nell'Astro del Cammino, la stella che coincide con il punto di incontro delle quattro stagioni, così da permettere al suo devoto fedele di godere appieno di tutte le bellezze della natura contemporaneamente » Ti lascia un attimo per riflettere sulle sue parole, poi riprende. « I sacerdoti e i popolani hanno interpretato questa storia in centinaia di modi diversi, vedendoci i significati più semplici come la necessità di apprezzare ogni aspetto della natura, ma anche i più complessi come l'intrinseca insoddisfazione del genere umano che può essere placata solo dall'impossibile appagamento di tutti i desideri... ma la spiegazione giusta non esiste: il vero senso di questo racconto è quello che gli devi dare tu con la tua vita e il tuo compito di riportare il mondo al suo antico splendore »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Interessante... sembra che in fondo, padre Dorian sia riuscito a rendere questo ragazzo una persona saggia e profonda. Mi chiedo... tu continui a ripetere di questo antico splendore... ma era davvero così stupendo il mondo in passato? Di quale antico splendore stiamo parlando?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 « Ethan... un tempo gli uomini sapevano di essere bestie e si comportavano come tali » risponde sospirando. « La loro vita consisteva nel sopravvivere giorno dopo giorno e ricercare l'armonia con la natura » ripensa sognante a questo stato dell'uomo, poi si fa cupo in volto. « Ora pretendiamo di discendere dai demoni e, in accordo con queste oscure menzogne, tradiamo i nostri simili, uccidiamo i nostri parenti. L'armonia con la natura è ormai solo un lontano ricordo, conservato da chi come me non si è lasciato corrompere dal male che governa i regni di quest'epoca e mantiene la propria fede nella dea... » Sembra trattenere le lacrime, ti parla guardando l'orizzonte. « La natura ha bisogno di un essere speciale che restauri quest'equilibri, quest'aspirazione all'armonia... l'uomo non può continuare così, c'è il bisogno urgente di un rinnovamento! E tu, lo spirito di luce, sarai il sigillo di questo nuovo patto tra uomo e mondo, tra uomo e vita, tra uomo e uomo! »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Io non sono uno spirito di luce... cosa ti fa pensare che io lo sia? Perchè io? ...inoltre regredire allo stato di animali, non mi sembra un obbiettivo a cui anelare. Noi siamo più che bestie! Nel male, ma anche nel bene... E tu, Shamdur, cosa ne pensi?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 9 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 « La profezia parla chiaro! » Madlock ti mostra il suo punto di vista come se fosse un dato di fatto. « Sei comparso a me nella casa della dea, pronto ad essere purificato dai mali del mondo così da dedicarti tu stesso alla liberazione del mondo dalla sua sporcizia! » Alla tua domanda, Angwor si scuote, cercando di mostrare di non aver seguito il discorso, ma fallendo miseramente nel tentativo. « Io... beh... » è spaesato, sembra non essere in grado di comunicare pienamente ciò che pensa. « Ci sono molte persone cattive, e molto più cattive del dovuto, questo sì... ma non vedo come un uomo solo possa riuscire in un'impresa del genere... » scuote la testa. « Un cambiamento così radicale è inimmaginabile! L'unica cosa che si può fare è cercare di convivere e fare del bene per quanto possibile, ma senza rischiare di essere ingannati o sfruttati... »
Idrahil Inviato 9 Febbraio 2012 Segnala Inviato 9 Febbraio 2012 Sono anche io di questo parere... non sono sicuro che qualcuno sia in grado di ribaltare il mondo con le sue sole forze. Ma non per questo non bisogna provare. E debellare il culto del sagnue di Grumdul mi sembra un ottimo modo... Anche se probabilmente sono troppo ottimista... cominciamo a preoccuparci della rocca di Shamdur. Vedremo cosa ci riserva il futuro. Inoltre non bisogna fidarsi troppo delle profezie... potrebbero andare interpretate anch'esse, proprio come le storie che ti raccontava padre Dorian.
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