Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 « Non mi interessano i rischi, ormai io non sono più nulla, nessun legame mi tiene saldo alla vita » la tristezza si mischia con un fiero titanismo. « La mia driade è morta, il mio bosco non è più la mia casa. La morte è l'unica cosa che posso augurare per il mio infelice spirito » Negli occhi di Madlock puoi leggere una forte ammirazione nei confronti della creatura. « Ma capisco che sarei solo d'intralcio, quindi mi faccio da parte... però vi chiedo un favore da cui dipende la mia intera esistenza, o perlomeno ciò che ne rimane » « Parla pure » il ragazzo si scuote dallo stato di ammirazione. « Io e i miei compagni faremo il possibile per esaudire le tue richieste » « Quando scoprirete cos'è che causa queste morti, quando troverete l'assassino che mi ha privato della mia protetta, venitemi a chiamare... non mi darò pace finché tutto non sarà chiaro ai miei occhi! »
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Non volevo dire che ci saresti di intralcio. Sarei più che lieto di avere il tuo aiuto in questa faccenda! Ma volevo sapere se ti rendessi conto degli ostacoli che tu avresti potuto affrontare. Vedo che sei più che determinato a vedere la fine di questa faccenda... sarei ingiusto ad impedirti di essere l'artefice del suo compimento. Gli tendo la mano Aiutaci a trovare l'assassino. Così che sia tu stesso a procurarti la pace che tu stesso ti sei negato. Mi sembra la cosa più giusta nei suoi confronti...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 « No... mi rendo conto che è impossibile! » risponde sconsolato. « Avete visto cosa mi hanno fatto quegli umani, e solo perché volevo scoprire qualcosa su questa faccenda. Non mi lascerebbero muovere neanche un passo nelle loro strade... » « È vero, non c'è modo di impedire che quelle persone sfoghino la loro rabbia su di lui se lo rivedono vivo... » « Vi chiedo questo: scoprite cosa c'è sotto tutta questa storia, scoprite cos'ha ucciso la mia protetta e venitemelo a dire, così che io possa vendicare la sua morte o tornare alla madre terra nel tentativo... in cambio avrete i beni che le erano più cari, così che possiate ricordare ogni giorno il servizio che avete reso ai fedeli della dea... vi prego, accettate la mia richiesta... »
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Come preferisci. Ti do la mia parola che faremo il possibile... nel frattempo tu tieniti fuori dai guai. E salutato il folletto, mi dirigo a cavallo verso le case del villaggio
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 « Io aspetterò qui » vi saluta con lo stesso inchino a mani congiunte sul petto con cui vi aveva accolto. « Cercatemi non appena saprete qualcosa... » Vi incamminate e seguite lo stradello in brecciolino e, dopo una cinquantina di metri arrivate nei pressi del ponte. D'improvviso senti che qualcosa non va nel tuo cavallo e, a una decina di metri dal fiumiciattolo, si blocca sul posto e non riesci a smuoverlo di un centimetro. Accanto a te anche le cavalcature di Shamdur e Madlock mostrano lo stesso problema: fissate al terreno non sono intenzionate ad avanzare di un altro passo. « Ethan... porco mondo, che diavolo hanno gli animali? » La porta di una casetta in legno annessa al ponte si apre e ne esce un anziano uomo con addosso una camicia sudicia e dei pantaloni in pelle che arrivano fin sopra la vita e fissati con un paio di bretelle. Il capo è pelato e le rughe del volto sono vistose al di sotto di una rada barbetta. Ridacchiando vi squadra dall'alto in basso. « Eh eh, forestieri, giusto? » accarezza la parete della casupola. « I vostri animali sanno che questo posto è maledetto... non riuscirete a farli avvicinare di un altro metro, eh eh eh » [ATTACH=CONFIG]9504[/ATTACH]
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Che diavolo ha questa bestia adesso? Scendo di sella per cercare di convincere il cavallo a proseguire quando il vecchietto esce dalla casupola Maledetto? Perchè dite questo? Sentiamo una versione diversa della storia... chissà che non ne salti fuori qualcosa di interessante.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Per quanto tu ti possa sforzare, la bestia ti si oppone con gran forza, restando inamovibile al suo posto. Accanto a te i tuoi compagni sono nella stessa situazione: le cavalcature non vogliono in nessun modo avanzare. « Avanti, tutti conoscono la storia di questo posto! » si passa una mano sul naso, schizzando moccio a terra. « Chiunque si avvicini o provi ad uscire dal villaggio dopo il mezzogiorno viene brutalmente ucciso e gettato nel fiume... non potete non averne mai sentito parlare! È per questo che ormai stiamo morendo di fame... dal canto mio, io sbrigo tutte le mie faccende di mattina, così quando il sole è in alto nel cielo mi chiudo nella mia casetta e non ne esco per nessun motivo... eh eh eh, mica voglio farmi ammazzare! » Fa per richiudersi nella casupola. « Anzi, oggi che non ho altro da fare mi rinchiuderò qui già da adesso... meglio essere prudenti, eh eh! » rimane fermo sull'uscio, mentre le sue rughe sembrano un completamento naturale del legno della baracca. « Lasciate perdere quegli animali, non c'è modo di farli entrare... loro percepiscono il male di questo luogo... sono ben più furbi di noi! » « Porco mondo! » esclama Angwor. « Dobbiamo perdere i cavalli? E se li lasciamo da Talutticoso? »
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Thranduili? Credo sia l'opzione migliore che abbiamo... Non intendo certo affidarli ad un tizio del genere... ne lasciarli liberi da qualche parte. Faccio girare il cavallo e torno verso il luogo dove il folletto ci aspetta Penso che il modo più semplice e diretto per capire cosa succede in questo posto, sia uscire dal vilaggio dopo mezzogiorno. Inutile dire che si tratta znche del metodo più rischioso... Altrimenti potremmo prima cercare di raccogliere informazioni tra gli abitanti del villaggio... cosa preferite?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Il vecchio chiude la porticina di legno alle sue spalle, rintanandosi nella baracca. « Dovremmo agire come... » Madlock sbianca per un attimo alla tua rischiosa proposta. « Come ritieni più opportuno. Mi fido delle tue scelte e avrai il mio appoggio in ogni caso » Madlock sembra molto più pensieroso e ci riflette un attimo prima di risponderti. « Ethan » parla con quel tono serio che riserva per momenti importanti. « Ho accettato di aiutare questa gente assieme a te ma, per quanto le storie dei contadini siano molto spesso ridicole fandonie, non ho nessun'intenzione di rischiare inutilmente la vita... prendiamoci il tempo di cui abbiamo bisogno! » In un attimo raggiungete lo spiazzo in cui avete incontrato il folletto che, vedendovi così presto di ritorno, si alza in piedi di scatto e vi fissa con aria interrogativa e preoccupata.
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Tranquillo, vogliamo solo chiederti se sei disposto a tenere i nostri cavalli... a quanto pare si rifiutano di avvicinarsi al villaggio. Inoltre abbiamo sentito da un vecchio piuttosto eccentrico, che le aggressioni avvengono solo dopo il mezzogiorno. Fai molta attenzione in quelle ore... Verremo a trovarti domattina per aggiornarti su ciò che abbiamo scoperto, va bene? ...e per assicurarci che tu sia ancora vivo...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 « Mi occuperò dei vostri cavalli e li terrò lontani dal villaggio » il folletto si tranquillizza dopo la preoccupazione che l'ha assalito nel vedervi così presto. « Starò attento, grazie per avermi avvertito... Ci incontreremo qui domani mattina... state molto attenti anche voi... » « Thranduili » Madlock si avvicina alla spina subito dopo essere sceso da cavallo. « Faremo tutto il possibile. Abbi fiducia. La dea è con noi, te lo posso assicurare » Con un sorriso la creatura dei boschi cerca di mostrarvi allegria e fiducia, ma riesce a trasmettervi solo un forte senso di sconforto.
Idrahil Inviato 10 Febbraio 2012 Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 Appiedato, torno nuovamente verso le case in cerca di una taverna, di una chiesa o un municipio. Spoiler: Che ore sono?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 10 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 10 Febbraio 2012 In poco più di un minuto raggiungi il limitare del villaggio, trovando un piccolo paesetto completamente deserto. Non sembra esserci nessuno in giro per le strade e, se non avessi incontrato prima quel gruppetto di uomini aggressivi, saresti portato a pensare di trovarti in un villaggio fantasma. Quando posi gli occhi su un grande casolare alla tua destra, una fitta ti attraversa le tempie, poi lo sguardo ti si sofferma sul cartello che indica il nome della locanda: "Taverna del Giglio". Come fossero tinture, i colori davanti a te si mescolano vorticosamente, mentre le immagini si contorcono e si fondono senza alcun filo logico. In questo assurdo sfondo di strisce colorate non distingui nulla che possa ricondurti alla realtà, poi, per un istante, vedi davanti a te una grassa donna molto avanti con gli anni, con almeno settanta inverni sulle spalle. La donna impugna una mannaia, sta affettando un grosso ammasso di carne molliccia, poi ti vede e il suo volto si vela di terrore. Lancia un urlo selvaggio e, brandendo la mannaia, ti corre addosso per ucciderti, ma un raggio di un intenso colore verde sfreccia da dietro le tue spalle, generato da chissà cosa, per colpire la donna in pieno volto: un attimo dopo la figura è sparita, al suo posto c'è solo un mucchio di polvere grigiastra. Quando ti volti per individuare la fonte del raggio, i colori smettono di vorticare e tutto torna alla normalità: sei di nuovo nel vuoto villaggio e al tuo fianco ci sono Angwor e Madlock. « PORCO MONDO, AMICO! » il tuo compagno tiene un braccio sotto il tuo collo e con l'altro ti da degli schiaffetti. « NON ANCHE DA SVEGLIO! » Ti guardi attorno e ti ritrovi sdraiato nel punto in cui eri prima del "sogno" fulmineo, Angwor ti sorregge mentre Madlock è in ginocchio davanti a te e ti infonde dell'energia luminescente blaterando parole troppo confuse per essere comprese. Ti è successo qualcosa: hai già visto questo villaggio e questo posto ti ha fatto ricordare qualcosa. Ma non sai cosa, non ne hai idea: l'unica immagine che riesci a carpire dalla tua dormiente memoria è quella donna, quella grassa donna con settanta inverni sulle spalle che cerca di ucciderti, per poi essere salvato all'ultimo secondo da un magico raggio verdastro. Ripensi a quello che hai fatto negli ultimi giorni, all'otyugh abbattuto e ai maghi dell'Ordine uccisi, poi immediatamente ricordi di poter fare di più, ricordi di saper tendere l'arco con più forza, di poter attingere a maggior potere arcano e di aver spiccato balzi ben più in alto di quanto tu abbia fatto da quando ti sei svegliato. Ricordi di possedere molto più potere di quanto tu non ne sia a conoscenza. [ATTACH=CONFIG]9505[/ATTACH] Spoiler: Complimenti, sei salito di livello! Credo si sia capito, ma lo specifico: non devi considerare le nuove abilità che acquisirai come un "potenziamento" ottenuto grazie ai tuoi sforzi, hai solo ricordato di essere molto più abile di quanto tu non abbia mostrato finora, improvvisamente ti è venuto in mente come fare per sfruttare maggiormente le tue capacità... cose di questo tipo. Se non ti è chiaro, chiedimi pure. Ah, sei partito molto presto, però non hai una precisa idea di che ora sia. Puoi stimare con relativa accuratezza che ormai è entrata la seconda metà dell'intervallo tra la mattina e il mezzogiorno.
Idrahil Inviato 11 Febbraio 2012 Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Mi rimetto in piedi, tenendomi la testa Sono... credo di essere già stato qui... Guardo nuovamente l'insegna della taverna Credo di aver ricordato qualcosa... qualcosa del mio passato. Una vecchia che cercava di uccidermi con una mannaia... e un raggio verde mi salvava incenerendola... Credo proprio che aver fatto una sosta in questo villaggio sia stata una buona idea... forse qui qualcuno mi conosce! Mi avvio verso la "taverna del Giglio", speranzoso ma ancora scosso dalla visione non esattamente serena. Andiamo...
Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Quando provi ad entrare nella locanda, la porta è serrata dall'interno. « Dai, non è possibile... » Angwor si sbraccia come una scimmia. « PORCO MONDO, APRITECI! » Dall'interno senti una voce femminile dire qualcosa, seguita da uno sbuffo e da dei passi sul pavimento legnoso. Subito dopo il rumore dello sganciarsi di un lucchetto e del sollevarsi di una sbarra, la porta si apre e un uomo sulla sessantina d'anni segnato nel volto dalle fatiche lavorative di una vita vi fa accomodare all'interno, sigillando nuovamente la porta alle vostre spalle e tornando a sistemarsi su uno sgabello ad un bancone fissato alla parete. Il pavimento della stanza è composto da solide assi di legno lavorate il minimo necessario, le pareti sono per un metro realizzate nello stesso modo, poi parte un muro bianco sporco fino ad arrivare al soffitto, anch'esso in legno. Banconi sono saldi ai lati, mentre sul fondo, accanto ad una scala che porta al piano superiore, c'è un lungo tavolo dietro al quale è in piedi una donna non più nel fiore degli anni ma comunque più giovane dei sessantenni seduti a bere. La locandiera è intenta a pulire dei boccali con un panno e, vedendovi entrare, è spaesata. « Ah... forestieri! » parla con gioia e stupore. « Siete... siete venuti qui per il mercato? O è solo una sosta nel vostro viaggio? » « Sono gli sbruffoni che hanno voluto salvare il demone » esordisce uno dei vecchi presenti, additandovi. « Sono qui per ucciderci! » « Oh, stai zitto tu » lo ammonisce la donna, rivolgendosi poi a voi con tono cordiale. « Non ascoltatelo, è solo un vecchio scorbutico... posso servirvi qualcosa? » Shamdur ti guarda con occhi speranzosi, come se avesse proprio voglia di sedersi e passare un po' di tempo con un boccale in mano, Madlock invece è ancora scuro in volto e ti guarda con preoccupazione, come se fosse pronto a sorreggerti dopo un'improvvisa caduta. L'ambiente è molto rustico e spoglio, gli unici dettagli che portano un "tocco di colore" nella locanda solo dei quadri appiccati alle pareti. [ATTACH=CONFIG]9506[/ATTACH]
Idrahil Inviato 11 Febbraio 2012 Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Solo una sosta nel nostro viaggio... con ulteriori motivi. Mi guardo intorno, ammirando i quadri. Poi mi avvicino al bancone e alla donna dietro di esso. Ho sentito che siete gravati da una "maledizione"... ce ne ha parlato un uomo all'entrata del paese, e i nostri cavalli non hanno voluto proseguire. Speravo di raccogliere una testimonianza più precisa... magari seduto davanti ad una caraffa di vino?
Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Prestando attenzione alle decine decorazioni sulle pareti noti che, mentre alcune sono normali quadri di scarso valore artistico raffiguranti scene agresti, altre cornici fanno da supporto a delle pagine ingiallite che presentano delle scritte in inchiostro, che tuttavia non riesci a leggere dalla distanza a cui ti trovi. « Un uomo all'entrata del paese? A quest'ora? Non è possibile, sono tutti rinchiusi nelle loro case... » sembra sperduta, poi improvvisamente capisce. « Ah! Al ponte, dite! Allora avete sicuramente parlato con Rotli, il vecchio custode del ponte... pover'uomo, da quando la sua intera attività è saltata per aria, è crollato su se stesso e non è proprio riuscito a reagire » Vi prende tre boccali dalla mensola alle sue spalle e ve li poggia davanti, riempiendoli di vino da un grosso bottiglione. « Se stasera vi fermate a dormire qui, questo ve lo offro io! » Alla tua sinistra Madlock e Angwor discutono sottovoce di qualcosa, mischiando le proprie parole con le rumorose chiacchiere dei beoni nella locanda. La donna cattura la tua attenzione continuando a parlare. « Se volete parlare della maledizione... » ti sussurra avvicinando il volto carnoso di donna anziana al tuo, in modo che solo tu possa sentire. « Vi conviene farlo con discrezione... molti hanno paura anche solo a sentirla nominare, nonostante sia sotto gli occhi di tutti... ormai questo paese è destinato all'inevitabile crollo, ma pochi hanno il coraggio di accettarlo » Quando scosti leggermente il volto da quello della donna per evitare il forte odore di unguenti, gli occhi ti si fissano su uno dei fogli di carta incorniciati alla parete dietro il bancone e per un attimo sei preso da un sussulto: non riesci a leggere le parole alla perfezione, però in qualche modo sai cosa c'è scritto, tu "ti ricordi" le frasi impresse su quello stralcio di pergamena. La scrittura è elaborata e leggiadra, frutto di anni di esercizio, e sei convinto di aver avuto a che fare con una scrittura del genere nella tua vita passata: sfruttando il ripetersi dei segni e l'ondeggio della grafia riesci a delineare le parole scritte senza vederle abbastanza bene da poterle leggere. "L'ombra è volata sul picco, di già Cantare, mangiare, dormire, differenza non fa L'ombra dal picco non se ne va Urlare, piangere, soffrire, morire no, differenza non farà" I ricordi nella tua mente a proposito di quello che stai leggendo sono troppo confusi, troppo lontani perché tu li possa riportare alla memoria, però il tuo istinto ti suggerisce qualcosa, una breve frasetta collegata a questi versi che quasi ti spaventa: "Obscurae ianuae tenebrarum, hiscite". Solo ad immaginarla percepisci un sottile potere arcano scorrete attorno a te e fare da ponte verso la poesia.
Idrahil Inviato 11 Febbraio 2012 Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Rimango interdetto per qualche secondo, mentre i ricordi fluiscono a sprazzi nella mia mente. Poi mi sforzo di staccare gli occhi dalla pergamena appesa al muro e tornare a parlare con la donna. Ma il mio sguardo continua periodicamente a tornare sulla grafia elaborata della oscura poesia, e i pensieri sono occupati da quelle poche parole arcane Obscurae ianuae tenebrarum, hiscite... Credo proprio che ci fermeremo a dormire qui. Lei è disposta a scambiare quattro chiacchiere sulla faccenda? Magari a quattr'occhi? Poi cambio discorso, cercando di non metterla a disagio Avete molti quadri nella locanda! Chi ha scritto quella poesia? Indico la misteriosa ed evocativa pergamena alle sue spalle.
Nathaniel Joseph Claw Inviato 11 Febbraio 2012 Autore Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 « Oh, quella? » indica con il pollice la poesia, senza neanche girarsi. « È una delle tante cianfrusaglie che la vecchia proprietaria di questo posto ha lasciato qui dopo aver lasciato il paese. Questi quadri e queste carte erano i suoi ricordi di quando viaggiava... diceva di essere un'avventuriera, ahahah che risate che ci facevamo quando ci raccontava le "grandi" imprese che aveva compiuto durante i suoi viaggi... poverina, era proprio fuori di testa! Poi un giorno se n'è andata, senza far sapere niente e senza avvisare nessuno... così, all'improvviso! Non so chi abbia scritto quella robaccia, ma lei si vantava spesso di un artista con cui aveva vissuto... un certo... » si gratta il capo. « Uhm, no... non ricordo il nome... insomma, diceva fossero magiche poesie scritte da questo "artista viaggiatore", ahahah » Dopo averti risposto con tono gioviale, ti si fa nuovamente vicina e parla più piano, escludendo dalla conversazione Madlock e Angwor che stanno discutendo per fatti loro. « Posso dirle tutto quello che il villaggio sa su questa maledizione... » apre gli occhi al massimo del possibile. « Ma sono storie MOLTO misteriose... »
Idrahil Inviato 11 Febbraio 2012 Segnala Inviato 11 Febbraio 2012 Sussurro in risposta Le sono grato... ne parleremo quando i suoi ospiti si saranno ritirati, se per lei va bene. Poi getto un'occhiata a Madlock e Shamdur che confabulano tra loro Cosa avranno da dirsi quei due... spero non siano preoccupati per il mio stato... abbiamo altre cose di cui occuparci! Mi alzo e comincio ad osservare più da vicino anche le altre scritte appese in giro per la locanda ...magiche poesie, eh? Le dispiace se controllo? Sa... non me ne intendo molto, ma non sono nuovo alle arti magiche... Poi lancio Individuazione del magico e mi do un'occhiata intorno in cerca di eventuali auree magiche.
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